Cyberbullismo, incontro di sensibilizzazione all’Istituto “Alessio Narbone” di Caltagirone

Quella che si è svolta alla sede centrale e nei plessi Acquanuova e Semini dell’Istituto comprensivo “Alessio Narbone” di Caltagirone è stata un’interessante iniziativa di sensibilizzazione su un tema sempre più scottante, il cyberbullismo.

Sei social? Scaccia il mostro che c’è in te”: questa la domanda posta agli alunni per intavolare con loro un confronto aperto e sincero, perché ciascuno può ritrovarsi in una situazione in cui è vittima o bullo dei propri compagni, magari inconsapevolmente. E un fenomeno simile esteso online può determinare conseguenze davvero gravi.

L’occasione è stata utile per organizzare l’incontro con l’autrice Fabia Mustica, che ha presentato ai ragazzi il suo ultimo graphic novel “L’amico diverso”. Usando le sue parole, lo strumento del fumetto è forse una delle forme più adatte per parlare ai giovani di oggi, iperstimolati da reels, video, gif e foto: la sua potenza, attraverso le immagini, permette di comunicare in modo veloce, immediato, anche concetti importanti. Per la realizzazione di questa giornata, prezioso è stato il contributo di Gianluca Giarratana, dell’edicola “Falcone Borsellino”.

“Questi eventi variamente intrecciatesi sono stati un’occasione splendida per riflettere sul tema delle manifestazioni violente e intenzionali, di tipo verbale, fisico, sociale, ripetute nel tempo da parte di un singolo o da più persone, particolarmente quell’online – spiega la prof.ssa Gabriella Longobardi, promotrice dell’evento –. I ragazzi hanno avuto la possibilità di realizzare manifesti cartacei, contenuti multimediali, analisi di testi filmici cyber, un’analisi emozionale e relazionale virtuale e reale, canzoni rap e laboratori grafici digitali, fumetti, manifesti in lingua trasversale di italiano e di inglese.

Le attività sono state legate a compiti di realtà di biennio ponte tra la classe V Primaria e Prima Secondaria di I Grado. Docenti e alunni hanno condiviso questo momento per discutere e dibattere insieme, per sensibilizzare allo sviluppo di competenze emotive e relazionali, per controllare il diffuso stato di disagio sociale che si esprime spesso con stati di aggressività, resilienza, autostima, auto efficaci.

Durante l’evento si è rilevato che il cyberbullismo è un fenomeno originato dall’ampio utilizzo dei mezzi di comunicazione online da parte degli adolescenti. La facilità di accesso a pc, smartphone e tablet, consente al cyber bullo di commettere atti di violenza fisica e psicologica, anche in anonimato, mediante il social network, di offendere la vittima mediante la diffusione di materiale denigratorio come testi, foto e immagini o la creazione di gruppi contro. Si tratta di un uso inappropriato della rete, compiuto fuori dal controllo degli adulti, con cui i ragazzi si scambiano contenuti violenti, denigratori, discriminatori, rivolti a coetanei considerati diversi per aspetto fisico, abbigliamento, orientamento sessuale, classe sociale o perché stranieri.

Una risposta chiusa all’iniziale domanda è che la violenza o la solitudine non sono mai le giuste soluzioni a questi fenomeni. Vorremo che i ragazzi comprendessero che oltre lo schermo, i game e le sfide, vi sono persone che soffrono. L’intento dell’evento è stato quello di educare all’empatia, alla gestione creativa dei conflitti, all’amicizia nelle sue molteplici sfaccettature, al raggiungimento di obiettivi personali, come uniche armi potenti e sostenibili da inseguire. Non vogliamo demonizzare i social in quanto tali, ma desideriamo invitare a un uso corretto dei medesimi, ponendo l’accento sull’esistenza dei rischi. Rivolgo un ringraziamento alla dirigente scolastica, la dott.ssa Tecla Guzzardi e ai docenti tutti per la realizzazione di questa gioiosa iniziativa, pregna di vivacità e di significato, e che si è conclusa con la donazione di alcuni libri, sulla scia di una scuola aperta al futuro”.

