Gemellaggio tra Associazione Musicale “Luigi Sturzo” e “l’Escola de Musica i Conservatori” di Sabadell

Incontro e familiarità, quello tra l’Associazione Musicale “Luigi Sturzo” di Caltagirone, diretto dal maestro Mirko Musco e l’”Escola de Musica I Conservatori” di Sabadell, diretto dal maestro David Magranè, che porterà ad un gemellaggio ufficializzato nella città della ceramica e che sarà suggellato con la realizzazione di un evento particolarmente significativo, il 14 maggio ore 20 nei locali del teatro “Maria Ausiliatrice”, nato da valori fondamentali quali l’amicizia e l’amore per la musica, ma anche spirito di iniziativa, di impegno, oltre che educazione musicale associativa.

Una grande famiglia. Luoghi di condivisione, collaborazione ma anche di unione, tutti elementi essenziali che fanno parte di principi educativi nel percorso di crescita personale e professionale. Un’opportunità che rappresenta il coronamento del lavoro svolto e quello che sarà portato avanti, attraverso il progetto mirato a valorizzare
l’Associazione, modernizzarla e renderla una realtà musicale, culturale importante e presente nel territorio di Caltagirone. Un’offerta formativa musicale innovativa,
che si affaccia a un repertorio colto, che svolge programmi musicali attuali e suscitare interesse agli occhi dei più giovani.

L’evento. L’evento coinvolgerà una formazione composta da circa 50 elementi, tutti giovani e giovanissimi musicisti che condividono l’amore e la passione per la musica. Le due realtà eseguiranno alcune sinfonie originali per banda, e tra queste anche una prima assoluta. L’obiettivo sarà quello di valorizzare le tradizioni musicali italiane e
catalane ma soprattutto quello di avvicinare e coinvolgere i giovani ad affacciarsi alle attività musicali proposti dall’Associazione.

SOSTIENI L’ASSOCIAZIONE MUSICALE CON LA RACCOLTA FONDI. È POSSIBILE SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE PER REALIZZARE QUESTO PROGETTO I CUI PROTAGONISTI SONO I GIOVANI, LA CULTURA E LA MUSICA.

“Il gemellaggio – ha detto Francesco Pepe, presidente dell’Associazione Musicale “Luigi Sturzo di Caltagirone” – ha suscitato stupore, orgoglio e soddisfazione e ci auguriamo che attività come questa, attirino l’attenzione dei giovani musicisti della città e li spingano a partecipare alle attività proposte da questa associazione”.

A Caltagirone, mafia e imprenditori “modellavano” bandi appalti pubblici: confisca da 10 milioni

Una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di Gioacchino Francesco La Rocca, Giuseppe Ciriacono e Giuseppe Spitale è stata eseguita questa mattina, mercoledì 26 aprile, dai militari del ROS. Il provvedimento scaturisce dagli esiti dell’indagine “Agorà”, nel corso del quale è stato possibile individuare – tra l’altro – le imprese e gli imprenditori Ciriacono e Spitale contigui alla famiglia mafiosa di Caltagirone, il cui vertice indiscusso è proprio Gioacchino Francesco La Rocca, inteso “Gianfranco”, figlio dello storico boss “Ciccio” La Rocca deceduto nel dicembre 2020.
Questa compagine mafiosa, grazie alle entrature di cui godeva presso il comune di Caltagirone, esercitava un’attività pressoché monopolistica nel settore degli appalti riuscendo a “modellare” i bandi così da favorire le aziende contigue a cosa nostra calatina, ovvero a imporre attraverso condotte minatorie le forniture di calcestruzzo. Ciò determinava per gli imprenditori (Ciriacono e Spitale) l’assunzione di posizione pressoché dominante nel mercato calatino e per l’organizzazione l’ottenimento di consistenti risorse economiche frutto del controllo di settori economici.
La prima fase esecutiva risale allo scorso 16 giugno quando aziende e beni immobili furono sottoposti a sequestro preventivo. Il provvedimento attuale ha disposto: il sequestro ai fini della confisca delle aziende ITAL COSTRUZIONI SRL e ITAL COSTRUZIONI GROUP SRL, il cui titolare è Giuseppe Ciriacono, e della IMPRESA EDILE EREDI SPITALE GAETANO di Giuseppe Spitale, in quanto società che hanno tratto vantaggio dalla loro vicinanza alla famiglia mafiosa così da piegare le dinamiche di libero mercato agli obiettivi dell’organizzazione; l’amministrazione giudiziaria delle aziende ITAL SERVIZI SRL e ECOSUD, entrambe riconducibili a Giuseppe Ciriacono e della IMMOBILIARE SAN CONO COSTRUZIONI SRL di Giuseppe Spitale.
Al riguardo, il Tribunale di Catania ha evidenziato come, seppur dette società non hanno una matrice mafiosa, la disponibilità di tali attività economiche in capo ai loro titolari potrebbe comunque agevolare l’organizzazione considerato il loro coinvolgimento in qualificate dinamiche criminali di cosa nostra calatina. Il valore dei beni sequestrati è di circa 10 milioni di euro.

