I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno tratto in arresto in flagranza un 29enne di Belpasso, La Rosa Giuseppe, tossicodipendente e con pregiudizi di polizia, poiché resosi responsabile del “tentato omicidio aggravato” e “maltrattamenti in famiglia” della ex compagna 24enne, avvenuto nella serata di lunedì 17 aprile al culmine di una discussione, per motivi ancora da accertare, all’interno dell’abitazione della povera vittima.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Nella circostanza gli operanti, nella tarda serata dello scorso lunedì 17 aprile, a seguito di una segnalazione per dissidi in famiglia giunta al N.U.E. del 112, si sono immediatamente portati nei pressi dell’abitazione della vittima, sita nel centro di Belpasso, rinvenendo la giovane riversa a terra nel soggiorno, con diverse ferite da taglio all’addome e agli arti inferiori, inferte con un coltello da cucina, abbandonato sul posto dall’aggressore e recuperato dai militari.
Immediati i soccorsi alla malcapitata, che è stata subito trasportata presso l’ospedale Policlinico di Catania, dove è attualmente ricoverata nel reparto di chirurgia, ancora in prognosi riservata, ma cosciente e in miglioramento.
Messa in sicurezza la donna, i Carabinieri hanno quindi avviato le indagini per rintracciare l’autore dell’efferato gesto, che sin da subito, anche grazie alle testimonianze di familiari presenti durante l’aggressione e dei vicini di casa accorsi in loco, è stato identificato nell’ex compagno della ragazza, che sentitosi verosimilmente braccato dalle pattuglie dalla Compagnia Carabinieri di Paternò impegnate nella battuta di ricerca, si è poco dopo consegnato proprio presso quest’ultimo Comando Arma.
In merito alla ricostruzione dei fatti, le successive attività d’indagine hanno permesso di accertare come l’arrestato, entrato all’insaputa della vittima nella casa nonostante ne fosse stato da ultimo allontanato un paio di giorni prima, a seguito del sopraggiungere della nonna della ex convivente, che gli intimava di allontanarsi avvertendolo di aver chiamato i Carabinieri, in uno scatto d’ira, si sarebbe procurato un coltello dalla cucina per poi scagliarsi contro la vittima, alla presenza dei loro figli minori, dandosi successivamente alla fuga.
L’arresto è stato convalidato nel pomeriggio di ieri dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere nella casa di reclusione di Catania – Piazza Lanza. Al riguardo, durante l’udienza, La Rosa Giuseppe ha ammesso gli addebiti, pur dichiarando di non ricordare i momenti dell’accoltellamento.