Caltagirone, Festival delle arti effimere ai piedi del Palco moresco della Villa comunale

Il Festival delle arti effimere – Caltagirone è una delle tre tappe siciliane – è bellezza e inventiva, incastonate nel “gioiello” della Villa comunale.

I capolavori ispirati ai decori della Scala di Santa Maria del Monte e realizzati dai circa cinquanta artisti che vi partecipano, possono essere apprezzati oggi, per l’intera giornata, vicino al Palco moresco.

Presenti all’inaugurazione la vicepresidente dell’Ars Angela Foti, il sindaco Gino Ioppolo, l’assessore alle Politiche culturali Antonino Navanzino, l’assessore al Patrimonio Antonio Montemagno, il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone e la direttrice artistica dell’evento, Valentina Mammana.

Caltagirone, picchia la ex compagna di 27 anni in via Madonna della Via, davanti ai suoi bimbi

I Carabinieri della Stazione di Caltagirone hanno arrestato un 31enne del posto, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal giudice del Tribunale di Caltagirone.

L’uomo, già destinatario del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna di anni 27, ne ha violato le prescrizioni affrontando in pieno giorno la poveretta in via Madonna della Via, mentre quest’ultima passeggiava in compagnia dei due figlioletti della coppia di 6 e 8 anni.

L’energumeno, dopo averla apertamente minacciata, l’ha aggredita sferrandole un violento pugno al volto che le ha causato un trauma al setto nasale, così come refertato dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Caltagirone.

L’informativa dei carabinieri, tramite la quale sono state puntualmente ricostruite le fasi dell’aggressione, è stata recepita in toto dal giudice che ne ha ordinato l’arresto e la sottoposizione agli arresti domiciliari.

Paternò, una soluzione per l’oasi di Ponte Barca

Si è concluso positivamente, al Comune di Paternò, con accordo raggiunto, la conferenza di servizi. La sponda destra del fiume Simeto, all’interno dell’oasi di Ponte Barca, verrà chiusa con una barra, dando però la possibilità di passaggio con i mezzi ai soli agricoltori ed allevatori; il tutto sotto il controllo di una telecamera. Al momento può sembrare una penalizzazione all’utilizzazione dell’oasi naturale, invece, per ora, rappresenta l’unica arma per salvaguardare i fondi agricoli di questa parte di territorio paternese, devastati dai roghi nelle scorse settimane e vittime di continui reati ambientali, vedi l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

Gli enti che hanno partecipato alla riunione hanno così sancito, come il Comune di Paternò, rappresentato dal vicesindaco, Ezio Mannino e dagli assessori Luigi Gulisano e Pietro Cirino. All’incontro hanno partecipato anche il Dipartimento delle acque e rifiuti, con Francesco Giustolisi, Dirigente dell’unità operativa ed il responsabile impianto, Glauco Garofalo; il Consorzio di bonifica di Catania, con Vito D’Angelo; il presidio partecipativo del patto di fiume Simeto, rappresentato da David Mascali ed infine gli agricoltori ed allevatori delle diverse contrade tra Ponte Barca ed i monti Castellaccio, in primis Emanuele Feltri che, nell’incendio di due settimane fa a Sciddicuni, ha perso tutto e oggi, per lui, è difficile ricominciare. All’unisono è nato un appello alla Protezione civile, alla Regione, affinché ci sia un intervento istituzionale che assicuri agli agricoltori le giuste risorse per decidere di continuare, senza abbandonare ogni cosa.

Anche il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha partecipato in Prefettura, insieme al comandante della Polizia municipale, Antonino La Spina, alla seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha avuto come centro della discussione la questione incendi, dal centro alla zona di campagna. Le forze dell’ordine ordine hanno assicurato vigilanza, mentre il Prefetto ha espresso soddisfazione per l’unità di intenti tra le diverse istituzioni, gli agricoltori e gli allevatori. Il sindaco di suo ha chiesto maggiore sinergia tra gli enti per tutelare il territorio, oltre a richiedere fortemente il potenziamento dei vigili del fuoco del distaccamento di Paternò. Il sindaco ha manifestato la propria soddisfazione per l’attenzione dimostrata dalle forze dell’ordine su queste vicende: attenzione che deve rimanere sempre massima. Si è parlato anche di videosorveglianza e di una ulteriore vigilanza per il territorio urbano ed extraurbano.

(articolo scritto in collaborazione con Salvo Re)

Vittoria, cadavere ritrovato dentro campo scout confiscato alla mafia

Vittoria. All’interno del perimetro del campo scout “Baden Powell”, bene confiscato alla mafia, lungo la Sp 18, nel territorio di Vittoria, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo, successivamente identificato come Giuseppe Sarzana, cinquantaduenne scomparso lo scorso 29 giugno.

