Anche Caltagirone, insieme agli altri 7 Comuni del “Val Di Noto”, iscritta nella “Dichiarazione di eccezionale valore universale” dell’UNESCO.

Caltagirone. Il 39° Comitato del Patrimonio Mondiale, tenutosi a Bonn (Germani) il 28 Giugno all’8 Luglio 2015, ha approvato all’unanimità per gli otto Comuni del Val Di Noto(Caltagirone, Ragusa, Militello Val Di Catania, Modica, Catania, Noto, Palazzolo Acreide, Scicli) la “Dichiarazione di eccezionale valore universale” del sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO “Val Di Noto”.

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In questo documento si afferma che “le otto città tardo barocche del Val Di Noto riflettono pienamente la ricostruzione della più alta espressione di arte tardo barocca post-sismica del terremoto del 1693 che devastò tutto il Sud-Est Siciliano”. Per di più, le città “rappresentano l’eccezionale testimonianza del genio dell’arte e dell’architettura tardo barocca”.

Inoltre, come riporta il documento, le città presentano “un’eccezionale qualità dell’arte e dell’architettura tardo barocca che si trova omogeneamente in tutta la regione Sud-Est siciliano. Sono l’espressione di Valore Universale grazie ad alcuni requisiti architettonici ed urbanistici, risultati ottenuti, appunto, dopo il terremoto del 1693″.

“Il terribile sisma ha creato infatti un rinnovamento artistico architettonico e antisismico delle singole realtà territoriali, che presentano una notevole omogeneità delle costruzioni e piante della città molto simili per le 8 città barocche”.

Pertanto, prendendo visione di quanto affermato, “gli enti locali territoriali delle suddette città tardo barocche hanno il compito di provvedere alla salvaguardia del loro patrimonio”. Ebbene, un grande riconoscimento da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ciò testimoniata ed evidenzia ancor di più l’importanza e l’eccelsa validità storica – culturale dell’arte tardo barocca in tutto il mondo.

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Foto articolo: Caltagirone