Caltagirone, restauro Scala Santa Maria del Monte: approvato progetto esecutivo

La Giunta municipale ha approvato il progetto esecutivo che, con la somma di 550mila euro assegnata dalla Regione, prevede “interventi di ristrutturazione e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nella Scala di Santa Maria del Monte”, il monumento simbolo di Caltagirone ed elemento di grande attrazione turistica nel centro storico della città, riconosciuto dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità.

Alla fine dello scorso maggio la Regione, con l’approvazione, da parte dell’Ars, di un emendamento alla legge finanziaria proposto dal parlamentare regionale Francesco Cappello, aveva autorizzato la concessione al Comune del contributo straordinario in questione, destinato alla famosa scalinata calatina. Con nota del 31 agosto, l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, nel comunicare il finanziamento, ha richiesto la trasmissione del progetto esecutivo, dando così il “la” all’avvio, da parte dell’Amministrazione comunale, di tutte le procedure tecniche e amministrative necessarie per giungere in tempi brevi alla redazione del progetto esecutivo stesso, che è stato adesso adottato.

“Il progetto sottolinea l’assessore al Patrimonio Unesco Claudio Lo Monaco è stato elaborato dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Catania, nel segno della forte collaborazione fra il Comune, la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e il Museo regionale della Ceramica specie per ciò che attiene al recupero delle mattonelle in ceramica. Potremo così restaurare il monumento che costituisce un vero e proprio museo all’aperto della tradizione ceramica millenaria della nostra città”.

“Confidiamo nel fatto che il decreto di finanziamento venga emesso al più presto, per poter così ultimare le procedure con la gara e l’affidamento afferma l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Paolo Crispino, predisposta un’opportuna attività di diagnosi strutturale per decidere come intervenire al meglio”.

“Si tratta dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo di un importante passo avanti verso l’inizio di significativi interventi di recupero e riqualificazione del monumento, conosciuto in tutto il mondo, che più e meglio identifica Caltagirone e che rappresenta indubitabilmente un elemento di forte richiamo turistico”.

Il Comune di Caltagirone nell’Osservatorio metropolitano per prevenire le devianze giovanili

Il Comune di Caltagirone nell’Osservatorio metropolitano per prevenire le devianze giovanili. L’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito: “Monitoraggio costante dei minori a rischio e lotta alla dispersione scolastica”. Si rafforza e intensifica la propria azione la rete delle istituzioni, di cui fa parte il Comune di Caltagirone, impegnate in attività di informazione, sensibilizzazione, rieducazione e per il reinserimento sociale dei minori “difficili”.

L’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione, suggellando con la propria firma l’appartenenza del Comune di Caltagirone all’organismo, stamani, nella sala delle adunanze della Corte d’appello di Catania, alla stipula del protocollo d’intesa che ha sancito la nascita dell’Osservatorio metropolitano di coordinamento e monitoraggio per la verifica dell’attuazione dell’accordo sottoscritto fra pubbliche amministrazioni, dalla Prefettura, al Tribunale dei minori, a numerose altre istituzioni, soprattutto giudiziarie, a vario titolo coinvolte. L’intesa è finalizzata a prevenire le devianze giovanili e ad assicurare “la piena funzione di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali”.

“Il Comune di Caltagirone sottolinea l’assessore Fiorito si occuperà di monitorare la condizione dei giovani e giovanissimi a rischio con l’obiettivo di prevenire comportamenti che, legati anche al fenomeno della dispersione scolastica, possano sfociare in atti di criminalità minorile e si occuperà altresì di avviare le procedure previste, in questi casi, dal protocollo, a partire dall’interazione fra i vari operatori della rete e dall’assunzione di  interventi mirati”.

PREVISIONI METEO PROVINCIA CATANIA – Alte temperature fino a sabato

Nessuna precipitazione, cielo sereno ma soprattutto temperature oltre i 24 gradi, superiori alle medie stagionali. Queste sono le previsioni meteo che interessano la provincia di Catania questo fine settimana.

Venerdì 28 ottobre: giornata caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso. Durante la giornata la temperatura massima viene registrata alle ore 14 ed è di 27°C, la minima di 16°C alle ore 7.

Sabato 29 ottobre: giornata caratterizzata da generali condizioni di cielo sereno. Durante la giornata si registra una temperatura massima di 24°C alle ore 14, mentre la minima alle ore 7 è di 16°C.

Regionali infinite, dopo un mese finalmente concluso scrutinio NOMI ELETTI

Dalle elezioni è trascorso un mese per veder concluso lo scrutinio delle Regionali: finalmente adesso il neo presidente Renato Schifani può convocare la prima seduta dell’Ars.