Incidente mortale in moto lungo la A18: muore passeggera, gravissimo conducente

Arianna Franceschino
Arianna Franceschino, la vittima (Facebook)

Terribile incidente mortale oggi pomeriggio lungo la A18, poco prima del ponte Alcantara: Arianna Franceschino, 27 anni di Aci Sant’Antonio, è deceduta dopo essere stata sbalzata dalla moto in cui viaggiava come passeggera; grave il conducente, anche lui giovanissimo, trasportato d’urgenza presso il Trauma Center dell’ospedale Cannizzaro di Catania.

I due, viaggiavano sulla due ruote in direzione di Messina. Al vaglio della polizia stradale di Giardini Naxos le cause che hanno portato al tragico sinistro.

Foto copertina articolo: immagine di repertorio

Scala Infiorata a Caltagirone 2023, uno spettacolo fino a giugno

E’ stata allestita dal personale del servizio Verde pubblico del Comune, e sarà visibile sino ai primi di giugno, la “Scala Infiorata 2023”, giunta alla sua 34esima edizione. Si tratta dell’iniziativa che, promossa dal Comune, vede la monumentale Scala di Santa Maria del Monte teatro di uno spettacolo unico, con piante e fiori dalle varie sfumature di colore a comporre un disegno ogni volta diverso.

Quello di quest’anno, realizzato dal prof. Antonino Navanzino, riporta il tema della corona con Monogramma Mariano e le due date: 1913 e 2023. A curarlo è stata l’associazione “Genius Loci”, presieduta dall’arch. Luigi Falcone, figlio dell’allora assessore Giovanni Falcone, ideatore di questo spettacolare evento, che sin dal 1989 costituisce una consolidata tradizione, ma anche un motivo di forte attrazione turistica. Il titolo di quest’anno è: “Regina gratissimae urbis ed pax in terra”. Il tema è, infatti, legato al 110esimo anniversario dell’incoronazione solenne della Madonna di Conadomini (patrona principale di Caltagirone dal 1644), voluta nel 1913 dal prosindaco Luigi Sturzo. La città, in epoca di guerra, intende ricordare quel voto solenne che sarà esplicato con la Dedicazione, il 31 maggio, giorno di svolgimento della storica processione. Inoltre l’associazione Genius Loci lancia, per l’occasione, il concorso “Frammenti di arcobaleno nel centro storico di Caltagirone”, con cui premierà gli allestimenti più belli dei balconi del centro storico.

“La Scala infiorata – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo – è uno straordinario biglietto da visita per la nostra città in occasione della celebrazione provinciale della Liberazione, del Maggio dei libri e delle tante iniziative culturali messe in campo in queste settimane. Ringrazio Genius Loci per la consueta, significativa collaborazione con il Comune, il prof. Antonino Navanzino per il disegno, gli assessori Claudio Lo Monaco e Lara Lodato per il coordinamento delle attività, i giardinieri e gli altri dipendenti comunali per il lavoro svolto e la ditta Malizia (da cui sono state donate le piante di bosso, i gerani bianchi e rossi disposti lungo i gradini: ndr), grazie alla quale è stato possibile realizzare questo evento”.

Rapina e detenzione stupefacenti: arrestato nel Ragusano

Nella mattina di giovedì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica unitamente ai militari della locale Stazione hanno tratto in arresto un 47enne pozzallese responsabile di rapina e detenzione di sostanze stupefacenti.

L’uomo, operaio, censurato, celibe, tossicodipendente, già in cura al Ser.T. di Modica, si è recato presso la struttura sanitaria dove, nonostante avesse già ricevuto la dose prevista, ha iniziato a chiedere con insistenza che gli fossero consegnati ulteriori flaconi di metadone. Al rifiuto del personale sanitario, il soggetto ha dato in escandescenza e, aggredendo fisicamente un operatore, è riuscito a sottrarre ventisette flaconi di metadone dandosi successivamente alla fuga. Individuato prontamente dai militari dell’Arma nei pressi della sua abitazione a Pozzallo, veniva perquisito e trovato in possesso del metadone rubato. Tratto in arresto, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

All’esito dell’udienza di convalida e contestuale giudizio l’uomo è stato colpito dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Pozzallo.

