Catania: minorenne arrestato dalla Polizia di Stato per possesso di numerose dosi di cocaina

Nella notte del 27 luglio un minorenne è stato trovato in possesso di cocaina a seguito di un importante operazione  contro il traffico di stupefacenti.

L’intervento della Polizia ha avuto luogo in un quartiere di Catania che ha portato all’arresto del minorenne.

Questo risultato evidenzia l’importanza delle operazioni  preventive per combattere il crimine legato alla droga.

La Polizia di Stato – Squadra Volante (U.P.G. e S.P.) – ha arrestato un minore per detenzione di cocaina ai fini di spaccio.
Il fatto è accaduto sabato notte, quando i poliziotti della Squadra Volante hanno effettuato l’ennesimo servizio di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti in via Capo Passero nel quartiere di San Giovanni Galermo; non appena gli agenti hanno fatto ingresso all’interno dell’area dove insistono le abitazioni popolari, numerosi giovani si sono dati alla fuga. Uno dei ragazzi è stato inseguito dai poliziotti e, una volta bloccato, è stato trovato in possesso di decine di dosi di cocaina pronte per essere vendute.
La perquisizione personale ha permesso di sequestrare anche denaro provento dell’attività di spaccio ed una radio ricetrasmittente di quelle solitamente utilizzate per comunicare l’arrivo della Polizia permettendo la fuga degli spacciatori.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, l’arrestato è stato associato al centro di prima accoglienza.
La droga, ultimate le analisi da parte del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sarà distrutta per ordine dell’Autorità Giudiziaria.
Ancora una volta l’attività della Squadra Volante ha permesso di assicurare alla giustizia uno spacciatore e di sottrarre droga e denaro alle organizzazioni criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti.

Catania: in ricordo di Lizzio e Montana per la cultura della legalità

Oggi, 31 Luglio,  si è svolta una cerimonia in memoria del Questore Montana e dell’Ispettore Lizzio noti per il loro impegno nella lotta contro la mafia.

Il loro ricordo rappresenta un modello di comportamento da seguire per promuovere e diffondere i valori della legalità.

Questa mattina, al cimitero monumentale di Catania, alla presenza del Questore, sono state deposte due corone di alloro del Capo della Polizia sulle tombe del Commissario Giuseppe Montana e dell’Ispettore Capo Giovanni Lizzio, in ricordo del sacrificio dei due poliziotti barbaramente uccisi per mano dalla mafia.
In loro memoria è stata celebrata anche una messa nella chiesa dell’Immacolata Concezione dei Minoritelli, alla presenza del Prefetto Librizzi, dei familiari dei caduti e dei colleghi della Questura e delle Specialità, che si sono uniti per ricordare insieme il loro sacrificio e il loro valore nella Polizia di Stato.
Sono trascorsi ben 39 anni dalla morte di Beppe Montana, simbolo e baluardo di legalità, in un periodo storico in cui la lotta dello Stato contro le mafie ha registrato una delle pagine più dure e cruenti.
Assegnato alla Squadra Mobile di Palermo, Beppe, fu posto a capo della sezione Catturandi dove ha raggiunto risultati di rilievo, collaborando anche col pool antimafia.
Nel corso della sua attività investigativa ha arrestato numerosi latitanti, scoperto ingenti quantità di droga e depositi di armi, contrastando così i traffici e i piani criminali di Cosa Nostra.
Intensa fu la collaborazione con Ninni Cassarà, vice questore aggiunto, anch’egli ucciso nove giorni dopo di lui.
Alla morte di Chinnici, Montana ha dichiarato: «A Palermo siamo poco più d’una decina a costituire un reale pericolo per la mafia. E i loro killer ci conoscono tutti. Siamo bersagli facili, purtroppo. E se i mafiosi decidono di ammazzarci possono farlo senza difficoltà».
Il 28 luglio 1985, infatti, a soli 34 anni, viene ucciso a colpi di pistola da un commando mafioso, mentre si trova con la fidanzata, a Porticello frazione di Santa Flavia a Palermo. La sua morte si inserisce nel periodo in cui la città di Palermo paga un pesante tributo in termini di vittime della mafia. A condurre le indagini, subito dopo la morte di Montana, insieme a Cassarà c’era anche Paolo Borsellino.
Sono passati 32 anni dall’agguato mafioso che spezzò la vita di Giovanni Lizzio, Ispettore Capo responsabile della sezione antiestorsioni della Squadra Mobile di Catania.
Sposato e padre di due figlie viene ucciso la sera del 27 luglio 1992. Egli costituisce uno dei simboli in grado di rappresentare l’impegno che le donne e gli uomini della Polizia di Stato, quotidianamente, producono nella lotta contro la criminalità organizzata. In tanti anni di servizio indagò, in maniera capillare, sia sulle cosche mafiose tradizionali che su quelle emergenti.
Il giorno dell’attentato si trovava a bordo della sua auto, incolonnato al semaforo di via Leucatia, quando è stato attinto da alcuni colpi di pistola esplosi da due giovani che, a bordo di una moto, lo avevano affiancato. Immediatamente soccorso, fu ricoverato in fin di vita al vicino ospedale Cannizzaro, dove morì poco dopo.
Prima della sua uccisione, da circa un anno, Lizzio era passato alla sezione anti-racket della Squadra Mobile. Grazie alle sue indagini furono arrestati molti estorsori legati ai clan mafiosi.
Storie importanti, di lotta alla mafia e di sacrifici, di piccole e grandi rinunce, vissute dai protagonisti ma anche dai loro familiari.
Alla fine della commemorazione, il Questore ha ricordato con senso di gratitudine come Giovanni Lizzio e Giuseppe Montana abbiano sacrificato la loro vita per i valori della giustizia e della legalità.
che hanno saputo trasformare il dolore in impegno sociale, affinché i sacrifici non risultino vani e dall’esempio di chi si è battuto con dedizione e coraggio possano germogliare i semi della legalità, in grado di regalare frutti meravigliosi.

