Vittoria, viene ricoverata in ospedale ma muore poco dopo

Una donna di 59 anni sarebbe deceduta all’ospedale “Roberto Guzzardi” di Vittoria, dopo essere stata ricoverata a seguito di un malore avuto presso la sua abitazione. Il personale medico le avrebbe riscontrato una crisi cardiaca, ma, nel giro di poco tempo, la donna sarebbe venuta a mancare. I familiari della vittima avrebbero presentato denuncia e la cartella clinica sarebbe stata acquisita dalle forze dell’ordine su delega della Procura. La donna lascia il marito invalido.

Come riportato dai colleghi de La Sicilia,”dall’Asp di Ragusa sottolineano che i medici hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per salvare la donna. E’ stata, comunque, avviata una indagine interna. E si capirà già dalle prime verifiche se tutti gli interventi che dovevano essere posti in essere sono stati effettuati”.

La magistratura è stata invitata a indagare e ad appurare se tutto è stato eseguito seguendo il protocollo e nel migliore dei modi possibile per salvare la vita della povera donna.

Mineo, domani i lavori di ristrutturazione per l’ex Ospedale

Al via domani i lavori per la ristrutturazione del piano seminterrato dell’ex Ospedale di Mineo. I lavori, la cui durata prevista è di 120 giorni, ammontano a oltre 280.000,00 euro, finanziati con risorse del Fondo Sanitario Regionale. “Grazie alle risorse assegnate dall’Assessorato regionale alla Salute, guidato dall’avv. Ruggero Razza – afferma il dott. Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania -, ci avviamo alla ristrutturazione e al recupero alla piena funzionalità di una struttura importante per la comunità menenina e grazie alla quale consolidiamo la rete dei servizi territoriali”.

L’intervento riguarda il piano terra del vecchio Ospedale che sarà interamente ristrutturato. «Abbiamo onorato gli impegni assunti con la comunità e i suoi rappresentanti istituzionali – aggiunge il direttore sanitario dell’Asp di Catania, dr. Antonino Rapisarda – superando anche le difficoltà che si sono presentate durante l’emergenza Covid. Entro al fine dell’anno la comunità sarà dotata di un presidio sanitario e dei servizi relativi per rispondere ai bisogni di salute e di sicurezza sanitaria della comunità».

Il progetto esecutivo è stato curato dall’Ufficio Tecnico dell’Asp di Catania, diretto dall’ing. Francesco Alparone, d’intesa con il direttore del Distretto sanitario di Caltagirone, dr.ssa Angela Fiumara (progettista, l’arch. Carlo Musumeci; RUP, il geom. Antonino Montemagno; direttore dei lavori, il geom. Mario Favara). In particolare verranno realizzati la nuova sede della Guardia medica, nonché gli ambulatori di vaccinazione e gli ambulatori di igiene pubblica (per il rilascio patenti). Verrà, inoltre, creato un ingresso carrabile che permetterà di accedere ai locali in maniera agevole e superando l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Sicilia, domani la pre-apertura della stagione caccia: “Per la fauna siciliana sarà un massacro”

L’Assessore regionale all’Agricoltura, on. Edy Bandiera, ha emanato il “Calendario Venatorio 2020-2021”: in Sicilia la stagione venatoria ha inizio domenica 20 settembre, data dell’apertura generale della caccia. In via eccezionale, tuttavia, anche per la corrente stagione è stata autorizzata la c.d. “preapertuta”, ovvero una particolare forma di caccia unicamente per talune specie e solo in determinate date: solo nei giorni 2, 6, 12 e 13 settembre unicamente alle specie Colombaccio, Gazza e Ghiandaia nella forma da appostamento temporaneo; solo nei giorni 2 e 6 anche alla Tortora esclusivamente nella forma da appostamento temporaneo; solo nei giorni 6 e 13 anche al Coniglio selvatico, in caccia vagante. In tutti gli altri giorni è vietata qualsiasi attività venatoria: per i trasgressori la legge 157/92 prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino a € 2.582,00.

L’apertura anticipata della caccia sarà ancora una volta una sconfitta per la Natura e per la collettività, con danni diretti e indiretti sulla fauna selvatica, comprese tante specie protette che nei primi giorni di settembre ancora si trovano sui nostri suoli prima dell’ormai imminente migrazione. Quella dell’Assessore Bandiera è, quindi, una decisione gravissima che ancora una volta evidenzia come ambiente e fauna selvatica siano spesso “utilizzati” dai nostri politici come mera merce di scambio per il voto dei cacciatori in occasione delle prossime elezioni regionali.