Smantellata baby gang dedita al traffico di droga

Una baby gang dedita al traffico di sostanze stupefacenti è stata smantellata dai Finanzieri del Gruppo di Gela che, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Caltanissetta, hanno eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dal G.I.P. del locale Tribunale e dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta nei confronti di cinque persone (2 agli arresti in carcere e tre agli arresti domiciliari), nei cui confronti vige la presunzione di innocenza, indagate per l’ipotesi di reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Gela tra i mesi di febbraio 2022 e aprile 2022, hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario in ordine all’esistenza di una “piazza di spaccio” nel centro storico di Gela, gestita da personaggi gelesi di giovane età, tra i quali due minorenni (di cui uno diventato maggiorenne nel frattempo), dediti principalmente allo smercio di hashish e marijuana.

Dagli elementi investigativi acquisiti, è emerso che gli indagati vantavano un’organizzazione ben definita e radicata nelle vie principali della movida gelese, tale da garantire l’operatività della “piazza di spaccio” 24 ore su 24.

L’ausilio di videoriprese, intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti ha permesso di riscontrare come le strategie criminali erano focalizzate su uno strutturato apparato di vendita, in grado di fruttare circa 12 mila euro mensili e soddisfare la “domanda” giornaliera di decine di acquirenti, provenienti anche da altre città della provincia.

Il consistente giro d’affari era anche oggetto di vanto sui principali social network, dove gli indagati erano soliti “postare” immagini con mazzette di banconote e abbigliamenti griffati, facendo sfoggio dell’alto tenore di vita e dei lussi di cui godevano attraverso il traffico di sostanze stupefacenti.
Non si escludono ulteriori sviluppi, anche favorevoli agli indagati, all’esito degli interrogatori di garanzia a cui gli stessi saranno sottoposti dalle AA.GG. nei prossimi giorni.

Tre arresti nel Ragusano: la Giustizia prima o poi arriva

Nel corso della settimana appena conclusasi i militari della Compagnia Carabinieri di Modica hanno ottemperato a tre distinti ordini di esecuzione per la carcerazione, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, nei confronti di altrettanti soggetti, residenti rispettivamente a Ispica, Scicli e Modica.

In particolare, nella mattina del 4 maggio i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno tratto in arresto un 28enne rumeno, celibe, operario, pregiudicato, il quale dovrà scontare, presso la casa circondariale di Ragusa, la pena di anni 5 e mesi 3 di reclusione. Lo stesso infatti, nel settembre del 2018, si era reso responsabile proprio ad Ispica, in località Giamporcaro, di un’efferata rapina nei confronti di un giovane ispicese, al fine di sottrargli un cellulare ed una collanina di corallo. Il giovane, aggredito con calci e pugni, aveva riportato lesioni di media entità. I militari della locale Stazione avevano proceduto tempestivamente al fermo di polizia del responsabile, riuscendo ad indentificarlo anche grazie alla preziosa testimonianza della vittima.

Nella mattina del 5 maggio i militari della Tenenza Carabinieri di Scicli ottemperavano invece ad un diverso ordine di esecuzione nei confronti di un pluripregiudicato sciclitano. L’uomo, operaio 50enne, coniugato, in atto sottoposto alla libertà vigilata dovrà scontare presso il carcere di Ragusa la pena complessiva di anni 4, mesi 6 e giorni 13 di reclusione oltre al pagamento di 9.800 euro di multa per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso era stato infatti tratto in arresto, proprio dai militari della Tenenza Carabinieri di Scicli, poiché sorpreso nella flagranza del reato di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina in due distinte occasioni, nel dicembre 2016 la prima e nel marzo del 2019 la seconda. Per i reati indicati era stato, in entrambi i casi, tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Sempre nella mattina di venerdì i Carabinieri della Stazione di Marina di Modica hanno contestualmente eseguito un terzo ordine di carcerazione nei confronti di un 36enne sciclitano, coniugato, disoccupato, pregiudicato, domiciliato nella frazione di Marina di Modica. L’uomo sconterà, sempre presso la Casa circondariale del Capoluogo ibleo, la pena residua di mesi 9 e giorni 27 nonché dovrà pagare 1.333 euro di multa, anch’egli per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso infatti, nel novembre del 2019, a seguito di attività di indagine a cura dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica, era stato sottoposto a perquisizione domiciliare e trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana, nonché un bilancino di precisione, materiale per taglio e confezionamento e denaro contante provento dell’attività illecita. Tratto in arresto, era stato poi ristretto in regime di arresti domiciliari.

