ULTIM’ORA Scuola, ipotesi chiusura delle scuole: 11 Regioni rischiano

ULTIM’ORA Scuola, ipotesi chiusura delle scuole: 11 Regioni rischiano. Si tratterebbe della chiusura di tutte le scuole.

ULTIM’ORA Scuola. Domani il Governo pronto ad emanare un nuovo DPCM. Ulteriore strette. In arrivo quindi nuove restrizioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda la scuola, ci sarebbe l’ipotesi chiusura di ogni ordine e grado in quelle Regioni con un indice Rt pari e superiore a 1,5.

Quindi si discute dell’opportunità della didattica a distanza. Tra le Regioni interessate la Lombardia, il Piemonte, la Campania, la Liguria, l’Umbria, la Puglia. In bilico anche Sicilia e Calabria.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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ULTIM’ORA Scuola. Domani il Governo pronto ad emanare un nuovo DPCM. Ulteriore strette. In arrivo quindi nuove restrizioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda la scuola, ci sarebbe l’ipotesi chiusura di ogni ordine e grado in quelle Regioni con un indice Rt pari e superiore a 1,5.

Quindi si discute dell’opportunità della didattica a distanza. Tra le Regioni interessate la Lombardia, il Piemonte, la Campania, la Liguria, l’Umbria, la Puglia. In bilico anche Sicilia e Calabria.

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Nuovo Dpcm entro la settimana e didattica a distanza elementari e medie

Nel pomeriggio di domenica 1 novembre si è tenuta una riunione tra il Governo centrale, le Regioni, le Province ed i comuni, per discutere sulle prossime misure da inserire nel nuovo Dpcm atteso entro la settimana.

Un confronto piuttosto lungo e riservato, sottolinea in serata la Conferenza delle Regioni, che coglie l’occasione per invitare a prendere con le molle le indiscrezioni che sono trapelate.

Una di queste indiscrezioni riguarda la scuola ed il rischio di chiudere le scuole non solo alle superiori, ma anche alle medie ed alle elementari, anche se il Governo centrale valuta la didattica a distanza estesa, oltre che per le scuole secondarie di secondo grado, anche per i ragazzi che quest’anno sono all’ultimo anno delle scuole secondarie di primo grado, ipotesi che pare non troverebbe contrari i governatori regionali.

ULTIM’ORA Sicilia, conclusa riunione Governo-Regioni: parla Musumeci

ULTIM’ORA Sicilia, conclusa riunione Governo-Regioni: parla Musumeci. Ecco le prime su nuove restrizioni anti covid.

ULTIM’ORA Sicilia. Ecco le parole di Musumeci dopo la riunione Governo-Regioni:

“È appena finita la riunione delle Regioni italiane con il Governo, i Comuni e le Province. C’è una condivisione di fondo tra tutti i livelli amministrativi dello Stato: la drammatica situazione che in tutta Europa sta condizionando la vita di milioni di persone”.

“La nostra posizione è uniforme a quella di tutte le Regioni italiane. Due le priorità che poniamo: la riduzione della mobilità e l’adozione di piani terapeutici/farmacologici per l’assistenza al domicilio, limitando così la pressione sugli ospedali”.

“Proseguirà domani il confronto, sul testo del nuovo Dpcm che, speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori”.

“Più cresce la mobilità delle persone più crescono le probabilità di contagio. Per questo motivo stiamo valutando la possibilità, assieme alle altre Regioni ed al governo centrale, di ridurre ogni occasione di movimento non proprio necessario”.

“Altra priorità resta la riduzione della pressione sui Pronto Soccorso ospedalieri dei positivi o di quelli che temono di esserlo. Serve quindi più collaborazione da parte della medicina di base affinché si intervenga nel domicilio di chi ne ha necessità”.

Foto articolo: Immagine di repertorio

ULTIM’ORA Sicilia, conclusa riunione Governo-Regioni: parla Musumeci

ULTIM’ORA Sicilia, conclusa riunione Governo-Regioni: parla Musumeci. Ecco le prime su nuove restrizioni anti covid.

ULTIM’ORA Sicilia. Ecco le parole di Musumeci dopo la riunione Governo-Regioni:

“È appena finita la riunione delle Regioni italiane con il Governo, i Comuni e le Province. C’è una condivisione di fondo tra tutti i livelli amministrativi dello Stato: la drammatica situazione che in tutta Europa sta condizionando la vita di milioni di persone”.

“La nostra posizione è uniforme a quella di tutte le Regioni italiane. Due le priorità che poniamo: la riduzione della mobilità e l’adozione di piani terapeutici/farmacologici per l’assistenza al domicilio, limitando così la pressione sugli ospedali”.

“Proseguirà domani il confronto, sul testo del nuovo Dpcm che, speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori”.

“Più cresce la mobilità delle persone più crescono le probabilità di contagio. Per questo motivo stiamo valutando la possibilità, assieme alle altre Regioni ed al governo centrale, di ridurre ogni occasione di movimento non proprio necessario”.

“Altra priorità resta la riduzione della pressione sui Pronto Soccorso ospedalieri dei positivi o di quelli che temono di esserlo. Serve quindi più collaborazione da parte della medicina di base affinché si intervenga nel domicilio di chi ne ha necessità”.

Foto articolo: Immagine di repertorio

ULTIM’ORA Sicilia, conclusa riunione Governo-Regioni: parla Musumeci

ULTIM’ORA Sicilia, conclusa riunione Governo-Regioni: parla Musumeci. Ecco le prime su nuove restrizioni anti covid.