 

 

Oro per le spadiste catanesi Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo a Parigi2024

L’Italia sale sul gradino più alto del podio nella prova a squadre di spada femminile dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Sulla pedana del Grand Palais è oro per il quartetto composto da Rossella FiamingoAlberta SantuccioGiulia Rizzi e Mara Navarria che, dopo aver sconfitto nettamente nei quarti e in semifinale rispettivamente l’Egitto (39-26) e la Cina (45-24), in un ultimo atto ricco di tensione si sono imposte sulle padrone di casa della Francia all’overtime per 30-29.

Per la spada femminile azzurra, che al massimo si era spinta fino all’argento di Atlanta 1996, si tratta del migliore risultato di sempre ai Giochi Olimpici.

foto Luca Pagliaricci/CONI

Alberta Santuccio (Catania, 22 ottobre 1994) è una schermitrice italiana, specializzata nella spada.  Classe e talento puro, a livello giovanile è stata campionessa mondiale ed europea nonché la portabandiera della prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, quelli di Singapore 2010, dove conquistò un argento individuale ed un oro a squadre. Dopo aver praticato danza e nuoto si è avvicinata alla scherma all’età di 7 anni seguendo le orme del fratello maggiore. Inizialmente si divideva tra spada e fioretto, ma la spada è stata sin da subito l’arma che le dava più emozioni e non è stato difficile per lei scegliere con quale tra le due continuare. Ha vinto la medaglia di bronzo a squadre ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 e la medaglia d’oro a squadre ai Giochi olimpici di Parigi 2024.

Rossella Fiamingo (Catania, 14 luglio 1991) è una schermitrice italiana, specializzata nella spada.
Ai Giochi olimpici ha conquistato tre medaglie: a Rio 2016 ha vinto la medaglia d’argento, primo successo olimpico individuale nella storia della spada femminile italiana; ha ottenuto il bronzo a squadre a Tokyo 2020; nel 2024 ha conquistato l’oro a squadre ai giochi olimpici di Parigi 2024. Si è laureata campionessa del mondo per due volte consecutive, nel 2014 a Kazan e nel 2015 a Mosca, terza spadista al mondo ad aggiudicarsi due titoli mondiali consecutivi. Nel 2022 ha vinto il bronzo individuale ai mondiali di Il Cairo.

