Coronavirus, ecco la mascherina più costosa al mondo

Coronavirus, ecco la mascherina più costosa al mondo. Una casa di moda amoericana ha creato una mascherina in oro e diamanti.

Coronavirus. Ormai la mascherina oltre essere un dispositivo per la nostra sicurezza è divenuta anche un accessorio di moda. Abbiamo visto in questi mesi una varietà di colori e rifiniture della mascherina che hanno fatto avvicinare moltissime case di moda alla loro realizzazione. Tanti sono gli spunti dalle squadre di calcio, al logo della propria azienda fino ad arrivare a frasi celebri di personaggi famosi impresse sulle nostre mascherine. E’ notizia di qualche giorno fa come la casa di moda americana Jacob & Co ha creato la mascherina più costosa al mondo.

Un pezzo che vale circa 212 mila euro e che è rifinito in oro e diamanti per un totale di 156 grammi di puro splendore. Keith Strandberg, chief content officer del marchio, ha dichiarato: “Jacob & Co. ha spesso cercato di ripensare agli articoli di uso quotidiano in modi straordinari, da cravatte, guanti, vestiti, persino alla lingerie. Ora che tutti nel mondo devono indossare una maschera per il viso, il signor Arabo ha deciso di aggiungere brillantezza ed eleganza a ciò che è diventato parte della nostra vita quotidiana”.

Restiamo un po attoniti da tale creazione, ma il mercato e la moda è anche questa. Il virus non conosce ceti sociali e ricchezze alcune, infatti il nostro invito resta sempre quello di indossare la mascherina non per comparire ma per proteggersi, è anche una di quella chirurgica da 0,50 cent. fa il suo dovere, non sembrare ma proteggere.

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Immagine articolo. Immagine da sito tgcom24

Città di Caltagirone Calcio, Chiara Iudica diventa prima Presidente donna

Durante l’assemblea dei soci, in maniera unanime, abbiamo eletto un nuovo Presidente del Città di Caltagirone. Continuità, innovazione e tradizione: questi i tre aggettivi che contraddistinguono il nuovo volto che rappresenterà la società Bianco Rossa.

Abbiamo il piacere di presentarvi la Presidente Chiara Iudica, la prima donna a ricoprire questa carica in città. Donna passionale e appassionata, da sempre attenta al valore sociale e sportivo, abbiamo scelto lei per dare continuità ad un cognome da sempre accostato alla storia del calcio Caltagironese.

La presidente sarà sempre seguita e supportata da tutto lo staff componente e in particolar modo dal Presidentissimo Enzo Iudica, che ricopre sempre la veste di Presidente Onorario del Città di Caltagirone.

Incidente mortale a Vittoria, travolto e ucciso da auto in corsa

Intorno alle 5.30 di questa mattina si è consumata una tragedia a Vittoria: un uomo originario della Tunisia di 43 anni è stato travolto ed ucciso da un’auto in corsa. Stando a diverse indiscrezioni circolate in queste ore, la povera vittima lavorava come bracciante agricolo.

Alla guida dell’auto ci sarebbe stato un giovane del posto di 34 anni. Non si conosce ancora l’esatta dinamica del sinistro. Il ragazza sarebbe stato comunque sottoposto a test tossicologici, oltre che a un intervento chirurgico alla mano, in seguito a un trauma riportato nell’urto.

Pare che la vittima sia stata sbalzata dopo l’impatto con la l’auto sul cofano di un’altra vettura in transito.

Casi positivi oggi provincia Trapani, città per città: situazione seria

Salgono a 944 i positivi in provincia di Trapani. Sono 34 le vittime, due in più rispetto a ieri. Questo in sintesi il dato comunicato dell’Asp che evidenzia una situazione non gravissima ma seria.

Ecco come sono distribuiti i 944 positivi nei diversi comuni del Trapanese: Alcamo 212, Buseto Palizzolo 8, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 11, Castellammare del Golfo 42, Castelvetrano 97, Custonaci 16, Erice 62, Favignana 7, Gibellina 4, Marsala 120 (ieri erano 112), Mazara del Vallo 53, Paceco 15, Pantelleria 20, Partanna 6, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 16, Santa Ninfa 3, Trapani 189 (ieri erano 186), Valderice 34, Vita 4, San Vito Lo Capo 12, Petrosino 5.

Altro dato importante da considerare è certamente quello dei ricoverati: i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva sono 7, mente quelli ricoverati nei reparti di Malattie infettive sono 34.

Tragedia nel Trapanese, muore giovane ragazza, doveva sposarsi

Un terribile incidente mortale ha strappato alla vita una giovane ragazza di soli 27 anni, originaria di Partanna. Il sinistro si è verificato lungo la strada tra Castelvetrano e Marinella di Selinunte.

Non si conoscono ancora le cause della tragedia, ma pare che la povera vittima abbia perso il controllo dell’auto, una Fiat 500 e sia finita fuori strada andando a scontrarsi contro un albero di ulivo.

Sul posto Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale. L’auto stava viaggiando in direzione Marinella di Selinunte quando si sarebbe spostata, all’altezza dell’arco Trentasalme, sul lato sinistro della strada, andando a impattare e finire ribaltata. La giovane, si sarebbe dovuta sposare quest’anno, ma le nozze sarebbero state rinviate a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

Foto articolo: Cronache da Santa Ninfa (Facebook)

Covid-19, “Non si risolve il problema chiudendo le scuole”: parla l’Azzolina

Covid-19, “Non si risolve il problema chiudendo le scuole”: parla l’Azzolina, Ministro dell’Istruzione, ai docenti e agli alunni.

