Gravina, partiti i lavori ai parchi di Fasano e San Paolo

Il sindaco di Gravina Massimiliano Giammusso e il vicesindaco con delega ai lavori pubblici e alle manutenzioni Rosario Condorelli hanno comunicato l’inizio dei lavori di riqualificazione ai parchi comunali di Fasano e San Paolo.

Il primo cittadino ha dichiarato: “Si tratta di progetti presentati dalla nostra Amministrazione e finanziati dalla Regione Siciliana sono previsti interventi significativi che ridaranno una nuova veste ai nostri parchi cittadini, con la realizzazione di nuove aree gioco con pavimentazione anti trauma e la ristrutturazione dei servizi igienici. A breve partirà anche il secondo cantiere, quello al parco Borsellino, dove verrà sistemata l’area parcheggio e sarà realizzata una delimitazione in muratura per inibire l’ingresso delle automobili nelle aree interne, destinate alla libera fruizione dei cittadini”.

Il vicesindaco Condorelli è entrato ulteriormente nello specifico: “In questo cantiere lavoro, al parco Fasano e al parco San Paolo, che durerà poco più di 4 mesi, saranno impiegati 6 allievi, un operaio qualificato che sarà il loro tutor e un direttore del cantiere, l’architetto Alessandro Palma. In ambedue i parchi verranno realizzati i giochi e i servizi igienici.

In quello al parco Borsellino invece, dove saranno 7 allievi, un tutor e un direttore, verrà riqualificato il parcheggio. Desidero ringraziare l’8 Servizio, in particolare il responsabile ingegner Marco Scalirò e il geometra Luigi Piccione che sta curando il procedimento.

Iniziamo al parco Fasano dove è stata inoltre spostata e riqualificata, a cura del 5° Servizio, l’area di sgambamento per i cani. L’area è dotata di due diverse zone ombra per cani piccoli e di taglia medio/grande e di punto acqua e panchine per i conduttori un segno dell’attenzione che la nostra Amministrazione ha nei confronti del benessere degli animali di compagnia e della loro miglior cura”.

Belpasso, addio alla classica tassa sui rifiuti. Arriva la tariffa puntuale

Il Comune di Belpasso ha annunciato che sarà abbandonato l’attuale criterio applicato sulla tassa sui rifiuti (TARI) ovvero che considera il metro quadro della casa e il numero di persone che vivono nell’abitazione. Al suo posto verrà introdotta la “tariffa puntuale”, cioè basata sull’effettivo consumo degli abitanti.

Un provvedimento che mira a far risparmiare i cittadini e ad incentivarli alla raccolta differenziata come spiegato in un comunicato stampa dallo stesso Comune di Belpasso: “Da oggi a Belpasso chi più e meglio differenzia tra i cittadini, meno pagherà in bolletta. La tariffa puntuale, infatti, è un sistema di calcolo della tariffa rifiuti legato alla reale produzione degli stessi rifiuti. Non si basa più solo sul metodo presuntivo e sul criterio dei metri quadrati dell’immobile, ma anche su quanti rifiuti sono prodotti e differenziati, che gli addetti ai lavori desumeranno grazie ai codici a barre di cui sono dotati tutti i mastelli e grazie al peso dell’indifferenziato che ogni famiglia produrrà settimanalmente. Se il mastello (color grigio del secco residuale) è rotto o inutilizzabile è possibile farne richiesta recandosi nell’isola ecologica”.

Questo nuovo sistema è già in vigore per le utenze non domestiche e sta per partire anche per quelle domestiche del centro urbano e della frazione Piano Tavola.

Per poter usufruire della nuova tariffa, sarà necessario dotarsi di un mastello grigio con microchip in modo da poter così rilevare automaticamente il numero di volte che sarà svuotato nel corso dell’anno.

Tremestieri, aggiornamenti sulla tolleranza zero agli incivili

Vi avevamo raccontato della politica di tolleranza zero e multe salate imposta dal sindaco di Tremestieri Santi Rando agli “sporcaccioni” che non tenevano conto della raccolta differenziata. Il primo cittadino fa un bilancio su questi primi giorni di tolleranza zero in cui sono stati diffidati e sanzionati ben cento persone: “In dieci giorni grazie alla tolleranza zero, abbiamo visto crescere notevolmente la percentuale della raccolta dei rifiuti. Siamo passati dal 20% al 48%. L’obiettivo è crescere, ed ancora molto di più. Ringrazio tutti quei cittadini che effettuano una corretta raccolta differenziata e che ci aiutano a migliorare il nostro paese. Grazie a loro abbiamo sanzionato anche tanti sporcaccioni. Invece siamo decisi a sanzionare tutti coloro che non rispettano le regole per il corretto conferimento del rifiuto. Tutti coloro che presentano un rifiuto difforme verrà sanzionato. Tolleranza zero.