Dichiarazione di Ennio Bonfanti, referente “fauna” WWF Sicilia: «Domani, da un’ora prima dell’alba, si aprirà la caccia in Sicilia: oltre 25mila fucili si divertiranno a scaricare piombo mortale su 27 specie (anche rare o in declino) per cinque giorni a settimana fino al 31 gennaio 2021. La Regione ha emanato un “Calendario venatorio” vergognoso: nonostante gli incendi devastanti ed il clima arido abbiano già decimato gli animali selvatici, è stata anticipata la stagione di caccia contro l’autorevole parere scientifico di ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale), che aveva fortemente criticato la Regione sull’eccessiva estensione di specie e periodi di caccia, chiedendo di adottare norme più rigorose per limitare l’attività venatoria e per ridurne i periodi.

Questo pessimo calendario va anche contro le indicazioni del Ministero dell’Ambiente – che chiedevano di tutelare almeno le specie in declino (Tortora, Pavoncella e Moriglione) – e contro le sentenze del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) e del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) che, già nel 2019, avevano bocciato e dichiarato illegittimo il decreto dell’Assessore Bandiera che contemplava analoghe previsioni. Dopo il fuoco degli incendi arrivano le pallottole dei fucili… per la fauna siciliana sarà un massacro: il Calendario venatorio, infatti, consentirà ogni giorno di ammazzare “legalmente” 382.935 animali (15 esemplari per ognuno dei 25.529 cacciatori autorizzati)!».

Calatina massacrata di botte e trascinata a terra con la macchina

Sono giorni particolari questi per i cittadini di Palagonia che, neanche il tempo di riprendersi dallo shock dell’omicidio Guzzardi, vengono a conoscenza di un nuovo fatto di cronaca triste per la comunità: i Carabinieri della Stazione locale hanno arrestato un 56enne del posto per atti persecutori, violenza privata e lesioni personali aggravate. L’uomo, al culmine di una lite avvenuta all’interno di un’area di servizio di via Vittorio Emanuele, ha colpito con schiaffi, pugni e calci una donna di 34 anni, con la quale aveva intrattenuto una relazione extraconiugale e che lei aveva deciso di interrompere.

L’uomo, oltre alle percosse, con una brusca manovra eseguita con la propria auto ha trascinato in terra la donna causandole diverse lesioni agli arti superiori, poi medicate dai sanitari dell’ospedale di Militello Val di Catania. Per la malcapitata sono stati dati 15 giorni di prognosi.

Non contento di ciò, l’amante lasciato ha sottratto anche le chiavi dell’auto della donna ed è fuggito via. La richiesta d’aiuto ai carabinieri, ha consentito ai militari di acquisire la testimonianza della vittima – che ha trovato il coraggio di denunciare i soprusi patiti dopo aver deciso di troncare la relazione – nonché di analizzare le immagini registrate dalle telecamere attive all’interno dell’area di servizio che non hanno lasciato alcun dubbio sul’identità del soggetto e sui reati commessi. L’uomo è stato rinchiuso agli arresti domiciliari.

Sindaco di Palagonia difende il buon nome della città dopo il caso dell’omicidio di Massimo Guzzardi:

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Concorso 2020, a ottobre per docenti con 3 anni di servizio

Concorso 2020, a ottobre per docenti con 3 anni di servizio. Ecco i dettagli delle prove preselettive e altri concorsi

Concorso 2020.  Finalmente è giunta la conferma dello svolgimento a partire dal mese di ottobre dei concorsi indetti ad aprile. Il primo a svolgersi sarà quello straordinario per il ruolo. Sono state presentate 64.000 domande per circa 32.000 posti ma chi, tra i docenti, otterrà almeno 7/10 alla prova scritta, superandola,  potranno conseguire l’abilitazione.

22.000 di questi posti sono già stati accantonati per l’anno scolastico 2020/21. I docenti che si collocheranno in questi posti avranno la retrodatazione giuridica del ruolo al 1° settembre 2020. Elenco per regione e classe di concorso.

