Gela, durante gli scavi dell’Enel sbuca un sarcofago con l’Obolo di Caronte: “La città continua a restituire preziose testimonianze della civiltà greca”
Gela. Nel corso dei lavori di scavo per la posa di cavi condotti dall’Enel, è stato portato alla luce un ritrovamento un sarcofago di terracotta con coperchio a spioventi, all’interno è stato rinvenuto uno scheletro integro, appartenente presumibilmente ad un uomo adulto di circa un metro e sessanta, il tutto sotto la sorveglianza dell’ assessorato regionale dei Beni culturali.
Lo scavo essendo in fase iniziale non è stato possibile rinvenire gli elementi di corredo funerario. Dopo la rimozione dello scheletro, le indagini proseguiranno per accertare la presenza di ulteriori pezzi archeologici.
Ma la straordinarietà della scoperta sta nel ritrovamento di una moneta trovata all’ interno del cranio, probabilmente in seguito al crollo del coperchio del sarcofago, che documenta il rituale funerario «Obolo di Caronte», cioè il pedaggio simbolico che il defunto avrebbe pagato al traghettatore infernale per il passaggio nell’Ade. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci dice: «La città di Gela continua a restituire preziose testimonianze della civiltà greca».
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Foto articolo immagine di repertorio