Immediato è stato l’intervento sul posto di polizia e carabinieri, che hanno recuperato e permesso il trasferimento della salma al cimitero di Vittoria, in in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria di Ragusa.

Poche e da confermare le indiscrezioni raccolte finora: l’uomo non aveva con sé documenti, il telefono e non sarebbe stata ritrovata nemmeno la sua auto, la stessa con cui si sarebbe allontanato da casa facendo perdere le proprie tracce a fine giugno.

Fonte e foto articolo: Franco Assenza

Covid, domina variante Delta anche in Sicilia: “Infezione ricresce”, timori in autunno

La mutazione dominante in Italia del Covid-19 è la variante Delta, che per la prima volta ha sostituito la variante Alfa. Questo è quanto certificano i dati contenuti nell’ultima indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute, insieme alle Regioni e alla Fondazione Bruno Kessler.

La prevalenza della variante Delta nel nostro Paese era al 94,8% (in riferimento alla data dello scorso 20 luglio). Secondo gli esperti, si tratta di un dato “in forte aumento rispetto alla survey del 22 giugno con valori oscillanti tra le singole regioni tra l’80% e il 100% – e proseguono -. La variante Delta è caratterizzata da una trasmissibilità dal 40 al 60% più elevata rispetto alla variante Alfa, ed è associata ad un rischio relativamente più elevato di infezione in soggetti non vaccinati o parzialmente vaccinati“.

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, dichiara che “la mappa dell’Europa mostra sostanzialmente più Paesi che cominciano a cambiare colore: dal verde, una situazione contenuta, ad arancione e al rosso – e conclude -. Dalle curve vediamo che l’infezione e l’incidenza cresce in molti Paesi e anche nel contesto italiano sta crescendo, c’è una ricrescita in Italia. In tutte le Regioni, confrontando due periodi a 15 giorni, c’è una ricrescita dei nuovi casi e anche il colore dell’Italia si scurisce”.

Novità Assegno unico per i figli: adesso è legge, come fare domanda

Entrato come “decreto Ponte”, esce come legge, parliamo dell’assegno unico universale per i figli minori, che è stato convertito con l’ok definitivo della Camera (392 voti favorevoli e 29 astenuti).

Le agevolazioni previste dal decreto legge 79/2021 sono attive già dal primo giorno di luglio, ma entreranno a pieno regime a partire dall’1 gennaio del prossimo anno. Il decreto, non solo è un valido sostegno alle famiglie con figli minori a carico, ma anche un importante intervento volto a semplificare e riordinare la normativa vigente, perché andrà a sostituire l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, l’assegno di natalità, il premio alla nascita, il fondo di sostegno alla natalità, le detrazioni fiscali e l’assegno per il nucleo familiare.

Chi ha diritto all’Assegno unico per i figli?

Tutte le famiglie che non possono beneficiare del contributo per i nuclei familiari previsto dall’art. 2 del decreto legge n. 69/1988 e che godono dei seguenti requisiti:
– avere la cittadinanza italiana, di un altro Stato membro dell’Ue con titolarità del diritto di soggiorno o di uno Stato non appartenente all’Ue purché si abbia un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
– essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
– essere domiciliato e residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
– avere la residenza in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

Appare scontato che, proprio in riferimento alla condizione economica, occorre essere in possesso di un’ISEE in corso di validità, anche perché sarà questo a determinare l’importo spettante.

Come fare la domanda per l’Assegno unico per i figli?

L’istanza per poter beneficiare del sostegno va inoltrata esclusivamente in modalità telematica entro e non oltre il 31 dicembre 2021, solo una volta e per ogni figlio. Sono autorizzati a ricevere la domanda l’INPS, gli istituti di patronato e di assistenza sociale.

Incendi, anche a Caltagirone: fiamme fin dentro casa, anziano ustionato

La situazione incendi che sta devastando la Sicilia è critica anche a Caltagirone. Diverse le segnalazioni, non solo in città, ma anche nel resto del Calatino, oggi se ne contano già più di venti.

Intanto in via Rosario Pitrelli le fiamme, alimentate dal vento forte di queste ultime ore, stanno minacciando le abitazioni private, molte delle quali evacuate per sicurezza.

Un anziano residente nella zona è stato soccorso e trasportato in ospedale dopo essere rimasto ustionato e purtroppo, a causa delle numerosissime richieste di aiuto, l’intervento dei vigili del fuoco procede con una certa fatica. La gente del posto, intanto, prova come può a domare le fiamme che minacciano le proprie case.

