A Catania La Polizia di Stato contro i reati di droga, furti e truffe

Spacciava crack e cocaina in auto, arrestato 29enne

  • Un giovane di 29 anni di Acireale, senza precedenti penali, è stato arrestato per detenzione e spaccio di cocaina e crack. L’arresto è avvenuto grazie ad un’indagine condotta dagli agenti della squadra investigativa del commissariato acese, che lo tenevano d’occhio da tempo. Gli agenti avevano osservato che l’uomo, a bordo di un’Alfa Romeo 156, era solito fermarsi in diverse località frequentate da giovani della zona. Durante un servizio antidroga, i poliziotti hanno notato un’auto corrispondente alla descrizione elaborata in precedenza. La vettura era ferma, con fare sospetto, lungo la strada statale 114, all’incrocio con viale Regina Margherita.

I poliziotti hanno quindi bloccato l’auto, impedendo al conducente di fuggire. A quel punto è scattata inevitabilmente la perquisizione veicolare, che ha confermato i sospetti degli inquirenti. All’interno della portiera anteriore sinistra dell’auto, nascosti tra il pannello e la carrozzeria, sono stati trovati 57 involucri contenenti droga: 40 dosi di crack, per un totale di 11,5 grammi e 18 confezioni di cocaina per un totale di 5,5 grammi.

Il giovane è stato arrestato e la droga è stata sequestrata. Informato dei fatti il Sostituto Procuratore di turno e svolti gli adempimenti di rito presso il Commissariato di Acireale, l’uomo è stato condotto nell’abitazione della madre per rimanere ristretto in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Catania, arrestato un 39enne per furto,  caccia  ai complici

  • Nei giorni scorsi, è giunta  alla sala operativa della Questura di Catania una segnalazione anonima, da parte di una residente in zona via Cristoforo Colombo, che ha riferito ai poliziotti del tentativo di furto in atto di un’autovettura, ad opera di tre individui. La persona che ha chiesto l’intervento della Polizia ha anche descritto dettagliatamente l’abbigliamento dei tre malviventi.

Tempestivo è stato l’intervento della Squadra Volante che hanno raggiunto il posto segnalato, dove hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato un 39enne pluripregiudicato, di cittadinanza marocchina, senza fissa dimora.

Le fasi dell’arresto sono state particolarmente concitate a causa della strenua resistenza opposta dall’uomo, tanto che i poliziotti, successivamente, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari.

L’uomo è stato arrestato anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Lo stesso, dopo essere stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, su disposizione del P.M. di turno è stato associato alle camere di sicurezza della Questura, in attesa di rito direttissimo, all’esito del quale il GIP ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Sono in corso le ricerche per trovare i complici dell’uomo arrestato.

 

Catania, ruba portafoglio in un  fast food, identificato grazie al sistema di videosorveglianza

  • Si aggirava tra i tavoli di un fast food cercando un momento di distrazione dei clienti per sottrarre loro il portafoglio o altri oggetti di valore.

    È quanto hanno appreso, nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza  di Nesima che hanno ricevuto la denuncia di una donna, vittima del furto del portafoglio, contenente soldi e documenti e momentaneamente appoggiato sulla sedia, accanto alla sua, mentre consumava un pasto veloce all’interno di un fast food di piazza Santa Maria di Gesù.

    Ricevuta la denuncia è scattata immediatamente l’attività di indagine dei poliziotti che, attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza all’interno del locale, sono riusciti ad individuare l’autore del furto.

    Lo stesso, approfittando di un momento di distrazione della vittima, con destrezza si era avvicinato al tavolo, impossessandosi del portafoglio, per poi allontanarsi rapidamente dal locale.

    L’uomo, un 70nne con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per furto aggravato.

 

20enne ai domiciliari per stalking, la polizia trasferisce in carcere

  • Già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per stalking nei confronti della ex compagna.
    Il provvedimento restrittivo in carcere è stato disposto in aggravamento della precedente misura degli arresti domiciliari, poiché – a seguito di indagini espletate dal personale del commissariato di Milazzo, coordinate dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto diretta da Giuseppe Verzera – veniva accertato che, l’uomo, in spregio ai divieti, riceveva – all’interno dell’abitazione dove scontava gli arresti – numerose persone e, in una circostanza, giungeva al punto di farsi immortalare in una fotografia che lo ritraeva in compagnia di un soggetto non autorizzato, pubblicata sui social.

    Inoltre, durante l’espiazione degli arresti domiciliari, l’imputato rendeva la convivenza insopportabile ai familiari, giungendo anche ad aggredire uno di loro e costringendoli a lasciare l’abitazione. Dopo le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di Milazzo hanno trasferito il ragazzo alla Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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