Ricette veloci – Polpettone di pollo, ideale per la cucina veloce

Ricette veloci – Polpettone  di pollo,  è davvero semplice da preparare, un secondo piatto che stupirà i vostri ospiti, ecco come farlo

Ingredienti

-600 gr di carne di Pollo tritata

-Spinaci

-150 gr di Formaggio filante

-100 gr di Pancetta

-1 uovo

-Sale pepe

-4 cucchiai di olio

-75 gr di Parmigiano grattugiato

-1 cucchiaio di Pane grattugiato

Preparazione

Sistemate la carne macinata in una ciotola, aggiungete l’uovo, il parmigiano grattugiato, sale e pepe.

Impastate il tutto con le mani fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Stendete su un foglio di carta forno il tritato di pollo.

Adagiare sulla carne macinata delle fette di pancetta  gli spinaci  e il    formaggio filante o sottilette

Arrotolate il polpettone  aiutandovi con la carta forno.

Sistemate il polpettone su una teglia rivestita con carta forno e cuocete in forno già caldo a 200° per circa 40 minuti  Una volta pronto lasciate intiepidire, portate in tavola e tagliatelo a fette.

Il vostro polpettone ripieno è pronto per essere gustato.

 

Sicilia, Musumeci: parrucchieri aperti subito e viaggi tra regioni dal 1 giugno

Sicilia, Musumeci: parrucchieri aperti subito e viaggi tra regioni dal 1 giugno. Ecco quanto dichiarato dal presidente della Regione

Il governatore siciliano, Nello Musumeci, in un’intervista rilasciata al Messaggero dichiara che avrebbe «aperto i parrucchieri dal 4 maggio.

Ma sul piano sanitario è Roma che deve assumersi la responsabilità delle linee-guida da fornire alle Regioni. L’epidemia non è finita e non intendo accreditare “liberi tutti”».

Per quanto riguarda i viaggi tra le regioni italiane, il presidente commenta: «Spetta al Governo decidere. Io sarò chiamato a fornire un parere e proporrò il primo giugno».

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Reddito di Emergenza tra 400 e 800 euro con ISEE inferiore a 15 mila euro

Reddito di Emergenza tra 400 e 800 euro con ISEE inferiore a 15 mila euro. Ecco gli altri requisiti sul quale si deciderà l’importo di indennità

Siamo alle battute finali per l’approvazione del Reddito di Emergenza, destinato a coloro che si ritrovano in difficoltà a causa della Fase 1 e della Fase 2, quella in corso, disposta per contenere il contagio da coronavirus.

Stando alle ultime indiscrezioni il Reddito di Emergenza dovrebbe essere confermato per un paio di mesi e con un’indennità che andrebbe dai euro agli 800 euro.

Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ipotizza che il Rem consisterà in un assegno da 400 euro per i single e da 800 euro per le famiglie con figli.

Beneficiari e requisiti per il Reddito di Emergenza

Lavoratori atipici, stranieri regolarmente residenti in Italia (senza il vincolo dei 10 anni richiesto per il Rdc), lavoratori del sommerso e tutti coloro che finora sono rimasti esclusi dal resto degli aiuti.

I requisiti sono i seguenti: reddito del 2020 inferiore al Rem; depositi bancari non superiori ai 10 mila euro per i single e 20 mila per le famiglie; Isee inferiore a 15mila euro.

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Oroscopo di oggi domenica 10 maggio segno per segno

Oroscopo di oggi domenica 10 maggio segno per segno: consulta le stelle per vedere cosa ti riserva la giornata di oggi. E per domani?

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

ARIETE (21 marzo – 20 aprile):
Domenica tranquilla, forse troppo, tutto gira sul pratico come vuole la Luna in quadratura, pilotata dai suoi aiutanti Giove e Plutone, sapienti ma concreti.

TORO (21 aprile – 20 maggio):
Bei doni dal trio Luna-Giove-Plutone in trigono e da Nettuno in sestile, tutti quanti promotori di discussioni filosofiche e iniziative forti, finalizzate all’uscita dall’emergenza e al recupero di una quasi normalità, dopo la tempesta Covid che ha travolto tutti quanti. Disponibilità dai partenti a darvi una mano, anche gli amici ci provano ma loro ancora a distanza.

