Caltagirone, il “Majorana-Arcoleo” fra le cinque “scuole modello” italiane

Sabato 26 novembre, alle 11,15, a conclusione del percorso di partecipazione alla rilevazione nazionale dell’indice di internazionalizzazione delle scuole italiane, che ha visto l’I.S. “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone tra le 5 “scuole modello” italiane premiate a Roma il 27 ottobre 2022, si terrà, nell’’aula “Giuseppe Fava” della sede centrale dell’I.S. “Majorana-Arcoleo” (via Piersanti Mattarella), l’evento “Premiazione Fondazione Intercultura Onlus Internazionalizzazione delle scuole”.

Parteciperanno il sindaco Fabio Roccuzzo, il vescovo Calogero Peri, gli assessori comunali Lara Lodato (Politiche scolastiche) e Giuseppe Fiorito (Legalità e Sicurezza) e il provveditore agli Studi di Catania Emilio Grasso. Sarà il dirigente scolastico Giuseppe Turrisi a fare gli onori di casa.

“Si tratta – sottolinea il sindaco Roccuzzo – di un prestigioso riconoscimento per Caltagirone e il Calatino e per la qualità dell’istruzione in questo territorio. Mi congratulo con il preside Turrisi, con i docenti e con l’intero personale scolastico per un risultato che indica l’Is Majorona – Arcoleo in prima linea nell’innovazione dell’offerta formativa e nella sua capacità di stare al passo con i tempi”.

Ciceroni FAI, i ragazzi dell’ ISS “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Caltagirone e Mineo

Nelle giornate del 24 e 25 novembre si sono svolte, presso il Museo Diocesano di Caltagirone e la Biblioteca Diocesana “Mario e Luigi Sturzo”, le Giornate FAI PER LE SCUOLE, un progetto nazionale che ha coinvolto anche la città di Caltagirone. Due giorni alla riscoperta di alcune bellezze della nostra città.
A fare da ciceroni, alcuni studenti dell’Istituto “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Caltagirone e dell’alberghiero di Mineo, che hanno guidato i più piccoli alla scoperta di antiche opere pregiate della storia della nostra Diocesi.

Il socio volontario di Caltagirone, Michele Anastasi: “Un grande piacere avere qui circa duecento alunni delle scuole primarie e secondarie della nostra città, un ringraziamento doveroso va ai nostri ciceroni e alla loro preside, la prof.ssa Mariagrazia De Francisci, che insieme ai suoi collaboratori ha subito accolto con entusiasmo questo progetto e attivato il tutto in pochissimo tempo. Tengo a ringraziare il Capo Delegazione Provinciale di Catania, l’avv. Maria Donata Licata, per la sua fiducia e la prof.ssa Spironello, delegata provinciale FAI SCUOLE, per il supporto dato in questo periodo. Ovviamente un ringraziamento particolare al dott. Failla, direttore della Biblioteca e a Padre Fabio Raimondi, direttore del Museo, per la completa disponibilità e collaborazione nel formare e guidare i nostri ciceroni”.

Oggi, che è stata la giornata conclusiva, sono state presenti anche la delegata regionale FAI, Nadia Renda, la delegata regionale FAI SCUOLE, Antonella Mandalà, che hanno “impreziosito questa speciale manifestazione.

PREVISIONI METEO PROVINCIA CATANIA – Tempo instabile fino a giovedì

Condizioni meteorologiche avverse, anche se non da allerta, nelle prossime ore. Ciò che ci aspetta è un tempo instabile nella giornata di martedì e di mercoledì. Migliora a partire da giovedì, per poi peggiorare nuovamente nel fine settimana.

Martedì 22 novembre: giornata caratterizzata da nubi di scarsa consistenza, minima 13°C, massima 20°C. Nel dettaglio: nuvolosità innocua al mattino, poche nubi al pomeriggio e alla sera. Durante la giornata si registra una temperatura massima di 20°C alle ore 11, mentre la minima alle ore 23 è di 13°C.