Inoltre – continua il sindaco – abbiamo avviato delle nuove pratiche per la raccolta differenziata. Stiamo pian piano incontrando tutti gli amministratori dei condomini per spiegare dettagliatamente come comportarsi all’interno delle abitazioni.

Per quanto riguarda le scuole e i commercianti, invece, abbiamo già posizionato dei carrellati dove gettare i rifiuti. Chiediamo l’aiuto e la comprensione di tutti. Non raccogliamo i rifiuti difformi e capisco che a qualcuno può sembrare una scelta sbagliata, ma lo dobbiamo all’ambiente e a tutti quei cittadini onesti. Aiutateci tutti a far crescere il dato percentuale della raccolta”.

Esito Denise Pipitone e Olesya Rostova: legale Piera Maggio rifiuta ricatto

“Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo”.

Questo è quanto dichiarato dal legale che assiste e che parla anche a nome della mamma della piccola Denise Pipitone, Piera Maggio, ai colleghi dell’Ansa, a proposito dell’esclusiva da parte dell’emittente televisiva che riguarda l’esito dei test del sangue alla quale Olesya si è sottoposta. Esito che sarà divulgato solo domani sera, anche se ieri si parlava di oggi.

Frazzitta spiega anche il motivo della disponibilità da parte della mamma di Piera Maggio (o di sé stesso in quanto legale) a partecipare al programma televisivo russo: “Abbiamo accettato la loro proposta di un ‘faccia a faccia’ in tv con l’obiettivo di fornire alla Procura che indaga tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza. In mancanza di ciò chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente gli accertamenti con una rogatoria internazionale, ma non siamo disposti a una strumentalizzazione mediatica della vicenda”.

Gravina, come riutilizzare la sabbia vulcanica

Iniziativa interessante del Comune di Gravina: nel corso del Consiglio Comunale infatti è stata approvata la proposta di undici consiglieri, fra cui l’avvocato Paolo Kory, dove viene previsto un utilizzo diverso della sabbia vulcanica a dispetto del mero smaltimento in discarica.

Queste le parole in merito dell’avv. Kory: “Sono felice che i colleghi si siano mostrati favorevoli all’idea sia sottoscrivendo il documento che votandolo in Consiglio. Ringrazio davvero tutti per aver permesso il passaggio della mozione nel Consiglio e spero che ora altri Comuni facciano altrettanto. Nel corpo della proposta vi sono indicati metodi alternativi di utilizzo della cenere vulcanica in particolare in campi come l’agricoltura e l’edilizia; da qui il titolo “Da disagio ad opportunità”.

Credo che tali progetti non possano essere ignorati e che sia utile aprire tavoli tecnici con le forze politiche per studiare come questi possibili rimedi potranno portare sia notevoli risparmi di costi di discarica per gli enti sia risorse “naturali” a costo praticamente nullo in campi importanti come quello agricolo o edile”.

In virtù degli studi fatti, la sabbia potrebbe essere riutilizzata come fertilizzante agricolo oppure come materiale per produrre malte e calcestruzzo coi dovuti trattamenti.

Serie D, le statistiche principali di tutti i gironi

Il campionato di Serie D, il quarto torneo nazionale d’Italia, si avvia lentamente causa pandemia, verso la conclusione. Andiamo a vedere i dati statistici più interessanti della stagione fin qui disputata.