GEMELLI (21 maggio – 21 giugno):
Giornata sgnif, forse dagli altri vi aspettavate più partecipazione ed entusiasmo, soprattutto idee e progetti chiari, invece naviga tutto nella nebbia… esattamente come per voi. Fa testo Nettuno alto nel cielo in quadratura, mentre il Sole, immobile e ignavo insieme al vostro astro guida Mercurio, sonnecchia in dodicesima Casa, dove medita ma non agisce… salvo poi riscuotersi tutto a un tratto, colpito dal fulmine di Urano, ricordandovi tutte le incombenze in agenda per la prossima settimana… se intende rendervi isterici, ci riuscirà a meraviglia!

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

CANCRO (22 giugno – 22 luglio):
Di regola, in transito all’opposizione, la Bianca Signora vi disturba ma oggi, addolcita dall’abbraccio di Giove, nei vostri confronti si dimostra molto più carina e arrendevole. In più a vostro favore giocano i buoni aspetti di Nettuno, Sole, Mercurio e Urano, tutti garanti di belle opportunità e di relazioni pacificanti… momenti magici che la macchina fotografica non può catturare.

LEONE (23 luglio – 22 agosto):
Poco intrigante il cielo del giorno, con il Sole e Mercurio alti nel cielo e in quadratura. Tutto procede ma a sbalzi, solo l’orgoglio non cambia mai marcia né ritmo.

VERGINE (23 agosto – 22 settembre):
Ormai da tempo immemorabile Nettuno vi contrasta, ma col favore del Sole e della Luna, entrambi in segno di Terra come il vostro, per giunta supportati da altri astri importanti, Giove, Plutone, Mercurio, Urano, non faticate a tenere a bada le emozioni con un onnipervasivo senso di pace e di benessere

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

BILANCIA (23 settembre – 23 ottobre):
La Luna contraria sobillata da Giove e Plutone segnala subito che in famiglia oggi non ci state come pascià, e il famoso pranzetto a casa di mammina non vi dà le soddisfazioni previste… a interrompervi la telefonata chilometrica di un amico in crisi, lunga abbastanza per distrarvi e farvi sballare tutti i tempi di cottura.

SCORPIONE (24 ottobre – 21 novembre):
Il Sole all’opposizione, per quanto reso elettrico da Urano, non vi fa paura, anche perché avete la Luna, Giove e Nettuno tutti quanti a favore. Ideale per un chiarimento o se la natura è a portata di mano, per godersi una passeggiata, riempiendosi gli occhi dei colori primaverili. Fortunato chi abita vicino al lago o al mare, ma anche il parco cittadino pieno di profumi può riservarvi belle sorprese.

SAGITTARIO (22 novembre – 21 dicembre):
In casa vostra vige la confusione più totale, perciò l’idea di una pizza d’asporto o di una cenetta recapitata direttamente sul portone non è per niente male… in fondo, ve la siete meritata, specie se, nonostante la giornata festiva, anche oggi vi siete dati da fare col lavoro, in azienda, nel vostro studio oppure a casa, impegnati a organizzarvi una ripartenza coi fiocchi. Stravolti, ma in compenso avrete accontentato il trio Sole-Mercurio-Urano in sesta Casa, appunto la stacanovista dell’oroscopo.

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

CAPRICORNO (22 dicembre – 21 gennaio):
Domenica memorabile, potrà rientrare nei vostri annali, in senso positivo naturalmente! Con la Luna nel vostro segno aggrappata a Giove e Plutone, in trigono al Sole e a Mercurio e in sestile a Nettuno, collezionate una quantità di aspetti celesti positivi. Tutto in torno a voi parla di armonia e di pace: felici con il partner e con i figli ma soprattutto soddisfatti di voi stessi!

ACQUARIO (22 gennaio – 19 febbraio):
Giornata tignosa, con il Sole in quadratura a braccetto con Mercurio e Urano e la Luna ignava e statica in dodicesima Casa. Ancorati ai doveri e alle abitudini di famiglia, in conflitto con la voglia di andare, spendere e divertirsi, dimenticando il brutto periodo che state cercando di lasciarvi alle spalle: tutto senza successo, il cielo sordo e distratto non dà spago ai vostri desideri.