Mercoledì 23 novembre: generali condizioni di cielo poco nuvoloso, temperature comprese tra 12 e 20°C. In particolare avremo bel tempo al mattino, nubi sparse di passaggio al pomeriggio, bel tempo alla sera. Durante la giornata la temperatura massima viene registrata alle ore 14 ed è di 20°C, la minima di 12°C alle ore 7.

Giovedì 24 novembre: giornata caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso. Durante la giornata si registra una temperatura massima di 23°C alle ore 13, mentre la minima a mezzanotte è di 14°C.

Fonte: ilmeteo.it

Operazione “Full Control”: prestavano soldi a imprenditori a tassi di usura

I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno scoperto un vasto giro di usura, riciclaggio ed utilizzo di fatture false gestito da due fratelli leonfortesi che, approfittando delle difficoltà economiche causate dall’emergenza Covid-19, si offrivano di prestare denaro a imprenditori locali in grave crisi di liquidità.

È questo l’epilogo dell’operazione “FULL CONTROL”, condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Nicosia, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due presunti usurai, posti agli arresti domiciliari, con il contestuale sequestro preventivo di beni e denaro per circa 400.000 euro, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna al termine di un’indagine durata oltre un anno.

Sono complessivamente venti le persone a vario titolo indagate per i delitti di usura, estorsione, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture false e dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Decisiva si è rivelata la collaborazione fornita dalle vittime degli usurai. Questi, in particolare, sarebbero stati soliti erogare prestiti di denaro agli imprenditori in gravi difficoltà economiche, aggravate oltremodo dalla crisi pandemica, ottenendo in cambio la promessa o la dazione di interessi usurari, fino a giungere, in alcuni casi, ad appropriarsi delle loro aziende.

Dalle indagini, avviate in seguito alle dichiarazioni rese da alcune delle vittime, è, infatti, emerso che i due arrestati, una volta concesso il prestito ed obbligata la vittima al pagamento mensile degli interessi, sempre superiori al limite massimo fissato dalla legge (cd. tasso-soglia), dinanzi alle prime difficoltà manifestate dagli imprenditori nei versamenti periodici, li avrebbero costretti a cedere, a titolo di garanzia, le proprie quote societarie, talvolta in modo occulto altre volte attraverso la loro formale acquisizione, accompagnata tuttavia da pagamenti fittizi.

In altri casi, sin dall’origine la concessione del prestito sarebbe stata subordinata all’acquisizione delle quote societarie a titolo di garanzia ed alla conseguente pretesa, per la restituzione del prestito e degli interessi, di una parte dei ricavi aziendali.

In seguito, se le attività o i ricavi delle aziende non si rivelavano sufficienti a garantire il pagamento degli interessi e la restituzione del capitale, veniva richiesto alle vittime, quale garanzia aggiuntiva, il rilascio di cambiali firmate “in bianco”, con l’intento in tal modo di prolungare il più possibile, anche con violenza e minacce, l’attività usuraria posta in essere dagli arrestati.
Le investigazioni, svolte anche attraverso accurate indagini bancarie, hanno consentito di ricostruire prestiti concessi ad un tasso di interesse che in alcuni casi avrebbe raggiunto il 200% annuo, nonché di quantificare il profitto derivante dai reati contestati, pari a circa 400.000 euro, che ha determinato l’Autorità Giudiziaria a disporre il sequestro per equivalente di beni e denaro riconducibili agli indagati per un valore di pari importo.

Il procedimento penale è tuttora nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, è necessario tenere conto della presunzione di non colpevolezza degli indagati sino al giudizio definitivo. L’Autorità Giudiziaria ha autorizzato la diffusione della notizia, sussistendo l’interesse pubblico all’informazione, con particolare riferimento alla rilevanza delle presunte condotte illecite accertate, altamente lesive degli interessi dell’Erario e che possono determinare gravi forme di distorsione del mercato.