Catania: arrestato dalla Polizia di Stato per furto di autoradio.

La Polizia di Stato – Squadra Volante (U.P.G. e S.P.) – ha arrestato un 40enne di origini marocchine per aver rubato un’autoradio da una vettura in sosta in corso Martiri della Libertà.

Gli Agenti hanno proceduto al controllo del soggetto che non appena si è accorto della Polizia si è dato alla fuga.

I poliziotti, dopo aver rincorso il fuggitivo, sono riusciti a bloccarlo e dalla perquisizione è emerso che all’interno di uno zaino l’uomo nascondeva un’autoradio di ultima generazione che poco prima aveva asportato dall’auto dove era stato individuato dagli agenti.

Considerati i precedenti penali del soggetto, l’uomo è stato tratto in arresto e la mattina seguente è stato processato con rito direttissimo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I poliziotti hanno rintracciato la proprietaria dell’auto e restituito l’autoradio.

Catania 30 Luglio 2024

Catania: Quasi 300 chili di fuochi d’artificio, sequestrati e distrutti dalla Polizia di Stato.

Gli agenti della squadra Volante della Questura di Catania hanno sequestrato quasi 300 chili di fuochi d’artificio  nell’hub di un corriere  per lo smistamento delle merci, in violazione delle norme sul trasporto degli esplosivi.

A chiedere l’intervento dei poliziotti è stato il responsabile di un deposito pacchi che si è accorto, casualmente, del materiale pirotecnico all’interno di più colli, alcuni dei quali pure danneggiati.

Oltre all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico, si è reso necessario l’intervento degli specialisti del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato che hanno eseguito le dovute verifiche tecniche che hanno rivelato come i fuochi d’artificio siano stati spediti da un’altra regione in violazione delle normative vigenti. In particolare, il trasporto degli esplosivi deve essere effettuato da personale specializzato con veicoli idonei, per scongiurare eventuali danni di rilevante entità a persone e cose.

Dagli accertamenti è emerso che il trasportatore era del tutto ignaro di aver preso in carico degli artifizi pirotecnici, mentre, al momento, sono in corso le indagini per risalire al destinatario e al mittente della spedizione.

Secondo le prime ricostruzioni, chi ha inviato i fuochi d’artificio l’ha fatto utilizzando un falso nome, un escamotage per eludere i controlli, mettendo in atto una condotta spregiudicata, determinando un potenziale pericolo per l’incolumità pubblica, anche in considerazione dei prodotti danneggiati che, una volta finiti a destinazione, se utilizzati, avrebbero potuto arrecare danni irreparabili.

L’intervento degli specialisti della Polizia di Stato ha permesso di mettere in sicurezza tutto il materiale esplosivo e l’Autorità Giudiziaria ne ha autorizzato l’immediata distruzione.

Catania 31 luglio 2024

 

 

 

Caltagirone:“Ottava” dei festeggiamenti in onore di San Giacomo

Oggi e domani si celebra la cosiddetta “Ottava” della Festa di San Giacomo (giunta alla sua 506esima edizione), patrono di Caltagirone.
Oggi ???????? ???????????????????????? ci sarà la processione della reliquia e del simulacro del Santo per le vie cittadine con la partecipazione delle autorità e del corteo storico del Senato civico con partenza alle ore 21 dalla Basilica di San Giacomo e attraversamento della via Ocarella, Via Duca degli Abruzzi, Via Stella, Via Santo Stefano,Via Porta del Vento, Piazza Marconi, Via Roma, Via Principessa Maria Josè, Via Principe Umberto infine l’ingresso nella Chiesa di Santa Maria di Gesù.
Giovedì ???? ???????????????????????? ci sarà la processione della reliquia e del simulacro del Santo per le vie cittadine con la partecipazione delle autorità e del corteo storico del Senato civico con partenza alle 21 dalla Chiesa Santa Maria di Gesù, e attraversamento della via Principe Umberto, Via Giorgio Arcoleo, Via Pentolai, Via Crocellà, Via Acquanuova, Via San Pietro, Via Roma, Piazza Umberto, Via Principe Amedeo, Piazza Municipio, Via Vittorio Emanuele, Via Duca degli Abruzzi e ingresso nella Basilica di San Giacomo.
Un aspetto significativo delle giornate, clou della festa di San Giacomo, è rappresentato dall’atteso appuntamento con il corteo storico del Senato civico, che si rinnoverà in occasione dell’Ottava.
Il corteo storico del Senato civico costituisce una componente di prestigio delle tradizioni storiche della città. Nelle più importanti ricorrenze civili e religiose o in occasione di eventi particolarmente importanti sul piano politico e religioso, il corteo del Senato civico di Caltagirone, che ha origine nel XVII secolo, accompagna le autorità cittadine. È composto da una trentina di elementi, in costumi d’epoca, tra mazzieri, inservienti, capitano di giustizia, bastoniere, alabardieri, tamburini, senatori e messi.
La sfilata del corteo, nella sua magnificenza ed eleganza, rappresenta una grande attrattiva per i turisti e i cultori delle tradizioni e dell’arte.
Foto di Facebook Giulia Di Stefano

