Concorso scuola 2020, consulta la modalità di svolgimento delle prove

Concorso scuola 2020, consulta la modalità di svolgimento delle prove che verranno svolte attraverso procedure informatizzate.

Concorso scuola 2020. Le prove scritte del concorso straordinario della scuola verranno svolte mediante procedure informatizzate. Inoltre, in un’unica giornata si potrebbero svolgere due prove diverse all’interno della stessa aula: una la mattinata e l’altra il pomeriggio.

Per la prova scritta, inoltre, dentro l’istituto scolastico saranno presenti: commissione di valutazione, responsabili tecnici d’aula, personale di sorveglianza e tutti i candidati.

Infine, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle prove scritte gli Uffici Scolastici Regionali certamente si atterranno alle norme di sicurezza anti covid. Le prove scritte avranno il via il 22 ottobre (ecco il calendario completo per classe di concorso).

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Scuola, “NO al concorso”: Sindacati all’attacco contro il Governo

Scuola, “NO al concorso”: Sindacati all’attacco contro il Governo. Una lettera precisa che sarebbe un rischio per la diffusione del virus.

Scuola. I sindacati inviano una lettera alla Camera e al Senato per ripensare sullo svolgimento del concorso straordinario indetto per i docenti. “Avviare in un contesto di emergenza sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi”. 

Così i sindacati ammoniscono il Governo, in questa lettera firmata da cinque segretari generali, in cui si richiede fortemente la sospensione della procedura del concorso, troppo alto il rischio di diffusione del contagio.

La lettera conta anche di alcuni consigli e inviti al governo sulle nuove formule di assunzione per i docenti, come avvenuto in altri settori della Pubblica Amministrazione, promuovendo percorsi di stabilizzazione per titoli e prove orali che garantirebbero la stabilità del sistema scolastico, così martoriato nel nostro paese.

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Scuola, “NO al concorso”: Sindacati all’attacco contro il Governo

Scuola, “NO al concorso”: Sindacati all’attacco contro il Governo. Una lettera precisa che sarebbe un rischio per la diffusione del virus.

Scuola. I sindacati inviano una lettera alla Camera e al Senato per ripensare sullo svolgimento del concorso straordinario indetto per i docenti. “Avviare in un contesto di emergenza sanitaria lo svolgimento delle prove del concorso straordinario non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi”. 

Così i sindacati ammoniscono il Governo, in questa lettera firmata da cinque segretari generali, in cui si richiede fortemente la sospensione della procedura del concorso, troppo alto il rischio di diffusione del contagio.

La lettera conta anche di alcuni consigli e inviti al governo sulle nuove formule di assunzione per i docenti, come avvenuto in altri settori della Pubblica Amministrazione, promuovendo percorsi di stabilizzazione per titoli e prove orali che garantirebbero la stabilità del sistema scolastico, così martoriato nel nostro paese.

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Svolta nelle indagini omicidio avvocato Antonio Giuseppe Bonanno

Alle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato – Squadra Mobile di Enna – e i Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina, hanno dato esecuzione, in territorio di Barrafranca – Contrada Camatrice agro Comune di Piazza Armerina – ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di Andrea Bernunzo ritenuto responsabile dell’omicidio dell’Avvocato Antonio Giuseppe Bonanno, avvenuto a Pietraperzia la sera del 28 settembre 2016. Il destinatario della misura cautelare dovrà rispondere dei reati di concorso in omicidio eseguito con premeditazione, riciclaggio e danneggiamento seguito da incendio.

Le complesse indagini, condotte congiuntamente da Carabinieri e Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno consentito, attraverso uno studio approfondito della scena del crimine, attività tecniche ed escussione di testimoni, di ricostruire l’esatta dinamica dell’efferato omicidio.