L’operazione in rassegna rappresenta una testimonianza tangibile del costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza, nel suo ruolo di polizia economico-finanziaria, nel contrasto all’usura, odiosa pratica criminale che tende ad ottenere ingenti guadagni sfruttando lo stato di bisogno di soggetti in grave difficoltà.

Operazione “Testuggine”, giro di vite dei carabinieri del comando provinciale di Catania

Su delega di questa Procura della Repubblica, militari del Comando Provinciale di Catania, hanno dato esecuzione nella mattinata di oggi ad un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania nei confronti di 8 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di furto, ricettazione, estorsione, detenzione illegale di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania nell’arco temporale compreso tra l’agosto del 2019 ed il gennaio del 2021, in una fase procedimentale comunque caratterizzata dalla non integrazione del contraddittorio delle parti, ha consentito di circostanziare la sussistenza di un grave quadro indiziario nei confronti degli appartenenti ad un gruppo criminale, che sarebbero autori di una lunga sequela di reati predatori che nella maggioranza dei casi erano destinati ad alimentare un mercatino dell’usato catanese, meglio noto come “mercatino delle pulci”.

L’indagine trae origine dall’arresto di CAPONETTO Manolo per un furto commesso all’interno di una abitazione ubicata nel territorio di Mascalucia, nonché della sua decisione di supportare l’attività investigativa fornendo indicazioni sul suo complice e sul ricettatore della refurtiva, TOMASELLI Ignazio Giovanni.
L’indagine, articolatasi con il supporto di attività tecniche corroborate da videoriprese ed attività di osservazione, controllo e pedinamento, ha evidenziato come l’operatività del gruppo criminale fosse concentrata soprattutto nei comuni di Catania, San Pietro Clarenza e dell’hinterland etneo in generale.

Il provento dei furti sarebbe servito per alimentare la bancarella ubicata nel famoso “mercato delle pulci” di Catania gestita da TOMASELLI Mario, padre di Ignazio Giovanni.
In particolare gli indagati, al fine di compiacere od anche per ottenere da quest’ultimo dosi di sostanza stupefacente, sarebbero stati soliti procacciare specie di volatili protetti ed anche ornamenti comunali, quest’ultimi sottratti alla municipalità di San Pietro Clarenza e che stati successivamente utilizzati dagli indagati per abbellire un complesso popolare di Via Adone, nel quartiere di San Giovanni Galermo di Catania.

E’ emerso altresì che, in talune occasioni, gli obiettivi da depredare sarebbero stati “caldeggiati” al TOMASELLI Ignazio Giovanni da uno degli odierni indagati, in quel momento ristretto presso la casa circondariale di Termini Imerese ma, comunque, in possesso illecitamente di un telefono cellulare.
Il TOMASELLI poi, seppur ristretto ai domiciliari, sarebbe riuscito con l’ausilio del padre Mario e della moglie (anch’ella indagata ma non analogamente raggiunta da misura cautelare) a gestire dalla propria abitazione una fiorente attività di spaccio di cocaina, con un introito medio di circa 300 euro giornalieri, attraverso cessioni effettuate dal proprio balcone.
In alcuni casi, a garanzia del debito scaturito dalle cessioni della sostanza stupefacente, il TOMASELLI avrebbe trattenuto la carta del reddito di cittadinanza o la postepay dell’acquirente da cui, a titolo di penale dovuta al ritardo nei pagamenti, avrebbe prelevato indebitamente somme di denaro.

Nel corso dell’attività, tra la copiosa refurtiva recuperata, spiccano anche alcune tartarughe di terra, (da qui la denominazione dell’attività “Testuggine”), il rinvenimento di un fucile cal. 12 e di un piccolo quantitativo di droga tipo cocaina e marijuana (grammi 3.530).
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia in carcere per quattro indagati e l’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria per altri quattro.