C’è “già” una data, quella del prossimo 10 novembre. Nei giorni successivi, forse già giovedì 11 novembre, si insedierà il governo giurando in Parlamento. Ecco i settanta deputati eletti, divisi per partito, tenendo conto di rinunce, elezioni in più province e opzioni per altri seggi alla Camera o al Senato.

Fratelli d’Italia (13 eletti)
Giuseppa Savarino, Giuseppe Catania, Gaetano Galvagno, Dario Letterio Daidone, Giuseppe Galluzzo, Alessandro Aricò, Marco Intravaia, Fabrizio Ferrara, Giorgio Assenza, Giovanni Luca Cannata, Nicolò Catania, Elvira Amata, Giuseppe Zitelli,

Forza Italia (13 eletti)
Renato Schifani, Riccardo Gallo, Margherita La Rocca Ruvolo, Michele Mancuso, Marco Falcone, Nicola D’Agostino, Luisa Lantieri, Bernadette Grasso (prende il posto di Tommaso Calderone che opterà per il Senato), Gianfranco Miccichè, Edy Tamajo, Gaspare Vitrano, Riccardo Gennuso, Stefano Pellegrino.

Lega (5 eletti)
Luca Sammartino, Giuseppe Laccoto, Vincenzo Figuccia, Girolamo Turano, Marianna Caronia.

Democrazia Cristiana (5 eletti)
Carmelo Pace, Andrea Barbaro Messina, Nunzia Albano, Ignazio Abbate, Serafina Marchetta.

Mpa (4 eletti)
Roberto Di Mauro, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Carta, Giuseppe Castiglione.

Partito Democratico (11 eletti)
Michele Catanzaro, Anthony Barbagallo (potrebbe optare per la Camera e lasciare il seggio a Ersilia Savarino), Giovanni Burtone, Sebastiano Fabio Venezia, Antonello Cracolici, Mario Giambona, Valentina Chinnici, Nello Dipasquale, Tiziano Fabio Spada, Dario Safina, Calogero Lanza.

Movimento 5 Stelle (11 eletti)
Angelo Cambiano, Jose Marano, Antonino De Luca, Adriano Varrica, Luigi Sunseri, Stefania Campo, Carlo Gilistro, Cristina Ciminnisi e Nuccio Di Paola: quest’ultimo era candidato a Caltanissetta, Palermo e Catania. Dovrà quindi optare per uno dei tre seggi lasciando gli altri due ai primi dei non eletti: ad attendere la scelta ci sono la palermitana Roberta Schillaci, il nisseno Filippo Ciancimino e l’etnea Marina Ardizzone. Due di questi ultimi tre nomi diventeranno deputati dopo la scelta di Di Paola.

Sud chiama Nord (8 eletti)
Ludovico Balsamo, Maria Davide Vasta, Matteo Sciotto, Pippo Lombardo, Alessandro De Leo, Ismaele La Vardera, Salvatore Geraci, Cateno De Luca.

Canadair precipita nel Catanese: piloti morti FOTO VIDEO

La Procura di Catania, oggi, sabato 29 ottobre, conferirà l’incarico per l’autopsia sui resti dei due piloti e, successivamente, quello tecnico per l’analisi della scatola nera, che è stata ritrovata, per accertare le cause dell’incidente.

Il ritrovamento e l’identità delle vittime

Dopo ore di ricerche, sospese nella serata di giovedì 27 ottobre, giorno della tragedia, sono stati ritrovati venerdì mattina i resti dei due piloti del Canadair 28 precipitato sul monte Calcinera durante un’operazione di spegnimento di un incendio nella zona: la tragica notizia è stata confermata Procura di Catania. Le vittime sono Matteo Pozzoli, 58 anni, di Erba, in provincia di Como, che era il comandante a bordo, e il primo ufficiale Roberto Mazzone, 62 anni, di Salerno.

 

La cronaca della tragedia

Intorno alle 16 di giovedì 27 ottobre, il velivolo è precipitato nel territorio di Linguaglossa, nel Catanese, durante un’operazione di spegnimento di un incendio nella zona. Purtroppo, hanno perso la vita i due piloti a bordo, partiti da Lamezia Terme con destinazione monte Calcinera, in cui si era sviluppato il rogo.

