Ricette veloci – Crostata sole, per illuminare le nostre giornate

Ricette veloci –  Crostata Sole, una crostata morbida e friabile farcita con marmellata che per la forma e i colori ricorda i raggi del sole

Ingredienti

-200 gr di farina 00
-80 gr di zucchero
-80 gr di Burro freddo
-1 uovo intero
-Scorza grattugiata di un limone
-260 gr di marmellata  di albicocche
-Zucchero in Granella
-Mandorle

Pasta frolla

Mescolare la farina con il burro,  unire l’uovo e lo zucchero,  poi aggiungere la scorza di limone. Impastare velocemente fino ad ottenere un panetto liscio.

Avvolgere in pellicola e far riposare in frigo 30 min. Stendere poi la frolla su di un foglio di carta forno e adagiarla nella teglia con la carta da forno.

Prendere una ciotola  e appoggiarla  al centro per marcare la forma circolare, togliete la ciotola e create all’interno del cerchio 8 spicchi con un coltello.

Mettere la marmellata intorno al bordo fino al limite del cerchio, e rigirate su se stesso uno spicchio per volta, questi saranno i raggi di sole. Cospargere ogni spicchio con lo zucchero a granella, e il bordo con le mandorle a lamelle.

Cuocere in forno statico a 180 gradi x 35 min. Quando sarà dorata, la Crostata Sole sarà pronta. Lasciatela raffreddare e poi gustatela.

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Caltagirone, svaligiata casa del vicino che a breve deve sposarsi

Caltagirone, decidono di svaligiare la casa del vicino, arredata di tutto punto, che a breve deve sposarsi: denunciati padre e figlio

I carabinieri della Stazione di Caltagirone (CT) hanno denunciato un 49enne e un 23enne del posto, padre e figlio, per ricettazione. I fatti che hanno coinvolto i membri della stessa famiglia hanno a che vedere con l’arredamento di casa o, perlomeno, “dell’acquisto” di esso.

I militari, infatti, avevano ricevuto la denuncia di una signora, brasiliana d’origine, la quale lamentava loro il furto di tutta la mobilia e di tutti gli elettrodomestici dalla casa del proprio figlio che, in quel momento, si trovava da parenti nel paese sudamericano.

In particolare il giovane, prossimo al matrimonio, aveva arredato la propria abitazione di tutto punto, pronto ad intraprendere una vita di coppia con la sposa al suo rientro dal Brasile ma purtroppo l’emergenza sanitaria gli aveva impedito di far rientro in quello che lui aveva pensava diventasse presto il suo nido d’amore.

Se da un lato la situazione di emergenza è stata la disgrazia di molti nello specifico caso, in antitesi, ne è diventato la fortuna perché il gruppo familiare aveva inteso rinnovare la propria casa, praticamente trasferendone il contenuto nella loro svitando accuratamente anche le componenti della cucina già smontata.

La geniale soluzione a costo zero dei malviventi è stata però interrotta dalla madre della vittima del furto, la quale ha immediatamente intuito che i responsabili fossero da ricercare nei vicini di casa indirizzando così i militari che, a seguito di una perquisizione, hanno effettivamente ritrovato parte della refurtiva costituita da forno, tavoli, sedie e asciugatrice, ma non la cucina componibile della quale la donna aveva ritrovato solo qualche vite, nonché tutti gli altri regali che la futura coppia di sposi aveva già ricevuto come regalo di matrimonio da parenti ed amici.

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Muore la giovanissima nipote di Nainggolan: le sue parole di dolore

Muore la giovanissima nipote di Nainggolan: le sue parole di dolore sono state postate sul suo profilo Instagram con questa foto

“Tesoro, mancherai a tutti… Al tuo ragazzo, ai bambini, al papà, a sorelle e fratelli, a tutti… Così giovane, non riesco ancora a crederci. Ora vai dalla mamma e dalle un grande abbraccio. Ti proteggerà ulteriormente. Mancherai a tutti”.

Con queste parole piene di dolore e di lutto, Radja Nainggolan “saluta” sul suo profilo Instagram la sua cara nipote, che pare sia morta dopo una brutta battaglia contro il cancro.

Il fatto è stato riportato dal giornale belga VoetbalPrimeur. Il calciatore del Cagliari, ex Roma, ha già dovuto fare i conti con gravi malattie in famiglia, sua moglie Claudia, infatti, ha reso pubblica la sua lotta contro un tumore al seno nei mesi scorsi.