Dalle accurate indagini esperite dagli investigatori, è emerso che, nella tarda serata del 28 settembre 2016, Andrea Bernunzo, insieme a Filippo Giuseppe Marchì (successivamente ucciso in agguato mafioso, i cui autori sono stati identificati nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria denominata Kaulonia) a bordo di un’auto poi risultata rubata, aveva raggiunto la dimora estiva del noto legale, ubicata nel Comune di Pietraperzia.

Dopo aver atteso l’arrivo del professionista, l’omicida si era avvicinato alla vittima, che gli dava le spalle, esplodendo al suo indirizzo tre colpi di pistola calibro 9×21 che gli provocavano gravi lesioni agli organi vitali in seguito alle quali decedeva due giorni dopo.

Il giorno successivo all’agguato, veniva ritrovata in territorio di Piazza Armerina, parzialmente bruciata, l’auto utilizzata per l’omicidio. La vettura risultava essere oggetto di furto, avvenuto un mese prima nella provincia di Siracusa. Nel corso degli accertamenti tecnici effettuati sul mezzo ritrovato, veniva rinvenuto il bossolo di una pistola calibro 9×21 identico a quello ritrovato sulla scena del delitto.

Le successive ed accurate indagini hanno interessato a 360° la vita del libero professionista ed hanno permesso di ricostruire il movente del delitto, correlato all’acquisto di un’autovettura effettuato dal suocero di Andrea Bernunzo, con l’intermediazione di quest’ultimo, presso una concessionaria di proprietà di alcuni parenti dell’Avvocato Bonanno. Nei giorni immediatamente successivi erano sorte contestazioni in merito all’effettivo chilometraggio del veicolo appena acquistato; contestualmente l’Avvocato Bonanno aveva richiesto al suocero del Bernunzo di onorare un debito contratto da quest’ultimo, circostanze che avevano alimentato il livore dell’odierno arrestato nei confronti del legale.

Nel corso delle indagini è stato accertato che Bernunzo, all’epoca dei fatti impiegato quale vigilante in un supermercato di Caltanissetta, fosse assente dal lavoro proprio il giorno dell’omicidio; inoltre l’odierno arrestato era legittimo detentore di due pistole dello stesso calibro di quella utilizzata per commettere il reato, armi che tuttavia non sono state rinvenute nel luogo in cui avrebbero dovuto essere custodite.

Più in generale, l’attività svolta, anche tramite videoriprese, ha consentito di acclarare l’ampia disponibilità di armi da parte dell’arrestato.

Le attività tecniche consentivano, altresì, di registrare il timore, manifestato dall’indagato, di aver lasciato delle impronte digitali all’interno dell’autovettura utilizzata per l’omicidio.

Ulteriormente dimostrativi della personalità violenta dell’arrestato sono i plurimi e continui maltrattamenti cui il medesimo sottoponeva la moglie, parimenti emersi nel corso dell’indagine. L’uomo, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’A.G.

Modica, record turisti ai musei e protagonista su Google Arts

Sempre più Modica si conferma città aperta all’arte, alla cultura, all’architettura storica, al turismo di qualità. La città apre i suoi tesori e così l’Amministrazione Comunale ha deciso di prolungare l’ingresso gratuito nel Museo Civico ” F. L. Belgiorno” per tutti, visitatori, residenti e turisti, fino alla fine dell’anno. Una strategia dal forte impatto sociale, culturale e turistico che ha già prodotto i suoi frutti.

Nel solo mese di agosto si è registrata la presenza di più di duemila visitatori che hanno affollato, le sale del Palazzo della Cultura.
Un numero record di presenze attirate oggi non solo dalla statua in bronzo dell’ Ercole di Modica di età ellenistica, oramai diventata icona della città, ma fortemente attratte da due eventi stabili: la mostra archeologica DEI ed EROI, con la monumentale Hydria del Pittore di Modica, un capolavoro del V s colo a. C. e con la stanza della poesia dedicata al premio Nobel Salvatore Quasimodo, dove è possibile ascoltare la voce del Poeta.

