Piazza Armerina, aspettando Papa Francesco

In occasione della visita di Papa Francesco alla città, la diocesi di Piazza Armerina il 14 settembre, in collaborazione con l’ufficio diocesano di Pastorale giovanile, ha organizzato un momento di riflessione e di festa per i giovani della diocesi.

Infatti, giorno 14 settembre, vigilia della venuta del Santo Padre, si terrà l’incontro con tutti i giovani della diocesi sul tema “Perché la vostra gioia sia piena“.

Come riportato sul Sito della Diocesi, l’incontro avrà inizio a partire dalle ore 17.30 prevedendo non soltanto il momento di riflessione, ma anche di festa e musica. Inoltre, in sette chiese della città, dalle 18.30 alle 20.30, 7 sacerdoti daranno testimonianza sulla Gaudete et Exultate di Papa Francesco.

Invece, a partire dalle ore 21.00 in piazza Duomo, la festa spettacolo: dal talent X-Factor 11, il cantante ragusano Lorenzo Licitra. Con lui arriva anche Nico Arezzo, cantante e chitarrista concorrente di X-Factor 2017. Tuttavia, ad accompagnarli sarà il pianista e compositore ragusano Peppe Arezzo.

Ma ad aprire la serata saranno due band piazzesi, Romano Bros e Taverna Umberto I.

Infine, saranno diverse le testimonianze previste che verteranno sul tema della gioia: già confermata la presenza del prete Giosy Cento.

 

Roma, ancora furti e saccheggi in via Ramazzini

Proseguono furti e saccheggi all’interno del centro di assistenza della Croce Rossa Italiana situato in via Ramazzini, a Roma, dove da circa un mese sono ospitati una quarantina di nomadi provenienti dal Camping River. Come se non bastasse, sono stati registrati anche diversi atti di vandalismo, con gravi danneggiamenti alle strutture, messi in atto per recuperare rame e materiale ferroso.

Per questo motivo, i responsabili del centro hanno deciso di sporgere regolare denuncia, con l’intenzione di allontanare gli assistiti più violenti e ristabilire l’ordine.

Queste le dichiarazioni del coordinatore romano della UGL Polizia Locale, Marco Milani, in merito alla situazione: “Che la gestione dei campi nomadi romani sia consistita di fatto nella creazione di terre di nessuno, dove la cultura dell’illegalità ha prosperato e messo radici, è qualcosa che andiamo denunciando da anni. Ora, ad accorgersi della difficoltà di gestire queste persone è la Croce Rossa Italiana, un ente che merita la gratitudine ed il rispetto di tutto il popolo italiano. Purtroppo negli anni, a cattive politiche che hanno portato alla realizzazione di ‘zone franche’ dove tutto è permesso, si aggiunge il fatto che, nel tentativo di far fronte al problema, la Polizia Locale di Roma Capitale sia stata lasciata sola. Un Corpo con paurose carenze di organico, con necessità di una regolamentazione adeguata ai nuovi contesti di sicurezza urbana, cui è stato chiesto di fatto, di fronteggiare da solo anche questioni di ordine pubblico”.

 

 

Australia, dopo 4 anni primo barcone sbarcato

Una nave di clandestini provenienti dal Vietnam è sbarcata nell’estuario di un fiume infestato da coccodrilli.

E’ accaduto sulla penisola di Cape York, la punta più settentrionale dell’Australia, nello stato del Queensland.

Come riportato su SkyTg24, decine di profughi, provenienti dal Vietnam, hanno raggiunto le coste settentrionali dell’Australia. Alla fine, considerata che si tratta della prima violazione dopo 4 anni, i migranti sono stati arrestati.

Inoltre, le autorità australiane si interrogano su come sia stato possibile violare un blocco navale.

Ricordiamo che l’Australia è celebre per la linea politica dura sui profughi con il modello “Pacific Solution” e la campagna “No Way”. Il Paese aveva azzerato gli arrivi mediante le navi della marina che respingevano i barconi.

Torino, riapre la “Cappella della Sindone” dopo 28 anni

L’attesa finalmente è terminata. Tuttavia, bisognerà attendere un mese.

A Torino, la Cappella della Sindone, capolavoro dell’architetto Guarino Guarini e monumento barocco più importante della storia dell’arte mondiale, riaprirà al pubblico con la sua vertiginosa cupola.

La Cappella dal 1997 è iscritta nell’albo del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Fonte – La Stampa
Come riportato su La Stampa, si chiude così un cerchio, un travaglio. La Cappella della Sindone e chiusa al pubblico dal 4 maggio 1990 per il crollo sul pavimento di un frammento di marmo da un cornicione interno. L’ingresso, successivamente, venne da quel momento interdetto al pubblico. E da allora l’accesso a questo strepitoso ambiente, sconosciuto alla gran parte dei torinesi e degli italiani, è
rimasto interdetto da un lungo restauro.

Inoltre, ci sarà un’importante novità. Infatti, la visita alla Cappella non avverrà più attraverso le scale del Duomo di Torino ma dai Musei Reali, di cui ne farà parte integrante nel futuro e definitivo percorso di visita.

 

Per gli storici si tratta di un importante ritorno filologico alle origini sabaude. Infatti, la Cappella della Sindone, si trovava alla stessa altezza del primo piano di Palazzo Reale, dove vi erano gli appartamenti del re. E la corte vi accedeva attraverso un portale dalla cosiddetta Galleria della Sindone, che tuttora i visitatori percorrono in tutta la sua lunghezza.

