Caltagirone, la città oggi celebra Maria Santissima di Conadomini

Caltagirone, la città oggi celebra Maria Santissima di Conadomini, copatrona della città sturziana oggi esposta l’icona davanti il sagrato della chiesa.

Caltagirone. Oggi 31 maggio la città sturziana celebra la sua copatrona. In questa giornata che coincide con la solennità di Pentecoste, i cittadini della ridente città calatina offrono alla protezione della Madre celeste questo momento difficile e di passaggio.

Una festa che per ovvi motivi non sarà come quella di ogni anno. Niente manifestazioni folcloristiche e processioni varie, ma solo l’esposizione della Sacra immagine davanti il sagrato della Chiesa in cima alla sontuosa salinata.

Sempre Madre propizia ci fosti
e nell’ora seconda o crudele;
sempre Tu rispondesti fedele
alla prece levatasi a Te.

Madre Santa e buona proteggi tutti i figli da lassù.

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Foto articolo: immagine di repertorio

Ricetta veloce: il famoso Club Sandwich per un pranzo a sacco sfizioso

Ricetta veloce: il famoso Club Sandwich per un pranzo a sacco sfizioso. Dai film alla vostra scrivania per una pausa tutta da gustare, E ADESSO TOCCA A TE!

Ricetta veloce di un panino goloso che fermerà la monotonia del panino mangiato di fretta durante la pausa pranzo. Non solo un sandwich ricco e succoso, con due strati di ripieno. E’ anche un’ottima idea per riciclare degli avanzi di tacchino o di pollo.

La ricetta può essere modificata a proprio piacimento per addizione o sottrazione di ingredienti, o cambiando il tipo di pane.  Ideale anche per dare un tocco sfizioso ai vostri pic nic.


INGREDIENTI
(da modificare a vostro piacere)

  • 250 g di fesa di tacchino a fette sottili (o qualsiasi altro tipo di carne)
  • 12 fette di bacon
  • 6 pomodorini a fette
  • 10 foglie di lattuga
  • maionese q.b.
  • 6 fette di pane da toast senza crosta

PROCEDIMENTO

Scaldate bene una piastra e fate grigliare le fette di tacchino da entrambi i lati, poi tenetele da parte. Sempre nella piastra ben calda, rosolate il bacon in una padella antiaderente senza grassi. Tagliate il pomodoro a fettine sottili e lasciatelo scolare per eliminare quanta più acqua possibile. Dopo aver lavato le foglie di lattuga, tamponatele con un panno da cucina.

Tostate il pane e su una prima fetta adagiate uno strato sottile di maionese, seguito da un pò di lattuga e tacchino Disponetevi sopra del pomodoro e il bacon e dopo completate con una fetta di pane. Per concludere il primo panino ripetete lo stato interno e chiudetelo con la terza fetta di pane.

Dividete a metà il primo panino per mangiarlo più comodamente e procedete allo stesso modo per il secondo Club Sandwich.


Ecco a voi una ricetta veloce tutta da provare. Sperimentate nuovi varianti: mediterraneo, vegano, vegetariano…

ADESSO TOCCA A TE! Apri il frigo e pensa ad una ricetta che vuoi condividere! Dolce o salato, primo o secondo, ricetta della tradizione, vegana o vegetariana…qualsiasi idea tu voglia condividere. BASTA COMPILARE IL FORMAT IN SEGUITO O SCRIVICI SU FACEBOOK!

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Foto articolo: immagini di repertorio

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Caltagirone, altra auto avvolta dalle fiamme: incerta la natura dell’incendio

Caltagirone. Un’altra auto avvolta dalle fiamme, ieri pomeriggio, in via delle Francescane, nella zona della chiesa di Santo Stefano, al centro storico.

Il rogo è divampato intorno alle 15 di ieri e grazie al pronto intervento del vigili del fuoco si è evitato il peggio, c’erano infatti vicine all’Audi 80 divorata dalle fiamme anche altre auto, senza considerare l’area verde in prossimità.

Dalla foto, scattata dal collega Gianfranco Polizzi per KalatNews, si può notare la gravità dell’incendio, che ha provocato una fitta colonna di fumo nero che si è levata al cielo in maniera vistosa anche a distanza.

