Dopo aver svelato il suo percorso, il Giro d’Italia parte oggi con la celebrazione della sua icona più celebre, la Maglia Rosa. Un simbolo riconosciuto in tutto il mondo, non solo nel ciclismo professionistico, che in questo 2021 festeggia il suo 90° anno. Un progetto esclusivo, a due mesi dalla partenza dell’edizione del Giro d’Italia 104, volto al coinvolgimento dei tantissimi appassionati e della sua fan base.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Un racconto fatto di immagini, video inediti, articoli, prime pagine de La Gazzetta dello Sport delle più grandi imprese della Maglia Rosa diviso per decenni, visibile sui profili social del Giro. Ad accompagnare questo percorso una esclusiva mostra virtuale e interattiva studiata in collaborazione con il Museo del Ghisallo e con ACdB Museo, che permetterà di immergersi nella storia della Corsa Rosa per 9 settimane, sino alla partenza dell’8 maggio.
Un’altra iniziativa che celebra questo compleanno speciale è “La Maglia Rosa dei 90 anni”, con la grande community del Giro, oltre 3 milioni di fan, che voterà la Maglia più amata di sempre. Una competizione lunga 9 decenni tra i Campioni che l’hanno vestita: da Bartali a Coppi, da Merckx a Indurain, da Pantani a Nibali.
La Maglia Rosa… quanto è bella!
Introdotta nel 1931 da Armando Cougnet, giornalista sportivo de La Gazzetta dello Sport, il giornale che oltre vent’anni prima aveva ideato il Giro d’Italia, serviva a individuare il corridore al comando della classifica, per dare modo al pubblico di distinguerlo tra tutti gli altri. E in quell’anno, il lontano 1931, il primo a indossarla fu il mantovano Learco Guerra.