Le nove squadre che non hanno mai perso in casa

Girone A
Sanremese (7 vittorie e 7 pareggi)

Girone C
Trento (7 vittorie e 5 pareggi)

Girone D
Lentigione (6 vittorie e 6 pareggi)

Girone E
Triestina (9 vittorie e 2 pareggi)

Girone G
Monterosi (10 vittorie)

Girone H
Lavello (8 vittorie e 3 pareggi)
Molfetta (7 vittorie e 5 pareggi)

Girone I
Acr Messina (10 vittorie e 3 pareggi)
Gelbison (6 vittorie e 5 pareggi)

 

Serie D, al Sud le difese meno perforate

L’attenzione si sposta sulle difese migliori di tutti i gironi; una classifica che mette in risalto come nei gironi del Sud, si trovino le difese con meno gol subiti di tutta la Serie D. Scendiamo nel dettaglio:

Il Girone H vede come migliore difesa quella del Taranto capolista, che ha subito 13 reti in 24 partite. Segue nello stesso girone la Fidelis Andria, con 16 reti subite in 24 gare.

Nel Girone G troviamo il Savoia, con 16 reti incassate su 24 partite ed a seguire, sempre nello stesso girone, la capolista Monterosi, con 15 reti subite in 22 gare ed il Latina, 16 gol subiti, ma in 23 incontri.

Nel Girone I, l’FC Messina, precede di pochissimo, su 23 incontri ha subito 17 reti (5 in casa e 12 fuori) la capolista Acr Messina che, invece, ne ha subiti 18 (4 in casa e 14 in trasferta) in 24 gare.

 

Le prime sei squadre dei nove gironi che lottano per la promozione

Girone A
Gozzano 56
Castellanzese 54
PDAHE 54
Bra 50
Sestri Levante 44
Sanremese * 44

Girone B
Seregno 48
Casatese 46
Crema 42
Fanfulla 40
NibionnOggiono 38

Girone C
Trento** 54
Manzanese ** 48
Luparense 43
Union Clodiense***** 41
Belluno e Mestre 40

Girone D
Fiorenzuola 52
Aglianese 49
Lentigione* 48
Pro Livorno 39
Prato* 35

Girone E
Trastevere 52
Aquila Montevarchi* 46
Tiferno 39
Triestina* 39
Cannara 37

Girone F
Campobasso* 50
Notaresco** 45
Cynthialbalonga 42
Castelnuovo Vomano* 41
Vastogirardi** 35

Girone G
Monterosi** 53
Vis Artena* 48
Latina* 47
Nocerina 41
Savoia 38

Girone H
Taranto 48
Casarano** 40
Lavello*40
Fidelis Andria 39
Az Picerno* 37

Girone I
Acr Messina 50
FC Messina* 45
Gelbison 44
Acireale* 41
Rotonda*37

*una partita da recuperare

 

I primi quattro marcatori delle dieci squadre siciliane del Girone I

Acr Messina
C. Foggia (14)
S. Addessi (7)
P. Arcidiacono (5)
M. Bollino (5)

FC Messina
F. Lodi (7)
G.Palma (5)
P. Caballero (5)
F. Coria (4)

Acireale
F. De Felice (7)
G. Savanarola (5)
S. Buffa (4)
D. Pozzebon (3)

Licata
A. Cannavò (10)
M. Civilleri (3)
B. Greco (2)
G. Catalano (1)

Biancavilla
J. Khoris (8)
A. Randis (4)
G. Viglianisi (3)
L. Rabbeni (2)

Città di S.Agata
G. Cicirello (10)
A. Tripicchio (2)
I. Perkovic (1)
M. Gallo (1)

Dattilo
P. Terranova (13)
V. Manfrè (6)
F. Bonfiglio (3)
C.Di Giuseppe (3)

Paternò
C. La Piana (6)
F. Scapellato (2)
C. Guarnera (1)
G. Truglio (1)

Troina
L. Ficarotta (5)
P. Balistreri (3)
S. Aperi (3)
S. Berti (2)

Marina di Ragusa
S. Brunetti (5)
F. Mannoni (5)
N. Pietrangeli (4)
M. Manfrè Cataldi (3)

(articolo scritto in collaborazione con Salvo Re)

Valverde, la replica del sindaco Spina sul caso cenere

Nei giorni scorsi, vi abbiamo riportato le lamentele del Movimento “Valverde Oltre” sulla raccolta della cenere vulcanica attraverso la segnalazione fatta dalla consigliera Simona Concetta Pennisi. Non si è fatta attendere la replica del sindaco Angelo Spina che ha commentato: “Il problema cenere è stato strumentalizzato per fini politici. Inoltre la consigliera Pennisi manca di rispetto nei confronti dei suoi colleghi, perché in seno al civico consesso, da regolamento, non può farsi da portavoce di un movimento che all’epoca del rinnovo del Consiglio comunale non esisteva neppure”.