Adesso si deve capire quale sia la natura del rogo, non si esclude alcuna ipotesi e certamente quella della possibile autocombustione.

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Giornata mondiale per la lotta al fumo, l’Italia e l’Europa

Giornata mondiale per la lotta al fumo, l’Italia e l’Europa si e la lotta al tabagismo con lo slogan “Ne abbiamo pieni i polmoni”

Il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale Senza Tabacco: iniziativa voluta dall’OMS “ Organizzazione Mondiale della Sanità “ che vuole essere un importante momento di riflessione sull’impatto nocivo del fumo sulla salute.

La Giornata Mondiale Senza Tabacco segue l’adozione del primo trattato globale di sanità pubblica, la Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco, avvenuta il 21 Maggio 2003 nell’ambito dell’Assemblea Mondiale della Sanità con voto unanime dei 192 stati membri dell’OMS. Questo storico trattato e’ la risposta internazionale ad un problema mondiale e stabilisce regole globali riguardo il marketing, la pubblicità , la promozione e la sponsorizzazione del tabacco.

La convenzione fissa inoltre l’obbligo ad implementare adeguate politiche di prezzo, adottare misure più severe contro il contrabbando, proteggere dal fumo passivo, regolamentare i prodotti includendo evidenti avvertenze per la salute, vietare la vendita ai minori, aumentare la consapevolezza pubblica attraverso l’educazione e la comunicazione, promuovere trattamenti per smettere di fumare e stabilire una sorveglianza attenta e una cooperazione internazionale sulla politica di controllo del tabacco.

Per l’interesse dimostrato ed il contributo allo sviluppo di un’Europa senza tabacco, l’OMS ha conferito premi ad individui e ad organizzazioni europee. Il Commissario Europeo per la Salute, David Byrne, ha ricevuto il premio speciale per lo straordinario impegno profuso e per aver guidato l’Unione Europea verso il controllo internazionale del tabacco.

La Giornata Mondiale Senza Tabacco è una grande opportunità per le organizzazioni nazionali ed internazionali per far crescere la consapevolezza della sfida al tabagismo. Per celebrare la Giornata Mondiale Senza Tabacco 2003 si stanno organizzando in tutta Europa attività ed eventi che spaziano da sfilate di moda con tematiche contro il fumo, eventi nazionali “senza fumo”, conferenze stampa, marce, fiere salutiste, petizioni e premi cinematografici locali contro il fumo.

In Europa, dove il fumo e’ responsabile della morte di 1,6 milioni di persone l’anno, una recente indagine ha indicato che quasi il 30% dei giovani fuma e che le ragazze fumano più delle donne. I giovani inoltre sono particolarmente suscettibili alle pubblicità dei produttori di sigarette.
L’industria del tabacco ha ben compreso e sfruttato l’enorme influenza che il mondo della moda e del cinema esercita sul pubblico. Il “product placement” (collocamento pianificato di marche/prodotti) e’ un metodo economico per ottenere riconoscimento a livello nazionale, per potenziare l’immagine aziendale e per procurarsi opportunità promozionali attraverso alcuni dei film e dei programmi televisivi più famosi.

In Italia, insieme al Ministero della Salute, già attivamente impegnato in una vasta campagna anti-fumo , la LILT €“ Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la Camera Nazionale della Moda si sono uniti per sensibilizzare i fumatori a smettere o rispettare la libertà dei non fumatori e per incrementare le conoscenze di tutti i cittadini, fumatori e non, sui rischi per la salute legati a questa cattiva abitudine.

Fonte di questo articolo: https://giornatamondiale.it/

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Oroscopo di oggi domenica 31 maggio segno per segno

Oroscopo di oggi domenica 31 maggio segno per segno: consulta le stelle per vedere cosa ti riserva la giornata di oggi. E per domani?

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

ARIETE (21 marzo – 20 aprile):
Tanti obiettivi per voi questa domenica, e non solo se siete al lavoro in qualche attività turistica o nel ramo della ristorazione tra fatica e speranze. Se avete invitato gli amici per una grigliata nel pomeriggio, con la Luna passata all’opposizione e Saturno in sestile, vi accorgerete di non aver amalgamato bene il gruppo e il partner ve lo farà notare indispettendovi. Ottima la cucina, ma qualcuno non gradirà, fomentato da Mercurio in quadratura, passato in Cancro, specialista in musi lunghi.

