Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia“, ieri, 25 agosto 2024, è stato presentato, nella splendida cornice del Complesso rupestre della Gurfa di Alia, il libro di Francesco Teriaca “Delitto alla Gurfa“.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Dopo i saluti di Antonino Guccione, Sindaco di Alia, di Lucia Paola Miceli, Assessore ai Beni Culturali, e di Rosolino Ortolano, Assessore alla Cultura, la presentazione è stata curata da Elisa Chimento, Presidente di BCsicilia Sede di Alia, che ha dialogato con l’autore Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia. Le letture sono state eseguite da Vilma Vannetti, insegnante madrelingua inglese. Infine, si è tenuto un aperitivo al tramonto con intrattenimento musicale curato dal Dj set Millonzi & DaniSax. L’iniziativa è stata promossa dalla sede di BCsicilia di Alia, dal Comune e dalla Regione Siciliana.
L’Autore
Quando e dov’è ambientata la storia?
Nel libro Delitto alla Gurfa di Francesco Teriaca, la narrazione si è sviluppata nel contesto storico del secondo dopoguerra, periodo in cui erano ancora forti ed evidenti le rivendicazioni sociali, in particolare quelle di una classe contadina oppressa dalla mafia agraria.
Ispirato a una vicenda realmente accaduta, fissata nel tempo e ancora viva nella memoria collettiva e nella locale tradizione orale, il racconto è scivolato capitolo dopo capitolo, svelando retroscena fino a giungere a conclusioni inaspettate di un intrigante giallo, arricchito da interessanti e curiosi aspetti di costume. Il ritmo è risultato intenso, poiché l’azione del racconto si è svolta in appena trentadue giorni tra giugno e luglio del 1947.
I protagonisti principali sono stati ancora una volta il maresciallo dei carabinieri Benito Bendoni e il paese di Alia, luogo nativo dell’autore, menzionato in molte pagine. Il racconto è stato ambientato in questa parte dell’entroterra siciliano, facendo conoscere ai lettori un luogo magico e unico: “la Gurfa“, antichissima architettura rupestre. Luoghi, usi e consuetudini antichi di quest’angolo di Sicilia sono stati magistralmente descritti, arricchendo così la scrittura e la narrazione.