Focolaio in casa di riposo calatina, lunghe file a Caltagirone per i tamponi

Nel Calatino torna l’incubo dei focolai nelle case di riposo: notizia dell’ultim’ora sono i contagi registrati all’interno di una struttura per anziani a Mirabella Imbaccari, che ne ospita una quarantina. Tutti gli ospiti ed il personale sarebbero stati sottoposti al test molecolare per avere una conferma di positività rilevata dai tamponi a cui si erano sottoposti. Pare che già sei anziani sarebbero stati trasferiti negli ospedali di Catania.

Mirabella Imbaccari purtroppo, in questa seconda ondata di contagi, è la seconda città con più casi positivi al Covid-19 nel Calatino, il triste primato spetta a Caltagirone, dove si sono superati i 100 attuali positivi.

Sempre nella città della ceramica, si assiste continuamente ad una scena preoccupante, che evidenzia come la situazione sia tutt’altro che serena: lunghe file di auto ogni giorno si causano sulla strada in prossimità del nuovo palazzetto dello sport, luogo individuato per effettuare i tamponi. Certamente le code non sono da imputare al personale che impeccabilmente si sta spendendo per il servizio, quanto piuttosto all’emergenza stessa, con i positivi nelle scuole, nelle strutture private, negli uffici e all’interno del nosocomio calatino.

Il tracciamento dei contatti potenzialmente contagiati e la caccia agli asintomatici che assomiglia sempre più una caccia alle streghe, rendono tutto il sistema di prevenzione e contrasto abbastanza complesso. Ecco perché resta sempre fondamentale il rispetto delle regole più basilari: curare l’igiene personale, mantenere la distanza sociale e usare la mascherina anche in luoghi privati in presenza di persone non conviventi.

Domani nuovo Dpcm Conte: si chiudono negozi e altre attività commerciali

Per scongiurare una ulteriore crescita della curva dei contagi, il rischio di un lockdown generalizzato e per tentare di “salvare” il Natale degli italiani, il Governo stringe sulle nuove misure che potrebbero essere varate già nella giornata di domani, lunedì 2 novembre.

Nel nuovo Dpcm dovrebbero essere inseriti il divieto di spostamento tra le Regioni e la chiusura di negozi e altre attività commerciali; inoltre dovrebbero essere indicate le “zone rosse” e le attività che dovranno essere limitate.

Sulla base della curva epidemiologica i componenti del Comitato tecnico scientifico hanno indicato alcune priorità che oggi sono discusse con le Regioni. Insomma si sta facendo il tutto per tutto per evitare un nuovo lockdown, soprattutto per i timori legati all’economia, ma anche alla tenuta del tessuto sociale. La decisione dovrebbe essere presa comunque a ridosso dell’8 novembre.

Dpcm già lunedì, sarà lockdown e vietati spostamenti tra Regioni

“La curva epidemiologica è ancora molto alta. Quel che mi preoccupa è il dato assoluto, che mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, ai colleghi del Corriere della Sera.

“Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore” e queste 48 ore scadono domani sera, in molti pensano ad un nuovo collegamento del premier Giuseppe Conte con gli italiani, occasione per illustrare il nuovo Dpcm, che dovrebbe essere quello più restrittivo degli ultimi mesi, quello del lockdown.

“La situazione dell’Italia è ancora difficilissima”, ammette senza troppi giri di parole il ministro Speranza, e dà per scontata la chiusura tra le regioni del nostro Paese.

Caltagirone, attesa per la visita del Presidente Musumeci: ecco quando

Caltagirone, attesa per la visita del Presidente Musumeci: ecco quando. Tutti i dettagli per l’evento tanto atteso dai calatini.

Caltagirone. Lunedì 2 novembre il Presidente Musumeci sarà in visita istituzionale nella città di Caltagirone.

Il presidente della Regione Nello Musumeci interverrà lunedì 2 novembre, alle 17, alla cerimonia di consegna dei lavori (con il conseguente avvio ufficiale) che interesseranno l’ex convento di Sant’Agostino, destinato a divenire la nuova, prestigiosa sede del Museo regionale della Ceramica. Il progetto, elaborato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, prevede l’impiego di 8,6 milioni di euro per una serie di consistenti interventi necessari al completamento dell’opera.
La durata prevista dei lavori è tre anni. “Il Museo regionale della ceramica di Caltagirone – ha detto Musumeci in occasione della recente firma del contratto da parte della soprintendente dei Beni culturali di Catania Rosalba Panvini – sarà finalmente completato e sarà in linea con tutti i più moderni standard. L’antico convento agostiniano rinascerà, coniugando tradizione e tecniche espositive avveniristiche, candidandosi a diventare uno dei Poli museali più attrattivi della Sicilia”.
“Si realizza un sogno che la nostra comunità accarezza dalla metà degli anni Ottanta – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo -, da quando il Comune trasferì la proprietà dell’istituto alla Regione perché diventasse il nuovo Museo regionale della ceramica. Adesso il sogno diventa, finalmente, realtà. Grazie all’impegno di questi ultimi anni di Regione, Comune e Soprintendenza, si raggiunge un risultato assai atteso, che potrà dare un ulteriore impulso alla crescita culturale e turistica della nostra città”.