I visitatori rimangono estasiati da questo mix di antico e moderno, dall’archeologia e l’antichità di Modica e dal fascino della poesia immortale di un premio Nobel.

L’alto numero di visitatori e il gradimento per le iniziative e le attività di promozione promosse per la diffusione delle collezioni del Museo saranno ora ancora di più sostenute.

Il Sindaco Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri ha favorito questo evento e hanno commentato: “Sono attività e nuove opportunità culturali e importanti traguardi nella promozione del nostro Museo e dei Beni Culturali di Modica che l’Amministrazione intende favorire agevolando l’ingresso gratuito in questo difficile momento sostenendo così tutto l’indotto del sistema turistico – culturale. Siamo molto soddisfatti dei risultati che vanno al di là del valore numerico nel senso che costituiscono la base di un potenziale ancora non del tutto espresso e noi lavoreremo in questa direzione. Con queste iniziative il Museo Civico di Modica è sempre più integrato nella nostra città e nella realtà socio-economico culturale. Con il nuovo anno abbiamo previsto il ritorno a Modica, nel nostro Museo, di altri reperti archeologici rinvenuti da Paolo Orsi e che saranno in esposizione permanente a Modica”.

Non sarà solo l’ingresso gratuito ad incentivare l’attenzione sul Museo ma anche altre iniziative già calendarizzate. È prevista per il prossimo 15 ottobre, alle ore 14.30, una visita didattica della mostra DEI ED EROI in diretta streaming dal Palazzo delle Cultura. Le telecamere entreranno nella vetrina, dove è custodita l’Hydria e sveleranno tutti i particolari decorativi di questo capolavoro. La visita in streaming sarà condotta dall’archeologo Giovanni Di Stefano, Direttore onorario del Museo. La visita è organizzata dall’Ufficio del Comune responsabile dei Beni Culturali e delle Collezioni del Museo è dall’Associazione Culturale Heracles. Il Museo di Modica si adegua così ai tempi e fa suoi i social e canali di comunicazione online.

“Il Museo di Modica è veramente antesignano e all’ avanguardia – ha dichiarato il Direttore onorario Di Stefano. Con questo evento daremo la possibilità di aprire le porte del nostro Istituto ad un pubblico nuovo e in orari favorevoli per suscitare e moltiplicare emozioni con riprese dell’Hydria e delle decorazioni pittoriche fortemente ravvicinate che nessuno prima ha mai potuto apprezzare”.

Il Team Google Street View è oggi a Modica per immortalare i tesori della città con il suo ricchissimo patrimonio culturale e artistico; siti che saranno valorizzati sula piattaforma Google Arts and Culture. Saranno immagini che saranno veicolate in tutto il mondo grazie al più frequentato e familiare motore di ricerca.

Le mete battute quelle del Museo Civico con l’Ercole di Modica, quello archeologico e quindi la collezione Salvatore Quasimodo e la Stanza della Poesia. Altre immagini sono state riprese a San Giorgio con la sua imponente scalinata, San Pietro e infine Casa Quasimodo.

La comisana Federica Bonifacio a Sanremo Giovani 2021

La cantante e autrice comisana Federica Bonifacio è candidata alle selezioni di Sanremo Giovani 2021. È stata presentata dall’etichetta discografica SPC Sound ed ha superato il primo step selettivo entrando a far parte dei candidati ufficiali a proseguire le selezioni che avranno luogo in questo autunno. Il sindaco Maria Rita Schembari, appresa la notizia, si è complimentata con la giovane cantautrice comisana, augurandole le migliori fortune.

“È un in bocca al lupo sincero che rivolgo a Federica, con l’auspicio che possa calcare il palcoscenico dell’Ariston e conseguire il successo e le soddisfazioni che merita – ha commentato il sindaco Schembari -. Federica Bonifacio è la terza cittadina comisana che in queste settimane assurge alla cronaca dello spettacolo, dopo Mirko Baglieri che ha suonato il suo handpan con Biagio Antonacci e Giovanni Schembari che ha mostrato la sua bravura e la sua eccellente capacità organizzativa per lo stesso evento di Verona.