TORO (21 aprile – 20 maggio):
Mattinata dolce con un trigono di Terra tutto a vostro favore in gioco tra il vostro astro guida Urano, la Luna, Giove e Plutone, indizio di stabilità e sicurezza emotiva. Niente male anche il pomeriggio quando Saturno, sempre incombente, viene addolcito dalla Bianca Signora che cambiando di segno se lo coccola distraendolo dalla sua abituale severità. Chiacchiere piacevoli grazie a Mercurio, purché non si parli sempre di virus e di salute.

GEMELLI (21 maggio – 21 giugno):
Mattinata piovigginosa, almeno in senso emotivo, sotto tiro della Luna in quadratura. Schiarite pomeridiane grazie al passaggio lunare in Bilancia, dove forma un trigono con Saturno, anch’esso in segno d’Aria amico del vostro.

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

CANCRO (22 giugno – 22 luglio):
Splendida mattinata con la Luna in sestile al vostro segno e all’inquilino Mercurio (che è approdato da voi l’altro ieri) e buona amica anche della coppia Giove-Plutone. Dunque un’ottima mediatrice, fautrice di un dialogo sereno e costruttivo con la vostra dolce metà. Non così bello il pomeriggio con il passaggio lunare in Bilancia, in quadratura al vostro segno, che pone l’accento su casa e famiglia e riporta in auge eventi del passato non sempre piacevoli.

LEONE (23 luglio – 22 agosto):
Mattinata senza infamia e senza lode, perfetta per fare colazione pigramente e restarsene tranquilli a leggere il giornale, addirittura se vi svegliate tardi potete risolvere con un brunch. Ma il pomeriggio, con il passaggio lunare in sestile al vostro segno, ottimo mediatore nei confronti di Saturno che vi si oppone, sarà sicuramente piacevole.

VERGINE (23 agosto – 22 settembre):
Bella mattinata con la Luna nel vostro segno in trigono a Giove e Plutone che vi parlano di amore e di relax. Piacevolissimo anche il pomeriggio nonostante il trasloco della Bianca Signora che andrà ad occupare il settore delle finanze. Niente lavoro comunque, casomai un piccolo prestito per un amico in difficoltà, a segnalarvelo il vostro astro guida Mercurio dall’altro ieri in sestile.

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

BILANCIA (23 settembre – 23 ottobre):
Mattinata senza infamia e senza lode, in realtà un filo malinconica, in controtendenza con il clima allegro di questo ponte che infonde a tutti un senso di rinascita. Tutto il contrario il pomeriggio quando comincerete anche voi a vedere azzurro, merito del passaggio lunare nel vostro segno, oltretutto in trigono a Saturno che vi regala profondità e controllo emotivo. Unica nota stonata Mercurio allo zenit che torna a confondere i pensieri creando insoddisfazioni rispetto alle vostre scelte vacanziere: se siete rimasti in città invidiate chi viaggia, in viaggio rimpiangete di non essere rimasti a casa.

SCORPIONE (24 ottobre – 21 novembre):
Ottima domenica, tranquilla ma non monotona. Piacevolissima la mattinata grazie alla Luna in sestile al vostro segno e in trigono al vostro astro guida Plutone, a braccetto con Giove. Coinvolto anche Mercurio che vi fa prediligere una tranquilla passeggiata nel verde o in riva al mare, se avete bambini giocare con loro sarà divertente ed educativo, non solo per loro, anche per voi.

SAGITTARIO (22 novembre – 21 dicembre):
Nuvolosa la mattinata con la Luna in quadratura al vostro segno, decisamente migliore il pomeriggio con il passaggio lunare in Bilancia, da dove vi lancia un sestile rasserenante, coinvolgendo nel gioco anche Saturno, particolarmente selettivo riguardo le vostre frequentazioni. Toccherà a lui dare un’impronta stabile e alle vostre relazioni interpersonali che, con il Sole e Venere all’opposizione, annunciano cotte e innamoramenti che di per sé non bastano a creare un rapporto: e allora ecco che entra in scena l’antico dio del tempo.