Sanità, Schifani: “Il Civico di Palermo sarà riqualificato”

Ristrutturazione del padiglione “A” dell’ospedale Cervello, investimento complessivo di oltre 700 milioni di euro. 

«Vorrei rassicurare tutti sul fatto che l’ospedale Civico di Palermo, che reputo personalmente una struttura d’eccellenza, rientri a pieno titolo nel piano di riqualificazione delle strutture sanitarie regionali. Appena una settimana fa il mio governo ha sottoscritto l’accordo con Invitalia per la realizzazione di tre nuovi ospedali nel capoluogo siciliano, cioè il polo di eccellenza pediatrico, il nuovo Policlinico e il polo oncoematologico, e per la ristrutturazione del padiglione “A” dell’ospedale Cervello, per un investimento complessivo di oltre 700 milioni di euro. La riqualificazione del sistema sanitario è un impegno che ho preso con i siciliani e che, con il mio governo, stiamo portando avanti con grande decisione e senso di responsabilità». Lo dichiara in una nota stampa il presidente della Regione Renato Schifani.

La nuova normativa del Parlamento nazionale dell’aprile scorso ha imposto alla Sicilia, come a tutte le altre Regioni italiane, una rimodulazione dei fondi del Pnrr e del Programma complementare per gli interventi antisismici negli ospedali, con la conseguenza che per gli interventi di ammodernamento dell’Ospedale Civico, inizialmente ricadenti nel fondo previsto dalla legge 67/88, sarà necessario ricorrere, in parte, a fonti di finanziamento alternative ovvero a successive risorse statali a valere sempre sull’articolo 20. «Si tratta – aggiunge Schifani – di una riprogrammazione delle risorse, come avvenuto altre volte in passato, che ha riguardato il Civico al quale momentaneamente sono stati ridotti, e soltanto in misura parziale, gli stanziamenti originariamente previsti. L’assessorato regionale della Salute è al lavoro per la copertura integrale dell’intervento relativo al Civico attingendo, ove occorra, ad altre fonti di finanziamento».

Libro condiviso, promozione della lettura a Mirabella

Pino Missud e Filippo Leonardi sono due amici di vecchia data da sempre attenti alla crescita socioculturale di Mirabella. Pino ha pensato all’idea del libro condiviso per promuovere la lettura e, insieme a Filippo, si è attivato per far conoscere questa meritevole iniziativa che lancia un messaggio significativo all’intera comunità.

Come nasce questa idea e come pensate di portarla avanti ?

Missud: A Torino ho visto uno scaffale con dei libri in un ipermercato coop, chi aveva dei libri di cui non sapeva cosa farne, poteva lasciarli lì. Ho sviluppato l’idea sul principio del riciclo e della condivisione. Ho pensato che tanti hanno libri dei quali vogliono disfarsi, perché non raccoglierli e offrirli ad altri ? Così nasce il progetto per avvicinare le persone alla lettura offrendogli un libro nei luoghi che frequenta senza nessun impegno, liberi di portare libri, liberi di prenderli, liberi di riportarli.

