Classifica X Censimento Luoghi Cuore del FAI 2021: Caltagirone al 70° posto

Classifica X Censimento Luoghi Cuore del FAI 2021: Caltagirone al 70° posto con il bosco di Santo Pietro. E’ stato votato da 5.329 cittadini.

Censimento Luoghi Cuore del FAI 2021. Presentati i risultati definitivi della decima edizione del Censimento I luoghi del cuore FAI. I luoghi che hanno superato i 2.000 voti, potranno candidarsi con un progetto di valorizzazione, tutela e recupero. Ed il bando per la selezione degli interventi verrà aperto nei prossimi giorni di marzo 2021.

Il bosco di Santo Pietro è stato votato da 5.329 cittadini. Si è piazzato al 70 posto nella classifica nazionale. Tale risultato è dimostrazione che la voglia di bellezza e di natura non è stata e non è spenta dalla pandemia e le persone hanno partecipato al Censimento con l’obiettivo di salvaguardare i loro beni e consapevoli che attraverso la cittadinanza partecipativa si può contribuire a tutelarli.

Bosco Santo Pietro – Caltagirone (foto Comune di Caltagirone)

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato, ma non è il momento di abbassare la guardia, adesso bisognerà stimolare l’Ente proprietario, cioè il Comune e/o L’Ente concessionario, cioè la Forestale per stilare un progetto di tutela, da inoltrare al FAI, con l’obiettivo di promuovere un’istruttoria presso Enti pubblici e di tutela. La pandemia ci costringe a riconoscere il necessario equilibrio tra Uomo e Natura, non ne siamo proprietari e dobbiamo riconoscere che la Natura sopravvive a qualsiasi pandemia e anzi nelle pandemie vengono fermate le attività impattanti.

Bosco Santo Pietro – Caltagirone (foto Comune di Caltagirone)

Tutto ciò per difendere il nostro Bosco, il nostro Ambiente e la nostra salute con la consapevolezza che l’abbandono e l’assottigliamento del Bosco di Santo Pietro, causato dagli incendi non reca danno solo ai Caltagironesi ma all’intera Sicilia: IL BOSCO DI SANTO PIETRO rappresenta la più importante EMERGENZA NATURALE della regione Sicilia. Dobbiamo batterci per salvarlo.

Riceviamo e pubblichiamo da Gruppo FAI Caltagirone

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Foto articolo: Immagine di repertorio

Aci S. Antonio, 860 mila euro dal Ministero dell’Interno

Una grossa cifra, per la precisione 860 mila euro, a disposizione del Comune di Aci Sant’Antonio per la tutela del territorio.

Gli interventi saranno effettuati in via Nocilla e via San Giuseppe colpite duramente ogni volta che si abbattono delle piogge. Le due vie, infatti, diventano dei veri e propri torrenti costringendo i cittadini anche a restare isolati nel corso delle precipitazioni.

Soddisfatto il Sindaco Santo Caruso per l’importante cifra a disposizione: “Si tratta di un bando del Viminale al quale tenevamo moltissimo – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – e adesso abbiamo ottenuto questa importantissima risposta per il progetto sulla regimentazione delle acque meteoriche nella parte bassa di via Nocilla e per quello sulla via di fuga in via San Giuseppe.

“Sono due progetti importantissimi – ha continuato – perché fanno parte del nostro programma e soprattutto perché risolvono due problemi atavici di Aci Sant’Antonio. Quando piove molto via Nocilla si allaga, diventa quasi un torrente e scarica tutto nelle caditoie della parte bassa, che non riescono poi a contenere la mole di acqua; e in via San Giuseppe è anche peggio, perché
in occasione delle piogge capita che i residenti della zona rimangano quasi isolati, subendo un notevole disagio.
Riguardo via San Giuseppe, poi, c’è stata una storica contesa politica: appena insediato, alla prima legislatura, trovai un progetto che non potemmo approvare perché il relativo finanziamento era stato perso, e da qui una serie di battibecchi con l’opposizione. Ma adesso finalmente il finanziamento di 860 mila euro è arrivato – ha concluso – e questa è una risposta concreta ai disagi di questi anni e ai cittadini, una risposta della quale beneficeremo tutti.”