Elenco degli indagati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere:

CAPONETTO Roberto, nato a Catania il 20.03.1983;
RUBERTO Natale Dario, nato a Catania il 24.12.1990;
TOMASELLI Ignazio Giovanni, nato a Catania il 07.02.1995;
TOMASELLI Mario, nato a Catania il 29.09.1968.
Elenco degli indagati destinatari della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria:

AIELLO Carmelo Fabrizio, nato a Catania il 06.06.1985;
CAPONETTO Manolo, nato a Catania il 20.03.1983;
D’AMICO Gianluca, nato a Catania il 30.06.1987;
PUTRINO Nunzio, nato a Catania il 21.10.1980.

Lumina 2022, ecco il programma del Natale a Caltagirone

Ceramica, presepi, sapori, mercatini, musica, arte, eventi e solidarietà sono gli ingredienti di “Lumina 2022”, il ricco programma del Natale a Caltagirone – appuntamenti da sabato 26 novembre a mercoledì 11 gennaio 2023 – presentato stamani, nell’ufficio del primo cittadino, dal sindaco Fabio Roccuzzo, dal presidente della Stazione sperimentale di Granicoltura per la Sicilia Giuseppe Li Volti, dall’assessore alla Cultura Claudio Lo Monaco, dall’assessore allo Sviluppo delle risorse territoriali Piergiorgio Cappello e dal consulente per il Turismo Aldo Lo Bianco.

“Valorizziamo la bellezza e le peculiarità, anche artistiche e gastronomiche, della nostra città” – ha dichiarato il sindaco Fabio Roccuzzo. “Contribuiamo – ha detto il presidente Li Volti – a rafforzare il binomio fra il rilancio delle tipicità locali e il turismo”. “Si vivificano e rinsaldano – ha rilevato l’assessore Lo Monaco – tradizioni assai significative”. “La concertazione costante fra Amministrazione, associazioni e operatori – ha affermato l’assessore Cappello – concorre a recuperare e accrescere il senso di comunità”. “Diversi indicatori – ha sottolineato il consulente Lo Bianco – ci fanno ben sperare in un Natale con tanti visitatori”.

Da venerdì 2 dicembre a domenica 8 gennaio
il centro storico sarà caratterizzato dai Mercatini di Natale, con stand di artigiani, commercianti, produttori enogastronomici e hobbisti.

Da giovedì 8 dicembre a domenica 8 gennaio
ancora nel centro storico, esposizione di presepi artistici, visitabili con la “Card dei presepi”.

Cinque appuntamenti (18, 25, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio)
con il Presepe vivente della tradizione, che si connata per la presenza di tantissimi arnesi ormai scomparsi e pure per questo meritevole di particolare attenzione.

Da domenica 11 a martedì 13 dicembre
in primo piano il gusto e i prodotti enogastronomici locali, con “I carruggi del Gusto”, nell’ex Pescheria e al Molino Crisafulli, con degustazioni food & wine e live cooking.

In primo piano il gusto e i prodotti enogastronomici locali, con “I carruggi del Gusto” (da domenica 11 a martedì 13 dicembre), nell’ex Pescheria e al Molino Crisafulli, con degustazioni food & wine e live cooking, “Le Meraviglie delle tradizioni” e i grani antichi siciliani a cura della Stazione sperimentale di Granicoltura per la Sicilia (mercoledì 7 dicembre dedicato alla “Notte delle muffulette”, domenica 11 alla “Cuccìa” nel borgo di Santo Pietro, giovedì 22 dicembre ai dolci tipici del Natale: “I cuddureddi”), ai percorsi enogastronomici nei fine settimana con esposizione, vendita e degustazion a cura di Confcommercio.

Spazio anche alla musica di qualità con “Una serata per Telethon” (lunedì 12 dicembre) e “Il Jazz a Natale” (venerdì 16 dicembre), una delle due tappe siciliane della star Francesco Cafiso. In programma anche altri concerti, mostre, eventi nel segno della tradizione, momenti di animazione che coinvolgeranno pure la zona nuova della città, giornate all’insegna dell’integrazione con il largo coinvolgimento delle scuole e delle associazioni della città.