Caltagirone, detenuti carcere rubano chiavi per picchiare altri reclusi

Dopo l’aggressione di un detenuto ai danni di un agente penitenziario all’interno della Casa circondariale di Caltagirone, in contrada Noce, è stato reso noto un altro fatto gravissimo che evidenzia ulteriormente lo stato emergenziale in cui versa l’istituto.

Tre detenuti avrebbero hanno picchiato altrettanti reclusi durante una spedizione punitiva. Due di loro sono stati medicati presso l’ospedale “Gravina Santo Pietro” di Caltagirone. La vicenda è stata resa nota dalla segreteria locale dell’Osapp.

Per attuare il “piano”, secondo la ricostruzione dell’Osapp, un detenuto avrebbe rubato le chiavi ad un agente della Polizia penitenziaria, che era solo, e si è chiuso in una sezione dove ha aperto le celle di tre detenuti che, a loro volto, si sono avventanti contro altri reclusi “regolare i conti” di una situazione tra loro.

“A evitare il peggio – aggiunge il sindacato – ha contribuito il poliziotto che pur essendo rimasto fuori dalla sezione detentiva è riuscito a lanciare l’allarme a quei pochi colleghi in servizio nel turno pomeridiano che non bastano a coprire neanche il 50% delle condizioni minime di sicurezza. Come sempre a riportare l’ordine in istituto e a salvaguardare i fini che lo Stato affida alla polizia penitenziaria è stato l’alto senso di sacrificio dei colleghi residenti nelle vicinanze al Penitenziario, che dopo neanche quindici minuti dalla richiamata in servizio si sono precipitati per dar mano forte ai colleghi”.

METEO SICILIA – ALLERTA ROSSA incendi e ondate di calore (livello 3, massimo)

“Diffusa dalla Protezione civile un’allerta ROSSA per rischio incendi e per ondata di calore di livello 3 (massimo) per le giornate del 31 luglio e 1 agosto, con temperature percepite fino a 39 gradi. In base al bollettino straordinario emesso oggi, l’allerta per rischio incendi proseguirà fino al 6 agosto”.

Questo è quanto comunicato in un post su Facebook dal CMS (Centro Meteorologico Siciliano”. Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono allarmanti.

In queste ore, l’intera Sicilia è sotto attacco di incendi, spesso di natura dolosa, che non recano solo un danno preoccupante all’ambiente, ma mettono a repentaglio la vita di migliaia di persone, residenti nelle zone interessate dai roghi.

Acireale, prolungata la nuova pista ciclabile

Un nuovo e piccolo passo in avanti per la nuova pista ciclabile di Acireale: Il Comune è impegnato nei vari passaggi della procedura inerente all’acquisizione dei servizi di architettura ed ingegneria per la messa a punto del progetto esecutivo e definitivo, con annessa direzione lavori e contabilità, coordinamento sicurezza, per l’incremento della rete ciclabile e ciclopedonale, attraverso la realizzazione di nuovi tratti adeguati al contesto del territorio con aggiunti servizi.

Tale iniziativa rientra nell’ambito del Po Fesr 2014/2020 Agenda urbana, sviluppata in simbiosi con il Comune di Catania. Sulla base della programmazione attuata, la nuova pista ciclabile vedrà la luce nel contesto della zona sud della città di Aci e Galatea, per continuare con quella attualmente presente in centro, prolungandola ancora di più fino a giungere alle porte dell’abitato di S. Cosmo, con una lunghezza di circa sette chilometri, che partirà dalla stazione ferroviaria, per avere fine in via Villalba, proprio davanti il Centro direzionale comunale.

L’assessorato regionale delle infrastrutture, Mobilità e Trasporti ha approvato il progetto acese che è stato inserito fra quelli da ammettere a finanziamento per un importo di due milioni di euro. Ma prima di emettere il decreto relativo di erogazione della somma, è stato chiesto un passaggio fondamentale inerente appunto l’affidamento del servizio di architettura ed ingegneria: l’iter adottato prevede così di procedere alla adesione, fra professionisti e società, di quanti siano interessati per passare poi, attraverso un anonimo sorteggio, a comporre una rosa di cinque nominativi che, attraverso offerte al ribasso, si contenderanno l’incarico in modo da evitare ritardi. L’importo da porre in gara è di circa 95 mila euro con un termine di trenta giorni per la redazione e consegna del progetto al Comune. Le operazioni di sorteggio si svolgeranno in Municipio nell’ufficio contratti il prossimo 3 agosto alle ore 10, qualora fossero superate le cinque adesioni.

(articolo scritto in collaborazione con Salvo Re)