Vittoria, oggi al TG5: bambina 12enne morta dopo challenge? Indaga la Procura

In un servizio di oggi, il TG5 si è occupato di un caso che sarebbe finito nella Procura della Repubblica di Ragusa, che indagherebbe per istigazioni al suicidio. La vittima è di Jasmine, una bambina di appena 12 anni, di Vittoria, nel Ragusano.

La tragedia risale allo scorso 9 febbraio: la piccola sarebbe stata trovata in camera da letto con una corda stretta al collo. I genitori avrebbero dichiarato che nulla faceva presagire che la loro figlia avrebbe compiuto un simile gesto.

Ciò che si ipotizzerebbe è che Jasmine sarebbe morta suicidandosi dopo aver accettato una challenge folle e autolesionista diffusa attraverso le piattaforme sociale.

Siciliani per sempre, un viaggio emozionale nel cuore della Sicilia

Da ieri, 25 febbraio, in libreria e negli store digitali “Siciliani per sempre”, la collana antologica di Edizioni della Sera a cura di Giusy Sciacca e con la prefazione di Mario Venuti. Una raccolta di ventiquattro racconti di autrici e autori nati in Sicilia o che hanno scelto di viverci sposandone lo spirito e l’identità.

Siciliani per sempre, copertina

«Siciliani per sempre è una sfida, prima passionale poi editoriale, in una terra che brilla per storia, emozioni, tradizioni e colori. Dopo la fortunata esperienza con il precedente volume su Catania, curato da Daniele Di Frangia con la prefazione di Leo Gullotta, abbiamo voluto allargare lo sguardo all’intera Isola, a tutto il popolo siciliano per sottolinearne e offrirne un lato inedito, se possibile, attraverso il racconto breve declinato da 24 autori.

Un viaggio inaugurato dall’intensa testimonianza di Mario Venuti, un sorprendente romanzo corale che si snoda tra capoluoghi e paesini, tra memorie e sapori, tra misteri e dialetti», afferma Stefano Giovinazzo di Edizioni della Sera.

La Sicilia è da sempre il cuore pulsante del Mediterraneo. Multiculturale e multiforme, palinsesto ineguagliabile di bellezza artistica e naturale, la Trinacria custodisce tutta l’eredità delle stratificazioni culturali che nel tempo l’hanno plasmata. Sospesa tra il mito e la realtà contemporanea, tra luoghi comuni e il desiderio di rinnovarsi, 24 tra le più talentuose penne del panorama letterario siciliano raccontano una personale visione dell’identità siciliana: una Sicilia migrante e accogliente, fedele e traditrice, vera e onirica, seducente e trascurata. Dal racconto storico al fantastico, dal racconto di formazione al noir, dall’introspettivo al giallo, l’antologia rispecchia una coralità di voci letterarie diverse tra loro, ma sicure e orgogliose nel dichiarare il proprio senso di appartenenza all’Isola.

Giusy Sciacca

Curatrice del progetto è l’autrice e giornalista Giusy Sciacca, che così spiega l’anima del progetto affidatole da Edizioni della Sera: «Non esiste un solo modo per rappresentare la profondità e la bellezza della cultura siciliana. La Sicilia è una fede, una contraddizione ammaliante, una seduzione perpetua. Forse un’ancestrale stregoneria o una patologia dell’anima. È la consapevolezza di appartenere a quel luogo dove i miti si annidano ancora sui fianchi dell’Etna, dentro ogni onda del Mediterraneo e rinascono nella bellezza di un’Isola senza confini. Quando Stefano Giovinazzo mi ha proposto il progetto è a questo che ho pensato: il modo migliore per rappresentare la Sicilia è rispettarne e rendere al lettore la sua multiformità percorrendola lungo le tre coste e al suo interno attraverso una narrazione inclusiva e corale. Le autrici e gli autori che ho invitato hanno già una storia di scrittura alle loro spalle. Li stimo tutti moltissimo e li ringrazio per aver accolto con entusiasmo la mia chiamata».