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Caltagirone, attesa per la visita del Presidente Musumeci: ecco quando

Caltagirone, attesa per la visita del Presidente Musumeci: ecco quando. Tutti i dettagli per l’evento tanto atteso dai calatini.

Caltagirone. Lunedì 2 novembre il Presidente Musumeci sarà in visita istituzionale nella città di Caltagirone.

Il presidente della Regione Nello Musumeci interverrà lunedì 2 novembre, alle 17, alla cerimonia di consegna dei lavori (con il conseguente avvio ufficiale) che interesseranno l’ex convento di Sant’Agostino, destinato a divenire la nuova, prestigiosa sede del Museo regionale della Ceramica. Il progetto, elaborato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, prevede l’impiego di 8,6 milioni di euro per una serie di consistenti interventi necessari al completamento dell’opera.
La durata prevista dei lavori è tre anni. “Il Museo regionale della ceramica di Caltagirone – ha detto Musumeci in occasione della recente firma del contratto da parte della soprintendente dei Beni culturali di Catania Rosalba Panvini – sarà finalmente completato e sarà in linea con tutti i più moderni standard. L’antico convento agostiniano rinascerà, coniugando tradizione e tecniche espositive avveniristiche, candidandosi a diventare uno dei Poli museali più attrattivi della Sicilia”.
“Si realizza un sogno che la nostra comunità accarezza dalla metà degli anni Ottanta – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo -, da quando il Comune trasferì la proprietà dell’istituto alla Regione perché diventasse il nuovo Museo regionale della ceramica. Adesso il sogno diventa, finalmente, realtà. Grazie all’impegno di questi ultimi anni di Regione, Comune e Soprintendenza, si raggiunge un risultato assai atteso, che potrà dare un ulteriore impulso alla crescita culturale e turistica della nostra città”.

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Chiusura scuola decisa da Regioni, ministro Speranza: “Curva terrificante”

“L’idea del governo è sempre quella di non toccare le scuole. Vogliamo difenderle il più possibile, ma purtroppo dobbiamo farlo dentro il contesto di una epidemia. La scuola non è intangibile”. Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza.

E dunque l’ipotesi più probabile è quella di lasciare alle Regioni la possibilità di sospendere le lezioni in presenza anche per elementari e medie come hanno già fatto Campania e Puglia: “Non a caso non abbiamo impugnato le ordinanze”, spiega il ministro.

Il nodo sulle scuole è abbastanza discusso, Speranza osserva infatti che “la curva sta subendo un’impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza”.

ULTIM’ORA, Ministro Speranza: “Curva dei contagi terrificante”

ULTIM’ORA, Ministro Speranza: “Curva dei contagi terrificante”. Ecco le parole del Ministro durante l’incontro di stamani con le regioni.

ULTIM’ORA. La situazione dei contagi in Italia sembra ormai essere livelli altissimi. Il Governo da qualche giorno è in continuo lavoro per limitare la curva dei contagi e scongiurare una chiusura generalizzata. E’ infatti in corso una riunione tra le Regioni e il Governo nelle persone dei Ministri Boccia per gli affari regionali e il Ministro Speranza per la Salute. Un summit che ha visto le parole dure del Ministro Speranza:”Il dato dei contagi da coronavirus mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà”. Lo stesso Ministro continua: “abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore, anche perché ci sono ancora troppe persone in giro. E sulla scuola spiega che va la didattica in presenza va difesa il più possibile, ma in un contesto di epidemia non è intangibile”.

Come abbiamo detto in precedenti articoli il Governo sta vagliando nelle prossime ore nuove misure più restrittive al fine di limitare il contagio.

NUOVO DPCM IN ARRIVO LUNEDI’: LEGGI QUI

Speriamo che ovviamente tutti siano responsabili nell’ eseguire i protocolli di sicurezza.

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ULTIM’ORA, Ministro Speranza: “Curva dei contagi terrificante”

ULTIM’ORA, Ministro Speranza: “Curva dei contagi terrificante”. Ecco le parole del Ministro durante l’incontro di stamani con le regioni.