Il primo cittadino ricorda poi che presso l’isola ecologica c’è uno spazio dedicato proprio alla raccolta della cenere e ed è stato fatto anche un accordo con la Dusty affinché gli abitanti possano lasciare fuori dal proprio domicilio i sacchetti pieni di cenere.

Spina ha poi aggiunto: “E’ stata effettuata la pulizia straordinaria delle strade e dei luoghi sensibili prima ancora che venisse strumentalizzato il problema piazze, scuole, vie principali, parchi… non c’è un grammo di terra dell’Etna. Sono ancora presenti i sacchetti contenente la cenere che man mano lasciano i cittadini, in attesa di essere raccolti, a conclusione del giro ordinario degli operatori.

E’ giusto che si sappia, infine che per lo smaltimento della cenere vulcanica bisogna sempre rispettare i dettami provenienti dalla Regione Siciliana, e non può arbitrariamente essere utilizzata come risorsa, come sostiene la consigliera”.

Serie C, il Catania supera di misura la Viterbese

Il Catania supera la Viterbese, nel ricordo di Stefania Sberna con il toccante suono della voce delle figlie durante la partita. Decisiva la punizione imparabile di Dall’Oglio.

Dopo pochi secondi dall’inizio dei giochi Tounkara ci prova ma tira debolmente e il portiere avversario è bravo a deviare. L’occasione per gli ospiti capita però nei piedi di Simonelli: al quarto d’ora di gioco, Urso si invola sulla sinistra, scarico all’indietro per Simonelli che elude l’intervento del diretto marcatore ma spara alto un rigore in movimento.
Nel proseguo dei primi 45′ anche Salandria e Tounkara sfioreranno la rete del vantaggio, bravo nella prima occasione Martinez, esterno della rete invece per l’ex Lazio.
Prima del duplice fischio dell’arbitro, il Catania andrebbe anche in vantaggio con una sassata di Piccolo dalla distanza ma il fischietto annulla per fuorigioco attivo di Sarao. Fuorigioco che Daga avrà sicuramente benedetto, considerando la mancata deviazione sul tiro dell’esterno avversario.

La partita si sblocca al 62′ con Dall’Oglio che pennella una punizione imparabile e porta in vantaggio gli etnei all’ora di gioco. I gialloblù non riescono a reagire e, nonostante la girandola di cambi, non producono azioni offensive degne di nota, amplificando i rimpianti per quelle mancate nei primi 45 minuti di gioco. Nonostante i timidi tentativi nei minuti finali da parte di Murilo e Simonelli, la Viterbese esce sconfitta al Massimino per 1-0, per la salvezza matematica bisogna ancora aspettare.

Le nostre domande a mister Baldini del Catania nel post partita.

Pascal Desiato – Come giudica la prestazione di Reginaldo schierato titolare dopo più di un mese?

Catania (4-3-3) – Martinez; Calapai, Giosa (76′ Tonucci), Claiton, Pinto; Dall’Oglio (71′ Rosaia), Maldonado, Izco (54′ Welbeck); Piccolo (76′ Golfo), Sarao, Reginaldo (71′ Russotto). A disposizione: Santurro, Sales, Albertini, Zanchi, Manneh, Di Piazza, Vrikkis. Allenatore: Baldini

Viterbese (4-3-3) – Daga; Bianchi (64′ De Santis), Baschirotto, Mbende, Urso; Palermo (90′ Ammari), Adopo (64′ Sibilla), Salandria (82′ Rossi); Simonelli (64′ Bezziccheri); Tounkara, Murilo. A disposizione: Bisogno, Falbo, Ricci, Porru. Allenatore: Taurino

Rei: 62′ Dall’Oglio

Le Pagelle

<strong>CATANIA</strong>

<strong>Martinez 7: para ogni cosa gli si presenti davanti anche l’aria. Insuperabile.</strong>

Calapai 6: preciso nei passaggi non perde mai la marcatura.

<strong>Giosa 7: caparbio e duro in ogni contrasto, da sicurezza al reparto. Roccia.</strong>

Claiton 6: porta esperienza al reparto anche se nel primo tempo soffre le offensive avversarie.

Pinto 6: si fa vedere in avanti con diverse sovrapposizioni.

