Caltagirone, in funzione i rilevatori di infrazioni in due semafori

Prosegue, “in un’ottica di prevenzione e di invito alla prudenza e con l’obiettivo di accrescere le condizioni di sicurezza in due incroci a rischio” – come si sottolinea da Palazzo dell’Aquila e dalla Polizia municipale – il funzionamento dei rilevatori di infrazioni ai semafori.

Si tratta delle telecamere collocate in due semafori: quello vicino all’ospedale, fra la via Santa Maria di Gesù e la via Salvatore Gravina, e quello della via Cristoforo Colombo, all’ingresso della città per chi giunge da Ragusa

Scuola in Sicilia, “Agli alunni disabili vada garantita il massimo dell’attenzione”

«Il governo Musumeci ritiene che agli alunni disabili vada garantita il massimo dell’attenzione al fine di sostenere un vero processo di inclusione scolastica e sociale».

E’ quanto afferma l’assessore regionale delle Politiche sociali, Antonio Scavone, che ha incontrato – presenti il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti e i dirigenti generali dei dipartimenti Famiglia Rosolino Greco, Lavoro Giovanni Bologna e Istruzione Antonio Valenti – i rappresentanti dei lavoratori, della famiglie, delle organizzazioni sindacali e del terzo settore che hanno ribadito nel corso dell’incontro la necessità di una ripresa dell’anno scolastico che preveda, come negli scorsi anni, un’assistenza consona alle esigenze particolari degli alunni disabili.

Il 23 luglio scorso il governo Musumeci ha approvato una delibera di giunta, proposta dall’assessore Scavone, che va in questa direzione. «Il governo Musumeci non ridurrà i relativi stanziamenti per le ex Province – continua l’assessore – al fine di continuare a garantire servizi aggiuntivi, integrativi e migliorativi per lo studente disabile. Per il periodo settembre dicembre
2020 abbiamo una disponibilità in cassa di 12,7 milioni di euro per le attività di assistenza agli alunni disabili nelle scuole medie superiori con particolare riguardo ai servizi di trasporto, di convitto e semiconvitto, ai servizi negli ambiti igienico-personale, comunicazione extra scolastica e autonomia e comunicazione».

Il problema sul futuro dei lavoratori impiegati nell’ambito dell’assistenza igienico personale si era posto all’indomani del parere del consiglio di giustizia amministrativa dello scorso maggio che di fatto aveva sancito tre livelli di assistenza; quello didattico riservato agli insegnanti specializzati per le attività di sostegno e quindi in capo alla scuola, quello educativo, in capo alla regione e svolto dagli assistenti per l’autonomia e la comunicazione e quello materiale e igienico affidato ai collaboratori scolastici in forza dei Ccnl.

«Il parere del Cga pur avendo fatto chiarezza sulle competenza tra Stato e Regione – ha aggiunto ancora Scavone – nulla dice in ordine alla condizione di vita del disabile, delle sue aspettative, delle sue difficoltà, della possibilità di inclusione sociale e scolastica. La regione pone quindi l’attenzione sui diritti dei soggetti fragili considerando il rapporto con l’operatore, la capacità comunicativa, il rapporto interpersonale, la continuità e il legame affettivo permettendo di fatto che, sulla base delle esigenze e dei diritti degli studenti disabili, possa continuare quel rapporto studente operatore che si protrae già da anni».

 

Sbarchi Sicilia: chiuso CARA di Mineo, ma aprono tendopoli nel Calatino

“Il governo nazionale ha ordinato di allestire una tendopoli per centinaia di migranti nelle campagne tra Vizzini e Militello in Val di #Catania. Il governo della Regione Siciliana è totalmente contrario.

Forse qualcuno a Roma, al posto di arrossire per l’incapacità manifestata nell’adottare un Piano organico sull’immigrazione durante l’emergenza Covid, pensa di poter continuare a trattarci da campo profughi d’Europa.