Foto articolo: immagine di repertorio

Primavera e smart spending: istruzioni e consigli su come ridurre le spese domestiche

I recenti aumenti sui costi di energia, spesa e beni di consumo hanno generato nelle famiglie italiane la necessità di combattere l’inflazione in modo intelligente. Tra i metodi seguiti c’è quello dello Smart Spending, ossia una sorta di vademecum che consente ai nuclei familiari di gestire al meglio le uscite e conservare qualcosa per eventuali necessità future. Oggi, quindi, andremo ad approfondire alcune informazioni riguardanti l’argomento, con un focus particolare sulle istruzioni da seguire per ottimizzare i consumi di casa durante la Primavera e su consigli generali relativi al risparmio domestico.

Smart Spending, un fenomeno in crescita

Come detto, quindi, lo smart spending si caratterizza per essere una tendenza che spesso si trasforma in una necessità per tentare di risparmiare il più possibile e far fronte all’aumento generalizzato dei costi. Sono sempre più, infatti, le famiglie che cercano su Google modi per poter gestire al meglio le spese, con una percentuale che è salita di quasi il 20% rispetto all’anno scorso. Gli ambiti più ricercati sono quelli della spesa alimentare (+28%) e della corrente elettrica (+114%). Quali siano i punti chiave dello smart spending è presto detto. Si parte dalla conoscenza delle disponibilità economiche attuali, tenendo traccia delle proprie abitudini di spesa, in modo da convogliare il denaro su spese davvero necessarie e urgenze del momento. Seconda regola è quella di evitare gli sprechi di cibo il più possibile, dando valore all’alimentazione, scegliendo soprattutto prodotti di stagione, a chilometro zero e in quantità che possano essere davvero consumate entro la scadenza. 

Inoltre, è bene stabilire delle giornate senza spese, così da salvaguardare un piccolo gruzzolo di denaro, sempre utile in caso di necessità. Redigere un piano di spese con il famoso metodo 50/30/20 è perfetto per raggiungere la serenità economica: 50% delle entrate saranno dedicate alle spese di base (tasse e bollette su tutti), il 30% alla spesa, allo svago e ai desideri, mentre il 20% andrà risparmiato. Seguendo questo schema, i portafogli degli italiani potranno respirare: si calcola che in media, le famiglie riusciranno a spendere 50 euro in meno rispetto al 2019, con una spesa media mensile per nucleo che si attesta intorno ai 2440 euro. Se, poi, le bollette dovessero davvero calare del 40%, passando dagli attuali 76 a 45 miliardi di euro, si verrebbero a liberare oltre 30 miliardi di euro che sarebbero messi a disposizione per la spesa delle famiglie. Le regioni dove si spende di più, attualmente, restano Lombardia (quasi 3000 euro al mese), Val d’Aosta, Veneto e Lazio. Molto meglio la situazione in Liguria, Piemonte e Puglia (fanalino di coda con soli 1801 euro a famiglia). Come detto, la gran parte del budget andrà via per le utenze (con picchi del 51% come nel Lazio), mentre spesa e salute trovano meno spazio nel corso del mese.

Come risparmiare durante la stagione primaverile

Come accennato precedentemente, i modi per risparmiare durante la Primavera ci sono. Partendo dalla scelta di alimenti di stagione e a KM0. Ma la grande faccenda riguarda sicuramente i risparmi a livello energetico. Tra i consigli che possiamo dare, c’è sicuramente quello di revisionare la caldaia, che ancora rimane accesa per le temperature piuttosto rigide di questi giorni, magari abbassando di appena un grado la temperatura massima dell’acqua, il che consentirebbe di risparmiare anche fino al 5% in bolletta. Di pari passo va il controllo dello stato delle tubature dell’impianto idraulico, che consente di individuare per tempo il rischio di ruggine e perdite, risparmiando acqua preziosa. Altra mossa, per prepararsi al meglio anche alla nuova stagione, è quella di verificare lo stato di usura dell’impianto condizionante, pulendo e sostituendo i filtri. In questo modo i condizionatori lavoreranno più agevolmente, risparmiando energia elettrica. Parallelamente a ciò, sarebbe utile dare uno sguardo agli infissi, in quanto porte e finestre bene isolanti consentono di non aumentare i consumi energetici del climatizzatore. 