Mario Venuti

«Quando mi è stato chiesto di scrivere la prefazione a Siciliani per sempre ho risposto subito di sì perché indissolubile è il legame con la mia terra. Torno sempre a lei come Ulisse alla sua Itaca». Queste sono le parole di Mario Venuti, il raffinato cantautore siciliano, che ha accolto l’invito della curatrice ad aprire con la sua profonda riflessione la raccolta di racconti.

Leonardo Lodato

Stupiscono i nomi degli autori, tutti di altissimo livello, da Leonardo Lodato che dichiara: «Forse, con “Fast Forward” ho deviato dalla strada maestra, ma il piacere di prendere parte a questa “compilation” di scrittori siciliani è per me un tuffo nel cuore della nostra Isola. Un cuore che sta tanto nelle viscere del Vulcano quanto nelle profondità del mare. Ecco perché ho premuto il piede sull’acceleratore delle mie emozioni, nella speranza di riuscire a trasmettere emozioni pure a chi non conosce questa terra, e a richiamare ad una consapevole presa di coscienza chi ci vive e, spesso, non si accorge del regalo che ci ha fatto l’esistenza lasciandoci nascere qui», a Salvatore Massimo Fazio, che protegge il sentimento dell’amore puro con una vendetta che mette i brividi gridando al miracolo insospettabilissimo: «È sempre interessante quando ti propongono di far parte di una antologia. Per lo stesso editore mi è capitato lo scorso anno, con “Catanesi per sempre” dove narrai una storia creata nel quartiere dove sono nato e cresciuto, Cappuccini, sino a migrare nella provincia etnea, romana e piemontese. Da quest’ultima mi sono ispirato per il mio racconto in “Siciliani per sempre”, dove il messaggio sarebbe quello di invitare a mettere ordine nelle menti astratte e ‘malate’, non alludo a patologie, di certuni pseudo-tutto, spinti da viscerale arroganza che nulla hanno a che fare con l’ironia, e che anche in tema di sentimenti si arrogano il diritto della prepotenza e della verità. In tutto ciò, la bellezza degli ambienti e dei personaggi con un personale cameo che onora la scrittura di Roberto Saporito, albese e autore di “Come una barca sul cemento”. Contento di aver letto i nomi con cui sono in compagnia. Chiesi alla curatrice se potevo saperli in anticipo, mi disse no. Meglio così».

Previsioni METEO SICILIA per sabato e domenica: fine settimana incredibile

Un fine settimana davvero incredibile: ci attendono due giornate, quella di sabato 27 febbraio e quella di domenica 28 febbraio, all’insegna del bel tempo che si protrae già da qualche giorno.

Un fine settimana dunque gradevole quello che inizia domani sulla nostra Sicilia. Il sole splenderà in un cielo sereno o comunque poco nuvoloso ovunque.

Per quanto riguarda le temperature, queste saranno stazionarie e superiori alle media stagionali. I venti soffieranno deboli ed i mari saranno calmi o poco mossi.

Testo Dpcm oggi e purtroppo sono previste chiusure fino a Pasquetta

Il testo della bozza del primo Dpcm firmato dal neo presidente del Consiglio, Mario Draghi, molto probabilmente sarà diffuso alle regioni entro la giornata di oggi.

L’indiscrezione è stata resa nota direttamente dalla ministra per le Autonomie, Mariastella Gelmini, nel corso della videoconferenza tra il Governo e le Regioni avvenuta ieri.

Come sempre si terrà conto dell’andamento dei contagi nel territorio nazionale e purtroppo, attualmente, i numeri sono in aumento per via della diffusione della variante inglese. Il nuovo Dpcm entrerà in vigore giorno 6 marzo e avrà validità fino al 6 aprile. Questo comporterebbe per gli italiani la seconda Pasqua e Pasquetta festeggiate all’insegna delle restrizioni.

Previsioni METEO SICILIA per venerdì 26 febbraio: ecco cosa ci aspetta

Insiste il bel tempo sulla nostra isola anche per la giornata di domani, venerdì 26 febbraio. In realtà ci aspetta un fine settimana davvero spettacolare con temperature al di sopra delle medie stagionali.

Le previsioni per domani ci parlano di condizioni primaverili, sarà una splendida giornata di sole caratterizzata da condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ovunque.