PESCI (20 febbraio – 20 marzo):
Ma che bel Nettuno nel vostro segno, sempre indice di spiritualità, contemporaneamente armonico al Sole e alla Luna, ossia alla vostra polarità yang e a quella yin, o per dirla alla Jung col vostro animus e la vostra anima. Dalla vostra parte anche Giove, Plutone, Urano, Mercurio, insomma il cielo vi ama e oggi ve lo dimostra con coccole speciali.

Cos’hanno in serbo per te le stelle?
Torna domani per leggere l’oroscopo e dare uno sguardo al tuo futuro!

La fonte di questo contenuto è Oggi.it

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Decreto Cura Italia, nodo cruciale sui prestiti alle imprese

Decreto Cura Italia, nodo cruciale sui prestiti alle imprese. Il dibattito sulla gestione economica degli impatti del Covid 19 è particolarmente accesso.

Decreto Cura Italia. Il dibattito politico sulla gestione economica degli impatti del Covid 19 è particolarmente accesso. L’azione del Governo è stata pesantemente criticata dalle opposizioni per un uso eccessivo dei Decreti legge e per provvedimenti  economici lenti e insufficienti.

Nella piena consapevolezza della difficile analisi del Decreto Legislativo 18/2020 in questo articolo si esporranno  le principali misure economiche adottate in marzo e alcune stime di quantificazione dei danni per le imprese al fine di evidenziare il nodo cruciale del problema

Il c.d Decreto Cura Italia vede la sua approvazione il 17/03/2020 e definisce uno stanziamento complessivo di 25 miliardi di euro di deficit pubblico. La logica è di pronto intervento, ovvero affrontare la prima fase di emergenza , andando a destinare i primi fondi alla prima linea di emergenza. In tal senso le principali misure adottate sono:

  • Finanziamento straordinario spese sanitarie e protezione civile per 3,5 miliardi
  • Potenziamento ed estensione della Cassa Integrazione a tutte le imprese per 3,2 miliardi + potenziamento del fondo di integrazione salariale per 1,3 miliardi
  • Con il decreto legge 18/2020 e il successivo D.L. 23/2020 è stata ampliata in modo significativo l’operatività del Fondo Centrale per le Garanzie delle PMI. Questo per consentire prestiti alle imprese attraverso le garanzie dello Stato per oltre 100 miliardi complessivi.
  • Stanziamento del bonus di 600 euro per circa 4milioni di Partite Iva che hanno subito crolli di almeno il 33% del fatturato. Lo stanziamento complessivo sono oltre 3 miliardi
  • Stanziamento di oltre 1,2 miliardi per congedi parentali e bonus baby sitter
  • Stanziamento di oltre 1,2 miliardi per bonus stipendi dipendenti in sede e straordinari settore sanitario
  • Fondo per la Sospensione mutui per oltre 500 miliardi di euro.

In aggiunta vi sono altri stanziamenti per il differimento delle scadenze fiscali, gli enti locali, il turismo, lo spettacolo e il settore aereo. Il governo sostiene che questa manovra avrà un effetto leva (beneficio sull’economia) di oltre 200 miliardi di euro. Per Cerved, la società che da quarant’anni analizza i bilanci di tutte le imprese italiane rischia di fallire il 10,4 per cento delle imprese italiane e il danno stimabile per le aziende è quantificabile tra i 275 e i 641 miliardi di euro di fatturati in meno.

Risulta abbastanza evidente come il nodo cruciale della questione è il punto 3 ovvero i prestiti alle imprese. Da un lato è doveroso rafforzare il sistema di garanzie per le imprese che hanno bisogno di nuovi prestiti o moratorie, dall’altro in ottica europea sarebbe opportuno non solo concedere prestiti, ma fornire liquidità a fondo perduto per nuovi investimenti ad alto valore aggiunto che consentiranno di ripagarli nel tempo in modo adeguato.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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Il bullismo ai tempi di Facebook (e della quarantena)

Il bullismo ai tempi di Facebook (e della quarantena) è una forma di violenza persistente nella società che è sempre esistita.

Il Bullismo. Una forma di violenza persistente nella società e che è sempre esistita, fin dall’alba dei tempi, ma che nella società moderna e con dall’avvento dei social network ha preso sempre più piede. La motivazione? La prevaricazione sociale e la scalata gerarchica all’interno della società.