Rimanendo in tema di consumo energetico, esistono buone abitudini da portare avanti nel corso di tutto l’anno, non solo della Primavera. Primo step da seguire per ottenere risparmio è quello di individuare da dove provengono la maggior parte delle spese relative alla casa, tenendo in considerazione, dunque, anche i costi delle utenze. Per ridurli il più possibile, è bene scegliere una fornitura gas tra quelle esistenti, capace di far convivere efficienza e risparmio in un’unica soluzione. Un altro dei trucchi principali riguarda l’uso del microonde rispetto al forno quando possibile, dato che il primo consente un risparmio di energia di oltre il 50% a parità di utilizzo. Aprire serrande e tende per far filtrare la luce naturale o cambiare le lampadine di casa installando quelle a LED aiutano a far decrescere il prezzo in bolletta. Caricare il cellulare si può, ma sarebbe preferibile non farlo di notte, in quanto consuma più energia, mentre le spine andrebbero sempre staccate dalla presa elettrica quando non in uso.

Single, il carovita aumenta del 90%: come gestire le spese quando si vive da soli

Non sono poche le persone che vivono da sole nel nostro Paese ed essere single non è certamente una passeggiata, nemmeno per i costi della vita che sono aumentati. Oggi, quindi, prenderemo in considerazione alcuni dati relativi al carovita dei single, con un focus sulle spese principali cui bisogna far fronte quando si vive da soli. Inoltre, tenteremo di dare qualche consiglio utile sulla gestione delle spese domestiche in questa condizione, in particolare quelle energetiche.

Vantaggi, svantaggi e costi dell’essere single

Ovviamente, come in tutte le cose, certe scelte portano a vantaggi e svantaggi. Da un punto di vista prettamente pratico, tra i pro dell’essere single si possono annoverare la mancanza di orari e vincoli di ogni genere, ad esempio sul mangiare o sull’organizzare viaggi, di piacere o lavoro che siano. Anche il poter scegliere liberamente con chi uscire rientra tra i vantaggi dello status di nubile/celibe. Ma non è tutto oro quel che luccica, direbbe qualcuno, perché i contro sono molto più pesanti di quanto non si possa credere. Specie in campo economico. La vita di un single è arrivata a costare circa il 90% in più rispetto a quella procapite di una famiglia di tre persone. Sul fronte spesa alimentare, per esempio, una persona che vive sola spende circa 300 euro, contro i quasi 190 a testa di un nucleo familiare: parliamo di una percentuale di poco inferiore al 60% in più. 

A tutto questo, poi, si va ad aggiungere la spesa per la casa, tra mutuo o affitto che sia, la quale non va a scendere praticamente mai sotto i 500 euro, con una media che sfiora gli 800, e che non può essere ammortizzata per forza di cose da nessun’altra persona. Per non parlare di tutte quelle uscite necessarie per poter entrare nella nuova casa, tra stipula del contratto d’affitto con caparra, o di anticipo del mutuo, trasloco e lavori vari. I circa 9 milioni di single, poi, si trovano a dover fare i conti con le spese condominiali (200 euro di media), le tasse sulla casa, le bollette, in particolar modo quelle di luce e gas (che in tutto possono arrivare a pesare anche 100 euro), internet e telefonia mobile (altri 50 euro come minimo) per un totale complessivo di 950 euro mensili medi. 1000 euro di stipendio, dunque, potrebbero non bastare, mentre già si riuscirebbe a cavarsela meglio con circa 1500-2000 euro al mese, attualmente cifre difficili da raggiungere subito nel mercato del lavoro italiano.

Vita da single, come ottimizzare le spese

Ma non tutto è perduto. Anche gli scenari che possono apparire catastrofici, in realtà possono essere gestiti con un po’ di impegno e un pizzico di furbizia. Per esempio, qualora si sia in procinto di iniziare un contratto d’affitto, sarà bene da subito mettersi dei soldi da parte, in modo tale da poter pagare la caparra e avere la giusta disponibilità per i mesi successivi. Anche per il trasloco, poi, è possibile agire in modo conveniente, ad esempio facendosi aiutare da parenti o amici o chiamando una ditta specializzata: questa scelta comporterà un bel risparmio nell’ordine di qualche centinaio di euro. Se la casa, poi, è provvista di tutto è un bel passo in avanti, ma qualora si decida di personalizzarla, si può spazio anche a qualche cosa di seconda mano, trovabile in mercatini specializzati, così da salvare denaro. 