Oroscopo di oggi, eccolo di seguito:

CAPRICORNO (22 dicembre – 21 gennaio):
Giove e Plutone nel segno per tutta la mattinata ricevano il raggio rassicurante della Luna in segno di Terra come il vostro. Ma dal pomeriggio la musica cambia per via del passaggio lunare in quadratura e per di più opposto anche a Mercurio che dall’altro ieri vi guarda con Aria interrogativa sollecitando il dialogo: un’impresa eroica con taciturni del vostro calibro.

ACQUARIO (22 gennaio – 19 febbraio):
Mattinata insulsa, ma il pomeriggio con il passaggio lunare in Bilancia, segno d’Aria in trigono al vostro inquilino Saturno e al Sole e Venere in Gemelli, è tutto un altro film… fatto apposta per l’amore, i bimbi, gli svaghi: una piccola parentesi di straordinario come in un film di Mary Poppins.

PESCI (20 febbraio – 20 marzo):
Mattinata piacevole in barba alla Luna all’opposizione, addolcita però dal raggio gentile di Mercurio in segno d’Acqua in trigono al vostro. Anonimo il pomeriggio con il passaggio lunare che nulla dà e nulla toglie, limitandosi a smorzare i toni allegri e vivaci del mattino. Sogni da decodificare e magari tradurre in numeri da giocare al lotto: fidatevi degli amici Giove, Plutone e Urano, ispiratori d’intuizioni felici e di stupefacenti premonizioni.

Cos’hanno in serbo per te le stelle?
Torna domani per leggere l’oroscopo e dare uno sguardo al tuo futuro!

La fonte di questo contenuto è Oggi.it

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“A Mirabella hanno paura di me e mi allontanano”: infermiere denuncia

“A Mirabella hanno paura di me e mi allontanano”: la denuncia dell’infermiere Vincenzo Naso tornato dal Nord

Vincenzo Naso è un giovane infermiere di 35 anni che è appena ritornato dalla Lombardia perché la prossima settimana prenderà servizio all’ospedale di Enna.

Ho cominciato a lavorare 10 anni fa. Appena finiti gli studi a Messina sono andato al Nord; prima sono stato in provincia di Pavia per un anno e mezzo prestando servizio in area cardiologica, invece dall’ottobre 2010 ho lavorato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano (4 anni in chirurgia generale e gli ultimi 6 anni in pronto soccorso). Ho fatto un master in area critica ma lavorando in pronto soccorso le mie competenze sono aumentate. Mi piace il primo soccorso, la fase acuta del paziente e cerco di specializzarmi con vari corsi. 

Vincenzo Naso al centro in tuta bianca

Mi racconti la tua esperienza da operatore in prima linea contro il Coronavirus ?

Nell’ospedale Fatebenefratelli-Sacco, posto al centro della città, abbiamo avuto il primo caso di Covid-19 il 5 marzo e i casi sono aumentati di giorno in giorno. A Milano come attività sindacale sono stato gestore dei conti di un circolo ricreativo per i lavoratori; l’ospedale ha 2000 dipendenti e io ero uno dei 12 rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori che controllava ciò che era dannoso in reparto per il dipendente e il paziente e, nel caso dell’emergenza sanitaria, i dispositivi di protezione individuale di cui tutto il personale sanitario era fornito. Grazie al nostro sacrificio siamo arrivati a solo 54 contagi tra medici e infermieri, con 3 persone in rianimazione. Un turno è composto da 8 ore e si divide tra mattina, pomeriggio e notte; durante i due mesi e mezzo di emergenza sanitaria non potevamo uscire dal reparto sino al completamento del turno perché il rischio di contagio è legato al momento della svestizione. L’ospedale – e il pronto soccorso dove operavo – è diventato un punto Covid ed eravamo 10 infermieri per turno e 3 operatori socio-sanitari che si alternavano al triage, in sala emergenza, in sala visita e nell’osservazione breve intensiva. Il protocollo per il paziente prevedeva l’elettrocardiogramma, cateterismo arterioso per valutare lo scambio gassoso tra alveoli e ossigeno, esami ematici, raggi x al torace e dopo il tampone: se negativo il tampone si ripeteva 3 volte a distanza di un giorno, se positivo il paziente veniva messo in isolamento (non sempre possibile perchè a volte avevamo 60 pazienti critici in una giornata). Il pronto soccorso è disposto in area chirurgica, area pediatrica, area cardiologica, area d’emergenza, osservazione con 12 posti letto, area ortopedica, area otorino, area psichiatrica e due sale internistica: tutto è stato trasformato in area Covid. Le stanze adibite a sala visita sono diventate stanze di isolamento per i pazienti Covid. Avevamo la premura di ricoverare presto i pazienti che arrivavano con grosse difficoltà respiratorie per fornire un supporto di ossigeno. Abbiamo avuto 3-4 morti al giorno con altri che andavano in rianimazione (solo a Milano si sono registrati 22.450 casi). Nell’area di pronto soccorso sono stati contagiati 2 infermieri su 60 e 15 oss, una situazione ben gestita. Ho avvertito la sofferenza sul paziente ma non mi sono fatto prendere dall’angoscia o dalla paura (alla conclusione del turno di lavoro il personale poteva ottenere un supporto psicologico che io non ho utilizzato).