ULTIM’ORA Sicilia. Ecco le parole di Musumeci dopo la riunione Governo-Regioni:

“È appena finita la riunione delle Regioni italiane con il Governo, i Comuni e le Province. C’è una condivisione di fondo tra tutti i livelli amministrativi dello Stato: la drammatica situazione che in tutta Europa sta condizionando la vita di milioni di persone”.

“La nostra posizione è uniforme a quella di tutte le Regioni italiane. Due le priorità che poniamo: la riduzione della mobilità e l’adozione di piani terapeutici/farmacologici per l’assistenza al domicilio, limitando così la pressione sugli ospedali”.

“Proseguirà domani il confronto, sul testo del nuovo Dpcm che, speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori”.

“Più cresce la mobilità delle persone più crescono le probabilità di contagio. Per questo motivo stiamo valutando la possibilità, assieme alle altre Regioni ed al governo centrale, di ridurre ogni occasione di movimento non proprio necessario”.

“Altra priorità resta la riduzione della pressione sui Pronto Soccorso ospedalieri dei positivi o di quelli che temono di esserlo. Serve quindi più collaborazione da parte della medicina di base affinché si intervenga nel domicilio di chi ne ha necessità”.

Foto articolo: Immagine di repertorio

Vittoria è stata dichiarata “zona rossa” dal presidente Musumeci

La città di Vittoria, nel Ragusano, diventa “zona rossa”, una scelta divenuta oramai indispensabile e scontata per tutti dopo la situazione allarmante delle ultime settimane.

Vittoria diventa “zona rossa” assieme ad un’altra città siciliana, Centuripe, in provincia di Enna. La decisione è stata presa in queste ore dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

L’ordinanza regionale, adottata d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sentiti la Commissione prefettizia e il sindaco, resterà in vigore dal prossimo 3 novembre e fino al 10 novembre.

Foto articolo: Franco Assenza

Casi positivi oggi Sicilia, oltre 1000 e 16 morti: Musumeci sceglie lockdown

Aggiornato il bollettino dei nuovi casi positivi al contagio da Coronavirus in Sicilia: nelle ultime 24 ore sono stati accertati 1.095 contagiati in più, portando il totale da inizio emergenza sanitaria a 22.853. Gli attuali positivi ora sono 15.324, registrando un incremento di 882 soggetti.

I dimessi/guariti hanno subito un incremento di 197 persone non più positive al Covid-19 ed il totale oggi si attesta a 7.011. Purtroppo nelle ultime 24 ore si sono registrati 16 decessi, il totale è ora di 518.

Ecco come sono distribuiti i nuovi casi positivi al contagio da coronavirus nelle nove province siciliane: 316 a Catania, 277 a Palermo, 110 ad Agrigento, 106 a Messina, 100 a Siracusa, 82 a Ragusa, 49 a Enna, 45 a Caltanissetta, 10 a Trapani.

Nel pomeriggio di oggi, domenica 1 novembre, si è svolta una riunione confronto tra i presidenti delle regioni e il Governo centrale, utile per preparare il nuovo Dpcm atteso per questi giorni e che dovrebbe entrare in vigore entro il prossimo 9 novembre. Terminato l’incontro “a distanza” tra Regioni e Stato, il presidente regionale, Nello Musumeci, ha scoperto per così dire la sua posizione, ovvero quella di ridurre ogni occasione di movimento non proprio necessario, che in pratica si tradurrebbe in un lockdown.

Sicilia, terminata riunione con Governo: Musumeci sceglie il lockdown

“È appena finita la riunione delle Regioni italiane con il Governo, i Comuni e le Province. C’è una condivisione di fondo tra tutti i livelli amministrativi dello Stato: la drammatica situazione che in tutta Europa sta condizionando la vita di milioni di persone. La nostra posizione è uniforme a quella di tutte le Regioni italiane”. Lo scrive il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in un post sulla sua pagina Facebook ufficiale.

Nel suo comunicato social continua a scrivere: “Due le priorità che poniamo: la riduzione della mobilità e l’adozione di piani terapeutici/farmacologici per l’assistenza al domicilio, limitando così la pressione sugli ospedali. Proseguirà domani il confronto, sul testo del nuovo Dpcm che, speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori”.

Il post del governatore siciliano conclude nel post: “Più cresce la mobilità delle persone più crescono le probabilità di contagio. Per questo motivo stiamo valutando la possibilità, assieme alle altre Regioni ed al governo centrale, di ridurre ogni occasione di movimento non proprio necessario. Altra priorità resta la riduzione della pressione sui Pronto Soccorso ospedalieri dei positivi o di quelli che temono di esserlo. Serve quindi più collaborazione da parte della medicina di base affinché si intervenga nel domicilio di chi ne ha necessità”.

METEO SICILIA – Lunedì 2 novembre bel tempo: previsioni temperature

Meteo Sicilia. Per la giornata di lunedì 2 novembre le previsioni sono davvero positive: avremo condizioni di cielo generalmente sereno o poco nuvoloso, salvo qualche nube in più sul settore centro-orientale.

Per quanto riguarda le temperature previste, queste saranno per la giornata di lunedì generalmente stazionarie, permettendo dunque un clima piuttosto mite.

Favorevoli anche le previsioni che riguardano i venti, che soffieranno deboli dai quadranti settentrionali, ed i mari, che saranno generalmente poco mossi.