Sul fronte della spesa alimentare, infine, il mantra deve essere quello dell’azzeramento dello spreco: comprare solo le quantità che saranno davvero consumate prima della scadenza è un bel passo in avanti. 

Per le passioni c’è sempre tempo, ma è giusto concedersi qualche sfizio solo quando davvero se ne abbia la possibilità, programmando le spese con anticipo (specie nel caso di viaggi) e con raziocinio. Infine, il tasto dolente: quello delle spese energetiche. Risparmiare sulle bollette si può assumendo dei comportamenti sostenibili e facendo le giuste scelte sul tema. Per raggiungere tale obiettivo è fondamentale dapprima documentarsi a dovere sul funzionamento del mercato energetico, così da riuscire ad individuare la soluzione più adatta alle proprie necessità. A tal riguardo, esistono alcune guide ad hoc come quella di VIVI energia sul mercato libero o tutelato cui poter fare riferimento. Poi, bisogna sempre valutare l’acquisto di elettrodomestici di classi energetiche elevate, da utilizzare in modo intelligente (temperature più basse, solo a pieno carico e con programmi eco), e di lampadine a LED da sostituire a quelle alogene. 

Spegnere gli apparecchi inutilizzati, magari staccando anche le prese da muro, invece che lasciarli in standby, consente di risparmiare qualche centinaio di euro in bolletta nel corso di un anno. La temperatura di casa dovrebbe sempre aggirarsi attorno ai 18-19 gradi di inverno, così da non usare eccessivamente il riscaldamento. Infine, è bene scegliere fornitori energetici che attingano da fonti rinnovabili, meno costose e più salutari anche per l’ambiente. Si potrebbe pensare anche di investire nell’installazione di un piccolo impianto eolico o solare a casa se si avessero le disponibilità. In questo modo saremmo autosufficienti a livello energetico.

Missione 4: cosa prevede il PNRR per istruzione e ricerca

Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il piano di ripresa italiano inserito nel progetto Next GenerationEU, nato durante il periodo del Covid-19 per sostenere tutti gli stati duramente colpiti dal punto di vista economico e sociale. Il PNRR ammonta a 235,12 miliardi di euro ed è  stato approvato il 13 luglio del 2021 dal Consiglio Europeo.
Si compone di 6 missioni, suddivise in 16 componenti, che rappresentano le linee guida per raggiungere gli obiettivi prefissati dal piano.

La missione 4 è dedicata all’istruzione e alla ricerca e ha l’obiettivo di creare le condizioni ideali per lo sviluppo di un’economia paese basata su livelli elevati di conoscenze, competitività e resilienza, partendo da una prima valutazione: riconoscere le criticità del sistema formazione, istruzione e ricerca e agire in maniera mirata per risolverle. Il finanziamento complessivo della missione è di oltre 30 miliardi di euro, ripartito in due componenti. Un’occasione unica per la scuola che, attraverso progetti di riqualificazione strutturale e di miglioramento della componente educativa può uscire da una situazione non proprio rosea.

Le due componenti della Missione 4 del PNRR

La Missione 4 del PNRR è suddivisa in due componenti e per ognuna sono state destinate risorse specifiche. Per raggiungere gli obiettivi previsti dalle due componenti è prevista una collaborazione tra il Ministero dell’università e della ricerca, il Ministero dell’istruzione e il Ministero dello sviluppo economico.

Ecco cosa prevedono le due componenti della missione:

  • M4C1: Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università. Riguarda piani di intervento sulle strutture e progetti di valorizzazione del capitale umano a tutti i livelli di istruzione.
    Il finanziamento per questa componente  è di 19,44 miliardi di euro; 
  • M4C2: Dalla ricerca all’impresa. La componente mira a investimenti in ricerca e sviluppo, alla promozione dell’innovazione e della digitalizzazione per rafforzare le competenze.
    Il finanziamento per questa componente è di 11,44 miliardi.

Ogni istituto, in base ai bandi e alle singole misure individuate può presentare dei progetti, che verranno selezionati in base a criteri specifici, come la garanzia dell’impatto a lungo termine e le ricadute nazionali sul sistema scolastico. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo alla fiera Didacta 2023, ha dichiarato che le scuole hanno vinto la sfida del PNRR, partecipando in maniera massiccia all’elaborazione dei progetti per “Scuola 4.0” e i progetti per l’orientamento. Una prospettiva incoraggiante, che ci prepara a una vera rivoluzione nel mondo della scuola che si spera possano ridurre i gap che il paese ha rispetto all’Europa.

