METEO SICILIA – Previsioni per giovedì 5 novembre, che autunno!

Meteo Sicilia. Anche per giovedì 5 novembre è prevista una splendida giornata autunnale: ecco le previsioni che interesseranno l’isola siciliana.

La giornata è caratterizzata da condizioni di cielo parzialmente nuvoloso, salvo locali maggiori addensamenti nelle aree interne, ma si escludono possibili fenomeni.

Le temperature si prevedono stazionarie o in lieve calo, il clima è mite. Per quanto riguarda i venti, questi soffieranno deboli dai quadranti settentrionali. I mari, generalmente poco mossi.

Sicilia condannata a “zona arancione”: ira del presidente Musumeci

“La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a zona arancione appare assurda e irragionevole. L’ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Roberto Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione Siciliana e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica.

Un dato per tutti: oggi la Regione Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare della Regione Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a zona gialla.

Perché questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo di Giuseppe Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano”.

Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Annunciata da Conte “zona arancione” per la Sicilia: ecco le restrizioni

Questa sera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato il nuovo Dpcm agli italiani con la consueta diretta su Facebook. Nell’intervento ha portato a conoscenza gli italiani anche della zona a cui appartengono le singole regioni e la Sicilia fa parte di quella arancione.

Ma quali sono le nuove misure restrittive per le regioni in zona arancione? Premettiamo subito che sono due, la Sicilia e la Puglia. Sotto riportiamo le restrizioni che entreranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre.

Coprifuoco e spostamenti

Vietata la circolazione dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

Cosa si chiude

Chiusura di musei e mostre. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

La didattica a distanza e l’università

Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

Casi positivi oggi in Sicilia: 1.155 in più e 19 morti, ecco le restrizioni Dpcm

Aggiornato il bollettino sui nuovi casi positivi al contagio da Covid-19 in Sicilia alle ultime 24 ore. Sono stati accertati 1.155 positivi in più rispetto alle 24 ore precedenti, il totale sale dunque a 26.080. Gli attuali positivi hanno subito un incremento di 812 casi e adesso se ne contano 17.618.

Sale anche il numero dei dimessi/guariti: con un incremento di 324, il totale oggi è di 7.893. Purtroppo, anche nelle ultime 24 ore si sono registrati nuovi decessi da coronavirus, 19 per l’esattezza.

Ecco come sono distribuiti i nuovi casi positivi al virus nelle nove province siciliane: 352 a Palermo, 324 a Catania, 134 ad Acireale, 103 a Messina, 98 a Ragusa, 54 a Trapani, 41 a Siracusa, 27 a Caltanissetta, 22 a Enna.

La Regione Siciliana è davvero al limite dei parametri dello scenario 2, tanto da essere di fatto assimilata già allo scenario 3. La scelta è delicatissima e sarà assunta con un decreto del ministro della Salute, Roberto Speranza, d’intesa con il governatore Nello Musumeci. Chiarito questo punto, andiamo a vedere quali sono le probabili restrizioni, considerato l’inserimento dell’isola nello scenario 3.

Coprifuoco dalle 22

“Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, salute, attività fisica e situazioni di necessità”.

Stop agli spostamenti

Nell’isola “è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori”. La differenza tra le zone che ricadono nello scenario 3 (è il caso della Sicilia) e in quelle che rientrano nel 4, sta nel fatto che in queste ultime sono vietati anche gli spostamenti “all’interno dei medesimi territori” e quindi a livello comunale e provinciale.

Bar e ristoranti chiusi

Restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti, salvo la consegna a domicilio e l’asporto consentiti fino alle 22.

Trasporto pubblico a metà

A bordo di tra, bus e metropolitane e dei treni del trasporto ferroviario regionale è consentito “un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento”, ad esclusione del “trasporto scolastico dedicato”.

Incentivato lo Smart working

Bisogna lavorare il più possibile da remoto nella Pubblica amministrazione e nel privato, garantendo ingressi differenziati del personale laddove la presenza è indispensabile.

Mascherina obbligatoria alle elementari e medie, anche al banco

La mascherina sarà obbligatoria a scuola per i bambini delle scuole elementari e delle medie, anche seduti al banco: “L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza – si legge nel testo – con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

ULTIM’ORA Scuola, Dad, stop viaggi istruzione, restrizioni: Aggiornamento

ULTIM’ORA Scuola, Dad, stop viaggi istruzione, restrizioni: Aggiornamento. Ecco cosa cambia dentro le scuole italiane in virtù del nuono DPCM.

ULTIM’ORA Scuola. Firmato e pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nuove misure per frontegiare i contagi da COVID-19. Misure valide su tutto il territorio nazionale:

  • Nelle secondarie di secondo grado il 100% delle attività si svolgerà tramite il ricorso alla didattica digitale integrata;
  • Nelle scuole dell’infanzia, in quelle del primo ciclo di istruzione e nei servizi educativi per l’infanzia le attività didattiche continueranno a svolgersi in presenza;
  • Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi solo a distanza;
  • Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
  • Il Dpcm sospende “lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”.