Covid-19. Lucia Azzolina ritorna sul tema dei contagi nelle scuole italiane. A riguardo, infatti, pubblica un posto nella sua pagina ufficiale Facebook:

Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento.

Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie.

Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura.

Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita.

La scuola non è “un problema” come qualcuno ha scritto. La scuola è futuro e speranza.

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Covid-19, “Non si risolve il problema chiudendo le scuole”: parla l’Azzolina

Covid-19, “Non si risolve il problema chiudendo le scuole”: parla l’Azzolina, Ministro dell’Istruzione, ai docenti e agli alunni.

Covid-19. Lucia Azzolina ritorna sul tema dei contagi nelle scuole italiane. A riguardo, infatti, pubblica un posto nella sua pagina ufficiale Facebook:

Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento.

Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie.

Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura.

Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita.

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Covid-19, “Non si risolve il problema chiudendo le scuole”: parla l’Azzolina

Covid-19, “Non si risolve il problema chiudendo le scuole”: parla l’Azzolina, Ministro dell’Istruzione, ai docenti e agli alunni.

Covid-19. Lucia Azzolina ritorna sul tema dei contagi nelle scuole italiane. A riguardo, infatti, pubblica un posto nella sua pagina ufficiale Facebook:

Pensare di risolvere il problema chiudendo le scuole è una mera illusione. Perché i ragazzi escono, anzi usciranno di più e rischieranno di contagiarsi. A scuola invece, non solo ci sono misure di sicurezza, ma anche protocolli che permettono controllo e tracciamento.

Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie.

Sono sommersa in queste ore da messaggi di sconforto, delusione e amarezza. La comunità scolastica pugliese nei mesi scorsi ha lavorato tantissimo, per preparare le scuole alla riapertura.

Dimostrando spirito di sacrificio e responsabilità. La stessa che oggi è richiesta a tutti gli attori istituzionali per non togliere alle bambine e ai bambini momenti di socialità, studio, impegno e crescita.

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Casi positivi oggi in Sicilia, soluzione lockdown: 789 contagi, 13 morti

Aggiornato il bollettino sui nuovi casi positivi al Covid-19 in Sicilia: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 789 nuovi positivi, il totale ora è di 19.822. Per quanto riguarda gli attuali positivi, il totale ha subito un incremento di 557, attestandosi dunque a 12.745. Purtroppo, lo scenario che si prevede all’orizzonte, quella che sembra essere l’unica soluzione per arrestare i contagi, è un secondo lockdown generalizzato.

Il numero dei dimessi/guariti è aumentato di 219 casi, il totale è dunque di 6.605. Purtroppo, anche nelle ultime 24 ore si sono registrati nuovi decessi da coronavirus, 13 per l’esattezza, e dunque il totale da inizio pandemia sale a 472.

Ecco come sono distribuiti i nuovi casi positivi nelle nove province siciliane: 258 a Palermo, 242 a Catania, 88 a Messina, 68 a Ragusa, 53 a Trapani, 39 a Siracusa, 30 a Caltanissetta, 10 a Enna, 1 ad Agrigento.

Rientro a scuola, in Sicilia 25% di didattica in presenza: parla Lagalla

Rientro a scuola, in Sicilia 25% di didattica in presenza per alcuni studenti: parla Lagalla, Assessore regionale all’Istruzione.

Rientro a scuola. Ecco l’intervento di Lagalla, Assessore all’istruzione della Regione siciliana, sulla didattica in presenza e a distanza per alcuni studenti delle scuole dell’Isola. Ecco quanto ci viene inviato:

Per garantire la continuità didattica a tutti gli studenti degli istituti superiori, ad oggi in Dad al 100 per cento, i dirigenti scolastici per alcuni allievi od oggettive difficoltà organizzative potranno consentire la didattica in presenza per il 25%.

Attraverso una circolare del 26 ottobre anche alcune indicazioni integrative rispetto all’ordinanza regionale. La Regione Siciliana affida, pertanto, ai dirigenti scolastici la facoltà di gestire un parziale e limitato ritorno all’espletamento delle attività didattiche in presenza.

Il fine è sempre quello di garantire la prosecuzione del processo formativo a soggetti disabili o in condizione di particolare disagio socio-economico. È intendimento del governo regionale – dichiara ancora l’Assessore Lagalla – che l’azione formativa possa procedere in condizioni di massima sicurezza sanitaria. Inoltre, si cercherà di contenere la diffusione contagio da Covid-19 e limitare l’esposizione della popolazione studentesca a situazioni di possibile rischio.

Il governo Musumeci intende, inoltre, cerca di preservare la continuità del processo educativo dal possibile isolamento o dall’eventuale esclusione dalle attività scolastiche di soggetti con particolari bisogni educativi o in condizione di particolare disagio, a causa di oggettive difficoltà di ordine personale o familiare, tali da impedire la fruizione a distanza delle lezioni.

Pertanto, è stato deciso di consentire, limitatamente alle suddette circostanze e con il limite del 25 per cento, come da Dpcm, il ricorso alla didattica tradizionale, pur sempre in presenza di motivate situazioni.

Ringrazio infine i dirigenti scolastici che, come sempre, dialogando proficuamente con le istituzioni, agevolano il superamento delle tante difficoltà connesse all’attuale pandemia e, con loro, tutti i docenti che, in queste ore, rinnovano il proprio impegno, con instancabile spirito di servizio.

Confido, comunque, che, auspicabilmente superata l’attuale fase di criticità sanitaria, anche gli istituti superiori possano recuperare a pieno la dimensione partecipativa e coinvolgente della didattica in presenza.

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Riceviamo e pubblichiamo da Regione Siciliana