Ultim’ora Terremoto nel Calatino, rilevata scossa dal Centro Nazionale Terremoti

Si è verificata alle 12 e 59 una lieve scossa di terremoto nel Calatino.

Il sisma per l’esattezza è stato come rileva l’Ingv a Licodia Eubea di 1.6 di magnitudo.

In questi giorni invece è stata Catania con i paesi dell’Etna a essere colpiti da diverse scosse di terremoto che hanno causato diversi danni, ma da qualche giorno la situazione sembra essersi stabilizzata.

 

Palermo, ritrovato a Treviso il corpo di un 19 enne siciliano

Ritrovato morto a Treviso il corpo del giovane Davide Cannella originario di Palermo che viveva da qualche mese in Veneto per lavoro.

Il 19 enne che non rispondeva alle chiamate del padre è stato ritrovato morto in casa dal padrone di casa.

Sul posto sono state ritrovate alcune dosi di cocaina, i carabinieri stanno cercando di capire cosa sia accaduto.

Ultim’ora Terremoto Catania, altra forte scossa a Ragalna: al momento non si segnalano danni

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Provincia di Catania per la precisione a Ragalna.

Il sisma è stato intorno alle 19 e 32 di magnitudo 3.4 il più forte dopo quello avvertito la notte del 26 dicembre.

Al momento non si segnalano danni a cose o persone ma sale l’allerta tra i cittadini che temono possa verificarsene un’altra più forte di quella precedentemente avvertita.

Capodanno a Roma, il sindaco Raggi vieta tutti i botti e petardi

Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha deciso per il Capodanno di vietare tutti i tipi di petardi.

L’ordinanza emessa dalla stessa partirà dalle 00 e 01 del 31 dicembre sino alle 24 di giorno 1 gennaio.

Il sindaco ci tiene a precisare quanto sia importante per la tutela e l’incolumità di tutti i cittadini. Saranno permessi solamente bengala, fontane, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose. Come da tradizione il 31 è la giornata più lunga dell’anno a Roma dove si organizzano cenoni e diversi spettacoli per tutta la città per creare l’atmosfera in vista del nuovo anno.

 

Ospedale Caltagirone, come riferisce il deputato regionale Cappello su Facebook: si va verso la chiusura. Tutti i motivi

Riportiamo quanto ha postato sulla sua pagina Facebook il deputato regionale Francesco Cappello sulla situazione in cui si trova l’Ospedale Gravina di Caltagirone:

“Ospedale Gravina di Caltagirone, come la maggioranza dei presidi siciliani, a rischio chiusura.
????ECCONE I MOTIVI:

???? DRAMMATICA CARENZA DI PERSONALE MEDICO: Pronto Soccorso e reparto di MCAU – soltanto 11 medici rispetto ai 23 in dotazione organica(a breve resteranno 9 per il trasferimento di 2 medici al Policlinico V.Emanuele di Catania); Anatomia patologica – un solo medico che andrà in pensione il 31 Dicembre 2018, con l’inevitabile chiusura del reparto; Centro trasfusionale – soltanto 3 medici presenti per i due centri trasfusionali di Caltagirone e di Paternò; Ortopedia – soltanto 4 medici sui 9 previsti; Chirurgia – soltanto 4 medici sui 9 previsti (2 medici di recente trasferiti); radiologia – soltanto 9 medici sui 19 previsti in dotazione organica; cardiologia – mancano 8 medici (il reparto fornisce anche prestazioni di terapia intensiva coronarica e di emodinamica); laboratorio analisi (patologia clinica) – soltanto 2 medici in servizio; carenze anche in neurologia, con la recente attivazione della stroke unit, per la quale necessitano almeno altre 2 unità di personale medico per garantire tutte le attività di reparto (urgenze, ricoveri e attività ambulatoriali) ed il servizio di guardia h 24.

???? MANCANO I PRIMARI IN BEN 14 REPARTI SU 18: Radiologia, Pronto Soccorso/MCAU, Malattie Infettive, Medicina Interna, Pediatria, Chirurgia Generale, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Lungodegenza, Medicina Nucleare, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia/Utic e Patologia clinica;

???? SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DELL’ATTIVITÀ OPERATORIA IN ELEZIONE NELL’ULTIMO QUINQUENNIO: in particolare in tutti i reparti chirurgici per l’ormai cronica carenza di medici anestesisti (11 medici rispetto a 24 in dotazione organica per il servizio di anestesia e per i posti letto di terapia intensiva in rianimazione) ed anche per quella dei medici specializzati;

???? LA FIGURA DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO E’ DEL TUTTO SCOMPARSA: ad oggi non risulta che siano state avviate le procedure contrattuali per il conferimento delle relative e fondamentali funzioni;

???? CARENZA DI PERSONALE INFERMIERISTICO:in particolare nell’area critica dell’emergenza-urgenza (PS e MCAU) e nei reparti ad alto indice di occupazione (pediatria, ortopedia, chirurgia, medicina).

CIO’ CHE L’ ASSESSORE RAZZA RITENEVA UNA SFIDA SI E’ DI FATTO TRAMUTATA IN UNA VERA E PROPRIA DISFATTA. L’OSPEDALE GRAVINA DI CALTAGIRONE NE È LA TESTIMONIANZA, SU UN TOTALE DI 211 MEDICI NE MANCANO 60!”.