Nell’anno scolastico 2020/21 si svolgerà la prima prova: al momento è prevista per ottobre. Ma le nomine in ruolo avverranno quindi a partire dall’anno scolastico 2021/22 anche oltre i tre anni inizialmente individuati, fino allo scorrimento totale delle graduatorie. Come si svolgerà la prova

Ma sono molti i concorsi ordinari molto attesi, soprattutto per la secondaria. Si prevede una prova preselettiva dato il numero molto elevato delle domande che sono state presentate ma non sono ancora giunte indicazioni più precise. Se il numero dei candidati sarà superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a 250, la prova preselettiva sarà a livello regionale e per ciascuna distinta procedura.

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Concorso 2020, a ottobre per docenti con 3 anni di servizio

Concorso 2020, a ottobre per docenti con 3 anni di servizio. Ecco i dettagli delle prove preselettive e altri concorsi

Concorso 2020.  Finalmente è giunta la conferma dello svolgimento a partire dal mese di ottobre dei concorsi indetti ad aprile. Il primo a svolgersi sarà quello straordinario per il ruolo. Sono state presentate 64.000 domande per circa 32.000 posti ma chi, tra i docenti, otterrà almeno 7/10 alla prova scritta, superandola,  potranno conseguire l’abilitazione.

22.000 di questi posti sono già stati accantonati per l’anno scolastico 2020/21. I docenti che si collocheranno in questi posti avranno la retrodatazione giuridica del ruolo al 1° settembre 2020. Elenco per regione e classe di concorso.

Nell’anno scolastico 2020/21 si svolgerà la prima prova: al momento è prevista per ottobre. Ma le nomine in ruolo avverranno quindi a partire dall’anno scolastico 2021/22 anche oltre i tre anni inizialmente individuati, fino allo scorrimento totale delle graduatorie. Come si svolgerà la prova

Ma sono molti i concorsi ordinari molto attesi, soprattutto per la secondaria. Si prevede una prova preselettiva dato il numero molto elevato delle domande che sono state presentate ma non sono ancora giunte indicazioni più precise. Se il numero dei candidati sarà superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a 250, la prova preselettiva sarà a livello regionale e per ciascuna distinta procedura.

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Supplenze 2020, assunzioni docenti e ATA: presto le assegnazioni

Supplenze 2020, assunzioni docenti e ATA: presto le assegnazioni. Già stanziati i fondi per compensare l’organico mancante

Supplenze 2020 Il decreto Rilancio e il decreto Agosto il Ministero avrà a disposizione circa 2 miliardi di euro da spendere per l’organico aggiuntivo necessario per l’emergenza COVID – 19. La stessa  ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha precisato che «Grazie alle risorse stanziate per l’emergenza ci saranno oltre 70mila unità di organico in più per la ripartenza tra docenti e Ata».

E’ stato pubblicato lo scorso 14 agosto il decreto n.104 all’interno del quale, all’art.32 “Misure per l’edilizia scolastica, per i patti di comunità e per l’adeguamento dell’attività didattica per l’anno scolastico 2020-2021”. All’interno della pubblicazione sulla  Gazzetta Ufficiale n. 203, c’è il riferimento a come verranno utilizzati i fondi assegnati alle istituzioni scolastiche.

Al comma 3 specifica che parte dei 368 milioni di euro nell’anno 2020 e dei 552 milioni di euro nell’anno 2021,assegnati alle istituzioni scolastiche, saranno destinati all’assunzione di insegnanti. Consente «la sostituzione del personale così assunto dal primo giorno di assenza fermo restando il rispetto della normativa vigente ed il prioritario ricorso al personale a qualunque titolo in servizio presso l’istituzione scolastica e in possesso di abilitazione o di titolo di studio idoneo».

Se non vi è la disponibilità da parte degli insegnanti o manca realmente l’organico interno all’istituzione pronti a sostituire il docente titolare assente, si provvederà a nominare i supplenti. Per l’assunzione si seguirà la procedura già attuata per le 50 mila assunzioni di personale in periodo Covid. Quindi si attingerà dalle graduatorie di istituto e saranno i Dirigenti scolastici a convocare.

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Bonus pubblicità 2020, al via dal 1° settembre

L’Agenzia delle Entrate rende noto che da oggi 1° settembre 2020 sarà possibile inviare una domanda per ricevere il credito di imposta sugli investimenti pubblicitari.

I richiedenti – imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali – dovranno utilizzare il nuovo modulo pubblicato dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 28 agosto.