Chi applica il bullismo, lo fa peri sfogare un proprio senso di inferiorità nei confronti di qualcuno di cui non approva idee o stili di vita, al punto da non riuscire a sostenere un confronto civile ed equilibrato oppure per invidia verso una persona che ha raggiunto una posizione sociale elevata; per esempio gli “Haters”, che attaccano le celebrità sui loro profili. Molte forme di bullismo si conoscono certamente tra i banchi di scuola oppure negli ambienti ludici, possono avvenire per abbigliamento, difetti estetici, estrazione sociale, in gran parte invidia per i successi altrui.

Prendiamo per esempio lo studente diligente tormentato dai compagni con la sola colpa di avere voti migliori, di non essere conforme al gruppo dei “minus”, oppure la ragazza che soffre di sovrappeso derisa per i suoi difetti fisici, ma anche il ragazzo che non può permettersi abiti di marca o il telefonino di ultima generazione. Questi atteggiamenti se non opportunamente fermati, possono avere impatti devastanti sulla vita futura della persona presa di mira. I danni possono essere permanenti sulla psiche e anche sulla salute fisica del soggetto anche per tutto il resto della vita ed essere trasmessi anche a eventuali congiunti e discendenti.

Ad esempio una ragazza in sovrappeso che subisce bullismo potrebbe sviluppare intenti suicidi, oppure divenire anoressica. Un ragazzo studioso divenire una persona estremamente paurosa o reagire al contrario con estrema violenza, tramutando a sua volta in un “bullo” per difesa. Un ragazzo povero potrebbe trovarsi a spacciare o rubare per ottenere gli oggetti che lo possano conformare al gruppo. 

L’avvento di internet ha rivoluzionato le nostre vite e il nostro approccio sociale con le altre persone; prima le nostre conoscenze erano limitate a una ristretta cerchia che poteva limitarsi agli abitanti del proprio paese o del quartiere. L’espansione sociale che ha fornito la rete internet ha permesso di allargare questa cerchia in altri paesi o nel resto della città, in alcuni casi a livello nazionale/internazionale. Per alcune persone è diventato fondamentale “apparire”, sfoggiare il proprio ego e ricevere consensi. Facebook, Instangram, Tik Tok e ancora prima Netlog, Badoo, sono stati o sono i social network dove ha preso piede questa interazione sociale.

Gradualmente il bullismo ha preso piede anche in queste realtà virtuali; se prima infatti l’uso del computer e della rete erano riservati a pochi eletti, esperti di informatica e generalmente persone socialmente stabili, con il progresso tecnologico anche internet è stato invaso dai barbari. Inizialmente i “Minus” si sono riversati su chat come IRCnet, dove era ancora abbastanza facile controllare il fenomeno del bullismo, perché c’era una sorta di anonimato, grazie all’uso dei nickname e all’impossibilità di pubblicare fotografie, che al massimo potevano essere condivise in privato con gli altri utenti, con scaricamenti molto lenti che ne limitavano anche la diffusione.

Se si subiva del bullismo era facile replicare e difficile essere attaccati, poiché l’anonimato garantiva una difesa da insulti che potessero cogliere le debolezze altrui. La scalata dei consensi iniziò con i primi social network, permettevano di creare album e sponsorizzare a pagamento le proprie fotografie. Anche in quel caso era tollerato l’anonimato, l’uso di nickname o soprannomi. Facebook tuttavia, rivoluzionò il concetto di anonimato assegnando un servizio identitario utile, ma anche infervorando l’ego dei social – dipendenti, che ora avevano possibilità di divenire famosi con la piattaforma.

Non esisteva più l’anonimato, ma rimase “l’impunità”.Gli utenti abituati ad anni di eccessi ed insulti reciproci, riversarono la propria cattiveria amplificata dal fatto che ora potevano colpire le persone approfittando dei profili identitari. La persona colpita se conosciuta, non poteva più fingere doti innate, non poteva più elevarsi socialmente se aveva una cattiva reputazione fuori dalla rete, nella vita reale. Inoltre, potevano essere derisi gli utenti per difetti fisici, estrazione sociale, così come avveniva sui banchi di scuola, ma in maniera molto amplificata, colpendo indistintamente giovani ed adulti.