Modica, netturbino si mette in aspettativa e va a Singapore per provare un nuovo lavoro

Una storia che purtroppo coinvolge non solo tanti giovani ma anche molte persone stanche di non ricevere lo stipendio meritato a fine mese.

Parliamo di Tony un netturbino di Modica che proprio a causa di questa incertezza ha deciso di andare via mettendosi in aspettativa.

Stipendi arretrati di quasi cinque mesi e una situazione che ogni mese si fa sempre più difficile per questo ha deciso di andare a Singapore e lavorare presso un cantiere navale con la voglia un giorno di tornare.

 

Dramma a Modica, bambino di 1 anno ingerisce droga: ricoverato d’urgenza in Ospedale

Si è verificato un drammatico episodio a Modica.

Infatti il figlio di un 1 anno di una coppia originaria di Rosolini ha ingerito dell’hashish e successivamente è stato prima portato all’Ospedale Maggiore di Modica per poi essere trasferito al Garibaldi di Catania.

Successivamente lo stesso è stato dichiarato fuori pericolo, ma i carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto non convinti della versione data dai genitori del bambino.

Catania, blitz della polizia: tre arresti. GUARDA NOMI E FOTO

Nel primo pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 51 anni, resosi responsabile dei reati di minaccia e resistenza a P.U., danneggiamento aggravato e minacce aggravate.

Nello specifico, alle ore 13,35 circa, personale delle Volanti veniva inviato all’interno del cortile condominiale ove era stato segnalato un individuo che, dopo aver  danneggiato alcune autovetture in soste, aveva aggredito le figlie ed armato di coltello aveva minacciato di morte le stesse e l’ex moglie.

Giunti sul posto gli Agenti operanti accertavano la presenza dell’uomo, che con il taglierino, stava minacciando le tre donne.

Il personale intervenuto, dopo aver messo in sicurezza queste ultime, tentava di riportare alla calma l’uomo, ma lo stesso incurante delle intimazioni degli agenti, continuava a profferire minacce e con il taglierino tentava di aggredire gli agenti che riuscivano ad immobilizzarlo e disarmarlo facendo uso della pistola ad impulsi elettrici “TASER”.

A seguito di ciò le vittime venivano accompagnate presso gli Uffici della Questura, ove formalizzano denuncia e venivano medicate dal personale del 118 per le lievi contusioni ripotate.

L’ex moglie riferiva di essere da tempo vittima di aggressioni fisiche e minacce di morte da parte dell’uomo e di aver già presentato denuncia per tali fatti.

Di quanto accaduto veniva notiziato il PM di turno il quale disponeva che l’arrestato venisse trattenuto presso le locali camere di sicurezza fissando l’udienza per direttissima per la giornata odierna.

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Nel primo pomeriggio di ieri agenti delle Volanti traevano in arresto CAMPISI Domenico (classe 98) ed il di lui padre CAMPISI Filippo (classe 1965, pluripregiudicato), entrambi responsabili di rapina aggravata in concorso  ed il CAMPISI Domenico anche dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e lesioni personali.

Nello specifico, alle ore 13.50 circa, personale delle volanti veniva inviato presso un’ attiività commerciale sita in questo Viale Mario Rapisardi ove era stata segnalata una rapina in atto.

Davanti l’ingresso del bar gli operatori bloccavano tre persone in colluttazione; fra questi vi era  un Carabiniere libero dal servizio che, poco prima, all’interno della Gelateria, era intervenuto per bloccare il rapinatore armato di pistola e il padre di lui che svolgeva le funzioni di “palo”.

All’interno del locale veniva recuperata e sequestrata l’arma usata per la rapina, una pistola giocattolo priva di tappo rosso.

Dei fatti suesposti veniva notiziato il PM di turno che disponeva di associare gli arrestati presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza in attesa di udienza di convalida davanti al GIP.

Catania, controlli della polizia

 

Nei giorni precedenti le festività natalizie, personale del Commissariato Borgo Ognina, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal Questore di Catania, ha svolto attività volte a prevenire e contrastare la criminalità mafiosa. A tal riguardo, unitamente al personale di altre forze di polizia ha proceduto, nelle zone di propria competenza, ad una accurato pattugliamento delle principali arterie di comunicazione della città.

 

Nell’ambito di tale operazione, denominata “Trinacria”, sono state identificate e controllate 47 persone, per una di esse si è reso necessario procedere a perquisizione personale e conseguente deferimento all’A.G. per appropriazione indebita. Inoltre, a seguito del controllo di 128 veicoli, gli operatori hanno dovuto elevare 27 contravvenzioni al C.d.S., per un valore di circa 16.124 euro.

 

Sempre nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo Ognina, a seguito di attività investigativa, ha individuato il secondo responsabile del furto compiuto in data 4 luglio 2017 presso il supermercato “Ipersimply”, sito in questa via Acicastello. Nell’occasione, gli autori del reato si impossessarono di  generi alimentari per un valore di circa 450 euro. Da qui il deferimento alla Procura della Repubblica.

 

Particolarmente utili alle indagini sono state le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del supermercato che riprendevano i malviventi  in azione.

 

I due malfattori, di anni  40 e 47,  entrambi già noti alle forze dell’ordine  per numerosi reati contro il patrimonio, nella circostanza erano stati particolarmente abili a eludere la sorveglianza e superare le casse con un carrello contenente la merce.