ULTIM’ORA. La situazione dei contagi in Italia sembra ormai essere livelli altissimi. Il Governo da qualche giorno è in continuo lavoro per limitare la curva dei contagi e scongiurare una chiusura generalizzata. E’ infatti in corso una riunione tra le Regioni e il Governo nelle persone dei Ministri Boccia per gli affari regionali e il Ministro Speranza per la Salute. Un summit che ha visto le parole dure del Ministro Speranza:”Il dato dei contagi da coronavirus mostra una curva terrificante. O la pieghiamo, o andiamo in difficoltà”. Lo stesso Ministro continua: “abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore, anche perché ci sono ancora troppe persone in giro. E sulla scuola spiega che va la didattica in presenza va difesa il più possibile, ma in un contesto di epidemia non è intangibile”.

Come abbiamo detto in precedenti articoli il Governo sta vagliando nelle prossime ore nuove misure più restrittive al fine di limitare il contagio.

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ULTIM’ORA, lunedì nuovo DPCM: zone rosse e no spostamenti tra Regioni

ULTIM’ORA, lunedì nuovo DPCM: zone rosse e no spostamenti tra Regioni. Ecco le possibili restrizioni previste dal nuoco decreto.

Italia. Nella giornata di domani, lunedì 2 novembre, previsto un nuovo DPCM da Governo per fronteggiare i contagi da covid-19. Ecco le prime indiscrezioni ù: zone rosse nelle aree con indice RT che supera l’1,5 e divieto di spostamento tra le Regioni. Inoltre, si prevedrebbe anche la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e altre limitazioni per negozi. Anche il coprifuoco anticipato.

Pertanto, il governo accelera per questo nuovo DPCM affinchè si possa evitare il lockdown nazionale. sul tavolo nuove regole da rispettare e nuove restrizioni. Il governo sceglie di agire a livello nazionale. Quasi un decreto cornice che aumenterebbe i divieti e lascerebbe anche ai governatori e sindaci liberi di intervenire sul proprio territorio. Analizziamo i vari punti del possibile DPCM:

  • Le aree: Si pensa ai governatori che, d’intesa con il ministro della Salute, possano dove e come imporre le restrizioni. Sarà possibile procedere con lockdown locali;
  • Negozi e locali: Saranno i governatori a dover decidere le eventuali limitazioni. In particolare si potrà agire sulla chiusura delle scuole per passare alla didattica a distanza;
  • I «confini» interni: deciderà il governo e sarà uguale su tutto il territorio nazionale. Non sarà più possibile oltrepassare i confini regionali se non per «comprovate esigenze;
  • Le chiusure: si prevede la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana;
  • Gli orari: anticipo del coprifuoco alle 20 o alle 21.

Infine. nel nuovo provvedimento che entrerà in vigore si sarebbe deciso di inserire anche la promessa di ristori per le attività commerciali costrette a chiudere.

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Italia. Nella giornata di domani, lunedì 2 novembre, previsto un nuovo DPCM da Governo per fronteggiare i contagi da covid-19. Ecco le prime indiscrezioni ù: zone rosse nelle aree con indice RT che supera l’1,5 e divieto di spostamento tra le Regioni. Inoltre, si prevedrebbe anche la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e altre limitazioni per negozi. Anche il coprifuoco anticipato.

Pertanto, il governo accelera per questo nuovo DPCM affinchè si possa evitare il lockdown nazionale. sul tavolo nuove regole da rispettare e nuove restrizioni. Il governo sceglie di agire a livello nazionale. Quasi un decreto cornice che aumenterebbe i divieti e lascerebbe anche ai governatori e sindaci liberi di intervenire sul proprio territorio. Analizziamo i vari punti del possibile DPCM:

  • Le aree: Si pensa ai governatori che, d’intesa con il ministro della Salute, possano dove e come imporre le restrizioni. Sarà possibile procedere con lockdown locali;
  • Negozi e locali: Saranno i governatori a dover decidere le eventuali limitazioni. In particolare si potrà agire sulla chiusura delle scuole per passare alla didattica a distanza;
  • I «confini» interni: deciderà il governo e sarà uguale su tutto il territorio nazionale. Non sarà più possibile oltrepassare i confini regionali se non per «comprovate esigenze;
  • Le chiusure: si prevede la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana;
  • Gli orari: anticipo del coprifuoco alle 20 o alle 21.

Infine. nel nuovo provvedimento che entrerà in vigore si sarebbe deciso di inserire anche la promessa di ristori per le attività commerciali costrette a chiudere.

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