Leonardi: L’idea del libro condiviso è un idea di Pino Missud, io ho colto al volo questa possibilità di dare e ricevere un libro liberamente senza vincoli, senza pagare, senza essere registrati, prendi un libro e lo leggi, se ti piace puoi tenerlo. Se hai dei libri a casa che non sai dove tenere o sei stanco di tenerli in soffitta, portali da noi. Penso che capito il meccanismo troveremo un posto fisso con un’esposizione dei libri, dove chiunque può prendere o lasciare un libro. Ancora è un po’ presto per dire se funziona o no.

Avete avuto dei riscontri positivi o indifferenza da parte dei mirabellesi ?

Missud: C’è stata tanta indifferenza, ma anche dei riscontri positivi, noi vogliamo rivolgerci ai curiosi nella speranza che siano sempre di più. Un anno fa l’avevo proposto ma quelli a cui mi era rivolto avevano idee diverse. Così quando sono tornato mi sono riproposto di portarlo avanti anche da solo. Poi ho trovato Filippo che mi ha dato coraggio.

Leonardi: Ancora è un po’ presto per dire se funziona o no…

Pensate che a Mirabella manchi la cultura del libro ? Da tempo non funziona la biblioteca comunale…

Missud: Mirabella non è diversa da tanti altri centri. Certo una biblioteca più fornita e funzionante aumenta l’interesse per la lettura. Il messaggio è tutto in quello che facciamo. La postazione sarà tre volte alla settimana per tutto il mese di agosto, la domenica in piazza Vespri ,il venerdì al mercato e un giorno da stabilire in piazza Aldo Moro . Poi ci sarà una postazione fissa nei locali da concordare con il comune.

Leonardi: Stiamo parlando di libri e penso che non sia solo un problema del nostro paese, la mancanza di cultura del libro è un fenomeno nazionale, mondiale, purtroppo i social e internet non aiutano certo la lettura. Riguardo alla biblioteca comunale, credo che necessiterebbe di un aggiornamento sia per i libri che per la gestione.

Nasce l’Inter Club Mirabella Nerazzurra

E’ appena nato l’Inter Club Mirabella Nerazzurra, una nuova realtà associativa la cui sede di via Alongi 96 è stata inaugurata con grande partecipazione di pubblico. Per saperne di più abbiamo intervistato il responsabile Gianluca Casale.

Perché è stato creato l’Inter Club Mirabella Nerazzurra e con quali motivazioni ?

“Il club nasce da noi appassionati e tifosi dell’Inter per avere una fede calcistica più diretta verso la nostra squadra di Milano e far stare tutti insieme i tifosi, sia grandi che piccoli. La motivazione vera e propria nacque nel 2009, avevo voglia di portare nel nostro paese qualcosa che non c’era ma non fu  possibile forse perché in quegli anni ero molto più giovane…dopo la vittoria del campionato di fine maggio ho avuto la voglia di creare qualcosa che a Mirabella non c’è mai stato così, con serietà e determinazione, mi sono impegnato e ad oggi io e i nostri soci siamo fieri di quello che abbiamo fatto. Ringrazio due persone fondamentali che passo passo mi hanno aiutato: Francesco Scuderi presidente dell’Inter Club di Acicastello e coordinatore Inter Club Sicilia – insieme ai suoi collaboratori – e Filippo Pesce segretario Inter Club Ramacca, due splendide e instancabili persone”.

Chi sono i responsabili del club ? qualcuno viene da esperienze sportive ? quanti sono gli iscritti e di quale fascia d’età ?

“I responsabili sono il segretario e referente Gianluca Casale (38 anni, guardia giurata), il presidente Antonio Biondi (36 anni, commerciante), il referente e consigliere del club Sergio Casale (31 anni, guardia giurata) che è mio fratello ed è una persona chiave per il club perché è una persona veramente straordinaria e di supporto, l’ufficio stampa e uno dei promotori Danilo Terranova (34 anni, operaio) che si occupa dei social. Infine abbiamo il vice Presidente del club Giovanni Occhipinti (51 anni, guardia penitenziaria), il consigliere del club Giovanni Traina (37 anni, guardia antincendio), il consigliere promotore Giuseppe Causale (30 anni, cuoco), il tesoriere Francesco Tigano (66 anni), un interista vecchio stampo, Tutti veniamo da esperienze sportive come giocatori di calcio e nonchè tifosi in prima persona. Gli iscritti al club sono 70 (senior dai 14 anni in su) e 14 junior”.