Ho sentito la mancanza di non vedere mia figlia Rebecca per 3 mesi e in questo periodo la bambina è stata accudita da sua madre.

Vincenzo Naso (al centro) con i suoi colleghi

Cosa è successo qualche giorno fa al tuo rientro in paese ?

Non mi è piaciuto l’impatto che ho avuto a Mirabella, dove sono ritornato qualche giorno fa con tanta voglia e tanto piacere. Nelle persone che mi conoscono, e anche in alcuni estranei, ho trovato la paura di incontrarmi e molti mi hanno detto che non dovevo venire qui perché vengo a infettare il paese. Queste frasi ripetute non erano battute e mi è capitato più volte, andando al supermercato o facendo una visita a mio cugino. Gli amici non mi hanno fatto entrare in casa e si giustificavano dicendomi che non voleva la moglie, con l’invito di sentirsi solo per telefono. Ad alcuni ho fatto vedere il certificato del tampone negativo ma non hanno voluto sentire ragioni…ora porto con me l’ordinanza regionale per eventuali controlli delle forze dell’ordine (nota: il personale sanitario non deve fare la quarantena se viene da altra regione, a meno che la persona non sia infetta).

Quindi mi tocca stare in isolamento a casa e non posso uscire solo perché vengo dalla Lombardia…io non mi aspettavo questo comportamento da parte dei miei paesani e sono molto dispiaciuto perché non volevo trovarmi in questa situazione.

Mi è stato detto che è meglio non farsi vedere in giro per non far parlare la gente, perché la cittadinanza può essere messa in allerta e potrei infettare i mirabellesi…venendo dalla Lombardia i paesani pensano che io sia un vettore di contagio…sono un operatore sanitario che cura la gente e non va in giro a spargere il virus. Perché la gente ha paura di me ? Io non voglio che in estate succeda la stessa cosa ad altri mirabellesi che verrano da fuori, questo è il motivo per cui denuncio questa clima di diffidenza e paura di Mirabella verso di me.

Secondo te quali sono le ragioni di tale comportamento ?

Sicuramente questo comportamento si deve a ignoranza, le persone non vogliono capire ma vorrei che fossero consapevoli del loro sbaglio. Ci sono rimasto male e spero che il tempo faccia dimenticare questo comportamento nei miei confronti perché io non dico bugie. Non tutte le persone che vengono dal nord sono infettate, siamo consapevoli di non avere il virus ma il pensiero generalizzato è che chi scende è incosciente e mette a rischio gli altri. I mirabellesi si dimostrano chiusi e ciò mi dispiace. In 3 giorni ben 6 persone di diversa età si sono comportati male con me…voglio rimproverare i paesani e spero che la gente capisca l’errore perché è frutto di pregiudizio senza senso.

Perché sei ritornato ? Quali sono le tue aspettative ?