“Sicula Gourmet”, l’evento enogastronomico di respiro regionale a Mirabella Imbaccari

“Sicula Gourmet”, l’evento enogastronomico di respiro regionale organizzato dal comune di Mirabella Imbaccari e patrocinato dall’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, è stato presentato ieri alla comunità mirabellese in occasione della conferenza stampa svoltasi al Museo del Tombolo.

“Sicula Gourmet”, nella sua prima edizione, si articolerà in tre giorni: dal 19 al 21 maggio prossimi, all’interno dei suggestivi spazi del Palazzo Biscari, in via Paola Frassinetti, verranno promossi i prodotti agricoli locali, il territorio e la biodiversità presente in tutta la Sicilia.

È stato il sindaco di Mirabella Imbaccari, Giovanni Ferro, a presentare la tre giorni, coadiuvato dall’assessore all’Agricoltura, Francesca Crocillà; dal vice sindaco e assessore alla Cultura, David Granato; dagli assessori alle Politiche sociali e ai Lavori pubblici, rispettivamente Vincenzo Naso e Paolo Diomante.

Il programma

programma Sicula Gourmet

«Siamo onorati di ospitare a Mirabella Imbaccari – afferma il sindaco Ferro – la prima edizione di Sicula Gourmet, un evento enogastronomico che si fonda sull’esposizione e la vendita di prodotti tipici locali e si arricchisce con la presenza di seminari, workshop e degustazioni, unitamente a momenti di intrattenimento musicale e di spettacolo. Daremo opportunità alle aziende del territorio di essere presenti in una importante vetrina di promozione nazionale e internazionale».

«Grazie alla presenza di bayer stranieri – dice l’assessore Crocillà – le aziende avranno la possibilità di essere inserite in un ampio e strutturato percorso di promozione. Sicula Gourmet, inoltre, permetterà alla città di attrarre visitatori, innescando un turismo rurale che, ci auguriamo, sia destinato a durare».

“Sicula Gourmet” vuole, infatti, far conoscere il territorio di Mirabella Imbaccari oltre i confini nazionali tramite la promozione dell’offerta qualitativa del comparto enogastronomico presente nel territorio, con percorsi dedicati. Scopo dell’iniziativa è anche favorire l’utilizzo di prodotti siciliani all’interno delle cucine di ristorazione attive sul territorio estero da parte di attività̀ recettive interessate alla produzione agricola dell’Isola.

Foto articolo – Dida: da sx la project manager Roberta Lazzara, gli assessori Diomante e Granato, il sindaco Ferro, gli assessori Crocillà e Naso

Caltagirone, blitz Agorà: attesa decisione Gip su istanza di costituzione di parte civile del Comune

Il Gip del Tribunale di Catania Dorotea Catena si pronuncerà nell’udienza di venerdì 12 maggio (fissata alle 11 nell’aula bunker di Bicocca) sull’istanza di costituzione di parte civile depositata dal comune di Caltagirone nel processo scaturito dall’operazione “Agorà” – l’inchiesta del Ros che lo scorso giugno sgretolò la nuova riorganizzazione militare e imprenditoriale della mafia della Sicilia orientale -, che conta 64 imputati, indicati come appartenenti al clan Santapaola- Ercolano di Catania, ai La Rocca di Caltagirone, alla famiglia mafiosa di Ramacca e ai Nardo di Lentini.

“Già all’indomani del blitz – dichiarano il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore alla Legalità e Sicurezza Giuseppe Fiorito – assumemmo questa decisione, dando mandato al prof. Tommaso Rafaraci, per dare il segnale forte dell’impegno della comunità calatina nella lotta alla criminalità organizzata e per tutelare l’immagine e l’onorabilità del Comune, richiedendo il riconoscimento di danni di natura morale e patrimoniale”.

Foto articolo: immagine di repertorio

Caltagirone, società operante nel settore vitivinicolo nei guai con la Finanza

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, hanno eseguito un provvedimento di sequestro conservativo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti dell’amministratore unico di una nota società di persone calatina operante nel settore della produzione e vendita di vino sfuso e imbottigliato.

