Supplenze 2020/21, previsto il licenziamento di docenti e del personale ATA precario senza indennizzo a causa di un lockdown.
Supplenze 2020/21. Non delle buone notizie per docenti e personale ATA precario. Infatti, la norma all’interno del decreto Rilancio prevede il licenziamento senza indennizzo dei docenti e personale Ata precario che verranno assunti a tempo determinato
Tante quindi sono le polemiche nelle ultime ore. Tra le tante, una in particolare che considera questa norma come uno strumento “usa e getta” che offende la dignità di docenti e personale ATA precario. Sappiamo benissimo che la loro precarietà non mette in discussione l’impegno profuso.
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Ebbene a riguardo pubblichiamo il testo della norma inserita nel Decreto Rilancio: “Al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con ordinanza del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte ad autorizzare i dirigenti degli uffici scolastici regionali, nei limiti delle risorse di cui al comma 2, a: […]”
“attivare ulteriori posti di incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, non disponibili per le assegnazioni e le utilizzazioni di durata temporanea. In caso di sospensione dell’attività in presenza, i relativi contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo”.
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Foto articolo: Immagine di repertorio