Sono rientrato come figlio di questa terra, potevo farlo prima ma avevo avuto solo incarichi a tempo determinato. Farò il pendolare perché voglio vivere a Mirabella. In 10 anni ho trovato Mirabella sempre più indietro, a livello culturale. La persona è poco acculturata e dipende dall’abbandono degli studi per fossilizzarsi nel paese. Chi è emancipato esce perché vuole formarsi di più, per fare un lavoro che qui non può svolgere…soprattutto io vedo ragazze con poca fantasia, ferme e chiuse, come se aspettassero solo l’uomo per sposarsi, farsi così un futuro per vivere alle loro spalle. Parlo di ragazze arrivate a un diploma e hanno concluso i loro studi, hanno preferito crearsi una famiglia e non hanno voglia di crescere e acculturarsi, o fare entrambe le cose (studio e famiglia). Anche chi è bravo a scuola si è arreso e questo non lo condivido..l’ambiente non stimola, ci manca l’inventiva e c’è la paura di andare fuori.

Da cosa dipende questo ?

Dalle famiglie di origine, dall’economia delle loro famiglie. Essendo un paese agricolo, diversi lavorano in campagna o sono disoccupati e quindi per un senso morale, a volte, sono stati costretti a restare a casa. Le ragazze le vedo così, poco motivate.

Cosa manca a Mirabella ?

In 10 anni non ho trovato nulla di nuovo e la colpa è sicuramente degli amministratori locali che hanno fatto tanta pubblicità nelle campagne elettorali e poi non si è visto nulla. Anche la politica ci ha messo del suo a livello locale…anche l’abolizione delle province ha rappresentato un problema perché erano il punto di riferimento dei comuni. Mancano i soldi, il lavoro e le idee fattibili. L’unica cosa positiva è stata la ripresa del carnevale…la mostra del tombolo che futuro sta avendo ? E il palazzo Biscari ? Dove sono i turisti ? Non si fa pubblicità a livello provinciale e qui manca la voglia, Mirabella sta diventando un paese passivo e ciò non ci porterà lontano. Chi rientra lo fa perché ha perso il lavoro e in pochi tornano perché hanno avuto una possibilità…dovrebbe cambiare la mentalità non solo a livello locale ma anche a livello regionale. Vogliamo incentivare i giovani invece di tenerli a casa ? Mi piacerebbe dare un mio contributo alla comunità, anche facendo politica (voto Forza Italia ma non ho condiviso il comportamento del consigliere comunale Novello in polemica col sindaco che ho apprezzato). Nei prossimi mesi conoscerò meglio il paese e, oltre al lavoro in ospedale, il mio sogno è quello di aprire un ambulatorio infermieristico con alcuni colleghi perché in paese non esiste (un ambulatorio è utile per fare medicazioni semplici e complesse, prelievi, terapia e altro, tutte quelle attività che un infermiere può svolgere senza la presenza di un medico).

Caltagirone, si avvicina l’ora della movida: appello del Sindaco

Caltagirone, si avvicina l’ora della movida: appello del Sindaco Gino Ioppolo: “Si raccomanda massima attenzione nel rispetto delle regole anti Covid-19”.

Caltagirone. Tra poche ore i giovani caltagironesi saranno pronti per andare in giro per la città, come si è soliti fare ogni fine settimana. Proprio per questo motivo, il Sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo lancio un appello a tutti i giovani. “Dobbiamo continuare a stare attenti -afferma il Sindaco – Non lo dico io assieme all’Amministrazione comunale ma lo dicono gli esperti, i medici, i dottori: tutti coloro che fanno parte dei comitati scientifici. Tutti i cittadini sono stati bravi ma non ancora bravissimi”.

“Mi riferisco soprattutto ai giovani caltagironesi – continua il Sindaco Gino Ioppolo – Tutti loro sono nel mio cuore e sotto l’attenzione dell’Amministrazione e del Comune. Tra poche ore, sabato sera appunto, i ragazzi si avvicineranno alla movida. Tutti, comprese le attività tipiche di frequentazione della movida, devono evitare gli assembramenti. Invito sì a frequentare i locali ma a stare attenti al rispetto delle regole: mascherina e distanze”.

