Emergenza Trasporti in Sicilia: Il drammatico stato delle Infrastrutture ferroviarie. La Catania-Caltagirone-Gela la peggiore d’Italia

La tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela, lunga circa 140 km, rappresenta una delle linee più problematiche del sistema ferroviario siciliano, caratterizzata da infrastrutture obsolete e servizi inadeguati, come evidenziato dal Rapporto Pendolaria 2024 di Legambiente.

La rete ferroviaria siciliana si estende per 1.490 km, di cui l’85% (1.267 km) è a binario unico, mentre il 46,2% (689 km) non è elettrificato. Questa configurazione limita significativamente l’efficienza e la velocità dei collegamenti. Ad esempio, per percorrere la tratta da Trapani a Ragusa sono necessarie oltre 13 ore, con quattro cambi di treno. Alcune linee ferroviarie sono inattive da anni, aggravando l’isolamento di diverse aree, come la Palermo-Trapani via Milo, chiusa dal 2013 a causa di smottamenti.

Nonostante queste criticità, l’attenzione politica e gli investimenti si concentrano su grandi opere come il Ponte sullo Stretto di Messina, con una spesa autorizzata di 11,63 miliardi di euro. Legambiente critica questa scelta, ritenendo più urgente destinare risorse al potenziamento delle linee esistenti, all’acquisto di nuovi treni e all’elettrificazione della rete, e sollecita il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a considerare prioritario il miglioramento del trasporto ferroviario nel Sud Italia, in particolare in Sicilia.

Stato Attuale della Linea Catania – Caltagirone – Gela 

La sezione tra Caltagirone e Gela è sospesa dal 2011 a causa del crollo del Ponte Carbone, lasciando inattivo un segmento cruciale per i collegamenti regionali. I lavori di ripristino sono iniziati solo nel 2022, con una previsione di completamento entro il 2026. Sul fronte infrastrutturale, quindi, qualcosa inizia a muoversi, grazie all’assegnazione del primo lotto, del valore di 66 milioni di euro, utilizzando i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tuttavia, permangono incertezze riguardo al secondo lotto, Niscemi-Gela, rischiando di lasciare incompleti i miglioramenti previsti per questa ferrovia.

Attualmente, il servizio tra Catania e Caltagirone è limitato a due treni al giorno per direzione, da Caltagirone a Catania: partenze alle 5:55 e alle 16:21, e da Catania a Caltagirone: partenze alle 14:08 e alle 19:30. Il tempo di percorrenza medio è di circa un’ora e cinquanta minuti, mentre gli autobus di linea coprono la stessa distanza in metà tempo, evidenziando l’inefficienza del servizio ferroviario attuale.

Prospettive Future

Nel Contratto di Programma 2022-2026 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), sono previsti investimenti per studi di fattibilità riguardanti la tratta Catania-Gela, con particolare attenzione agli snodi di Ragusa-Vizzini Scalo e Caltagirone-Enna. Questi interventi mirano a migliorare i collegamenti con gli aeroporti di Comiso e Catania e a rafforzare la connessione tra Caltagirone e Gela, integrando la tratta Palermo-Catania, ma il progetto prevede solo l’ammodernamento senza elettrificazione, senza un secondo binario e senza alcun miglioramento della velocità attuale di 42 km/h da Catania a Caltagirone.

Conclusione

La tratta Catania-Caltagirone-Gela necessita di interventi urgenti e significativi per garantire un servizio efficiente e competitivo. È fondamentale che le istituzioni competenti accelerino i lavori di ripristino e potenziamento, assicurando adeguati finanziamenti e una pianificazione che preveda l’elettrificazione e il raddoppio dei binari, al fine di offrire ai cittadini un’alternativa valida al trasporto su gomma.

Fonte: Legambiente