Canadair precipitato ed esploso: il video dell’impatto

La causa dell’incidente: aperta inchiesta

Il canadair è precipitato a causa “dell’urto della carena contro la costa della montagna” e una volta toccato il suolo è esploso. Sono due i filoni dell’inchiesta aperta dalla Procura di Catania: il primo, riguarda le cause del disastro aereo; il secondo, riguarda la causa dell’incendio per cui il Canadair 28 era stato chiamato ad intervenire. I reati ipotizzati dalla Procura, al momento, sono di disastro aviatorio colposo e incendio.

Foto e video: Franco Assenza

Aumento del latte a 2 euro, Codacons in Procura: “Speculazione in atto”

“Sul prezzo del latte è in corso una vera e propria speculazione”. Il Codacons non usa mezzi termini e rende noto che, in merito, ha da poco presentato un esposto alla Procura della Repubblica: «Anche il ministero dell’Agricoltura – si legge in una nota dell’associazione dei consumatori – conferma l’esistenza di una speculazione in corso, che finisce per danneggiare sia i consumatori sia gli allevatori, che vengono pagati ben al di sotto dei costi medi di produzione”.

Il litro di latte al supermercato è diventato il metro di misura del caro-prezzi in tutto il Paese. Da inizio settembre, i due principali produttori in Italia, Granarolo e Lactalis, hanno annunciato che entro la fine di quest’anno il prezzo supererà il costo dei due euro al litro. Stando ai monitoraggi del Codacons, proprio a settembre, un litro di latte Uht costava il 19% in più rispetto all’anno scorso.

“Sono soprattutto i consumatori finali a pagare il prezzo più alto di queste politiche speculative – ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli – in una situazione in cui già migliaia di persone in tutta Italia stanno tirando il più possibile la cinghia per riuscire ad arrivare a fine mese, mentre il numero di persone in povertà aumenta giorno dopo giorno. Per questo motivo abbiamo chiesto l’intervento delle autorità e l’individuazione dei responsabili dei comportamenti illeciti”.

 

Siccità, ok dalla Regione allo stato di calamità per Caltagirone e il Calatino

Via libera dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla richiesta di dichiarazione di calamità naturale per i danni alle produzioni agricole causati dalla siccità che ha colpito la provincia di Catania nel 2022, fino al 31 luglio. Il governatore, infatti, ha dato parere favorevole alla proposta del dipartimento regionale dell’Agricoltura.

«Anche in questo caso veniamo incontro alle istanze delle numerose imprese colpite dalla siccità – spiega il presidente Schifani – e la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità è il primo passo verso il riconoscimento dei sostegni economici alle aziende agricole che hanno subito gravi danni, a partire dagli sgravi fiscali e previdenziali».

Colture arboree, compresa l’uva da tavola, agrumi e ortive da pieno campo sono le produzioni più colpite in provincia di Catania con danni stimati per oltre 208 milioni di euro, pari al 39% circa del valore. I Comuni più danneggiati sono venti: Catania, Belpasso, Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Raddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Scordia e Vizzini.

Caltagirone, avvelenata colonia di gatti: indagini in corso

“Quello che è accaduto nei giorni scorsi è gravissimo e inaccettabile. Come Amministrazione comunale ci siamo subito attivati. Infatti sono in corso le indagini da parte della Polizia municipale e del servizio veterinario dell’Asp per capire qual è stata la causa della morte dei gatti, appurata la quale saranno posti in essere tutti gli atti conseguenti compresa, se necessario, una denuncia alla Procura.

A breve approveremo in Giunta un regolamento per la tutela degli animali per difendere i loro diritti e per promuovere una migliore convivenza tra comunità umana e animali e una rinnovata cultura del rispetto degli animali in città. Infatti, negli ultimi tempi cani e gatti sono sempre più presenti e sono a tutti gli effetti membri della famiglia, ma di contro è cresciuto in alcuni casi il rischio di conflittualità con le persone che hanno un diverso rapporto con loro.

Ma è chiaro che situazioni come quella verificatasi nei giorni scorsi sono inaccettabili e vanno arginate con messaggi inequivocabili, netti e decisi e con un’azione di sensibilizzazione e di educazione di tutti i cittadini, che devono comprendere che gli animali sono esseri senzienti, dunque vanno rispettati e tutelati anche nel rispetto di noi stessi. Non dimentichiamo la frase celebre pronunciata da un grande uomo, Ghandi, che diceva che il grado di civiltà di un popolo si misura dal modo in cui esso tratta gli animali”.

Caltagirone, 1-2 novembre servizio straordinario trasporto bus da e per il cimitero

Martedì 1 e mercoledì 2 novembre servizio straordinario di trasporto pullman da e per il cimitero. Anche domenica 30 ottobre camposanto aperto sino alle 17 Servizio straordinario di trasporto pullman “da” e “per” il cimitero martedì 1 e mercoledì 2 Novembre, in occasione della Festa di Tutti i Santi e della Commemorazione dei defunti.

