Aggressioni in Discoteca: Il Questore di Catania Emette 6 DASPO Willy

Sei giovani sono stati colpiti da un provvedimento di DASPO Willy emesso dal Questore di Catania, vietando loro l’accesso alle discoteche e ai locali di pubblico intrattenimento della provincia per i prossimi tre anni. La misura arriva in seguito a due episodi di violenza avvenuti nei mesi di febbraio e marzo all’interno di due noti locali della “movida” catanese.

Il gruppo, descritto come un “branco”, utilizzava una tecnica predatoria, provocando discussioni con le vittime per poi aggredirle con estrema violenza. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Catania, hanno permesso di individuare e arrestare i responsabili, eseguendo misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale.

Gli Episodi di Violenza

In due distinti episodi, avvenuti l’11 febbraio e il 2 marzo 2024, il gruppo di giovani, tra cui un minore, ha aggredito altre persone all’interno delle discoteche. Le vittime, colpite con calci, pugni e persino con un casco, hanno riportato lesioni con prognosi variabili dai 5 ai 30 giorni.

Il primo episodio si è verificato durante i festeggiamenti di Carnevale in una discoteca del centro storico, dove una ragazza e i suoi amici sono stati attaccati dopo aver cercato di difenderla da molestie. Il secondo episodio ha coinvolto uno studente universitario fuori sede, aggredito senza motivo apparente da un gruppo numeroso, causando un lieve trauma cranico.

Misure di Prevenzione e Arresti

Alla luce delle indagini, che hanno dimostrato la pericolosità sociale degli individui coinvolti, il Questore ha emesso i DASPO Willy, impedendo ai sei giovani di accedere e stazionare nelle vicinanze di discoteche e locali di intrattenimento. Questa misura preventiva, introdotta nel 2020 dopo un tragico episodio di violenza a Colleferro, si applica in casi di gravi delitti contro la persona commessi in locali pubblici o nelle loro vicinanze.

I Provvedimenti

I sei indagati, identificati come Domenico Bosco, Salvatore Condorelli, Giovanni Stuppia, Orazio Foti, Leonardo Manganaro e Antonino Privitera, sono stati posti agli arresti domiciliari il 20 giugno 2024, con uno di loro ancora irreperibile. La violazione del DASPO comporta pene severe, inclusa la reclusione da 1 a 3 anni e multe fino a 24.000 euro.

Questi provvedimenti mirano a garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di violenza nella “movida” catanese, proteggendo gli avventori dei locali e mantenendo l’ordine nelle aree di intrattenimento della provincia.

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