Federica Bonifacio, nonostante i suoi soli 22 anni, ha già alle spalle un percorso di tutto rilievo. Canta sin dalla sua infanzia e ha partecipato a diverse selezioni dello Zecchino D’Oro oltre a concorsi nazionali. Vanta esibizioni al Cantagiro nel 2013, al festival di Castrocaro a Torre del Greco nel 2014 e al festival di Casrocaro a Maddaloni nel 2015. Nel frattempo ha studiato canto, è voce soprano e solista presso la corale della parrocchiale della Basilica di Maria SS. Annunziata di Comiso. Suona il pianoforte e l’ukulele. Lo scorso giugno ha conseguito la laurea in Canto Pop/Rock. Le auguro che sia questa l’occasione propizia per spiccare definitivamente il volo nel mondo della spettacolo, portando alto il nome della nostra città”.

Caltagirone, bambini dell’infanzia ancora senza aule

Caltagirone, bambini dell’infanzia ancora senza aule. Ecco i dettagli dell’incontro tra i genitori, i docenti e il vicesindaco

Caltagirone. Giunti alla fine di settembre, due delle tanti classi che  frequentano l’infanzia all’I.C. “Maria Montessori di Caltagirone” non hanno le aule dove svolgere le loro attività. I genitori, molto preoccupati per l’istruzione dei figli, insieme ai docenti, si sono  recati dall’assessore alle Politiche scolastiche, nonché vicesindaco, Concetta Mancuso, per chiedere una soluzione. Chiedono anche la soluzione sia messa in atto il prima possibile.

Tra la soluzione e la sua messa in atto ci sono dei tempi e passaggi burocratici che purtroppo non possono essere bypassati o accelerati. L’Amministrazione consiglia di pazientare e sono state molto contrastanti le reazioni tra gli insegnanti ed i genitori presenti all’incontro urgente di oggi pomeriggio.

Ecco un video con le dichiarazioni a caldo della vicesindaco Mancuso, della professoressa Vita Polizzi e di una mamma. Queste parole rappresentano appieno le sensazioni di chi sta vivendo una vera e propria violazione di un diritto sacrosanto come quello di fare e frequentare scuola.

Ecco il servizio di PrimaStampa

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Caltanissetta, Reddito di cittadinanza revocato a sette soggetti denunciati

Caltanissetta, Reddito di cittadinanza revocato a sette soggetti denunciati: erano liberi professionisti e dipendenti

A seguito di complesse indagini svolte dai poliziotti della Digos della Questura di Caltanissetta, in data odierna l’INPS ha revocato il sussidio del reddito di cittadinanza a sette cittadini nisseni che impropriamente da svariati mesi percepivano il beneficio nonostante non avessero i requisiti previsti dalla normativa vigente.

La Digos ha accertato che due di essi percepivano il sussidio nonostante convivessero con familiari il cui patrimonio superava notevolmente quello minimo previsto dalla legge. Gli altri denunciati saranno privati del contributo mensile perché hanno omesso di dichiarare all’istituto previdenziale che percepivano redditi in quanto liberi professionisti o dipendenti presso esercizi commerciali.

Particolare il caso di uno di essi che di professione vendeva e comprava auto e moto di grossa cilindrata. In quest’ultimo caso i poliziotti hanno consultato decine d’istituti bancari e incrociando le risultanze sono risaliti ai diversi conti correnti intestati allo stesso che movimentava grosse cifre di denaro per acquistare e rivendere mezzi a due e a quattro ruote.

Le sette persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta e dovranno restituire quanto illecitamente percepito.

