Nuovo DPCM, didattica a distanza e in presenza: le ultime indicazioni

Nuovo DPCM, didattica a distanza e in presenza: le ultime indicazioni. I attesa del nuovo DPCM, ecco le ultime sulla scuola e formazione.

Nuovo DPCM. Entro la giornata di oggi dovrebbe essere varato il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri. In arrivo ulteriori restrizioni per fronteggiare i contagi da Covid-19. Pertanto, a riguardo facciamo il punto.

Secondo le prime indiscrezioni raccolte, nelle regioni “arancioni” didattica in presenza fino alla terza media e le scuole superiori in didattica digitale integrata. Questo, varrà anche per le regioni “verdi”e per le aree  “gialle”. Invece, nelle regioni “rosse” scuola in presenza fino alla prima media, poi tutto il resto in didattica digitale integrata.

Inoltre, ci si potrà muovere solo tra Regioni  verdi. Le regioni rosse sarebbero Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Calabria e provincia di Bolzano; quelle gialle, invece, Liguria, Puglia e Campania. Stop ai musei e ai teatri, centri commerciali chiusi nel weekend, bandite le slot machine nei tabaccai. Le suddette chiusure sono da adottare a livello nazionale in tutte le aree.

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Inoltre, ci si potrà muovere solo tra Regioni  verdi. Le regioni rosse sarebbero Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Calabria e provincia di Bolzano; quelle gialle, invece, Liguria, Puglia e Campania. Stop ai musei e ai teatri, centri commerciali chiusi nel weekend, bandite le slot machine nei tabaccai. Le suddette chiusure sono da adottare a livello nazionale in tutte le aree.

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Casi positivi oggi provincia di Ragusa: dati per città

Aggiorniamo il dato sui casi positivi al contagio da Covid-19 nelle città della provincia di Ragusa, alla giornata di oggi. Si registrano esattamente 1.265 attuali positivi e purtroppo tredici di loro sono ricoverati in Terapia intensiva.

Dodici positivi provengono da fuori provincia. Per quanto riguarda invece i ricoveri nei reparti di Malattie infettive e nelle cosiddette “zone grigie”, sono 67. Ma scendiamo nel dettaglio riportando i casi riscontrati nelle singole città della provincia iblea, aggiornato alle ultime ore di oggi, martedì 3 novembre.

Ecco come sono distribuiti gli attuali positivi: Acate 41 (-2), Chiaramonte Gulfi 11 (+1), Comiso 118 (+2), Giarratana 4 (-), Ispica 61 (-2), Modica 87 (+3), Monterosso Almo 6 (-), Pozzallo 40 (+3), Ragusa 271 (-), Santa Croce Camerina 19 (+6), Scicli 19 (+2), Vittoria 496 (+13).

Diretta Facebook in serata, in Sicilia coprifuoco, dad e chiudono bar e locali

Il lavoro per la stesura del nuovo Dpcm è in via di rifinitura e potrebbe essere annunciato già questa sera dal premier Giuseppe Conte attraverso quella che oramai è diventata la consueta diretta Facebook, ma ovviamente trasmessa anche sui notiziari televisivi e radiofonici.

Se non sarà questa sera, al massimo domani, sarà ufficializzato dunque il nuovo Dpcm, quello più atteso e temuto negli ultimi tempi, soprattutto dopo le anticipazioni date dal presidente del Consiglio ieri quando ha riferito alla Camera e al Senato, spiegando l’emergenza sanitaria che di fatto divide il nostro Paese in tre macro aree, con tre coefficienti di rischio diversi e dunque tre scenari ben distinti, al quale corrisponderanno misure restrittive differenti.

Tre dunque i livelli di emergenza e criticità, ma la Sicilia dove si trova? Ieri abbiamo posto la domanda al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ci ha risposto in merito.

Qual è la situazione in Sicilia: risponde il presidente Musumeci:

Chiarito lo scenario in cui si ritrova la Sicilia, quali sono le misure restrittive che potrebbero entrare in vigore? Molto probabilmente verranno nuovamente chiusi ristoranti, bar e attività simili.

Misure restrittive per l’interno territorio nazionale:

  • chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, a eccezione di tabacchi, edicole, farmacie, parafarmacie e negozi di igiene personale e della casa presenti all’interno;
  • chiusura dei corner di attività di scommesse e videogiochi, ovunque siano collocati;
  • chiusura di musei e mostre;
  • riduzione fino al 50% della capienza sui mezzi pubblici locali;
  • limiti agli spostamenti da e verso le regioni che presentano elevati coefficienti di rischio (salvo comprovati motivi di lavoro, di studio, di salute e situazioni di necessità);
  • limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda, tranne che per esigenze lavorative, di studio, salute e necessità;
  • didattica a distanza per le scuole di secondo grado

ULTIM’ORA, nuovo vertice Governo-Regioni: atto finale prima del DPCM

ULTIM’ORA, nuovo vertice Governo-Regioni: atto finale prima del DPCM che dovrebbe essere varato entro oggi 3 novembre.