Per promuovere “Lumina 2022”, avviata una campagna che si avvale della grafica innovativa di Rosario Toscano e del contributo fotografico di Giovanni Canfailla.

Sicilia, tutti i numeri del gioco pubblico regionale

Numeri importanti per il gambling e, allo stesso tempo, numeri fondamentali per la nostra economia. Che è tornata a crescere e a muoversi dopo anni di immobilità.

Sicilia, tutti i numeri del gioco pubblico regionale

La raccolta 2021 relativa al gioco pubblico, vale a dire l’insieme di tutte le puntate effettuate, è stata di oltre 2.700 milioni di euro in Sicilia. Un dato in netta diminuzione se si pensa che nel triennio precedente la cifra era stabilmente intorno quota quattro milioni. Eppure, gli esperti commentano con entusiasmo i dati dell’ultimo periodo, quello che fa riferimento alla pandemia da Covid 19.

Dati e statistiche che si possono trovare all’interno del Libro Blu 2021, report annuale elaborato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, che guarda alle entrate erariali, con particolare riguardo ai tabacchi, alle accise energetiche, al controllo doganale e ovviamente anche al gioco pubblico. Un settore in continua crescita se si guarda all’annus horribilis del 2020: +26% la raccolta, +27% le vincite, +19% di spesa.

Risultati eccellenti sono stati conseguiti nel settore del Gioco Pubblico – ha spiegato il Direttore di ADM, Marcello Minenna – dove l’innalzamento dei livelli di controllo e dell’azione di contrasto all’illegalità realizzato nel corso del 2021 in stretto coordinamento col CoPReGI, ha reso possibile un cospicuo aumento della raccolta. Secondo stime preliminari, nel 2022 tale aumento dovrebbe attestarsi intorno al 30 per cento, per un controvalore complessivo di circa 135-140 miliardi di euro, record assoluto nella storia dell’Agenzia”. In definitiva, il 2021 ha segnato il ritorno alla normalità, visto che il gioco terrestre è tornato a crescere passando dai 49 miliardi di volume complessivo del 2020 ai 67 di oggi.

Ritornando poi all’analisi dei dati relativi alla nostra regione, in Sicilia le vincite nel 2021 sono arrivate a quota 2.163 milioni di euro, con una spesa che si è assestata intorno quota 820 milioni per quanto riguarda il gioco fisico. Soldi che, in parte, vanno a finire nelle casse dell’Erario statale, che rispetto al 2020 ha visto crescere del 16% i propri introiti. A contribuire maggiormente alla raccolta sono gli apparecchi AWP, che generano un flusso di 2,3 miliardi di euro, davanti alle lotterie, con 1,73 miliardi, il Lotto, con 1,12 miliardi e agli apparecchi VLT, 735 milioni. Chiudono infine la rassegna i giochi numeri a totalizzatore, che portano in dote qualcosa come 471 milioni, mentre un restante miliardo arriva da altri tipi di gioco.

Regione Siciliana: ecco gli assessori, ma la maggioranza è a rischio

Dopo oltre 50 giorni dalle elezioni, finalmente si compone la giunta della Regione Siciliana. Il presidente Renato Schifani ha firmato, infatti, il decreto di nomina dei 12 assessori che comporranno la sua giunta regionale.

Gli assessori saranno: Luca Sammartino (che sarà anche vicepresidente) all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea; Marco Falcone all’economia; Edmondo Tamajo alle attività produttive; Andrea Messina alle Autonomie locali e funzione pubblica; Elvira Amata, ai beni culturali e all’identità siciliana; Roberto Di mauro all’energia e ai servizi di pubblica utilità; Nuccia Albano alla famiglia, politiche sociali e lavoro; Alessandro Aricò alle infrastrutture e mobilità; Giovanna Volo alla salute; Elena Pagana al territorio e ambiente; Francesco Paolo Scarpinato al Turismo, sport e spettacolo.