Progetti per istruzione e ricerca

Ogni singola componente contiene numerosi obiettivi da portare a termine, tra i quali il contrasto alla dispersione scolastica, la valorizzazione dell’istruzione con la proposta di corsi di formazione a tutti i gradi di istruzione in linea con le richieste delle imprese. In questo percorso di rinnovamento della scuola a tutti i livelli rientra anche la laurea triennale online, da conseguire nelle università riconosciute dal Miur come Unicusano, che è una risorsa importante per rendere più accessibili i corsi universitari e puntare su nuove tecnologie che permettono di organizzare lo studio in maniera autonoma.
Per la ricerca sono stati anche stanziate 19,000 borse di studio per i dottorati, per dare l’opportunità alle università e ai centri di ricerca di progredire negli studi e di avere a disposizione sempre più talenti, evitando di mandarli all’estero dove ci sono condizioni più favorevoli per la ricerca.

Rottamazione cartelle, aderisce il comune di Scordia

Il comune di Scordia ha deciso di aderire alla tregua fiscale proposta dal Governo. Un altro aiuto dell’amministrazione comunale in favore dei contribuenti dopo l’approvazione del regolamento sulla rateizzazione delle tasse locali.

La nuova Definizione agevolata (rottamazione quater) prevede la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Sarà possibile pagare gli importi: in un unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo a decorrere dal 1° agosto 2023.

Il limite di presentazione della domanda (esclusivamente in via telematica) è stato prorogato di due mesi. Non sarà più quindi il 30 aprile ma il 30 giugno 2023. Insieme ad essa sarà prorogata la scadenza per il pagamento della prima o unica rata che dal 31 luglio slitterà al 31 ottobre 2023.

Per ulteriori informazioni consultare il sito istituzionale del MEF.

Mpa di Caltagirone alle malelingue: “Non siamo stampella di Roccuzzo”

Il Movimento per l’autonomia di Caltagirone è senza dubbio partito di opposizione di questa amministrazione Roccuzzo!
Il messaggio che talune persone, attraverso i social, vogliono fare passare è che il MPA sia diventato stampella dell’azione politica di questa amministrazione, ma ciò non corrisponde al vero.

Lo dimostrano i fatti che fugano ogni eventuale e remoto dubbio. Infatti il MPA ogni qualvolta lo ha ritenuto corretto ha deciso di rappresentare ed evidenziare con fermezza le criticità sulla gestione di questa amministrazione. Si pensi ad esempio alle battaglie in tema di gestione dei bilanci, alle azioni messe in campo per la pubblica sicurezza, alle perplessità rappresentate in merito alle strategie di sviluppo che ha questa amministrazione ha promesso di mettere in campo durante la campagna elettorale e che di fatto non sono state mai messe in atto.

Ciò non toglie tuttavia che, seppur raramente, ove il MPA ha ritenuto corretta un’azione da parte dell’amministrazione l’ha sposata e la ha appoggiata perché l’interesse esclusivo è la citta di Caltagirone e i suoi cittadini.
Purtroppo, in questo momento storico la nostra città, nonostante il boom di presenze di turisti in Sicilia, non vive una realtà economica favorevole.

Le attività economiche chiudono giornalmente per mancanza di un’economia forte in città, abbiamo un turismo “mordi e fuggi” che lascia ben poco al nostro territorio, abbiamo bisogno di programmare azioni strategiche che portino risultati concreti per le attività del turismo e a caduta a quelle artigianali, cosi come a tutto l’indotto.

Per quanto riguarda il gemellaggio promosso dall’amministrazione comunale con la città di Mdina (Malta) abbiamo ritenuto che possa portare benefici alla nostra città cosi come già sta avvenendo in altre città Siciliane.
Questa azione è stata intrapresa dall’amministrazione comunale e noi come MPA (partito che sceglie di fare sana opposizione) l’ha sostenuta e la sostiene impegnandosi a vigilare sull’iter iniziato affinché i risultati sperati possano essere portati a frutto.

È chiaro che i “giochetti” e la diffusione di notizie artatamente distorte organizzate da qualcuno ormai da decenni nella nostra città non ci interessano, non siamo pedine nelle mani di nessuno i nostri unici interlocutori sono i cittadini con i quali ci confrontiamo giornalmente e che continuano elezione dopo elezione a premiare il nostro operato e la nostra trasparenza.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa