Previsioni meteo per il 1° maggio in Sicilia

Cielo molto nuvoloso per lunedì 1° maggio, Festa dei lavoratori, su tutto il territorio regionale e per l’intera giornata.

Per quanto riguarda le precipitazioni, si prevedono nelle ore notturne e mattutine di debole intensità nel Trapanese e nel Palermitano; deboli altrove. Nel Messinese e nel Catanese sono attesi fenomeni temporaleschi o di rovescio nelle ore pomeridiane.

Le temperature continueranno in una ulteriore diminuzione, anche se lieve. I venti soffieranno deboli o moderati dai quadranti occidentali.

Foto articolo: CMS

Spara un colpo di pistola dopo discussione: indagini in corso

Indagini in corso su quanto accaduto ieri, sabato 29 aprile, a Gela: un uomo avrebbe esploso un colpo di arma da fuoco mirando sull’asfalto.

Trapelano indiscrezioni: il colpo sarebbe partito volontariamente dopo una discussione avvenuta tra due soggetti non ancora identificati, si pensa a scopo intimidatorio. Subito dopo, l’uomo armato sarebbe fuggito. Nessuno è rimasto ferito.

Grave incidente nel Ragusano, giovane in codice rosso

AGGIORNAMENTO – Il giovane 26enne si trova attualmente ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Modica. 

Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19 di questo sabato 29 aprile, si è verificato un grave incidente stradale a Scicli. Nello scontro sono rimaste coinvolti più mezzi, la sorte peggiore è toccata ad un giovane scooterista che è stato trasportato in codice rosso presso l’ospedale Maggiore di Modica.

“Va dove ti porta la Costituzione”, dalla Narbone inizia un cammino di libertà con la sezione ANPI di Caltagirone

Si è svolta nella giornata di ieri, venerdì 28 aprile, presso il plesso centrale dell’Istituto Comprensivo “Alessio Narbone” di Caltagirone, la prima tappa dell’iniziativa itinerante “Va dove ti porta la Costituzione”.

Va dove ti porta la Costituzione

«Puntiamo a far comprendere alle giovani generazioni, la creazione di uno spazio integralmente umano ed ecologico affinché possano percepirsi come soggetti attivi di costruzione del mondo – ci fa sapere la promotrice dell’iniziativa, la professoressa Gabriella Longobardi –. Ricordare le grandi figure e padri della Costituzione, come Calamandrei ad esempio, ha una sua importanza per educare a scuola i giovanissimi all’idea dell’uguaglianza e proclamare l’uguale dignità delle persone. È stato proficuo dai banchi di scuola sensibilizzarli contro le dottrine di superiorità delle razze e contro princìpi che celebrano il capo infallibile, che non ha bisogno di limiti perché non può sbagliare, contro le dignità della donna considerata inferiore o tentatrice e uccisa dalla ferocia maschile, contro l’ideologia dell’odio verso i deboli, contro le proclamazioni di un pensare unico ha favorito senza dubbio il libero confronto delle idee. L’iniziativa di educazione civica è stato uno scambio e un momento di riflessione giocoso e ricco di manifesti o prodotti digitali dei ragazzi del biennio – seconde e terze – della scuola secondaria di I grado, guidati a esporre osservazioni e compiti di realtà in situazione, interdisciplinari sulla Costituzione italiana e sui diritti fondamentali, sull’iter delle leggi che promuovono i valori della pacifica convivenza e democrazia. La conoscenza di alcune figure locali caltagironesi come Angelo Liotta e Ottavia Penna, presentateci dalla presidente ANPI di Caltagirone Giuliana Buzzone, cui rivolgiamo il nostro ringraziamento, quali figure di ‘Resistenza’ ed ‘Esistenza’, hanno aperto altri spazi e stimoli di conoscenza di orientamenti futuri ai giovanissimi ragazzi. Una manifestazione che ha restituito lo slogan della libertà dell’uomo, la quale è necessaria come l’aria – e conclude. – Alla manifestazione è intervenuta la nostra dirigente scolastica, la dott.ssa Tecla Guzzardi, che ringraziamo per la sua immancabile disponibilità, al quale è stato donato a ricordo un poster della Costituzione italiana e un audiolibro, che andranno ad arricchire la nostra istituzione scolastica e le biblioteche. Rivolgo un grazie al profuso impegno degli insegnanti della Narbone che hanno guidato i ragazzi a sperimentare sul campo la scuola come palestra di vita inclusiva e accogliente, diversa ma unica».
Nel pomeriggio, un nuovo incontro si è tenuto invece al plesso Semini dell’istituto comprensivo.

Va dove ti porta la Costituzione intervento ANPI Caltagirone

«Parlare della resistenza, di come nasce, dei nostri partigiani, quelli nati a Caltagirone e nel Calatino, è sempre importante, come lo è altrettanto ascoltare i ragazzi, capire cosa ne pensano, che impressione hanno della loro condizione attuale e cioè della possibilità di essere liberi di esprimersi, cosa che non era possibile durante il ventennio fascista – ci spiega la presidente della sezione ANPI “Angelo Aliotta” di Caltagirone –. I ragazzi hanno dimostrato di essere molto interessati, hanno creato degli elaborati davvero interessanti e belli, sinceramente mi hanno fatto commuovere, perché hanno colto il segno sul valore della nostra Repubblica e della nostra Costituzione».
«Queste attività, a scuola, di educazione civica e di consapevolezza della nostra storia, anche locale, sono molto importanti, perché d’altronde si tratta delle nostre radici. Ringrazio la dirigente dell’istituto, il personale docente ed i ragazzi per l’opportunità», conclude Buzzone.

Va dove ti porta la Costituzione donazione regalo

«Per noi è fondamentale continuare a tenere alta la memoria sui valori che la Costituzione ci trasmette, e fare capire ai ragazzi da cosa è nata la nostra Costituzione, ovvero da una privazione della libertà che ci ha dato la consapevolezza di quanto sia necessaria e quanto importante sia tutelarla tutti i giorni, costantemente e in un paese democratico – evidenzia la dirigente dell’I.C. “Alessio Narbone”, la dott.ssa Tecla Guzzardi e conclude –. Questo dono di libertà, che permette anche ai più giovani di poter manifestare le opinioni, di poter godere di diritti e di avere dei doveri che comunque servono a tutelare l’altro, il rapporto con l’altro, stanno alla base di un vivere in comunità responsabile, sereno, civile e che permette di crescere come stato e nazione».

Catania, dal 5 al 7 maggio si cammina alla sesta edizione della Jane’s Walk

Jane’s Walk è un’iniziativa, giunta alla XVII edizione, che vede nei giorni del 5-6-7 Maggio 2023, realizzare, in tutto il mondo, passeggiate di quartiere in cui i cittadini scoprono e discutono i luoghi della propria città.

La manifestazione è dedicata a Jane Jacobs che è stata un’antropologa ed attivista statunitense, naturalizzata canadese, le cui teorie hanno influenzato lo sviluppo delle città nordamericane. Attualmente sono oltre cinquecento le città che in tutto il mondo passeggiano in nome di Jane Jacobs.

Nell’ambito del progetto internazionale Jane’s Walk, saranno realizzate a Catania sei passeggiate di quartiere. Le passeggiate – cinque a piedi ed una a piedi e in bicicletta – hanno in generale come finalità far conoscere ai partecipanti alcuni luoghi della città di Catania e ricavarne giudizi, considerazioni e proposte su possibili interventi che ne migliorino la qualità.

Sarà un’occasione per discutere coi partecipanti dei problemi e dei desideri legati alla mobilità ed agli spazi pubblici del capoluogo etneo. L’idea è che i presenti, chiacchierando fra loro, si interroghino sui luoghi prefigurando anche possibili scenari futuri per gli spazi. Problemi ed aspettative saranno raccolti dai walk leader – gli animatori delle singole passeggiate – in alcuni report che verranno consegnati in un evento pubblico alla futura amministrazione comunale perché ne tenga in considerazione nella redazione del PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, del PRG Piano Regolatore Generale e naturalmente in tutti quei progetti che riguardano il territorio catanese.