Per i giovani all’inizio della loro vita è molto difficile affrontare l’esclusione sociale, ma per gli adulti che vi sono già inseriti è drammatico essere espulsi, probabilmente senza possibilità di ritorno. Prendiamo ad esempio Tiziana Cantone, una ragazza adulta, che si è suicidata a seguito della diffusione di un video che la ritraeva mentre compiva atti sessuali. Nonostante la rimozione dalla rete del video, nonostante la condanna delle persone che lo avevano divulgato, Tiziana non è mai riuscita a reinserirsi nella società, anche perché il suo volto era ormai conosciuto in tutta Italia e persino all’estero. La ragazza al culmine della disperazione, degli insulti ricevuti per strada, alla fine si tolse la vita.

Ogni scusa è buona per attaccare qualcuno e sfogare la violenza primordiale che alberga nei “Minus”, religione, politica, senso di inferiorità, che li porta persino a contestare violentemente i giornalisti, rei soltanto di diffondere le notizie. Sciacalli, giornalai, pennivendoli, terroristi; questi sono solo alcuni degli epipeti più gentili che vengono riservati alla categoria da parte dei “Minus”, che frustrati dal fatto di poter sfogare il proprio ego solamente sui social, cercano una “scalata gerarchica”, cercando di ottenere consensi sulla pelle di persone preparate professionalmente anche grazie a un tirocinio che dura due anni.

Spesso i giornalisti sono anche laureandi e specializzati, qualche mela marcia c’è, come in tutte le categorie, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio. Ormai è dimostrato che su qualsiasi articolo pubblicato, ci sono commenti di consenso e di critica, come giusto che sia, ma c’è sempre almeno una espressione violenta da parte di qualche “Minus” che tenta di prevaricare sulla credibilità del giornalista utilizzando un linguaggio volgare, aggressivo e minatorio.

Specialmente durante questa quarantena, in cui le persone hanno accumulato una maggiore dose di stress, in cui sono più connesse di prima sui social network, abbiamo notato un incremento delle aggressioni verbali, che spesso sfociano in vere e proprie minacce dirette, verso giornalisti che stanno semplicemente esercitando la propria professione, riportando fatti documentati e non essendo certo la causa del male descritto negli articoli. Secondo l’indice della Libertà di Stampa nel Mondo del 2019, l’Italia sarebbe solo al 43° posto, superata persino da alcuni paesi africani, con un probabile peggioramento che potremo constatare nel 2020. Le ragioni sono da addursi a pressioni politiche, minacce e intimidazioni alla persona, ma anche “querele temerarie”.

Il giornalista oltre alle classiche minacce del ti prendo sotto casa, deve anche subire la ritorsione di denunce che spessissimo sono infondate e servono a danneggiare il cronista. Sono pochissimi i casi in Italia di giornalisti condannati per diffamazione ad esempio. I giornalisti infatti, sapendo il rischio che corrono stanno molto attenti a quello che scrivono, prendendo le notizie da fonti sicure. Purtroppo però la querela temeraria se sporta da un soggetto nullatenente, che non ha quindi nulla da perdere, implica costosi procedimenti processuali per il giornalista, che una volta assolto non potrà essere risarcito. 

L’errore più grande che si fa quando si subisce un atto di bullismo è di replicare, di cercare una difesa. Questo porta a un incremento della violenza del prevaricatore, che cercherà alleati tra altri bulli, per annichilire la volontà della sua vittima. Se si subisce una violenza verbale sulla rete è sempre meglio ignorare, bloccare la persona e segnalare al social network il suo comportamento, nella maggior parte dei casi così agendo, forse si otterrà una piccola sconfitta morale per non aver risposto alla provocazione, ma si limiterà l’espansione della violenza. Nel caso l’aggressione diventasse fisica, ovviamente non bisogna subire e lasciarsi intimidire, ma la cosa migliore da fare è rivolgersi sempre alle forze dell’ordine, ai centri di ascolto e a tutti coloro che si stanno battendo per debellare questo brutto fenomeno, che prima o poi vedrà la vittoria pacifica di persone illuminate sul bullismo dei “Minus”.

Articolo di Federico Digiorgio

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L’amore ai tempi del Covid-19: Felicia Kingsley e la sua novella

L’amore ai tempi del Covid-19: Felicia Kingsley e la sua novella “Appuntamento in terrazzo”. Il libro racconta una storia d’amore ai tempi del Coronavirus.