“Io, assieme alla mia Giunta, non voglio vietare la frequentazione dei locali – conclude il Sindaco di Caltagirone – Vogliamo che tutti i titolari ed i lavoratori dei locali stiano aperti, che i ragazzi escano per frequentarli. Tuttavia, però, non vogliamo che venga messa in pericolo la salute di tutti i concittadini e le concittadine. Quindi, nell’appellarmi ai giovani a poche ore dall’inizio della movida a Caltagirone, desidero che tutti quanti stiano attenti nel pieno rispetto delle regole anti Covid-19”.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

Caltagirone, scontro Ioppolo-Sostauto: ordinanza per non pagare strisce blu

Caltagirone, scontro tra Ioppolo e la Sostauto: sindaco emette ordinanza per non pagare strisce blu, cedolini non saranno trasformate in contravvenzioni

Il sindaco Gino Ioppolo, di concerto con la Giunta municipale, ha stabilito con ordinanza che, da oggi al 30 giugno, la sosta delle auto nelle strisce blu continua a essere gratis.

L’esonero dal pagamento rappresenta una misura finalizzata a favorire la ripresa post – Covid delle attività commerciali e artigianali e a tenere in debita considerazione le esigenze dei cittadini legate al superamento dell’emergenza.

«Ci troviamo ancora in emergenza sanitaria Covid 19 – si evidenzia nel provvedimento – sebbene nella cosiddetta fase 2, caratterizzata dall’impegno e dallo sforzo collettivo di incentivare, anche economicamente, la rete diffusa degli esercenti commerciali, artigianali e produttivi in genere.

Inoltre la Sostauto non ha fornito alcuna prova, come suo preciso dovere, circa la obbligatoria e costante sanificazione di tutti gli ambienti e spazi del parcheggio Santo Stefano, né dei parcometri dislocati nelle piazze e lungo le vie cittadine, secondo le vigenti normative anti-contagio. Inoltre sugli stessi apparati non risulta apposto alcun avvertimento relativo al più corretto utilizzo anti-contagio degli stessi.

Pertanto è opportuno prorogare la sospensione dell’attività di riscossione della tariffa dovuta per il parcheggio nelle strisce blu per Covid 19, almeno sino al 30 giugno”.

Da queste considerazioni scaturisce “la proroga della sospensione, fino al 30 giugno 2020, del servizio della sosta a pagamento sia all’interno del parcheggio interrato Santo Stefano, sia nelle strisce blu, con ovvia, immediata disattivazione dei parcometri e di ogni forma di riscossione a carico degli utenti».

I vigili urbani, quindi, nel caso di eventuale trasmissione dei cedolini della Sostauto per il mancato pagamento della sosta, non procederanno a trasformarli in contravvenzioni.

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Scuola, comunicato stampa del gruppo dei “Concorsisti TFA sostegno V ciclo”

Scuola, comunicato stampa: “Concorsisti TFA sostegno V ciclo”, comunicato stampa che meglio spiega le ragioni della protesta.

Scuola. di seguito riportiamo il comunicato stampa ” Concorsisti TFA sostegno V ciclo”

TFA UGUALE PER TUTTI

Il 27 Maggio, la Commissione cultura ha approvato l’emendamento 2.300. La Sen. Angrisani del Movimento 5 stelle ha proposto un emendamento di modifica al bando di selezione sul V ciclo per la specializzazione sul sostegno.

In breve, secondo l’emendamento, i docenti che nei 10 anni scolastici precedenti abbiano svolto almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno (seppur senza specializzazione) sono esonerati dalla prova preselettiva, con diritto di accesso diretto alla seconda prova scritta. Tali candidati saranno ammessi in soprannumero a partecipare alle prove successive e riceveranno di default un ulteriore punteggio (che si va ad aggiungere alla valutazione degli anni di servizio già prevista nel bando originale) non bene esplicitato nei termini dell’emendamento per quanto riguarda la prova preselettiva.

La prova preselettiva concorrerà poi nel formare il punteggio della graduatoria finale per l’accesso ai posti disponibili. Il punteggio finale sarà il risultato di: prova preselettiva, seconda prova scritta, prova orale, valutazione degli anni di servizio e titoli di studio posseduti.

La disparità di trattamento consta appunto nell’assegnazione di un doppio punteggio aggiuntivo (la prova preselettiva con un voto ancora non reso noto, più la valutazione del servizio) a chi ha 3 anni di servizio, cosa che lascerà a tutti gli altri candidati praticamente nessuna possibilità di essere competitivi allo stesso modo e di accedere ai posti disponibili.