Tale evento – che si terrà a Settembre Ottobre 2023 – vedrà i walk leader raccontare le proprie passeggiate alla cittadinanza. Esso verrà organizzato dal dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell’università degli Studi di Catania, referente prof. Carlo Colloca.

Le passeggiate sono state promosse dal “City Organizer” per Catania, Gaetano Manuele, dai “Walk Leader“ Claudia Cantale, Davide Crimi, Diego Fiorentino, Teresa Graziano, Marco Oddo, Giusy Pappalardo, Anna Quattrocchi, Luca Ruggiero, Laura Saija, Elvira Tomarchio e dalle associazioni Acquedotte. Arci territoriale Catania, CittàInsieme, Comitato popolare Antico Corso, DISUM, Famiglie SMA, FIAB Catania – MONTAinBIKE Sicilia A.S.D., Gruppo di ricerca REVERSE/programma di ricerca PIA.CE.RI UNICT, Legambiente Catania, Officine Culturali, Società Geografica Italiana, Talità Kum, WWF Sicilia Nord Orientale, collabora il Dipartimento Scienze Politiche e Sociali – UNICT.

L’evento viene creato in risposta a una call dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) ed i risultati delle passeggiate saranno accessibili a tutti tramite il blog ufficiale dell’evento, la pagina Facebook Jane’s Walk Catania e la pagina dedicata a Catania nel sito internazionale dell’iniziativa.
I walk leader avranno inoltre la possibilità di esporre le proprie passeggiate all’interno di un workshop nazionale dedicato alla Jane’s Walk denominato “INU per Jane’s Walk 6.0” che si svolgerà all’interno della Biennale dello Spazio Pubblico, promossa dall’omonima associazione. La BiSP quest’anno si svolgerà dal 24 al 27 Maggio a Roma.

“La pandemia ci aveva tolto il piacere di passeggiare a piedi e assaporare la socialità che si crea nello spazio pubblico, oggi affrontiamo le passeggiate della Jane’s Walk con una ritrovata gioia. L’attività rappresenta anche un’occasione per discutere dei luoghi della città per capirne pregi, difetti e magari prefigurarne una conformazione spaziale diversa» – spiega Manuele Gaetano, City Organizer per Catania del progetto – «L’idea è costruire una visione diversa di città. I walk leader – coloro che animeranno le passeggiate – infatti coinvolgeranno i partecipanti per rilevare problemi e desideri che vivono su spazi pubblici e accessibilità. Questi saranno raccolti dai walk leader in un report che verrà consegnato alla futura amministrazione comunale perché ne prenda visione, e si speri intervenga. Grazie alla collaborazione col dipartimento di scienze politiche – referente prof. Carlo Colloca – a fine anno a riguardo verrà realizzato un incontro pubblico nel quale i walk leader potranno raccontare le loro passeggiate e consegneranno i propri report a un rappresentante dell’amministrazione catanese. Ringrazio di cuore tutte le associazioni ed enti che quest’anno – ma anche negli scorsi anni – hanno sposato l’iniziativa realizzando le singole passeggiate, essi rappresentano da sempre il vero cuore pulsante di questa città”.

Questo il programma dettagliato delle passeggiate

programma Jane's Walk Catania 2023

Venerdì 5 Maggio – ore 10.00
Passeggiata: Immagina l’antico Corso: trasformazioni urbane e sociali, ieri, oggi, domani
Raduno: Bastione degli infetti
A cura di: Comitato popolare Antico Corso, Officine Culturali, Arci territoriale Catania, DISUM , Città insieme
Walk Leader: Elvira Tomarchio – Claudia Cantale

Ore 15.00
Passeggiata: Spazi pubblici di prossimità a Librino: cosa direbbe Jane Jacobs oggi?
Raduno: Di fronte al centro Talità Kum, Viale Moncada, 2
A cura di: Gruppo di ricerca REVERSE/programma di ricerca PIA.CE.RI UNICT, Società Geografica Italiana, in collaborazione con Associazione Talità Kum.
Walk Leader: Teresa Graziano – Giusy Pappalardo – Luca Ruggiero – Laura Saija