Avevo detto che siamo e saremo contrari al ritorno del business dell’immigrazione e delle facili illusioni per disoccupati disperati. Pensare a una sorta di campo di concentramento per centinaia e centinaia di persone, in tempo di epidemia, significa essere semplicemente irresponsabili. Il ministro dell’Interno intervenga: di tendopoli e di affaristi la Sicilia non vuole più sentirne”.

Con questo post sulla sua pagina Facebook il governatore siciliano Nello Musumeci manifesta il suo dissenso, ma oltre le parole serviranno pugni chiusi e polso per opporsi concretamente ad una soluzione del genere, voluta dal Governo nazionale.

Dal 1° agosto al 6 settembre la mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”

Si inaugura domani, alle 17.30, presso la Corte Capitaniale, la mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”. Un’esposizione allestita in tre luoghi simbolo della città della ceramica e che sarà fruibile fino al 6 settembre.

Nel Carcere Borbonico sono in mostra oggetti preziosi e antichi, simboli del Senato Civico. Antiche stoffe ricamate con le armi della città e del re, le poltrone dorate dei senatori, le mazze d’argento sbalzato e gli antichi costumi.

Nella Corte Capitaniale vengono rappresentati la storia e le trasformazioni del corteo senatorio durante i secoli attraverso immagini, documenti d’archivio e costumi utilizzati fino ai giorni nostri. Una sala è dedicata alla proiezione di filmati che mostrano al visitatore la magnificenza del Senato.

Il cortile del Municipio ospita le carrozze tutt’ora in uso del Corteo con le immagini degli equipaggi abbigliati delle ricche livree.
Una mostra d’immenso valore anche per le realtà e le persone coinvolte in questo evento storico: l’amministrazione comunale; il prof. Giacomo Pace Gravina, curatore della mostra; l’arch. Luigi Falcone che si è occupato dell’allestimento; i dott. Alessandro Annaloro e Michele Anastasi, dell’associazione di promozione sociale Vox, promotrice ed organizzatrice dell’esposizione.

La singolarità dell’evento è dettata anche dal momento storico che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Covid-19: quest’anno il Senato Civico storico non ha attraversato le vie della città di Caltagirone, come da tradizione, ma tutti, cittadini e turisti, possono andare incontro ad esso, avendo l’occasione di conoscere da vicino quella che è stato ed è il glorioso Senatus PopulusQue Calataieronensis.

Dal 1° agosto al 6 settembre la mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”

Si inaugura domani, alle 17.30, presso la Corte Capitaniale, la mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”. Un’esposizione allestita in tre luoghi simbolo della città della ceramica e che sarà fruibile fino al 6 settembre.

Nel Carcere Borbonico sono in mostra oggetti preziosi e antichi, simboli del Senato Civico. Antiche stoffe ricamate con le armi della città e del re, le poltrone dorate dei senatori, le mazze d’argento sbalzato e gli antichi costumi.

Nella Corte Capitaniale vengono rappresentati la storia e le trasformazioni del corteo senatorio durante i secoli attraverso immagini, documenti d’archivio e costumi utilizzati fino ai giorni nostri. Una sala è dedicata alla proiezione di filmati che mostrano al visitatore la magnificenza del Senato.

Il cortile del Municipio ospita le carrozze tutt’ora in uso del Corteo con le immagini degli equipaggi abbigliati delle ricche livree.
Una mostra d’immenso valore anche per le realtà e le persone coinvolte in questo evento storico: l’amministrazione comunale; il prof. Giacomo Pace Gravina, curatore della mostra; l’arch. Luigi Falcone che si è occupato dell’allestimento; i dott. Alessandro Annaloro e Michele Anastasi, dell’associazione di promozione sociale Vox, promotrice ed organizzatrice dell’esposizione.

La singolarità dell’evento è dettata anche dal momento storico che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Covid-19: quest’anno il Senato Civico storico non ha attraversato le vie della città di Caltagirone, come da tradizione, ma tutti, cittadini e turisti, possono andare incontro ad esso, avendo l’occasione di conoscere da vicino quella che è stato ed è il glorioso Senatus PopulusQue Calataieronensis.