A realizzarlo è l’assessorato comunale ai Trasporti d’intesa con l’Ast “per rendere più agevolmente raggiungibile il camposanto sottolinea l’assessore ai Trasporti e ai Servizi cimiteriali Paolo Crispino in giornate che, considerato il consistente flusso di presenze, si annunciano caratterizzate da un intenso traffico veicolare”. Le tre linee Ast prevedono numerose corse: la linea A, che collega piazza Umberto al cimitero, contempla corse ogni ora dalle 7,30 (andata) e dalle 8 (ritorno) sino alle 16,30 (andata) e 17 (ritorno).

La linea B, che collega il rione Balatazze al cimitero, prevede corse ogni ora dalle 7 (andata) e dalle 7,20 (ritorno) sino alle 15,50 (andata) e 16,30 (ritorno); la linea C (dalla via Tenente Cataldo al cimitero e viceversa) si articola in corse ogni ora dalle 7,15 (andata) e 7,40 (ritorno) alle 16,10 (andata) e 16,45 (ritorno). Inoltre anche domenica 30 ottobre, oltre che martedì 1 e mercoledì 2 novembre, il cimitero resterà aperto dalle 7 alle 17. Infine, martedì 1 novembre la Villa comunale chiuderà alle 19.

Sicilia, presentato il Piano strategico per le Infrastrutture

Unioncamere Sicilia, Presentato il Piano strategico per le Infrastrutture in Sicilia. Pace: “I nodi logistici interconnessi rappresentano il futuro della mobilità” Albanese: “Il Ponte è la madre di tutte le infrastrutture, basta derby Palermo-Catania su interporti e aeroporti, vogliamo mettere d’accordo politica e parti sociali” Messina: “Via alle opere nella Zes Sicilia occidentale”.

In Sicilia avere l’Alta velocità ferroviaria, la chiusura dell’anello autostradale e l’attraversamento stabile del Ponte sullo Stretto di Messina non sarebbero sufficienti a superare il gap di mobilità, se poi le aree produttive dell’Isola nel loro complesso non venissero connesse agli assi principali e le merci non potessero raggiungere rapidamente e agevolmente porti, aeroporti e terminal intermodali. E questo comporterebbe anche il fallimento delle Zone economiche speciali, nate per convincere imprenditori nazionali ed esteri a investire in Sicilia usufruendo di incentivi per ridurre i costi di produzione e gestione.

Ecco perché il Piano strategico per le Infrastrutture, realizzato da Unioncamere Sicilia in sinergia con il sistema delle Camere di commercio isolane grazie a fondi di Unioncamere nazionale (Programma Infrastrutture del fondo perequativo 2019/2020), individua 13 aree sulle quali, velocemente e con poca spesa, secondo la proposta messa a disposizione dei nuovi governi nazionale e regionale e dei capitali privati, si possono realizzare nodi logistici interconnessi che, anche recuperando siti dismessi o sottoutilizzati, consentano a qualsiasi azienda ovunque si trovi di collegarsi ai punti di destinazione dei propri prodotti. Ci sono disponibili i fondi del “Pnrr”.

Il Piano, costruito sotto forma di una App, mostra le caratteristiche di queste aree, che si trovano a Termini Imerese, Xirbi, Dittaino, Porto Empedocle, Aragona-Favara, Trapani porto, Trapani Via Libica, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Gela, Vittoria e Pozzallo. “Sono nodi spiega Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia equamente connessi alla rete ferroviaria e stradale, hanno distanze simili fra loro e, con le adeguate attrezzature logistiche, diventano strategici anche per il carico e scarico dei mezzi gommati sgravando il traffico commerciale e riducendo i tempi di trasporto.

Sono aree connesse fisicamente, virtualmente e digitalmente tra loro. Il nostro Piano punta a valorizzare piattaforme già esistenti e spesso in disuso e propone la realizzazione di infrastrutture di movimentazione di non complessa progettazione e realizzazione. Il fine del programma – conclude Pace – è di rendere efficiente il sistema di trasporto per le realtà imprenditoriali presenti sul nostro territorio, in particolare per le realtà difficilmente raggiungibili, ed offrire loro pari opportunità. La presenza di una app certificata permetterà, inoltre, di fornire contenuti esclusivi e personalizzabili in modo da mantenere alto il livello di affidabilità, accrescerne la fedeltà e facilitare la fidelizzazione”.