ULTIM’ORA. Tra pochissimo un nuovo vertice Governo-Regioni. Più precisamente, il vertice è stato fissato per le 15.30 oggi 3 novembre. Il tema è il nuovo Dpcm.

Al vertice parteciperanno i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli.

Da fonti ministeriali il Dpcm arriverà nelle prossime ore. Sarà un «lockdown light? Il testo dovrebbe prevedere un coprifuoco serale. Misure via via più restrittive in particolare modo per Calabria, il Piemonte e la Lombardia le più toccate dalla stretta.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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ULTIM’ORA, nuovo vertice Governo-Regioni: atto finale prima del DPCM che dovrebbe essere varato entro oggi 3 novembre.

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Al vertice parteciperanno i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli.

Da fonti ministeriali il Dpcm arriverà nelle prossime ore. Sarà un «lockdown light? Il testo dovrebbe prevedere un coprifuoco serale. Misure via via più restrittive in particolare modo per Calabria, il Piemonte e la Lombardia le più toccate dalla stretta.

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ULTIM’ORA, nuovo vertice Governo-Regioni: atto finale prima del DPCM che dovrebbe essere varato entro oggi 3 novembre.

ULTIM’ORA. Tra pochissimo un nuovo vertice Governo-Regioni. Più precisamente, il vertice è stato fissato per le 15.30 oggi 3 novembre. Il tema è il nuovo Dpcm.

Al vertice parteciperanno i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli.

Da fonti ministeriali il Dpcm arriverà nelle prossime ore. Sarà un «lockdown light? Il testo dovrebbe prevedere un coprifuoco serale. Misure via via più restrittive in particolare modo per Calabria, il Piemonte e la Lombardia le più toccate dalla stretta.

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ULTIM’ORA, arriva compromesso: didattica in presenza fino terza media

ULTIM’ORA, arriva compromesso: didattica in presenza fino terza media. A confermarlo è la Boschi (Italia Viva).

ULTIM’ORA.  A confermarlo è Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, (come riporta Orizzontescuola.it):

“Sicuramente non è mai venuta meno la  fiducia nel governo e nel premier Giuseppe Conte, ma come IV avevamo  espresso qualche critica sul Dpcm” varato il 24 ottobre, “che non ci ha convinto del tutto, lo abbiamo detto in trasparenza, in Parlamento  ma anche nelle riunioni preparatorie e forse il fatto che si debba tornare ora con un nuovo Dpcm mostra che dopotutto non avevamo tutti i torti”.

L’ex ministra infine sostiene che bisogna “tenere aperte le scuole, come avviene in altri paesi europei”. Sicuramente oggi credo che si  confermi la didattica in presenza fino alla terza media, un buon  risultato”.

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ULTIM’ORA, arriva compromesso: didattica in presenza fino terza media

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ULTIM’ORA.  A confermarlo è Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, (come riporta Orizzontescuola.it):

“Sicuramente non è mai venuta meno la  fiducia nel governo e nel premier Giuseppe Conte, ma come IV avevamo  espresso qualche critica sul Dpcm” varato il 24 ottobre, “che non ci ha convinto del tutto, lo abbiamo detto in trasparenza, in Parlamento  ma anche nelle riunioni preparatorie e forse il fatto che si debba tornare ora con un nuovo Dpcm mostra che dopotutto non avevamo tutti i torti”.

L’ex ministra infine sostiene che bisogna “tenere aperte le scuole, come avviene in altri paesi europei”. Sicuramente oggi credo che si  confermi la didattica in presenza fino alla terza media, un buon  risultato”.

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“Sicuramente non è mai venuta meno la  fiducia nel governo e nel premier Giuseppe Conte, ma come IV avevamo  espresso qualche critica sul Dpcm” varato il 24 ottobre, “che non ci ha convinto del tutto, lo abbiamo detto in trasparenza, in Parlamento  ma anche nelle riunioni preparatorie e forse il fatto che si debba tornare ora con un nuovo Dpcm mostra che dopotutto non avevamo tutti i torti”.

L’ex ministra infine sostiene che bisogna “tenere aperte le scuole, come avviene in altri paesi europei”. Sicuramente oggi credo che si  confermi la didattica in presenza fino alla terza media, un buon  risultato”.

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