<strong>Dall’Oglio 6.5: nel primo tempo lavora per la squadra e nella ripresa la decide con una punizione da incorniciare. Decisivo.</strong>

Maldonado 6.5: solita partita di costruzione e recupera anche palloni dietro.

Izco 5.5: ci si aspetta qualcosa in più da lui si farà trovare pronto per i play off.

Piccolo 6: la sblocca ma la rete gli viene annullata per il resto si sacrifica anche in ripiegamento.

Sarao 6: sgomita su ogni palla e ci prova anche in qualche occasione, partita di sacrificio.

Reginaldo 6.5: parte titolare dopo più di un mese ma la qualità non gli manca e si vede. Ritrovato.

Welbeck 6: entra e porta muscoli.

Rosaia 6: ordinaria amministrazione.

Russotto 6: sulla destra è sempre pericoloso, crea la superiorità numerica e mette dentro un pallone che poteva portare al raddoppio.

Tonucci 6: il suo recupero tornerà utile alla squadra.

Golfo 6: caparbio e rapido nelle ripartenze.

<strong>Mister Baldini 7: con questa media c’è solo da fargli i complimenti, tre su tre, e si iniziano a programmare i play off.</strong>

<strong>VITERBESE</strong>

Daga 6: distratto su Piccolo il fuorigioco lo salva.

Baschirotto 6: sbaglia poco in fase difensiva.

<strong>Mbende 6.5: preciso e caparbio.</strong>

Bianchi 5: si vede poco e soffre Reginaldo.

Urso 6: si divora il vantaggio davanti a Martinez.

Salandria 5.5: poco lucido nella ripresa.

Palermo 6: qualità ma poca incisività.

Adopo 6: partita sufficiente.

Simonelli 5: dopo il rigore in movimento calciato alto non si vede più in partita.

Murilo 5.5: nella ripresa meglio rispetto al primo tempo ma poco altro.

Tounkara 6: sgomita e lotta per tutta la partita.

De Santis 6: entra carico e si vede.

Bezziccheri 6: squadra stanca dopo la sua entrata.

Sibilia: s.v.

Rossi: s.v.

Ammari: s.v.

<strong>Mister Taurino 6.5: prepara meticolosamente la partita e si vede il rammarico è di avere sprecato tutte le occasioni capitate, ma giocando così si toglierà soddisfazioni.</strong><span data-mce-type=”bookmark” style=”display: inline-block; width: 0px; overflow: hidden; line-height: 0;” class=”mce_SELRES_start”></span>

Pascal Desiato e Nicole Ausilio<span data-mce-type=”bookmark” style=”display: inline-block; width: 0px; overflow: hidden; line-height: 0;” class=”mce_SELRES_start”></span>

 

 

 

 

Lega Pro, il Catania batte la Viterbese per la terza vittoria consecutiva

Nel giorno del ricordo di della storica speaker Stefania Sberna, ricordate con un minuto di silenzio, il Catania vince contro la Viterbese soffrendo moltissimo nel primo tempo e venendo salvato più volte da uno strepitoso Martinez, autore di grandi parate.

Una prima frazione di gioco in cui i rossazzurri hanno fatto fatica a tenere la squadra corta esponendosi alle ripartenze della Viterbese anche per molti errori in fase di costruzione della manovra.

Molto bene Pinto, sempre presente in sovrapposizione sulla sinistra, e buonissima prestazione di Reginaldo che è partito dal primo minuto al posto del claudicante Russotto.

Tenuto in partita da un super Martinez, nella ripresa gli etnei hanno trovato più equilibrio con l’inserimento di Welbeck al posto di Izco passando poi in vantaggio grazie alla perla su punizione di Dall’Oglio.

Rossazzurri che hanno poi difeso in modo ordinato il prezioso vantaggio senza mai correre pericoli fino alla fine.

La cronaca

Baldini schiera il consueto undici con il solo cambio di Reginaldo per Russotto.

Pronti via e Viterbese subito pericolosa: lancio lungo per Tounkara, ottimo aggancio e tiro ma Martinez respinge.

Il Catania sfrutta bene la catena di sinistra dove Pinto fa il bello e il cattivo tempo; proprio da un suo cross arriva la prima chance ma Sarao non inquadra la porta.

Ospiti sempre attenti e pronti ad approfittare degli errori in fase di costruzione degli etnei. Da un passaggio sbagliato di Giosa, riparte in contropiede Tounkara ma lo stesso Giosa è prodigioso a recuperare in scivolata e sventare così la minaccia.