Caltagirone, si inaugura domani Mostra Senato Civico GUARDA VIDEO SPOT

Si inaugura domani, alle 17.30, presso la Corte Capitaniale, la mostra “S.P.Q.C. Senatus PopulusQue Calataieronensis. Il Senato Civico di Caltagirone: Storia, Racconto, Memoria”. Un’esposizione allestita in tre luoghi simbolo della città della ceramica e che sarà fruibile fino al 6 settembre.

Nel Carcere Borbonico sono in mostra oggetti preziosi e antichi, simboli del Senato Civico. Antiche stoffe ricamate con le armi della città e del re, le poltrone dorate dei senatori, le mazze d’argento sbalzato e gli antichi costumi.

Nella Corte Capitaniale vengono rappresentati la storia e le trasformazioni del corteo senatorio durante i secoli attraverso immagini, documenti d’archivio e costumi utilizzati fino ai giorni nostri. Una sala è dedicata alla proiezione di filmati che mostrano al visitatore la magnificenza del Senato.

Video Spot Mostra Senato Civico Storico di Caltagirone:

Il cortile del Municipio ospita le carrozze tutt’ora in uso del Corteo con le immagini degli equipaggi abbigliati delle ricche livree.
Una mostra d’immenso valore anche per le realtà e le persone coinvolte in questo evento storico: l’amministrazione comunale; il prof. Giacomo Pace Gravina, curatore della mostra; l’arch. Luigi Falcone che si è occupato dell’allestimento; i dott. Alessandro Annaloro e Michele Anastasi, dell’associazione di promozione sociale Vox, promotrice ed organizzatrice dell’esposizione.

La singolarità dell’evento è dettata anche dal momento storico che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Covid-19: quest’anno il Senato Civico storico non ha attraversato le vie della città di Caltagirone, come da tradizione, ma tutti, cittadini e turisti, possono andare incontro ad esso, avendo l’occasione di conoscere da vicino quella che è stato ed è il glorioso Senatus PopulusQue Calataieronensis.

METEO SICILIA – Sabato bollente con picchi di +41 °C: ecco in quali province

Meteo Sicilia. Sabato mattina caratterizzato da cielo  in prevalenza sereno o poco nuvoloso su tutta l’isola. Qualche addensamento nuvoloso nel pomeriggio nella parte interna della Sicilia centro-orientale, che localmente potrà sconfinare anche lungo la costa meridionale; schiarite più ampie sul resto dell’isola

Ulteriore aumento delle temperature, con massime facilmente oltre +37°C/+38°C nelle zone interne, con punte fino a +40 °C/+41 °C nell’entroterra catanese, ennese e trapanese.

Venti variabili e a regime  di brezza lungo le aree costiere. Mari in generale poco mossi, ad eccezione del canale di Sicilia che risulterà mosso.

Scuola, da settembre si farà didattica a distanza: ecco regole MIUR

Quest’anno la didattica a distanza si è rivelata uno strumento molto efficace, che ha permesso agli studenti di fronteggiare la situazione e portare avanti il percorso formativo intrapreso.

Visto lo scoppio improvviso del lockdown, nei mesi scorsi non è stato possibile fissare delle regole ben precise. Ecco perché la DAD ha funzionato meglio in certe scuole piuttosto che in altre.

La Azzolina, lo scorso 28 luglio, ha fornito delle indicazioni più chiare per l’anno scolastico 2020/21.

Per prima cosa, la ministra ha smentito l’ipotesi secondo cui “gli studenti staranno una settimana a casa e una settimana a scuola”. Solo alle superiori sarà concessa – se lo riterranno opportuno – una turnazione tra gli studenti in classe e quelli che seguiranno le lezioni da casa.

Data l’importanza della DAD, che continuerà ad essere complementare alla didattica in presenza, bisognerà garantire la giusta combinazione tra modalità sincrona e asincrona. Le interrogazioni e i compiti svolti online avranno lo stesso valore di quelli fatti in presenza. Anche l’alunno in didattica a distanza potrà essere interrogato.