Sabato 6 Maggio – ore 9.00
Passeggiata: Una riserva da scoprire
Raduno: Centro Polifunzionale Oasi del Simeto
A cura di: WWF Sicilia Nord Orientale
Walk Leader: Diego Fiorentino

Ore 10.00
Passeggiata e pedalata: Riflessione sulla città
Raduno: Largo Rosolino Pilo
A cura di: FIAB Catania – MONTAinBIKE Sicilia A.S.D.
Walk leader: Marco Oddo

Ore 10.30
Passeggiata: Spazi antropologici di prossimità – Catania’s next life
Raduno: via Santa Barbara
A cura di: Associazione Acquedotte
Walk leader: Davide Crimi

Domenica 7 Maggio – ore 11.00
Passeggiata: Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori
Raduno: Via Coppola (davanti libreria Mondadori)
A cura di: Legambiente Catania, Famiglie SMA
Walk leader: Anna Quattrocchi

Case green: ecco le città italiane che dovranno ristrutturare

Gli stati membri dell’Unione Europea hanno stabilito obiettivi ambiziosi per contrastare il surriscaldamento globale. Tra i più imminenti c’è la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Una vera sfida considerando i differenti contesti tra stato e stato.

Tra le iniziative promosse per arrivare all’obiettivo stabilito c’è la tanto discussa direttiva case green approvata a marzo 2023, che invita tutti gli stati a portare tutti gli edifici in classe E entro il 2030 e il classe D nel 2033. La proposta, ancora al vaglio della commissione per stabilire i dettagli esecutivi, subirà delle variazioni rispetto al testo iniziale, ma è chiaro che si apre un nuovo scenario per la ristrutturazione edilizia e saranno coinvolti principalmente i cittadini proprietari di abitazioni che non sono in linea con quanto stabilito e che abitano in contesti in cui sarà necessario intervenire per ridurre i livelli di inquinamento, come le grandi città.

Secondo i dati, quasi tre case su quattro in Italia necessitato di interventi di riqualificazione, anche perché il nostro parco edilizio è costituito per la maggior parte da edifici costruiti oltre 40 anni fa.
Vediamo insieme quali saranno le città che dovranno ristrutturare e come si potrà procedere per la ristrutturazione.

Bologna prima della classe

Stando agli annunci immobiliari, a Bologna entro il 2033 il 56% delle abitazioni dovrebbe procedere a interventi di ristrutturazione. Non è una bassa percentuale, ma è comunque la più virtuosa del paese.
Il 28% dei trilocali si trova inoltre in classe A, la più elevata.

Buoni risultati per Torino

A Torino il 65% degli immobili ricade nelle fasce energetiche oggetti della direttiva, ma è solo il 28% di esse che è nella classe G e quindi non gli interventi di ristrutturazione non saranno profondi, anche se molto diffusi. Solo il 7% degli immobili risulta invece in classe A.

Firenze regina dei trilocali

A Firenze spicca il dato dei trilocali, con il 19% in classe A. Il 71% delle abitazioni analizzate è però classificato in F o G.

Roma e Milano situazione preoccupante

Roma e Milano, le città più grandi e importanti del paese presentano una situazione molto preoccupante.
Nel capoluogo lombardo il 75% dei trilocali è nelle classi energetiche più basse e solo l’11% raggiunge la classe A.
Nella capitale il dato è addirittura peggiore, con l’84% dei trilocali che dovranno essere ristrutturati entro il 2033, dei quali il 72% è classificato in G.

Genova e Palermo le peggiori

Ad aggiudicarsi le posizioni peggiori sono le città di Palermo e Genova.
Il capoluogo siciliano ha in classe G il 95% delle abitazioni e solo il 2% si trova in classe A. A fare peggio c’è Genova con il 96% di edifici in classe G e solo l’1% in classe A.

Case green: cosa fare

In un contesto come quello delineato è lampante che bisogna realizzare un piano di incentivi per le ristrutturazioni che sia molto più incisivo e accessibile rispetto ai bonus casa già previsti. Il cittadino singolo difficilmente potrà permettersi una ristrutturazione, considerando l’aumento delle materie prime e la crescita dell’inflazione.