L’amore ai tempi del Covid-19. È uscito su tutti gli store online Appuntamento in terrazzo di Felicia Kingsley (Newton Compton, p.152, € 2.99) il libro che racconta una storia d’amore ai tempi del Coronavirus. Una novella digitale che l’autrice, architetto modenese, ha deciso di scrivere durante la quarantena e il cui ricavato verrà devoluto all’Ospedale Policlinico di Modena.

Quando hai deciso di scrivere la novella? «A fine marzo, quando gli effetti psicologici della quarantena iniziavano a farsi sentire e il bisogno di ritrovare serenità interiore si è fatto più insistente. L’ho scritta con la voglia di divertirmi e sorridere. La storia era così chiara nella mia testa che in meno di una settimana era conclusa».

Devolverai tutto il ricavato all’ospedale Policlinico di Modena, hai già contattato l’ospedale? «Sono in contatto sia con il Rotary Club di Modena che con il prof. Clini che dirige il reparto pneumologia. Spero che con i miei proventi possano acquistare il materiale necessario alla gestione dell’emergenza, dalle mascherine ai saturimetri».

Sei riuscita in poche pagine a raccontare l’attualità, con tutta l’ironia che ti contraddistingue, ma hai anche suscitato emozioni e riflessioni che probabilmente tutti gli italiani hanno provato in questi mesi. È tutta immaginazione o hai inserito te stessa nella storia? «Ci ho messo molto di mio, è stato un racconto molto personale, ma avevo bisogno di dar voce ai miei pensieri e ai miei ricordi. Un esempio su tutti, la scatola dei diari e annuari di Didi».

Cosa hai fatto durante questi mesi a casa, oltre a scrivere “Appuntamento in terrazzo”? «Ho telelavorato, come molti, ho cucinato e fatto ordine. Soprattutto fatto ordine. Non mi sono resa conto di quanta roba avessimo in casa finché non ho rivoltato tutti gli armadi, credenze e cassetti. Devo dire che dopo un severo decluttering si respira e si pensa meglio». La novella lascia alla fine tanta speranza per il futuro. Come credi si comporteranno gli italiani quando la quarantena finirà? «Spero in maniera responsabile, perché fine della quarantena non vuol dire fine dei rischi e anche se il Covid-19 non fosse più una minaccia, dobbiamo fare tesoro di quello che abbiamo imparato durante questo periodo: nulla è scontato e la normalità è un privilegio».

Sei italianissima, ma usi uno pseudonimo straniero. Negli anni ti sei mai pentita di non aver usato il tuo vero nome? «No, devo dire che mi ci riconosco. Non l’ho scelto a caso e ci sono affezionata. Quali sono i tuoi prossimi progetti? «C’è un nuovo romanzo in uscita a brevissimo, proprio ora sto lavorando alla post-produzione, ma anche se so la data non posso ancora rivelarla perché visti i tempi, i calendari possono comunque variare in ogni momento. E poi, sto lavorando su un progetto nuovo del quale sono oltre la metà ma non so bene quando potrà uscire».

Articolo di Federica Cappelli

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Ricette veloci – “Pane Cunzatu” impastato cotto e mangiato

Prepariamo “U Pane Cunzatu”. Può sembrare banale, ma mettendo insieme ingredienti poveri e semplicissimi, viene fuori un piatto davvero straordinario

Ingredienti

-1 kg di semola rimacinata di grano duro

-650 ml di acqua

-4 cucchiai di olio

-2 cucchiaini  di sale

-un cucchiaino di miele

-2 cucchiaini di zucchero

-una bustina di lievito secco o un panetto da 25 gr

Procedimento

Mettere nella ciotola la farina, lievito, olio, miele e impastare  versando a poco a poco l’acqua. Quando l’impasto inizierà a staccarsi  aggiungere il sale e impastare  ancora qualche minuto.

Rivoltare l’impasto su un piano ben infarinato, lavorarlo due minuti a mano e metterlo a lievitare in una ciotola con una coperta fino al raddoppio, facendo  una croce sulla superficie per  aiutare la lievitazione. Trascorso il tempo lavorare di nuovo  l’impasto e far lievitare mezz’oretta.

Prendere l’impasto e se si vuole fare dei panetti  piccoli pesarlo, ognuno 100 gr. Fare le forme e mettere a lievitare per circa 1 ora. Trascorso il tempo mettere il pane nel forno a 220° per circa 20 minuti.