Clamorose le occasioni che la squadra di Taurino si crea successivamente: prima l’ex Mbende sventaglia sulla sinistra per Murilo che serve al centro Simonelli ma incredibilmente non centra la porta sbagliando un rigore in movimento. Poi è l’altro ex Salandria a sfiorare il vantaggio con un tiro a giro dal limite ma Martinez respinge in tuffo.

Al 27’ migliore opportunità per i padroni di casa da corner di Maldonado, la palla arriva a Sarao, tiro di prima intenzione ma alto sopra la traversa.

Colossale occasione per gli ospiti dopo la mezz’ora: Urso anticipa Claiton, poi vince un contrasto con Giosa e si invola verso la porta, cerca di dribblare Martinez ma il portiere è strepitoso riuscendo in tuffo a non farsi superare.  A cinque dalla fine, il Catania passerebbe in vantaggio con una botta dalla distanza di Piccolo ma la rete viene annullata per la posizione irregolare di Sarao, considerata attiva dal guardalinee.

Nel secondo tempo, Baldini inserisce Welbeck al posto di Izco e la squadra sembra controllare meglio il gioco non concedendo più quelle ripartenze viste nei primi 45’.

Ghiotta opportunità al 57’ per gli etnei: Piccolo serve in profondità Calapai, traversone per il solissimo Reginaldo ma il colpo di testa finisce alto di poco. Buon momento per i rossazzurri che al 62’ passano in vantaggio con una splendida punizione dal limite di Dall’Oglio. Quinta rete in campionato per il centrocampista.

Da qui in poi succede poco perché il Catania si difende bene senza concedere nulla alla Viterbese conquistando così tre punti che gli permettono di conservare il quinto posto in classifica. La squadra di Baldini (qui le parole post partita del tecnico), domenica prossima, affronterà il Potenza ancora fra le mura amiche.

Il tabellino di Catania-Viterbese 1-0

Catania: Martinez, Calapai, Giosa (76’ Tonucci), Claiton, Pinto, Dall’Oglio (71’ Rosaia), Maldonado, Izco (55’ Welbeck), Piccolo (76’ Golfo), Sarao, Reginaldo (71’ Russotto). A disposizione: Santurro, Albertini, Sales, Zanchi, Manneh, Di Piazza, Vrikkis. All. Baldini.

Viterbese: Daga, Baschirotto, Mbende, Bianchi (63’ De Santis), Urso, Palermo (90’ Ammari), Salandria (82’ Rossi), Adopo (63’ Bezziccheri), Murilo, Tounkara, Simonelli (63’ Sibilia). A disposizione: Bisogno, Porru, Ricci, Falbo. All. Taurino.

Reti: 62’ Dall’Oglio

Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia

La ragazza russa Olesya Rostova e Denise Pipitone: esito svelato in diretta TV

La giovane ragazza russa Olesy Rostova è Denise Pipitone? La piccola di Mazara del Vallo oggi avrebbe la stessa età di Olesya e per di più la ragazza russa ha delle somiglianze con la mamma Piera Maggio e con il papà biologico della piccola Denise, ma solo l’esito del test del sangue effettuato su Olesya ad inizio della settimana che ci lasciamo alle spalle potrà fornire maggiori informazioni.

Se dall’esito del test si riscontrerebbe lo stesso gruppo sanguigno di Denise Pipitone, allora si passerebbe allo step successivo, ovvero all’esame del DNA.

Purtroppo per questi risultati si dovrà attendere il lunedì di Pasquetta perché questi saranno rivelati durante la trasmissione in diretta TV del programma che reso noto a tutto il mondo l’appello di Olesya Rostava di voler conoscere la sua vera mamma, dato che, secondo le sue dichiarazioni, sarebbe stata rapita da bambina.

E qui c’è un’altra coincidenza tra le due storie: Denise è stata rapita a 4 anni nel 2004, Olesya aveva circa 5 anni quando è stata ritrovata nel 2005, tolta a una nomade e collocata in un orfanotrofio in Russia.

Intanto la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, torna a farsi sentire sui social: “Anche se non condivise le modalità, rimaniamo in attesa dei risultati… Cautamente speranzosi. RINGRAZIAMO di cuore tutti coloro che in questo momento ci sono vicini. Comunque vada noi andremo sempre avanti”.