ULTIM’ORA, Mafia e Riciclaggio tra Gela e Ragusa: sequestrati 63 milioni di euro a note società. Coinvolto anche un funzionario della polizia

I militari del Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caltanissetta, coordinati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Caltanissetta, in forza di due provvedimenti restrittivi emessi dal giudice per le indagini preliminari, hanno eseguito 7 ordinanze cautelari, di cui 3 applicative della misura della custodia in carcere e 4 applicative della misura del divieto di dimora nelle province di Caltanissetta e Ragusa e un decreto di sequestro preventivo di beni e imprese per 63 milioni di euro nei confronti di imprenditori gelesi attivi nei settori della vendita di auto di lusso e immobiliare.

I destinatari della misura cautelare in carcere sono ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e concorso in corruzione, per avere, negli anni, riciclato capitali illeciti del clan Rinzivillo. Nell’indagine è coinvolto anche un funzionario di polizia che ha agevolato gli indagati.

Contestualmente, i militari stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo, a Gela e Ragusa, di aziende, disponibilità finanziarie, immobili e beni riconducibili agli indagati.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa prevista oggi per le ore 11 nella Procura della Repubblica di Caltanissetta, alla presenza del Procuratore Capo, dei Sostituti Procuratori titolari delle indagini, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e del Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caltanissetta.

Sottosegretario al ministero dell’Interno, Carlo Sibilia in visita a Caltagirone e Grammichele

Domani il sottosegretario al ministero dell’Interno, Carlo Sibilia, si rechera’ in visita istituzionale nei comuni di Grammichele, Pietraperzia e Caltanissetta. Sibilia incontrera’ i sindaci dai quali e’ stato invitato per approfondire le problematiche relative alla sicurezza e alla gestione degli enti locali.

La visita del sottosegretario iniziera’ in mattinata dal comune di Grammichele dove sara’ accolto dal sindaco Giuseppe Purpora. A seguire fara’ tappa a Caltagirone nella nuova sede del commissariato di polizia da poco operativo. In seguito sara’ al municipio di Pietraperzia, dove incontrera’ il sindaco Antonio Bevilacqua, e poi giungera’ a Caltanissetta, per incontrare il primo cittadino Roberto Gambino. In serata Sibilia fara’ rientro a Roma.

Il sottosegretario Sibilia sara’ accompagnato dal presidente della commissione Difesa della Camera Gianluca Rizzo, dal deputato a Montecitorio Eugenio Saitta e dai deputati all’Ars Francesco Cappello e Giancarlo Cancelleri.

Trapani, truffa dello specchietto: denunciate due persone

Lo scorso 28 giugno i Carabinieri di Trapani, hanno deferito in stato di libertà per tentata truffa in concorso, D.G., 33 enne agrigentino e R.S. 31 enne mazarese.

L’indagine prendeva il via su richiesta di un privato cittadino il quale, mentre si trovava fermo a bordo della propria autovettura, veniva avvicinato da due soggetti che lo accusavano di aver urtato poco prima lo specchietto della loro autovettura. Contestualmente richiedevano, per la sostituzione dello stesso, la somma contante di euro 50, suggerendo di risolvere la situazione bonariamente senza ricorrere alle rispettive assicurazioni.

La vittima si rendeva conto che qualcosa non andava poiché, pur udendo un leggero rumore provenire dall’esterno mentre percorreva una strada a senso unico di marcia, non riteneva verosimile quanto affermato dai due soggetti, così chiamava i Carabinieri.

Giunti sul posto, i militari operanti verificavano che lo specchietto della vettura appartenente ai due soggetti denunciati si presentava vistosamente danneggiato, con la calotta di contenimento divelta e il vetro rotto all’interno, mentre lo specchietto della vettura della vittima, che avrebbe creato il danno, non presentava alcun graffio. Oltretutto i due uomini non erano in grado di fornire una ricostruzione chiara e dettagliata di dove si trovassero le autovetture al momento  dell’impatto.

Truffa su Facebook, finta donna adesca un uomo ottenendo soldi

La Polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per tre persone per estorsione e truffa aggravata in concorso.

Dopo la denuncia di uomo la Polizia Postale scopriva che lo stesso su Facebook da oltre un anno aveva rapporti con un profilo fake di una avvenente donna, che lo aveva attirato in una relazione sentimentale a distanza.

La finta innamorata, che asseriva di essere residente in Germania ma di volersi trasferire in Sicilia, ha raccontato una storia di sofferenze e drammi familiari riuscendo ad ottenere cospicue somme di denaro dalla persona adescata.

Per questo due sono state destinatarie della misura cautelare in carcere e una posta agli arresti domiciliari.

 

Rapina nella notte in via Vittorio Emanuele, prendono una Fiat 500: arrestate due persone. GUARDA NOMI

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato GUNTRI Adolf (classe 74) pluripregiudicato, per i reati di minacce, violenza, oltraggio resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

In particolare,  personale dell’U.P.G.S.P.- Squadra Volante veniva inviato in via Fiordaliso, presso il villaggio “ Ippocampo di Mare” , a seguito di richiesta, pervenuta su linea NUE 112, della ex coniuge del sopracitato pregiudicato che segnalava una violenta lite in atto con il predetto.

Sul posto il GUNTRI, in presenza degli operatori e di una figlia minore dell’ex coniuge, continuava a minacciare di morte l’ex coniuge.

I tentativi del personale operante di riportarlo alla calma risultavano vani ed il GUNTRI, in uno stato di agitazione crescente, in un primo momento insultava e minacciava gli Agenti e successivamente li aggrediva fisicamente rifiutandosi anche di fornire le proprie generalità.

Condotto in Questura, ove continuava ad inveire ed a minacciare gli operanti, veniva tratto in arresto e sottoposto, per disposizioni del PM di turno, agli arresti domiciliari.

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Nella notte odierna, personale dell’U.P.G.S.P.- Squadra Volante traeva in arresto SPINA Gaetano (classe 78) e BONGIORNO Luigi (classe 83),entrambi pluripregiudicati, per il reato di furto aggravato in concorso e lo SPINA Gaetano anche per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.

Nello specifico, intorno alle ore 04,40, personale delle Volanti interveniva, su segnalazione del centro allarmi satellitari, in via Dei Mille ove il segnale rilevava la presenza di una Fiat 500 asportata poco prima da via Vittorio Emanuele.

Sul posto gli operanti notavano due individui che stavano smontando le ruote della Fiat 500 che, alla loro vista, si davano a precipitosa fuga per direzioni differenti. Postisi immediatamente all’inseguimento, gli Agenti bloccavano il BONGIORNO Luigi mentre l’altro soggetto riusciva a dileguarsi. All’identità di quest’ultimo si risaliva tramite accertamenti svolti sulla targa dell’autovettura usata dai due pregiudicati ,che era accanto alla Fiat 500 rubata ed aveva a bordo due ruote già smontate da quest’ultima.

L’autovettura, una Nissan Micra, risultava intestata alla moglie dello SPINA Gaetano, che annoverava precedenti specifici. Gli operanti si portavano quindi presso l’abitazione di questi, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, che veniva riconosciuto come il soggetto datosi alla fuga e, comunque, ammetteva gli addebiti.

Per quanto sopra i due sono stati condotti in Questura, tratti in arresto e, per disposizioni del PM di turno, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.