La Food and Drug Administration, ha disposto la sospensione, in via precauzionale, del vaccino Johnson & Johnson, dopo aver rilevato dei casi sospetti di coaguli nel sangue in sei donne, di età compresa tra i 18 e i 48 anni, nelle due settimane successive alla somministrazione del vaccino.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Secondo quanto riportato dal New York Times, il vaccino negli Stati Uniti è già stato somministrato a circa sette milioni di persone. Nel frattempo, circa nove milioni secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention, sono state già spedite agli Usa e all’Italia.
Il fatto. La decisione è stata assunta in seguito a delle anomalie riscontrate su 6 donne, di età compresa tra i 18 e i 48 anni, le quali hanno sviluppato dei casi di trombosi nelle due settimane successive al vaccino.
Gli effetti negativi del vaccino, hanno causato il decesso di una donna, mentre un’altra, del Nebraska, è ricoverata in gravi condizioni.
Gli scienziati della FDA e del CDC hanno annunciato che sarà loro pronto interesse esaminare i possibili legami tra il vaccino e il disturbo e stabilire con certezza se continuare con la somministrazione.
Questo evento segna, purtroppo un altro duro colpo alla campagna di vaccinazione, alimentando nuovi dubbi e preoccupazioni, in concorso a quanto avvenuto con il vaccino AstraZeneca ed alle problematiche riscontrate in Italia. Il ministro della Salute Greg Hunt, l’Australia ha deciso di non acquistare il vaccino Johnson e Johnson.
Il vaccino Johnson & Johnson è arrivato anche in Italia?
Il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo ha fatto sapere che sono arrivate le prime 184 mila dosi del candidato di Janssen nell’hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare.
Il ministro della salute Roberto Speranza, che – seppur non fornendo una linea ufficiale – ha parlato del siero della compagnia statunitense come di “un vaccino importante”, che sotto riportato: “Valuteremo nei prossimi giorni la strada migliore da percorrere, ma penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perché è un vaccino importante.”
Inoltre, in Italia sono arrivate 175 mila dosi di AstraZeneca, delle 4,2 milioni di dosi che dovrebbero arrivare tra il 15 e il 22 aprile.