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Coronavirus, test sierologico anche a Caltagirone, Croce Rossa: “Poche adesioni”

Coronavirus, in corso test sierologico anche a Caltagirone, Croce Rossa: “Si stanno riscontrando purtroppo poche adesioni”

“Da una settimana la Croce Rossa Italiana ha una nuova sfida affianco al Ministero della Salute ed ISTAT nel condurre l’indagine sierologica che coinvolgerà circa 150.000 persone in oltre 2000 comuni in tutta Italia.

La CRI si sta occupando di contattare i soggetti individuati ed invitarli a sottoporsi al prelievo venoso per la ricerca degli anticorpi contro il nuovo Coronavirus”, ci spiega Rosario Incarbone presidente del Comitato CRI di Caltagirone.

“Rientrano di competenza del comitato di Caltagirone della CRI i comuni di Caltagirone e Mazzarrone individuati per l’indagine sierologica. In questi comuni i volontari della CRI di Caltagirone si stanno occupando di effettuare i prelievi venosi dei soggetti individuati previo appuntamento telefonico con i diretti interessati.

L’indagine sta individuando però una scarsa risposta della popolazione basta pensare che su 86 utenti a Caltagirone e 48 a Mazzarrone solo 15 a Caltagirone hanno risposto positivamente alla chiamata della Croce Rossa Italiana.

Era auspicabile una larga partecipazione della popolazione, non solo come diritto personale di conoscere lo stato della propria salute, ma come dovere sociale considerando l’importanza di questa indagine. Infatti questa indagine sierologica permetterà di avere una mappatura della situazione Italiana ed un attenta analisi dell’incidenza del coronavirus sulla nostra popolazione; solo studiandolo possiamo sconfiggerlo”.

Gli abbiamo chiesto del perché di questa scarsa adesione dei calatini: “Le chiamate non le facciamo noi come comitato territoriale ma le fa il comitato regionale di Palermo, per cui non so dirti quali sono le vere motivazioni della scarsa adesione, ma certamente la gente è diffidente e poi molti non rispondono perché il numero della chiamata inizia con lo ’06’ e molti pensano che siano i vari call center delle compagnie telefoniche per cui bloccano il numero e quella persona non è più raggiungibile”.

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Caltagirone finisce al TG1 per il caso contagi nella Casa di Riposo: GUARDA VIDEO TG

Caltagirone finisce al TG1 per il caso contagi da Coronavirus nella Casa di Riposo gestita dalla Coop “Don Bosco”: GUARDA IL SERVIZIO DEL TG1

Caltagirone finisce tra le notizie più importanti della giornata sul Tg1, purtroppo non per un fatto positivo: il servizio infatti è incentrato sulle autopsie che domani saranno disposte sui 15 anziani deceduti, ospiti della Casa di Riposo gestita dalla Cooperativa “Don Bosco”.

Gli esami autoptici sono stati disposti dal procuratore Giuseppe Verzera per determinare se sia stato il contagio da Covid-19 a determinare la morte degli anziani: quattro i medici nominati dalla Procura di Caltagirone; cinque le persone indagate per omicidio ed epidemia colposi, collegate alla casa di riposo in cui si sono riscontrati 41 casi positivi, di cui 8 operatori in servizio nella stessa.

Per guardare il servizio del Tg1, cliccare qui ed andare al minuto 12.30

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Coronavirus, all’ospedale San Marco di Catania eseguito parto cesareo ad una donna positiva

Coronavirus, all’ospedale San Marco di Catania eseguito parto cesareo ad una donna positiva, straordinario l’intervento dei medici

Coronavirus. Eseguito al San Marco di Catania un intervento di parto cesareo su una donna Covid positiva, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza espresse nel Dpcm.

Il bimbo è stato poi ricoverato al reparto di terapia intensiva neonatale, ma si tratterebbe di semplici misure precauzionali. Il neonato, sembrerebbe in buona salute e le sue condizioni non desterebbero particolari precauzioni.

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Wood Wide Web, non solo l’uomo usa la rete: le piante social

Wood Wide Web, non solo l’uomo usa la rete: le piante social. Come formano un sistema comunicativo molto simile a internet?

Wood Wide Web. Immaginate di fare una passeggiata nel bosco e di lamentarvi perché la connessione del telefono è scarsa. Non potreste mai immaginare che, sotto i vostri piedi, c’è una rete molto più intricata del semplice web.