Quali sono le vostre proposte per la comunità mirabellese ?

“Ci proponiamo di fare sempre qualcosa sul sociale e lo sportivo per grandi e piccoli, come insegnare i veri valori della sportività e condividere i veri valori stando insieme, oltre a vedere le partite in tv nella sede e allo stadio insieme ad altri Inter clubs: questo è sinonimo di amicizia e condivisione perché l’Inter è una grande famiglia. Sappiamo che c’è una squadra di calcio a Mirabella ma se ci sarà da collaborare saremo presenti, è sempre bello collaborare per stare insieme e crescere in sportività e in amicizia. Inter Club Sicilia conta più di 100 clubs ed è guidato dal coordinatore Francesco Scuderi e dal segretario del coordinamento regionale Filippo Pesce. Un saluto a tutti e gridiamo sempre e solo FORZA INTER !”.

A Caltagirone – il “Sikelia Festival della Cultura”

A Caltagirone da sabato 3 a lunedì 5 agosto si svolgerà a Villa Patti, il Sikelia Festival della Cultura”, tre giorni dedicata a letteratura ed editoria, arte, musica e scienze con un ricco programma di dibattiti, esibizioni artistiche e performance.

L’evento è promosso e organizzato dall’associazione culturale Sikelia Festival presidente il medico Giuseppe Federico, vicepresidente e la ricercatrice universitaria Annalisa Guzzardi – con il patrocinio del Comune di Caltagirone, della City University of New York, dell’Università di Catania, dell’Ordine dei medici e dei chirurghi e odontoiatri e della Società italiana di medicina generale. Ci saranno altri ospiti Roberta Morisini, Giuseppina Norcia che rappresenterà il libro“Con cuore di donna. Alcesti-Teti-Atena” e Murubutu in LetteratuRAP: talk ed esibizione live.

Questo il programma della kermesse calatina:

Sabato ???? ???????????????????????????????????????????????????????????????????? & ????????????????????????????????, con approfondimenti su come la lettura e la scrittura possono offrire nuove prospettive di pensiero sulla società contemporanea.

Domenica ???? ???????????????????????????????????????? & ????????????????????????, con un focus sulle nuove forme espressive, l’integrazione tra arte visiva e sonora, il dialogo fra musica e messaggi letterari e lo stato dell’arte dei festival della Sicilia orientale.

Lunedì ???? ???????????????????????? ????????????????????????????, con unattenzione particolare alla riqualificazione del territorio, alla prevenzione ambientale e alimentare, all’integrazione degli spazi verdi nel tessuto cittadino, con una chiusura sullarte cinematografica.

“Vogliamo creare nel cuore della Sicilia un centro culturale e artistico di prestigio, che adotti forme aperte a un ampio pubblico spiega il presidente Federico Abbiamo costruito un programma che trova un equilibrio tra dibattiti culturali con ospiti di rilevanza accademica e artistica internazionale ed eventi di intrattenimento che coinvolgano la comunità su vasta scala.

“Intendiamo contrastare la narrazionedella marginalità delle aree interne della Sicilia sottolinea la vicepresidente Guzzardi –, combattendo il rischio di un divario e di un esodo generazionale sempre più ampio, dimostrando invece la centralità della nostra posizione nel panorama conoscitivo di una solida realtà a venire.

E’ intervenuto anche il Sindaco Fabio Roccuzzo:

Si prepara una tre giorni di grande interesse, per la quale rivolgo un sentito plauso agli organizzatori e all’assessore alla Cultura Claudio Lo Monaco , che intende consolidare la posizione di Caltagirone come punto di riferimento nell’offerta culturale siciliana, offrendo nel contempo anche opportunità significative di intrattenimento.

Caltagirone, 31 luglio 2024