L’ing. Marco Calì della MC2 Innovations che, con i colleghi Vincenzo Garofalo e Mauro Ballotta, ha realizzato il “Piano strategico” per Unioncamere Sicilia, aggiunge: “Un sistema infrastrutturale esteso e sicuro, assieme ad una mobilità dei passeggeri e delle merci efficiente e fluida, rappresenta un elemento prioritario per lo sviluppo economico dei territori e per la competitività delle imprese.

Il Piano strategico connette spazi, sistemi di trasporto, sistemi di comunicazione, prodotti, necessità, imprese e persone. Abbiamo così trasformato un progetto strategico per le infrastrutture in un progetto strategico di logistica e di connessioni che porterà grandi risultati se saggiamente condiviso col territorio. Questi nuovi ‘Nodi logistici interconnessi’ dovranno formare una nuova rete efficiente e produttiva al servizio di tutte le realtà territoriali, concentrando e selezionando tutto il Pil siciliano per garantire una maggiore offerta commerciale, compatta ed immediata, pronta a proporsi e diffondersi nei maggiori mercati internazionali”.

Alessandro Albanese, vicepresidente di Unioncamere Sicilia, sostiene che “Il Ponte è la madre di tutte le infrastrutture, va fatto perché senza non si possono completare l’alta velocità ferroviaria e l’anello autostradale. Il Sud e la Sicilia devono essere al centro dell’agenda del nuovo governo perché se funzionano se ne avvantaggia tutto il Nord e il Paese, in quanto i porti e i nodi logistici del Nord e del Centro sono congestionati. Ma la Sicilia deve presentarsi unita e compatta.

Continuare con i veti e con il derby Palermo-Catania, per il quale si è fatto l’interporto di Catania e non si fa quello di Termini Imerese, oppure i due aeroporti rivali non decollano abbastanza, non ci fa andare da nessuna parte. All’estero ci si deve presentare come destinazione unica Sicilia, non come Palermo o Catania o Trapani o Comiso. L’hub aeroportuale si fa se si sta nel mercato, se si fanno parlare gli operatori, se si fanno le privatizzazioni e se si tratta con le compagnie low cost. Unioncamere Sicilia presenta oggi questo Piano strategico, facile e di poco costo, e chiede al governo nazionale e a quello regionale di finanziarlo in tempi brevi. E Uniocamere Sicilia si presenta come soggetto che vuole favorire una “pacificazione” in Sicilia, mettendo d’accordo tutti i soggetti, politica e parti sociali”.

Gian Franco Messina, project manager della Zes Sicilia occidentale, annuncia che “molte imprese estere hanno fatto domanda di autorizzazione a insediamenti in aree Zes, le prime sono state autorizzate in meno di un mese. Quanto alle infrastrutture, abbiamo individuato l’asse viario principale, quello fra Termini Imerese e Marsala, che passa da tre porti, due aeroporti e incrocia tutte le aree industriali di nostra competenza in 24 Comuni. A Termini probabilmente realizzeremo la Zona franca doganale.  Si stanno realizzando le infrastrutture di prossimità e di ultimo miglio. La prossima settimana partiranno i lavori per il dragaggio del porto di Termini Imerese, entro sei mesi sarà pronto il nuovo terminal per il gommato più vicino al nodo autostradale, stiamo lavorando con Anas per l’asse viario di Porto Empedocle e la prossima settimana partirà la gara di Invitalia per la viabilità di accesso diretto al porto di Trapani.

Santa Vaccaro, segretaria generale di Unioncamere Sicilia, conclude: “Unioncamere Sicilia e le Camere di commercio giocano un ruolo fondamentale nell’economia siciliana e contribuiscono a definire strategie di intervento e indicazioni sullo sviluppo infrastrutturale ed ecosostenibile. L’obiettivo del Piano strategico che segue una serie di webinar e tavoli di confronto con istituzioni e imprese che hanno prodotto un ‘Libro bianco’ sui fabbisogni presentato a Messina è quello di fornire analisi, ipotesi di intervento e contributi operativi allo sviluppo delle reti materiali ed immateriali, per supportare una più efficace pianificazione ed una veloce realizzazione degli interventi infrastrutturali e manutentivi su strade, ferrovie, porti, aeroporti, città, fiere, interporti e connessioni digitali.

Unioncamere Sicilia nel panorama della Sicilia è un attore che cerca di recuperare e rilanciare una visione di politica economica, svolgendo un ruolo di stimolo e raccordo, per una migliore strategia sulle infrastrutture. Adesso è il momento di aggregazione, nonché di ripresa della bussola”.