L’attività d’indagine eseguita dai militari dalla Compagnia di Caltagirone avrebbe permesso di acclarare, in capo all’amministratore della società, la commissione di una serie di reati societari riconducibili a una malsana gestione aziendale.

Le Fiamme Gialle calatine dopo aver analizzato una notevole quantità di atti e documenti sequestrati nel corso di una perquisizione delegata dall’A.G. alla sede, avrebbero rilevato specifiche ipotesi di reato previste dal codice civile, quali l’impedito controllo e l’infedeltà patrimoniale ascrivibili in capo al socio amministratore il quale avrebbe omesso in modo sistematico la convocazione dell’assemblea dei soci e operato in totale autonomia al fine di poter disporre pienamente e senza alcun vincolo dei beni immobili appartenenti alla società.

Dall’attività investigativa è emerso che l’amministratore deferito fosse portatore di interessi personali in conflitto con quelli della società, in quanto titolare di una ditta individuale operante nel medesimo settore produttivo. Lo stesso avrebbe arbitrariamente trasferito le cd. “quote vigne”, appartenenti alla pluralità dei soci, sui propri terreni adiacenti a quelli della società danneggiata, causando a quest’ultima un nocumento economico da individuarsi nel depauperamento del patrimonio aziendale, conferendo illecitamente un valore economico più elevato alla propria attività.

Al termine dell’attività d’indagine i finanzieri della Compagnia di Caltagirone hanno dato esecuzione alla misura cautelare reale disposta dal Giudice per le indagini preliminari finalizzata a salvaguardare le garanzie patrimoniali ed evitare la dispersione del patrimonio, sequestrando numerosi fabbricati e terreni ubicati nei Comuni di Catania e di Caltagirone per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

Campionato regionale MIVASS, per gli allievi della Scuola Eris Caltagirone un prestigioso secondo posto

Un risultato più che soddisfacente per la Scuola Eris Caltagirone alle finali regionali che si sono svolte lo scorso 24 e 25 aprile presso l’Athena Resort a Santa Croce Camerina.

Una scia vittoriosa ha accompagnato gli allievi calatini alla finalissima contro la ASD Messina Boys: la fase locale organizzata dal responsabile Mivass, Alfredo Bellavia, superata brillantemente e che ha permesso di staccare il pass alle fasi regionali; un secondo posto meritatissimo nel girone di qualificazione; gli scontri ad eliminazione diretta.

Una bellissima festa dello sport che ha regalato emozioni importanti ai ragazzi guidati dall’insegnante di Scienze Motorie e tecnico UEFA B, Francesco Galilei, coadiuvato dal prof. Lombardo.

Una finale correttissima, all’insegna del fair play, che termina con il risultato corto di 1-0 per la squadra messinese. Una partita ben giocata da entrambe le formazioni e diretta egregiamente dal direttore di gara in una bella cornice di pubblico, che al termine premia il Messina Boys neocampioni regionali categoria “Allievi under 17”.

Grande soddisfazione per la Scuola Eris Caltagirone che ha reso possibile questa bellissima esperienza, col fine ultimo di spingere i ragazzi verso la realizzazione di attività formative, sportive e di grande crescita e che ha portato i propri alunni al coronamento di un sogno e al raggiungimento del titolo di vice campioni regionali.

Asp Catania rimodula l’attività dei Punti Vaccinali anti Covid

L’Asp di Catania comunica una rimodulazione delle attività dei Punti Vaccinali anti Covid nei Distretti Sanitari della provincia. Dal 9 maggio, la vaccinazione anti Covid sarà garantita presso gli ambulatori che già erogano le vaccinazioni ordinarie, nelle sedi, nei giorni e orari in seguito riportati.

In base all’andamento della campagna vaccinale, o a cambiamenti di carattere normativo, l’attività degli ambulatori vaccinali anti Covid potrà essere ulteriormente rimodulata.

I cittadini potranno, inoltre, ricevere il vaccino anti Covid presso gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta aderenti alla campagna di vaccinazione, oppure presso le Farmacie che aderiscono alla campagna, il cui elenco è consultabile sul sito aspct.it nella sezione “Come fare per” alla voce “Covid”.