Condire il pane “cauru cauru” con: pomodorini secchi, olio, sale pepe, origano, olive nere, acciughe e formaggio primo sale.

 

Centro Covid a Caltagirone si o no? Per PD i consiglieri di maggioranza si “scansano”

Centro Covid a Caltagirone si o no? Sbuffa il PD: “Maggioranza non esprime in modo chiaro se vogliono oppure no che il centro covid venga istituito”

Al Consiglio comunale di ieri 8 maggio il civico consesso ha bocciato la proposta delle opposizioni che chiedevano di ripristinare la funzionalità di tutti i reparti dell’Ospedale Gravina e superare, quindi, l’ospedale misto.

La maggioranza ha proposto un documento alternativo (cosa quanto meno irrituale considerando che il Consiglio era stato convocato sulla base dell’ordine del giorno delle opposizioni) in cui si ritiene che il nosocomio calatino goda di “ottima salute” e non esprime in modo chiaro se vogliono oppure no che il centro covid venga istituito a Caltagirone. Rimandando tale decisione, sic et simpliciter, agli organi competenti.

Cosa ovvia, considerato che non è certo il Comune che potrà decidere cosa fare. Ma altra cosa è esprimere un giudizio chiaro su quella che è la volontà politica della maggioranza, che certamente potrà influenzare le scelte future.

In questi mesi sappiamo che il nostro Ospedale ha dovuto ridurre al minimo le prestazioni relative a tutte le altre patologie. E ciò è confermato anche da diversi cittadini che hanno toccato con mano la situazione.

Ci saremmo aspettati che su questa vicenda, che riguarda l’intero territorio calatino, ci fosse una convergenza di vedute e di azione, con il Sindaco di Caltagirone in primis a fare da raccordo fra tutte le forze politiche in Consiglio comunale, al di là delle appartenenze partitiche in difesa della collettività.

Per far sì che la sanità nel nostro territorio venisse rilanciata e potenziata, anche per rendere giustizia a tutti gli operatori sanitari che con grande sacrificio, soprattutto negli ultimi tempi, hanno reso un servizio al territorio.

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Caltagirone, consigliere Lo Bianco sul Consiglio di ieri: “Ridicolo gioco politico”

Caltagirone, consigliere Lo Bianco sul Consiglio di ieri: “Ridicolo gioco politico che denota il livello della pseudo maggioranza che sostiene Ioppolo”

Ci sono ancora degli strascichi di quanto successo ieri in Consiglio comunale, riunitosi per discutere due odg che riguardano l’emergenza sanitaria a Caltagirone, qui il comunicato stampa dell’ente comunale pubblicato questa mattina.

Abbiamo chiesto al consigliere comunale Aldo Lo Bianco (schierato all’opposizione) se non proprio un commento a caldo, quantomeno tiepido.

Non è passato l’odg dell’opposizione: responsabilità della maggioranza se si dovessero verificare focolai all’interno del Gravina?

«Premetto che non abbiamo chiesto di spostare il reparto di Malattie infettive o il reparto Covid da Caltagirone. L’articolo di stamattina (si riferisce al nostro titolo, ndr) fa indere questo.

Con l’ordine del giorno presentato, e che ha permesso questo consiglio straordinario fortemente voluto da noi da mesi, abbiamo chiesto maggior dispositivi di protezione, potenziamento dell’ospedale, potenziare il laboratorio per i risultati dei tamponi direttamente a Caltagirone e di individuare un padiglione separato come il palazzo clementi per centro covid.

Se leggi i due ordini del giorni ci sono molti punti in comune. Quindi è stato solo un ridicolo gioco politico che denota il livello della pseudo maggioranza che sostiene Ioppolo. In un momento in cui il mondo si unisce la pseudo maggioranza di Ioppolo cerca lo scontro anteponendo la politica al bene della città.

Il centro Covid a Caltagirone è stato realizzato all’interno di un ospedale che aveva già gravi problemi come quello del numero del personale. Oggi si registrano tantissimi disservizi.

È nostro obbligo lottare affinché questa situazione cambi, garantendo a Caltagirone la cura per pazienti Covid ma anche un adeguato servizio sanitario a tutto il resto della popolazione che combattono con altre patologie».

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