Già nei primi anni di scuola impariamo come è fatta una pianta: sotto terra le radici, che assorbono l’acqua, il fusto cresce e si protende verso il cielo e le foglie la alimentano grazie al processo della fotosintesi clorofilliana dalla luce del sole. Ma c’è di più.

Le radici non servono solo ad ancora l’albero al suolo e a prendere i nutrienti. E gli alberi non sono esseri viventi inanimati. Celate ai nostri occhi ci sono reti neurovegetali complesse, così emerge dagli studi di Suzanne Simard, ecologa e studiosa di reti simbiotiche forestali canadese.

Il sottosuolo contiene una varietà di organismi e tra questi una grandissima varietà di funghi che fanno con le radici delle piante un particolare tipo di simbiosi, definita micorriza. Ci sono molte varietà diverse di micorrize ma il loro scopo è sempre lo stesso, cioè permettere che tra la pianta e il fungo avvenga uno scambio vantaggioso per entrambi.

Il Wood Wide Web è una comunicazione analoga a internet dato il tipo di comunicazione, nel caso delle piante si parla segnali chimici. La pianta fornisce al fungo dei composti organici contenenti carbonio, che produce grazie alla fotosintesi. Potremmo dire che lo alimenta con degli zuccheri, che per lei sono a buon mercato. In cambio il fungo, che nel suolo ha una struttura estremamente filamentosa, penetra il suolo come una pianta non riuscirebbe mai a fare nemmeno con le sue radici più sottili. In questo modo capta quei sali minerali di cui la pianta ha bisogno, composti di zolfo e azoto, e consegnandoli direttamente alle radici.

Quindi le piante, e i funghi, sono dei veri e proprio organismi indipendenti ma simbionti. Purtroppo queste connessioni oggi vengono trascurate e spesso uccise con il taglio dissennato dei grandi alberi.

Queste nuove conoscenze ci indicano la strada da seguire per il mantenimento della fertilità biologica del suolo una strada che deve tener conto dei rapporti di cooperazione tra piante e microrganismi benefici.  Nell’ottica della loro utilizzazione nella produzione sostenibile di cibo di alta qualità e in agricoltura biologica.

Foto articolo: immagini di repertorio

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Sicilia premiata per il Piano Rientro, Musumeci: “Potenzieremo il sistema sanitario”

Sicilia premiata per il Piano Rientro, Musumeci: “Potenzieremo il sistema sanitario”, finanziamento da parte del Ministero della Salute e dell’Economia

Sicilia. I rappresentanti dei ministeri dell’Economia e della Salute hanno concesso un ampio finanziamento al progetto. Circa 400 milioni di euro sono stati concessi all’organo amministrativo regionale, ha dichiarato, a tal proposito il ministero della Salute: “Piani devono contenere sia le misure di riequilibrio del profilo erogativo dei Livelli essenziali di assistenza per renderle conformi con la programmazione nazionale e con il vigente decreto del presidente del Consiglio dei ministri di fissazione dei Lea, sia le misure per garantire l’equilibrio di bilancio sanitario”.

Il poderoso finanziamento ottenuto dallo Stato è, per il presidente della Regione, “un risultato che premia il percorso avviato dal governo regionale.

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Coronavirus, Speranza: “Dati monitoraggio incoraggianti, avanti con cautela”

Coronavirus, Speranza: “Dati monitoraggio incoraggianti, avanti con cautela”, parole confortevoli del Ministro della Salute

Coronavirus. Afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, laureato in Scienze politiche, consegue successivamente un Dottorato in Storia dell’Europa Mediterranea:

“I dati del monitoraggio sono incoraggianti. I sacrifici importanti del lockdown hanno prodotto questi risultati. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con gradualità e cautela”.

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Caltagirone, il vescovo Peri: messaggio per la festa della Conadomini

Caltagirone, il vescovo Peri: messaggio per la festa della Conadomini, il pastore della diocesi calatina manda un augurio per la festa ai caltagironesi.

Caltagirone. Messaggio del Vescovo Calogero Peri in occasione della festa di Maria Santissima di Conadomini.