È doveroso sottolineare che questo è un cambiamento in itinere, dopo mesi dalla pubblicazione dei bandi e ad iscrizioni già effettuate e pagate. E la ragione di tale cambiamento non risiede in una volontà di premiare il merito di chi ha 3 anni di servizio ma è solo un modo per rattoppare un difetto di sistema ben più grande: la carenza perenne di specializzati, l’irregolarità del precariato sul sostegno senza specializzazione e il fatto che non si è voluto né concedere ai non specializzati l’accesso allo straordinario (come è stato fatto a chi ha 3 anni di servizio su posto comune), né attivare una procedura ad hoc di specializzazione per chi ha prestato servizio sul posto di sostegno per 3 anni o più. Tutti problemi precedenti alla pubblicazione del bando del V ciclo.

Ieri la Sen, Agrisani ha tenuto a precisare che nessuno sarà favorito nel percorso alla specializzazione sul sostegno, ma nella sostanza ha messo in chiaro che la norma approvata consentirà la riapertura delle istanze di partecipazione richiedendo e rimandando al MIUR l’emanazione di un decreto attuativo in forte contrasto con il principio di non discriminazione tra candidati a cui lei stessa fa riferimento, e motivo principale per il quale tutti noi già iscritti nei termini previsti dal bando ci stiamo battendo.

È l’ennesimo modo di scatenare una guerra tra poveri, tra docenti e aspiranti tali, senza agire sul problema precariato e danneggiando entrambe le categorie. Sia il servizio che un’adeguata preparazione al sostegno richiedono impegno, sacrifici, spese in termini di tempo e denaro per auto-formarsi. È l’ennesimo colpo basso che si va ad aggiungere ad una storia di rimandi, modifiche all’ultimo minuto, strumentalizzazioni. Si manda avanti una retorica che fa abuso del concetto di meritocrazia quando, invece, all’atto pratico, si sceglie la strada dell’iniquità.

Chiediamo l’annullamento dell’emendamento e lo stop ad ulteriori proroghe e/o modifiche in itinere.

Gruppo Facebook dove potete seguire la vicenda: STOP SANATORIA TFA, e firmare la petizione al seguente link del gruppo telegram:  https://t.me/joinchat/Aubndhh5YhCPk_dOWP_FYg

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Foto articolo: immagine di repertorio

 

Piatti della tradizione: pasta all’amatriciana, dalla cittadina laziale

Piatti della tradizione: pasta all’amatriciana, dalla cittadina laziale a casa tua! Ecco la ricetta per deliziare i palati! E ADESSO TOCCA A TE!

Piatti della tradizione. La città di Amatrice, conosciuta per il terribile terremoto del 2016, dà il nome ad un piatto delizioso! Anche se la sua culla natale è differente, è considerato un grande classico della cucina romana.  Il piatto deriva dalla gricia, spesso chiamata “amatriciana in bianco”.

Senza dubbio, la pasta ideale è lo spaghetto! E fate attenzione a non aggiungere aglio o cipolla.


INGREDIENTI

  • 400 g di spaghetti
  • 100 g di Guanciale di Amatrice (per 500 g di pasta necessitano 125 g di guanciale)
  • 75 g di Pecorino di Amatrice
  • 350 g di pomodoro San Marzano
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 50 ml di vino bianco secco
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • 1 peperoncino

PROCEDIMENTO

Mettere in una padella il guanciale a pezzetti, l’olio d’oliva e il peperoncino. Rosolare a fiamma vivace per qualche minuto e sfumare con il vino bianco.

Togliere, scolandolo bene, il guanciale dalla padella e tenerlo da parte al caldo. Unire all’unto rimasto in padella il pomodoro, cuocerlo per qualche minuto e aggiungere un pizzico di sale. Attenzione a non farlo troppo salato! Nel frattempo cuocere gli spaghetti. Togliere il peperoncino e aggiungere alla salsa i pezzetti di guanciale, finire di cuocere e addensare la salsa.

Scolare la pasta, metterla in una terrina e mescolarla con il pecorino. Aggiungere poi la salsa e rimescolarla.
Portate in tavola il piatto ancora caldo, e portare in tavola un pò di pecorino per chi non si accontenta!


Preparate a gustare un piatto tradizionale che non passa mai di moda!

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Foto articolo: immagini di repertorio

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