Certo, un primo passo in autonomia si potrebbe fare con interventi fai da te, come l’installazione di dispositivi smart, la sostituzione degli elettrodomestici e l’acquisto di elementi d’arredo e complementi più performanti. Su https://echome.it/recensioni si possono consultare le opinioni sui prodotti di chi ha acquistato online. Utilizzare piattaforme web potrebbe infatti aiutare anche a ridurre le spese, iniziando così a portarsi avanti con i lavori. Servirà poi una valutazione professionale per capire gli step successivi.

Gaming, Italia è un popolo di player

Il settore dei videogiochi in Italia è un settore in costante crescita, con un pubblico sempre più ampio e appassionato di videogiochi. Tuttavia, il panorama del gaming in Italia potrebbe essere più vasto considerando altre forme di gioco in formato digitale come le sale da gioco virtuali che propongono giochi di carte, come ad esempio una sala digitale di casinò. Secondo le ultime statistiche, il 63% della popolazione italiana gioca ai videogiochi, mentre il 47% gioca online. Tra i videogiochi più popolari in Italia ci sono i giochi sportivi come FIFA e PES, ma anche giochi d’azione e di avventura come Grand Theft Auto, Call of Duty e Assassin’s Creed. Inoltre, i giochi di ruolo online come World of Warcraft e Final Fantasy XIV sono anche molto popolari nel nostro paese. 

Ci sono diverse competizioni e tornei di gaming in Italia, con molti giocatori italiani di successo a livello internazionale. In particolare, gli sport elettronici o esports stanno guadagnando sempre più popolarità in Italia, con il Paese che ospita competizioni internazionali come la Milan Games Week e la PG Nationals. Inoltre, nella nostra Penisola ci sono anche molte aziende che si occupano di sviluppo di videogiochi, come Ubisoft Milan e Milestone, che hanno sviluppato giochi di grande successo come Assassin’s Creed e MotoGP. Infine, ci sono anche molte comunità online di giocatori italiani che si incontrano per giocare insieme, scambiarsi consigli e organizzare eventi. In sintesi, il gaming in Italia è un settore in crescita, con un pubblico sempre più vasto e appassionato e un numero crescente di competizioni, sviluppatori e comunità online. 

Se ci concentriamo in particolar modo sull’attività degli esports italiani, prendendo in considerazione l’analisi realizzata da YouGov per l’Osservatorio Italiano Esports scopriamo che nel nostro paese ci sono circa 6 milioni di giocatori in questo senso. Questi ultimi vengono suddivisi in due differenti categorie: Hardcore Gamers ed Esports Fan. I primi sono i giocatori che giocano perlomeno 21 ore a settimana, mentre i secondi sono coloro che, essendo dei semplici appassionati, impiegano nel gioco meno di tre ore al giorno. Se la crescita di giocatori aveva caratterizzato in particolar modo il 2021, non è stato lo stesso per il 2022, durante il quale sotto questo punto di vista c’è stata una leggera flessione. Infatti, ad inizio 2023 ci ritroviamo con meno di 5 milioni di appassionati, proprio come nel 2020. 

Per quanto concerne gli hardcore gamers, invece, questi ultimi superano quota 1,2 milioni. Quasi sorprendentemente non è stata registrata una grande differenza di genere in questa categoria, tanto che il 58% degli appassionati sono uomini mentre il 42% donne. La fascia d’età più rappresentativa, con il 26%, è quella che va dai 25 ai 34 anni. Buttando un occhio sugli esports fan, invece, vediamo che in questo campo c’è chiaramente una predominanza maschile con il 70% di uomini e con il 30% di donne. Le regioni più rappresentative sono la Sicilia e la Campania, mentre la fascia d’età con più giocatori, quasi il 50%, è quella che va dai 25 ai 44 anni. Tuttavia entrambe le categorie, quindi hardcore gamers ed esports fan, sono proiettati sempre di più verso l’utilizzo delle criptovalute e delle piattaforme social, in particolar modo Facebook. Anche i podcast, essendo ascoltati da quasi il 40% per entrambe le categorie, piacciono molto.

