Agrigento: recuperati importanti reperti archeologici di epoca romana

Due reperti archeologici di grande interesse storico sono stati ritrovati nel corso di un’importante operazione conclusa nei fondali di Cannatello nei pressi di San Leone, in provincia di Agrigento.

La Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, con il supporto dell’Arma dei Carabinieri, ha recuperato infatti alcune parti in piombo, in particolare un ceppo mobile e la contromarra di un’ancora appartenente a una piccola imbarcazione, probabilmente di epoca romana.

I reperti recuperati sono stati affidati al Parco archeologico della Valle dei Templi, che si occuperà del primo trattamento conservativo. Successivamente, verranno valorizzati in una struttura del territorio agrigentino, contribuendo a arricchire il patrimonio culturale e storico della Sicilia.

«Dal recupero di un’antica Sima con testa di leone alla scoperta di uno dei porti della città, Selinunte ci ha regalato una stagione d’oro per l’archeologia» afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.

Fare il punto sugli scavi in corso a Selinunte e comunicare i primi risultati delle campagne condotte dall’archeologo Clemente Marconi per l’Institute of Fine arts di New York e per l’Università statale di Milano. Sono i temi al centro dell’incontro “Tracce dal passato – Il racconto degli scavi”, che si svolgerà domenica 11 agosto alle 18 al Baglio Florio, nel Parco archeologico di Selinunte.

Oltre alla relazione sulle attività svolte nel Parco, che riprenderanno dopo l’estate, domenica verrà presentato il primo numero degli Annali di Selinunte, pubblicazione editoriale a cura del Parco, in collaborazione con la Lithos, che renderà note a cadenza annuale le relazioni sulle operazioni archeologiche e sui risultati scientifici. In questo primo numero, in particolare, sono descritte le operazioni scientifiche condotte alla foce del Gorgo Cottone, sui rinvenimenti dell’antico porto orientale, in cui fu ritrovata, a fine 2023, la splendida sima leonina, un reperto ancora tutto da studiare.

Sima Leonina
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