Acireale Via Martinez 19 – amb. 2 Martedì 8.30 – 13.00
Biancavilla Via Cristoforo Colombo, 77 Venerdì 12.00 – 13.00
Bronte Via Marziano, 50 Venerdì 12.00 – 13.00
Caltagirone presso Ospedale “Gravina” – Edificio “Clementi” – 3° piano ala est Mercoledì 8.30 – 13.00
Catania Viale Fleming, 24 Presso Ospedale “San Luigi”
Lunedì Giovedì Venerdì 8.30 – 12.00
Giarre Corso Sicilia, 1 Giovedì 15.00 – 17.30
Mascalucia Via Regione Siciliana, 12 Martedì 15.00 – 18.00
Palagonia Via Sondrio, 2 Giovedì 9.00 – 12.30
Paternò Via Massa Carrara, 2 Mercoledì Giovedì 11.00 – 13.00

Strattonata e minacciata con coltello: rapinata ragazza 25enne

I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno tratto in arresto un 22enne di nazionalità marocchina nella flagranza di reato di rapina aggravata.

Sabato scorso l’equipaggio di una volante è intervenuto in una via del centro storico di Gela poiché era stata segnalata una rapina ai danni di una 25enne. La vittima agli agenti della Polizia di Stato ha riferito che mentre si accingeva a fare rientro presso la propria abitazione uno straniero armato di coltello l’ha strattonata e sotto la minaccia dell’arma le ha strappato la borsa per poi dileguarsi.

Gli agenti, dopo qualche giro di perlustrazione in zona, hanno fermato l’uomo che, in un primo momento, alla loro vista, aveva tentato di fuggire, trovandolo in possesso di un cellulare trafugato poco prima alla vittima, sequestrando anche la borsa e il coltello. L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, è stato condotto al carcere di Gela a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Vittoria, distrugge distributore automatico: arrestato dai carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Vittoria, nella notte dello scorso martedì, transitando in Piazza del Popolo, notavano che era stato gravemente danneggiato un esercizio commerciale di distribuzione automatica self-service h24 di vendita di bevande/snacks, pertanto decidevano di chiarire quanto accaduto.
Sul posto veniva identificato un testimone che esponeva la dinamica dell’evento delittuoso, ovvero forniva sia una dettagliata descrizione dell’autore del reato sia ne indicava la via di fuga intrapresa.

Immediatamente i Carabinieri percorrevano la via indicata e notavano un soggetto, corrispondente alla descrizione, entrare per una porta-finestra all’interno dell’abitazione di un noto pregiudicato sottoposto alla detenzione domiciliare per poi, quest’ultimo, chiudere frettolosamente la predetta porta-finestra.

I Carabinieri, insospettiti da quanto osservato, decidevano di effettuare accertamenti presso il suindicato immobile e, avutone accesso, rintracciavano un giovane romeno identificato in C.D.B., cl.99, perfettamente corrispondente alla descrizione fornita dal testimone e rinvenivano, accanto a lui, dei cartoni contenenti varie bevande; ulteriori accertamenti estesi sulla sua persona permettevano di recuperare anche degli snacks occultati nei pantaloni.

I militari, dopo aver accompagnato il C.B.D. presso i loro uffici per la redazione degli atti di rito, hanno dapprima proceduto alla formalizzazione delle dichiarazioni del testimone e poi all’acquisizione dei filmati di sorveglianza dell’esercizio commerciale, appurando l’esatta corrispondenza dell’autore del furto aggravato con la persona fermata.

I Carabinieri hanno quindi restituito la refurtiva rinvenuta al legittimo proprietario dopo averne acquisita la relativa querela, e operato nei confronti dell’indagato l’arresto in flagranza di reato per furto pluriaggravato con la violenza sulle cose e beni esposti per consuetudine a pubblica fede, traducendolo presso la Casa Circondariale di Ragusa e porlo a disposizione dell’A.G. che ne valuterà le condotte illecite di cui si è reso autore.

Unitamente al responsabile del furto, i Carabinieri hanno definito anche la posizione del pregiudicato sottoposto a detenzione domiciliare, e che ha offerto rifugio e protezione al C.B.D., deferendolo in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di favoreggiamento personale.

Attualmente i Carabinieri stanno vagliando altri episodi di furti aventi medesimo modus operandi e consumati nella cittadina ipparina nel corso della stessa notte dell’arresto del C.B.D., ovvero sono in corso indagini per acquisire elementi investigativi utili all’individuazione dei responsabili.