Per prima cosa, entro il 30 settembre 2020, occorrerà inviare al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri la comunicazione per accedere al credito d’imposta in cui si specificano i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno. In seguito, con la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, bisognerà comunicare dal 1° al 31 gennaio 2021 che gli investimenti indicati precedentemente sono stati realizzati.

La novità di quest’anno è che non ci sarà il requisito dell’incremento dell’investimento pari all’1%. Il bonus permetterà ai beneficiari di ridurre del 50% i costi degli investimenti pubblicitari nel limite di spesa pari a 40 mln di euro per quotidiani e periodici e 20 mln per le pubblicità su radio e tv.

Il bonus in questione spetterà anche per le spese fatturate da società concessionarie. Non coprirà invece le spese per i servizi di consulenza, intermediazione o di altro genere.

Il Dipartimento non fornisce precise indicazioni per quanto riguarda le modalità di pagamento delle fatture relative alle spese pubblicitarie. Dunque, sarà possibile pagare in qualsiasi modo.

Successo Mostra Senato Civico di Caltagirone, prorogata al 30 settembre

Prorogata al 30 settembre la conclusione (prima prevista per il 6) della mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”, curatore Giacomo Pace Gravina (professore universitario), allestitore Luigi Falcone (architetto), componenti del comitato promotore e organizzatore Salvatore Zammuto, Alessandro Annaloro e Michele Anastasi, di Aps Vox, membri del comitato scientifico Biagio Pace Gravina (presidente), Alfio Caruso, Vito Dicara, Francesco Iudica e Massimo Porta.

L’esposizione, aperta dal 1° agosto e visitata da diverse migliaia di persone, sta riscuotendo numerosi apprezzamenti. Patrocinata dal Comune di Caltagirone, si tiene in tre “location”: il Carcere Borbonico, la Corte Capitaniale e il Municipio. Nel Carcere Borbonico sono in mostra oggetti preziosi e antichi, simboli del Senato Civico: antiche stoffe ricamate con le armi della città e del re, le poltrone dorate dei senatori, le mazze d’argento sbalzato e gli antichi costumi. Nella Corte Capitaniale vengono rappresentati la storia e le trasformazioni del corteo senatorio durante i secoli attraverso immagini, documenti d’archivio e costumi utilizzati fino ai giorni nostri. Una sala è dedicata alla proiezione di filmati che mostrano al visitatore la magnificenza del Senato. Il cortile del Municipio ospita le carrozze tutt’ora in uso del Corteo con le immagini degli equipaggi abbigliati delle ricche livree.

Un espositore in Braille messo a disposizione dall’Uici (Unione italiana ciechi) la rende fruibile anche agli ipovedenti. Martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 i locali della Corte Capitaniale resteranno chiusi per interventi di sanificazione, ragion per cui nelle suddette tre giornate la mostra potrà essere visitata soltanto nelle altre due “location”.

Modica, truffati comune e Multiservizi: denunciati esercenti in città

A conclusione di un’operazione, la polizia locale di Modica ha denunciato due persone per truffa in danno del Comune di Modica e della Multiservizi, società partecipata a totale capitale pubblico. Si tratta di due esercenti, madre e figlio, gestori di un negozio nel centro cittadino. Alcuni turisti avevano lamentato, in giorni diversi, di avere acquistato nell’esercizio in questione, la park card da un’ora per la sosta nelle zone blu a un prezzo che era il doppio di quello riportato nella segnaletica stradale collocata nei pressi delle aree a pagamento.

Il liquidatore della Società Multiservizi, avvocato Giuseppe Rizza, aveva, a sua volta, presentato un esposto col quale denunciava tale situazione. L’operazione è stata condotta personalmente dal Comandante Rosario Cannizzaro, che si è presentato in abiti civili nel negozio chiedendo una park card da un’ora.

Al momento del pagamento, la donna presente ha chiesto prima 1,50 euro e, alle perplessità dell’avventore, ha abbassato il prezzo a 1,20 (il costo reale era di 0,75 euro). Al momento del pagamento, quindi nella flagranza del reato, sono intervenuti due agenti della sezione di Polizia Giudiziaria, che si trovano nei pressi del locale, che hanno generalizzato la commerciante (il negozio è intestato al figlio, che era assente).

L’esercizio non era autorizzato dalla Multi servizi per la vendita delle schede: i gestori le acquistavano al prezzo praticato per gli automobilisti da negozi in regola e poi le rivendevano il doppio.