Misure per i territori con scenari di maggiore gravità, per la scuola varranno le stesse misure. Tuttavia, Il Dpcm prevede misure più restrittive per la scuola in queste aree:

  • Resteranno in presenza la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado;
  • Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

TESTO DEFINITIVO NUOVO DPCM

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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ULTIM’ORA Scuola, Dad, stop viaggi istruzione, restrizioni: Aggiornamento. Ecco cosa cambia dentro le scuole italiane in virtù del nuono DPCM.

ULTIM’ORA Scuola. Firmato e pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nuove misure per frontegiare i contagi da COVID-19. Misure valide su tutto il territorio nazionale:

  • Nelle secondarie di secondo grado il 100% delle attività si svolgerà tramite il ricorso alla didattica digitale integrata;
  • Nelle scuole dell’infanzia, in quelle del primo ciclo di istruzione e nei servizi educativi per l’infanzia le attività didattiche continueranno a svolgersi in presenza;
  • Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi solo a distanza;
  • Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
  • Il Dpcm sospende “lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”.

Misure per i territori con scenari di maggiore gravità, per la scuola varranno le stesse misure. Tuttavia, Il Dpcm prevede misure più restrittive per la scuola in queste aree:

  • Resteranno in presenza la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado;
  • Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per garantire l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

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ULTIM’ORA Scuola, Dad, stop viaggi istruzione, restrizioni: Aggiornamento. Ecco cosa cambia dentro le scuole italiane in virtù del nuono DPCM.

ULTIM’ORA Scuola. Firmato e pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nuove misure per frontegiare i contagi da COVID-19. Misure valide su tutto il territorio nazionale:

  • Nelle secondarie di secondo grado il 100% delle attività si svolgerà tramite il ricorso alla didattica digitale integrata;
  • Nelle scuole dell’infanzia, in quelle del primo ciclo di istruzione e nei servizi educativi per l’infanzia le attività didattiche continueranno a svolgersi in presenza;
  • Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi solo a distanza;
  • Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche;
  • Il Dpcm sospende “lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private”.

Misure per i territori con scenari di maggiore gravità, per la scuola varranno le stesse misure. Tuttavia, Il Dpcm prevede misure più restrittive per la scuola in queste aree:

  • Resteranno in presenza la scuola dell’infanzia, i servizi educativi per l’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado;
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Casi positivi oggi provincia Trapani: dati aggiornati città per città

Riportiamo per i lettori della provincia di Trapani i dati aggiornati sui casi positivi al contagio da Covid-19, in dettaglio città per città. Sono stati accertati 1036 attuali positivi nel Trapanese.

Rispetto ai ieri si registrano 51 nuovi contagi e tre nuovi decessi (in totale sono 40 le persone morte da inizio pandemia). Ecco sono come sono distribuiti i positivi nelle città della provincia.

Alcamo 208, Buseto Palizzolo 8, Calatafimi Segesta 4, Campobello di Mazara 10, Castellammare del Golfo 53, Castelvetrano 56, Custonaci 25, Erice 54, Favignana 5, Gibellina 9, Marsala 132, Mazara del Vallo 89, Paceco 23, Pantelleria 29, Partanna 21, Petrosino 6, Poggioreale 1, Salaparuta 3, Salemi 16, San Vito Lo Capo 24, Santa Ninfa 2, Trapani 223, Valderice 33, Vita 2.

Casi positivi oggi provincia Ragusa: dati aggiornati città per città

Aggiorniamo i lettori della provincia di Ragusa, riportando gli ultimi dati aggiornati, nel dettaglio città per città, sui casi positivi al contagio da coronavirus nel territorio ibleo.

Dall’ultimo report, si sono accertati 81 nuovi positivi oggi, poco meno di ieri, quando si erano registrati 83 casi. La città più contagiata rimane quella di Vittoria.

I nuovi casi positivi al Covid-19 nella giornata di oggi sono così distribuiti: 1 ad Acate, 1 a Santa Croce Camerina, 2 a Chiaramonte Gulfi, 2 a Scicli, 9 a Comiso, 10 a Modica, 12 a Ispica, 16 a Ragusa, 28 a Vittoria.

Nuovo DPCM, restrizioni e sicurezza: cosa cambia per le funzioni religiose

Nuovo DPCM, restrizioni e sicurezza: cosa cambia per funzioni religiose ed i luoghi di culto. Ecco le ultime in virtù del nuovo decreto.

Nuovo DPCM. Varato il nuovo DPCM, vediamo le norme da seguire all’interno dei luoghi di culto e per le funzioni religiose. Pertanto, da protocollo viene stabilito che:

L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento nell’edificio e nei luoghi annessi (sacrestie, sagrato. ecc).

Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto. Si deve tener conto della distanza minima di sicurezza pari ad almeno un metro laterale e frontale. L’accesso alla chiesa, resta contingentato e regolato da volontarie/o collaboratori indossando adeguati dispositivi di protezione.

Laddove la partecipazione dei fedeli superi il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.

Per favorire un accesso ordinato, si dovrà rispettare sempre la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi. Eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire unflusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.

Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratorio in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili. Prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.

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