Carissimi Fratelli e Sorelle,
anche la festa della Conadomini, alla quale la pietà mariana della nostra città di Caltagirone è tanto legata, subisce profonde trasformazioni a causa del corona virus. Ormai, purtroppo, è come un ritornello, il Covid-19 ha rivoluzionato la nostra vita e pure le più consolidate tradizioni religiose. Basti pensare a come abbiamo celebrato la Pasqua in questo tempo di pandemia e di chiusura. Sebbene, per grazia di Dio, qualcosa sta cambiando, la parziale riapertura, che non ci permette di fare manifestazioni pubbliche, ci farà vivere il giorno della festa, a conclusione del mese mariano, in maniera del tutto alternativo a come siamo abituati a celebrarlo con grande concorso di popolo.
Anch’io avrei voluto partecipare, per quello che è possibile, agli appuntamenti più importanti di questo mese di maggio che vede mobilizzarsi tutta la città di Caltagirone, le parrocchie, i fedeli in un grande pellegrinaggio verso l’alto, verso la sommità del monte dove la nostra città è costruita, e dove, per tutti c’è la chiesa della Madre di Dio e Madre nostra, nella quale come figli devoti ci ritroviamo a casa. Pur con tutte le limitazioni di questo tempo, avrei avuto la gioia di partecipare con il Sindaco, la giunta, le altre autorità civili e militari, con i parroci della città e i fedeli alla celebrazione del vespro e della Eucarestia conclusiva. Purtroppo a causa di questo periodo di convalescenza non mi è possibile. Con gioia, però, voglio ugualmente rendermi presente e partecipare con voi, come mi è possibile, a questa festa della nostra Mamma del cielo che è festa grande per tutti. Per questo affido al vostro parroco di trasmettervi queste mie parole.
Carissimi fratelli e sorelle, se fino a questo momento mi sono riferito alle limitazioni e anche alle cancellazioni che la pandemia ci ha imposto e continua ad imporci, non vorrei che vivessimo questa festa in tono minore. Penso che le attuali limitazioni ci possano regalare tanta ricchezza spirituale da non trascurare. Vi suggerisco tre temi che stanno orientando la mia riflessione in questo tempo e, assieme a voi, desidererei trasformare il disagio in opportunità.
1. LA VERIFICA. Non potendo fare quello che sempre abbiamo fatto, possiamo, però, soffermarci per una bella verifica di quello che facciamo e di come lo facciamo, chiedendoci, personalmente e comunitariamente, con quale motivazioni, con quale spirito, con quali frutti viviamo la nostra devozione mariana. Fermarci un momento, anche se non l’abbiamo scelto, fermarci tutti, può servirci a vivere meglio, da veri figli di Maria e discepoli del Signore, le nostre feste mariane per evitare che poi rimanga ben poco.
2. LA FEDE. Maria è la donna che si è fidata di Dio e della sua Parola. Quando tutto attorno a lei, per le considerazioni che poteva fare e per quello che poteva capire, non era chiaro, non era lineare, non era indolore, pronunciò il suo “Eccomi”, che poi ha dovuto ripetere in tante situazioni, sempre più difficili e sempre più dolorose fino all’Eccomi supremo sotto la croce di suo Figlio. Lì, ricordiamocelo, l’abbiamo ricevuta come Madre e lì, nel dolore più acuto del venerdì santo, siamo diventati suoi figli. La prima cosa che Maria ci insegna e ci chiede per seguire veramente suo Figlio è la fede. Senza fede non possiamo piacere a Dio e neppure a Maria; senza fede non ha senso nessuna cosa di quello che facciamo; senza fede ci illudiamo di poter appartenere a Cristo e a Maria.
3. NUOVE RELAZIONI. Maria inaugura la nuova grande famiglia in cui tutti siamo figli di Dio e figli suoi, e per questo tutti fratelli e sorelle tra di noi. Maria incarna e ci insegna come vivere le relazioni nuove fondate sull’amore per essere una cosa sola come Dio. Maria per accogliere Dio e tutti noi come figli ha dovuto completamente svuotarsi di sé per fare spazio all’azione dello Spirito Santo. Sul suo esempio anche noi dobbiamo fare spazio a Dio e ai fratelli nella nostra vita, e per fare questo non ci vogliono parole, ma solo amore e tanto amore.
Carissimi fratelli e sorelle, sicuramente Maria non ci testimonia e ci insegna solo questo, ma tanto altro; mi sembra, però, opportuno richiamare qualcosa della sua vita illuminata da Cristo e guidata dallo Spirito Santo, perché anche noi come suoi figli possiamo camminare in questo nostro tempo come figli di Dio e figli suoi. La coincidenza della festa della Conadomini con la solennità della Pentecoste, ci trovi tutti riuniti ed uniti insieme a Maria in attesa della discesa dello Spirito che rinnova la faccia della terra ed ogni uomo.
Madre di Conadomini Maria tu sei la vita e la speranza mia.
Vicino a voi, vi saluto e vi abbraccio tutti.
+ Calogero Peri

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