La durata delle lezioni sarà di 45 minuti. Ciò garantirà a docenti e studenti – sia in classe che a casa – delle pause di 15 minuti tra una lezione e l’altra.

Informatica e didattiche innovative saranno gli argomenti della formazione degli insegnanti che, d’ora in avanti, dovranno dare ampio spazio al dibattito, alla cooperazione e alla modalità della flipped classroom (classe capovolta).

Infine, nel caso di un nuovo lockdown, bisognerà ricorrere necessariamente alla DAD per un monte orario settimanale non inferiore a 20 ore per le scuole superiori e medie e 15 ore per le elementari. Alla scuola dell’infanzia basteranno delle semplici videochat.

Grande Fratello Vip, anticipazioni in merito a data, cast e dettagli vari

Lavori in corso per la nuova edizione del reality show, Grande Fratello Vip, al via in autunno su Canale 5. Dopo aver portato a termine con successo un’edizione complicata come quella della scorsa primavera, Alfonso Signorini fa il bis e torna in onda in autunno con una nuova stagione, la seconda del 2020 e la quinta della versione celebrity.

“Sarà un autunno impegnatissimo e con ogni probabilità andremo in onda con le due dirette settimanali” ha dichiarato lo stesso Signorini. Il cast sarà ”ancora più famoso dello scorso anno”, ha dichiarato. “Lo stile sarà esattamente come quello dell’edizione appena finita se non di più! Come lo scorso anno la gente non dovrà mai dire: ‘Ma questo chi cavolo è?’, perciò sto lavorando mattina e sera”. Inoltre, i concorrenti, prima di entrare nella Casa, dovranno fare un periodo di quarantena obbligatoria

Tra le prime indiscrezioni, si parla della partecipazione dei seguenti vip: Elisabetta Gregoraci, Flavia Vento, Vera Gemma, Rocco Siffredi e il figlio Tano, Enock Balottelli. Le smentite: Rosanna Cancellieri, Nina Moric.

”Confermatissimo” in trasmissione è Pupo, come ha detto Signorini dopo qualche esitazione alla Ventura, anche se ancora non è chiaro se come opinionista o in un’altra veste. Sembra invece che non ci sarà Wanda Nara.

 

CRONACA TRAPANI – Colto in flagranza dai carabinieri: arrestato

Nella giornata di martedì 28 luglio, i Carabinieri della Stazione di Erice, con il supporto di personale del Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, nel corso di un mirato servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, ODDO Vito, ericino, cl.76, disoccupato, con pregiudizi di polizia.

Nello specifico, ai militari dell’Arma impiegati nei servizi di pattuglia giornalieri, non era sfuggito un sospetto via vai di persone, in qualsiasi orario del giorno e della notte, nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, per tanto, in conclusione di una mirata attività info investigativa, hanno effettuato una serie di perquisizioni, sia personali che domiciliari, che hanno permesso di rinvenire, grazie principalmente al buon fiuto di Mike, 50 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana già suddivisa in dosi pronte per essere immesse nel mercato, che erano state abilmente occultate all’interno della casa.

Nell’abitazione erano presenti, inoltre, 2 bilancini elettronici, la somma contante di euro 135,00, con molta probabilità profitto dell’attività illecita, materiale per il confezionamento delle dosi e tre coltelli con la lama intrisa verosimilmente di sostanza stupefacente.

Nella circostanza i Carabinieri operanti, avendo avuto modo di constatare la presenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica che alimentava i locali in uso all’arrestato, hanno proceduto a deferire lo stesso con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.

Nel corso del giudizio direttissimo, che si è svolto nella giornata di ieri, la competente Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri e, contestualmente, ha sottoposto Oddo Vito alla misura degli arresti domiciliari.

Il presente risultato operativo, che segue quelli dei giorni scorsi, è frutto della costante attenzione che i Carabinieri della Compagnia di Trapani rivolgono al fine di tutelare la legalità e la sicurezza dei cittadini.

Foto articolo: immagine di repertorio