Supplenze 2020, ecco chi può presentare MAD per sostegno

Supplenze 2020, ecco chi può presentare MAD per sostegno. Ecco tutti i dettagli per poter candidarsi ai posti vuoti

Supplenze 2020. La scuola è già ricominciata ma le cattedre non sono tutte assegnate, anzi sono molte quelle vacanti, soprattutto per il sostegno. Per questo motivo può inviare la MAD online sul sostegno chi abbia almeno un diploma, preferibilmente magistrale, conseguito prima del 2001, perché abilitante. Data la grande carenza, vengono convocati come supplenti anche aspiranti che non hanno sufficienti titoli e/o abilitazioni.

Il Miur sottolinea che la situazione è sotto controllo e che verrà completata entro la prossima settimana la nomina dei supplenti annuali da parte degli Uffici scolastici territoriali e che in media è già stato dato oltre l’80% dei posti che potevano essere coperti scorrendo le graduatorie provinciali.

Contrari i dati comunicati da Cisl Scuola: è stato nominato finora meno del 50% del personale precario e si è in ritardo rispetto agli anni scorsi. Mentre alcuni territori non registrano particolari problemi, in altri invece la situazione è preoccupante.

Anche più preoccupante l’affermazione del segretario generale Uil scuola. Infatti, secondo Pino Turi: «è stato nominato il 30-40% fino a pochi giorni fa, secondo i nostri calcoli oggi non si va oltre il 50%: oltre alle cattedre vuote ci sarebbero molte irregolarità nell’assegnazione dei punteggi delle ultime Graduatorie provinciali per le supplenze e questo fa temere anche una valanga di ricorsi con il passare dei mesi».

Per lavorare come supplente e sufficiente inviare una messa a disposizione sostegno alle scuole, anche se non si possiede l’abilitazione. Per fare questo, è possibile inviare una messa a disposizione generica o per la propria classe di concorso, specificando però anche la disponibilità al sostegno nelle note che verranno inserite.

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Supplenze 2020, ecco chi può presentare MAD per sostegno

Supplenze 2020, ecco chi può presentare MAD per sostegno. Ecco tutti i dettagli per poter candidarsi ai posti vuoti

Supplenze 2020. La scuola è già ricominciata ma le cattedre non sono tutte assegnate, anzi sono molte quelle vacanti, soprattutto per il sostegno. Per questo motivo può inviare la MAD online sul sostegno chi abbia almeno un diploma, preferibilmente magistrale, conseguito prima del 2001, perché abilitante. Data la grande carenza, vengono convocati come supplenti anche aspiranti che non hanno sufficienti titoli e/o abilitazioni.

Il Miur sottolinea che la situazione è sotto controllo e che verrà completata entro la prossima settimana la nomina dei supplenti annuali da parte degli Uffici scolastici territoriali e che in media è già stato dato oltre l’80% dei posti che potevano essere coperti scorrendo le graduatorie provinciali.

Contrari i dati comunicati da Cisl Scuola: è stato nominato finora meno del 50% del personale precario e si è in ritardo rispetto agli anni scorsi. Mentre alcuni territori non registrano particolari problemi, in altri invece la situazione è preoccupante.

Anche più preoccupante l’affermazione del segretario generale Uil scuola. Infatti, secondo Pino Turi: «è stato nominato il 30-40% fino a pochi giorni fa, secondo i nostri calcoli oggi non si va oltre il 50%: oltre alle cattedre vuote ci sarebbero molte irregolarità nell’assegnazione dei punteggi delle ultime Graduatorie provinciali per le supplenze e questo fa temere anche una valanga di ricorsi con il passare dei mesi».

Per lavorare come supplente e sufficiente inviare una messa a disposizione sostegno alle scuole, anche se non si possiede l’abilitazione. Per fare questo, è possibile inviare una messa a disposizione generica o per la propria classe di concorso, specificando però anche la disponibilità al sostegno nelle note che verranno inserite.

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