Il Cancro in Sicilia: progressi e sfide nella lotta contro la malattia
In Sicilia, il cancro continua a rappresentare una delle principali cause di morte, ma negli ultimi anni si è registrata una leggera diminuzione della mortalità grazie a programmi di screening regionali e a una maggiore sensibilizzazione sulla prevenzione. Tuttavia, persistono difficoltà nell’accesso a trattamenti avanzati, con notevoli disparità tra le strutture sanitarie dell’isola.
Mentre i grandi centri urbani come Palermo e Catania offrono servizi oncologici più all’avanguardia, le aree periferiche soffrono ancora per la distanza degli ospedali e la difficoltà di accesso alle cure, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Questa disparità territoriale continua a essere una sfida cruciale nella lotta contro il cancro in Sicilia.
Secondo i dati più recenti, i tumori maschili più frequenti in Sicilia sono quelli alla prostata (16,6%), al polmone (15,9%) e al colon-retto (12,7%), mentre tra le donne i più diagnosticati sono quelli alla mammella (27,8%), al colon-retto (13,2%), alla tiroide (6,2%) e all’utero (5,8%). La prevenzione resta fondamentale, e gli screening gratuiti offerti dalla Regione Siciliana stanno contribuendo a individuare precocemente molte forme tumorali, aumentando le possibilità di guarigione.
Il contesto globale della Giornata Mondiale contro il Cancro
Il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e delle cure innovative. Nonostante i progressi della ricerca, la malattia rimane una delle principali cause di morte nel mondo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2020 sono stati diagnosticati circa 19,3 milioni di nuovi casi di cancro a livello globale e circa 10 milioni di persone sono decedute a causa della malattia. Le tipologie più comuni sono il cancro ai polmoni, al seno, al colon-retto, alla prostata e allo stomaco. La pandemia di COVID-19 ha aggravato la situazione, causando ritardi nelle diagnosi e nei trattamenti.
Il Cancro in Italia
Anche in Italia il cancro rappresenta una delle principali cause di morte. Nel 2024 si stimano 390 mila nuove diagnosi di tumore, con una distribuzione di circa 214 mila casi tra gli uomini e 175 mila tra le donne (dati AIRC). I tumori più frequenti nel Paese sono quelli al colon-retto, alla mammella, al polmone e alla prostata.
Negli ultimi anni, però, si registra un miglioramento nelle percentuali di sopravvivenza, grazie a terapie più efficaci, a tecnologie diagnostiche avanzate e a una maggiore diffusione dei programmi di screening. Tuttavia, permangono differenze tra le varie regioni nell’accesso alle cure, con il Sud Italia che spesso deve affrontare difficoltà maggiori rispetto al Nord.
L’importanza della prevenzione e degli stili di vita sani
La Giornata Mondiale contro il Cancro è anche un’occasione per ribadire il ruolo centrale della prevenzione. Gli screening oncologici, come la mammografia, il test per la ricerca del sangue occulto e il pap-test, possono salvare migliaia di vite ogni anno, individuando precocemente i tumori e aumentando le possibilità di guarigione.
Adottare uno stile di vita sano è altrettanto fondamentale: una dieta equilibrata, attività fisica regolare, evitare il fumo e limitare il consumo di alcol sono strategie efficaci per ridurre il rischio di sviluppare il cancro.
Lotta e prevenzione devono diventare una priorità su più livelli, dalla ricerca scientifica alle politiche sanitarie, fino alla sensibilizzazione individuale. Solo attraverso un impegno congiunto, sia globale che locale, sarà possibile ridurre l’impatto del cancro e garantire a ogni paziente l’accesso a cure adeguate, senza disparità territoriali.