AstraZeneca, altri due casi trombosi: verso divieto under 40. “Fermate open day”, appello scienziati e associazioni

AGGIORNAMENTO – Purtroppo uno dei due casi si è chiuso nel peggiore dei modi, portando alla morte la giovane 18enne, Camilla Canepa, di Sestri Levante, ricoverata domenica al San Martino di Genova dopo una trombosi al seno cavernoso e operata per la rimozione del trombo e ridurre la pressione intracranica. Era stata vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio nell’open day per gli over 18.

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Quanto sta succedendo può veramente ripercuotersi in maniera grave, a danno della popolazione più giovane che in questi giorni si sta vaccinando contro il Covid ma con AstraZeneca.

Cronaca delle ultime ore sono due nuove trombosi gravi avvenute dopo la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. I due casi si sono verificati in Liguria (AGGIORNAMENTO SOPRA).

Il vaccino inglese da “raccomandato” per gli over 60 (senza che nulla impedisca la somministrazione a più giovani) potrebbe presto passare a “vietato2 agli under 40.

Il sottosegretario Pierpaolo Sileri propone di far scendere anche fino a 30 anni. Il prof. Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri è per fissare l’asticella a 40 anni. Aifa, Cts e ministero della Salute sono in riunione in queste ore: la decisione è attesa a breve.

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