La vita della neonata giunta potrebbe essere già complicata dalla sdoppiamento di Forza Italia. I deputati del partito di Berlusconi sembrano essersi spaccati in Forza Italia 1 guidato da Stefano Pellegrino e vicino al presidente Schifani e Forza Italia 2 di Gianfranco Miccichè. Una duplicazione che metterebbe in serio rischio la tenuta della maggioranza.

Antonio Presti incontra gli studenti del Secusio di Caltagirone

Giovedì 17 novembre alle ore 10.30, il mecenate Antonio Presti si recherà presso il Liceo artistico dell’Istituto Superiore di Caltagirone per visionare l’opera artistica in ceramica realizzata dagli alunni, compresi quelli della scuola carceraria, che verrà prossimamente installata a Librino per la realizzazione della cosiddetta “Porta delle Farfalle”.

Il disegno del pannello è stato progettato dallo studente Anton Pace e realizzato sotto la guida dei docenti: Adamo Raffaele, Antonio Delfino, Evelina Giaquinta, Michele Fabio Gullè, Emanuele Nicastro, Lucia Pintaloro.

Così come precedentemente realizzato con la “Porta della bellezza”, Antonio Presti continua la realizzazione della più grande scultura al mondo in bassorilievo ceramico per la rigenerazione di un luogo che si vuole far assurgere a simbolo di interazione fra studenti di tutte le parti della Sicilia.
Anche il Liceo artistico di Caltagirone ha voluto prendere parte ad un progetto importante e visionario, che coinvolge la maggior parte dei Licei artistici della Sicilia e che consiste nella realizzazione di grandiosi pannelli di ceramica per la trasformazione del quartiere di Librino in un luogo di bellezza e attrazione; non più un quartiere a rischio, ma un luogo trasformato in Museo a cielo aperto d’arte Contemporanea.

Antonio Presti ha costituito la rete dei Licei artistici siciliani, denominata “IO Amo Librino” che ha l’obiettivo di promuovere e condividere la progettazione e organizzazione di attività formative e didattiche, workshop e seminari specialistici, la realizzazione e attuazione di attività formative e didattiche finalizzate a configurare un approccio che integri la promozione della cultura alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e dell’ambiente, la diffusione e implementazione di attività culturali, formative e tecniche in ambiente web, l’ideazione e l’organizzazione della comunicazione per la diffusione e la distribuzione di materiale divulgativo e conoscitivo di contenuto e carattere culturale.

GdF Catania, operazione antimafia Sicilia-Lombardia: NOMI 24 arrestati

Dalle prime ore di questa mattina, oltre 100 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, stanno eseguendo, tra Sicilia e Lombardia, un’ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di ventiquattro persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico organizzato di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e detenzione di armi.

Ecco i nomi degli arrestati: Giuseppe Andò, inteso “u cinisi”, di Giarre, Carmelo Caminiti di Francavilla, Dario Cavallaro di Giardini, Luciano Maria Costanzo di Seregno (Milano), Sebastiano Cateno Costanzo di Giardini, Cristian Cullurà (Giardini), Gaetano Di Bella (Catania), Orazio Di Grazia (Giarre), Edy Fazio (Castelmola), Pietro Galasso (Calatabiano), Giovanni Camillo Gambacurta (Giardini), Angelo Leonardi (Giardini), Giuseppe Lisi (Fiumefreddo), Marco Longhitano (Riposto), Giuseppe Mascali (Calatabiano), Francesco Maugeri (Fiumefreddo), Vincenzo Messina (Calatabiano), Giuseppe Raneri (Castelmola), Pietro Roccella (Giardini), Giuseppe Ruggeri (Taormina), Gaetano Scalora (Calatabiano), Mariano Spinella (Graniti), Costantino Talio (Taormina), Salvatore Zacco (Francavilla).