Come riportato sopra, le temperature saranno stazionarie e comunque superiori alle medie stagionali. I venti soffieranno deboli dai quadranti orientali. I mari, calmi o poco mossi.

Dpcm Draghi, vietato festeggiare Pasqua con amici e parenti: le restrizioni

Si avvicina il giorno in cui il neo presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, firmerà il suo primo Dpcm. Se non è questo fine settimana, entro l’inizio della prossima sapremo come trascorreremo i 30 giorni che vanno dal 6 marzo al 6 aprile.

Il decreto consisterà essenzialmente in una conferma delle misure più importanti, e quindi coprifuoco, obbligo di mascherina all’aperto e distanziamento.

L’obiettivo è chiaramente quello di evitare assembramenti, soprattutto nei giorni clou, ovvero quelli di Pasqua e Pasquetta, che di solito sono i giorni in cui amici e parenti si riuniscono, anche per fare “mangiate” e “scampagnate”. Saremo dunque “separati” nei giorni prefestivi e festivi così come è accaduto a Natale. Purtroppo la situazione in Italia, anche se attualmente sembra confortante, è delicata e purtroppo, per pochi giorni di festa, c’è il rischio di tornare indietro di settimane, in termini di contagi.

Acireale, il progetto RFI per la Fermata Cappuccini

Approvato il progetto della Rete ferroviaria italiana per la costruzione della Fermata Cappuccini ad Acireale. Il prossimo passo sarà l’affidamento dei lavori che avverrà tramite appalto integrato bandito da RFI.

I lavori avranno un costo di circa 6 milioni e 600mila euro ed una durata compresa tra nove e dodici mesi dall’avvio.

Questo il commento dell’ingegnere vicesindaco e assessore al ramo Carmelo Maria Grasso: “Si tratta dell’opera di punta dell’Amministrazione guidata dal sindaco Alì in quanto, di fatto, consentirà di raggiungere Catania in 12 minuti e l’aeroporto Fontanarossa in 20 nonché di disporre in pieno centro cittadino di un’autentica fermata metropolitana, la Fermata Cappuccini.”

Sulle tempistiche ha poi aggiunto: “E’ ragionevole ritenere che entro la fine dell’anno in corso possano essere consegnati i lavori che, per la verità, non è che siano così complicati, ma come spesso accade in Italia, purtroppo, l’iter burocratico è più complesso dell’esecuzione.

Grazie ad un’azione sinergica tra Regione, segnatamente l’assessorato alle Infrastrutture, Rete ferroviaria italiana e Comune, i tempi sono stati parecchio accorciati e speriamo di vedere al più presto quest’opera che cambierà le sorti di Acireale, non solo dal punto di vista della mobilità, ma anche sotto il profilo dello sviluppo”.

Il comunicato del Comitato libero ospedale di Acireale su incendio

Dopo avervi informato della vicenda dell’incendio all’ospedale Santa Marta di Acireale con il racconto dei vigili del fuoco e il comunicato dell’ASP, ecco di seguito il duro comunicato del Comitato libero ospedale di Acireale:

“L’incendio sviluppatosi la notte scorsa nell’Ospedale di Acireale ha fatto emergere in maniera chiara ed inequivocabile, qualora fosse necessario, ciò che da tempo denunciavo: una struttura della capienza di 160 posti bloccata per appena sei, dico sei e sottolineo sei, pazienti.

Al di là dell’episodio che, per fortuna, non ha assunto connotati drammatici, non si può fare a meno di stigmatizzare il comportamento tenuto da chi ha inteso bloccare un ospedale capace di accogliere ben 160 pazienti per ridurlo al rango di una cabina telefonica sanitaria.

L’incendio della notte scorsa ha messo a nudo definitivamente la nefandezza di determinate scelte assunte con l’avallo di membri del governo regionale che allo stesso hanno procurato e continuano a procurare soltanto disagio. Adesso, senza indugiare ulteriormente, provvedete a rimettere tutto come prima, perché non esiste solo il Covid, purtroppo.

La gente ha bisogno di servizi e assistenza, non può restare vittima dei giochi di qualche imbecille che si diverte a fare e disfare a spese della salute pubblica.”

Il presidente del Comitato libero ospedale di Acireale Dott. Gianluca Cannavò.