Caltagirone, volontarie associazione Forte Insieme ripuliscono area Bosco Santo Pietro

L’associazione Forte Insieme, che si occupa di pazienti oncologici, si è dedicata alla pulizia dell’area in località Molara, un angolo di natura incontaminata del bosco di Santo Pietro, dove purtroppo alcuni incivili avevano abbandonato rifiuti di ogni genere.

“L’obiettivo dell’iniziativa di pulizia straordinaria del bosco – sottolinea la presidente dell’associazione, Sonia Forte – è stato duplice: compiere un’azione che fa bene sia all’ambiente sia a noi stessi e dare il buon esempio ai nostri concittadini, dimostrando che, per contribuire al cambiamento, non servono azioni grandiose o eroiche, ma piccoli e semplici momenti di impegno come questo, dando dunque un messaggio concreto per il rispetto dell’ambiente. Entrare in contatto con la natura, godere della sua bellezza e della sua energia, per noi, che facciamo parte di un’associazione di pazienti oncologici, è stato un dono reciproco. Domenica – conclude la presidente di Forte Insieme – saremo nel bosco di Santo Pietro insieme ad un coach di Forest Bathing proprio per ritagliarci un momento di benessere, uscire dalla routine e liberare la mente dallo stress”.

“Grande esempio di cittadinanza attiva – dichiara l’assessore alla Transizione ecologica Lara Lodato – Gli appartenenti all’associazione Forte Insieme, in maniera del tutto spontanea hanno effettuato una raccolta straordinaria in una fra le più belle zone del bosco. Comportamenti come questi ci fanno ben sperare, perché non è scontato che si dedichi il proprio tempo e i propri sforzi a un’azione come questa, che dimostra senso civico, amore per il nostro territorio e per il suo patrimonio naturalistico, di cui tutti dovremmo aver cura. Ringrazio vivamente l’associazione Forte Insieme – conclude l’assessore – per l’impegno profuso, per la sensibilità e il contributo fattivo reso all’intera comunità per la tutela del bosco e della sua bellezza”.

Caltagirone, gli alunni del Liceo Scientifico Majorana-Arcoleo in finalissima al GEF di Sanremo

Il “Festival Mondiale di Creatività nella Scuola”, più comunemente conosciuto come il Festival di Sanremo Scuola, giunto alla sua 24° edizione, è un evento musicale che si tiene ogni anno a Sanremo, al Teatro Ariston, dove tantissimi autori, compositori e band presentano ad una apposita commissione i loro brani, nella speranza di essere scelti per la fase finale.

Di solito ad eventi musicali così tanto conosciuti e attesi, si pensa che arrivino in finale solo quei gruppi affermati o già noti al pubblico, in realtà, oggi scopriremo che l’amore per la musica non conosce limiti e che le emozioni più sincere arrivano dritte al cuore.

L’obiettivo di creare uno spazio dedicato alla passione per la musica che coinvolgesse ed includesse i giovani studenti, ha portato all’interno dell’Istituto Superiore “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone alla creazione di un progetto musicale che fa parte dell’offerta formativa. A svolgere l’attività di coordinamento e di direzione del corso è la professoressa Elide Crescimone, che abbiamo voluto intervistare per conoscere la storia e l’evoluzione di questo progetto.

“Da sempre ho avuto la passione per la musica, ho sempre suonato il pianoforte sia prima che dopo esser diventata insegnante di inglese. Durante l’Open day del 2018, organizzato all’interno del Liceo in cui lavoro, ho avuto l’idea di proporre questo progetto musicale, diventato realtà grazie al sostegno del nostro Dirigente scolastico, Prof. Giuseppe Turrisi.
L’idea è stata quella di proporre un’attività extracurriculare in cui dare spazio alla creatività e alla passione dei nostri alunni e alunne che in numerosi in questi anni hanno aderito. Il Dirigente ha riservato un’aula della nostra scuola per la realizzazione di questo progetto che porta il nome di ‘Open Jam Lab’ in cui è riportata la frase di un grande musicista italiano, Ezio Bosso ‘La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme’. Questa frase rispecchia i principi cui si ispira il nostro progetto: includere, condividere e valorizzare la passione per la musica indiscriminatamente. Abbiamo solisti e coristi e altri ragazzi e ragazze che suonano svariati strumenti musicali, quali il pianoforte, il basso, la chitarra elettrica, il violino, la tromba, il trombone e la batteria.
Per me è una grande emozione seguire questi studenti perché ciascuno di loro attraverso la musica riesce ad esprimere nel migliore dei modi la propria personalità ed il loro profondo mondo interiore. All’inizio di questo percorso vi erano ragazzi e ragazze timidi e riservati; oggi è bellissimo vederli molto più aperti, uniti e in piena sintonia; inoltre esprimono con maggiore determinazione i loro impegni nella condivisione di una passione comune all’interno della scuola che passo dopo passo li forma e cura i loro interessi. Tutto questo mi dà molta soddisfazione.
Quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di partecipare al Festival Internazionale della Musica Scolastica. Tutti loro hanno grandi capacità. Per il nostro Istituto è un grande orgoglio ed una grande sorpresa esser stati selezionati tra i finalisti. Quando abbiamo avuto la notizia eravamo felici ma increduli. E’ stata una gioia immensa che troverà ulteriore spazio nei prossimi giorni quando saremo sul palco del teatro Ariston di Sanremo.
Non importa se vinceremo o meno, aver creduto nei giovani e aver dato loro questa opportunità ci gratifica e ci fa meglio comprendere l’importanza di coltivare passioni per creare bellezza. Ringrazio il Dirigente scolastico, gli alunni e tutto l’Istituto per questa opportunità”.

“Nel mese di marzo la professoressa Crescimone ha pensato di far partecipare le nostre due band al Festival della musica scolastica, detto Gef – ci spiegano i ragazzi –. Abbiamo registrato i nostri brani presso uno studio di registrazione creando le basi da inviare. Durante l’attesa per i verdetti delle selezioni eravamo molto ansiosi, considerando l’importanza di salire su un palco così ambito quale l’Ariston. Dopo circa due settimane è arrivato l’esito delle selezioni, eravamo stati scelti tra i finalisti del Gef di Sanremo.
Appresa la notizia eravamo increduli ma pieni di gioia. Non capitano spesso queste cose. Nei giorni successivi abbiamo cominciato ad organizzare gli incontri per le prove, il viaggio e l’abbigliamento per la finale.
Tutti noi abbiamo provato la stessa gioia. Siamo davvero grati alla nostra professoressa che ha creduto in noi, al dirigente che ha permesso l’espletamento di quest’attività e a tutto il nostro istituto perché abbiamo sentito la loro vicinanza e il loro sostegno. E’ davvero gratificante avere la possibilità di coltivare una passione come la musica all’interno delle nostre aule.
Le nostre band sono dei veri gruppi di amici, questo progetto ci ha permesso di manifestare la nostra personalità, di creare nuove amicizie e di essere valorizzati per le nostre passioni.
Siamo pronti e carichi più che mai per farci valere su uno dei palchi più prestigiosi al mondo! Comunque vada porteremo sempre con noi questa magnifica esperienza”.

Quella appena scritta è una storia che affascina e che premia questo istituto, che pone al centro dell’attenzione i propri studenti. I ragazzi che si contenderanno la finale sono ventuno, in due band diverse e con due brani differenti: “Creep” dei Radiohead e “Skyfall” di Adele. La finalissima si terrà i primi giorni di maggio, vi aggiorneremo sui canali che la trasmetteranno in diretta streaming.

Articolo redatto da Alisea Intonato

Malviventi tentano il colpo in banca, evitato grazie a guardie giurate

Guardie giurate di un istituto di vigilanza privato hanno impedito un furto presso l’agenzia Unicredit di Acate la notte tra il 24 e il 25 aprile, grazie al pronto intervento a seguito di segnalazione ricevuta.

Pare che i malviventi abbiano cercato di crearsi un ingresso di fortuna per l’agenzia bancaria. L’arrivo delle guardie li ha fatti desistere dal loro intento. Sul posto, sono sopraggiunti anche i carabinieri della stazione di Vittoria.