Per di più, la Cappella non conterrà più la Sindone, ma sarà restituita ai visitatori, ai turisti, e ai torinesi più giovani, nella sua straordinaria struttura architettonica, così come immaginata a fine Seicento dal genio di Guarino Guarini.

 

 

Roma, non si ferma all’Alt e provoca un incidente, arrestato

Non si è fermato all’Alt dei poliziotti che ieri notte, in via di Porta Maggiore, stavano effettuando una serie di controlli, dando il via ad un lungo inseguimento culminato in un incidente stradale tra la volante degli agenti e la propria vettura. Successivamente, A. M., cittadino romano di 39 anni, ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato dalle forze dell’ordine e condotto presso gli uffici del Commissariato San Lorenzo, dove è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Lievemente feriti gli agenti della Polizia di Stato.

Roma, si lancia dalla terrazza del Pincio, morto ottantaquattrenne

Dramma nelle prime ore della mattina presso uno dei luoghi simbolo della Capitale, la terrazza del Pincio; qui, un cittadino romano di 84 anni si sarebbe lanciato nel vuoto, come confermato da un testimone, perdendo la vita. A trovare il corpo sull’asfalto, è stata una volante della Polizia di Stato che in quel momento transitava in viale Gabriele d’Annunzio, rinvenendo anche i documenti dell’uomo. Al momento, non vi sarebbero dubbi che si sia trattato di un suicidio.

Le autorità hanno provveduto ad avvisare i familiari della vittima, la quale risiedeva nel quartiere di Roma Settanta.

Gli arancini sbarcano sul Cammino di Santiago

Gli arancini fanno tappa al Cammino di Santiago!

L’idea, portata avanti da Anna Schillaci assieme al marito Alfredo Distefano, è stata quella di allietare i palati dei “peregrinos” sull’antica via che da Saint-Jean Pied de Port conduce a Santiago.

Come riportato su yvii24.it, Annalisa Schillaci ed il marito Alfredo Distefano hanno voluto dedicare i giorni di agosto delle vacanze estive all’accoglienza e al ristoro dei pellegrini. E quanti si sono trovati a percorrere il Cammino, in molti hanno la possibilità di assaggiare gli “arancini siciliani” a Zabaldika, poco prima di Pamplona, presso una struttura gestita da suore.

Fonte yvii24

E i due siciliani, presso una struttura parrocchiale, hanno prestato il loro servizio di accoglienza ai pellegrini diretti a Santiago.

Annalisa, come riportato su yvii24.it,  viaggiando un po’ con la fantasia, ha immaginato e poi realizzato, a chilometri di distanza, il profumo di ragù che, nei giorni caldi di agosto ha investito, i recettori olfattivi dei pellegrini. Come una sorta di canto ammaliante delle sirene, che passando sulla via che conduce a Santiago de Compostela non hanno potuto far altro che scegliere proprio quella struttura ricettiva per riposarsi, dopo chilometri e chilometri percorsi sotto il cocente sole di Spagna, e assaggiare gli arancini siciliani.

 

Roma, continua l’emergenza topi

La scorsa notte una donna, che stava cenando all’aperto in piazza di Sant’Eurosia, zona Garbatella, a Roma, ha lamentato un improvviso dolore alla gamba, scoprendo con sgomento che era stato causato dal morso di un topo, il quale gironzolava liberamente tra tavoli e sedie. Non è purtroppo il primo caso, e di questo passo, difficilmente sarà l’ultimo. Le derattizzazioni infatti, vengono eseguite dal Comune di  Roma esclusivamente su segnalazione, e l’ultima iniziativa della Giunta Capitolina, relativa alla possibile sterilizzazione dei topi per risolvere il problema e al contempo non uccidere gli animali, non convince i cittadini romani.

Sono i numeri a parlare: nella Capitale ci sono circa 10 milioni di ratti che, soprattutto a causa dell’emergenza rifiuti e del conseguente degrado che regna incontrastato in molte zone della città, hanno potuto proliferare sino a diventare essi stessi una nuova emergenza, arrecando innumerevoli disagi alle famiglie romane, preoccupate soprattutto per i propri bambini; non è raro infatti, che i piccoli vengano morsi dai roditori anche nei pressi degli istituti scolastici.

Al momento, AMA utilizza prodotti per la derattizzazione che seguono protocolli ambientali pre-stabiliti, ma il Comune vorrebbe compiere il “grande salto”, predisponendo un bando per concorso di idee destinato alle università e ai centri di ricerca, affinchè vengano individuati prodotti sterilizzanti da ingerire, evitando così la sterilizzazione chirurgica, che non mettano in pericolo l’incolumità degli animali domestici, cani e gatti su tutti, e che tornino a garantire un poco di dignità e decoro alla Città Eterna.

 

 

Evade per innaffiare il giardino: anziano arrestato ad Agrigento

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza dai carabinieri ad un anziano di 73 anni.

Il motivo è l’evasione, riscontrata dai militari durante un controllo nella sua abitazione nel quartiere Fontanelle, ad Agrigento.

I carabinieri non hanno impiegato tanto per rintracciarlo, anche perché l’anziano, ai domiciliari, aveva lasciato le mura domestiche per annaffiare alcune piante di un’aiuola lungo la strada.

Quando i militari si sono avvicinati per ammanettarlo, l’anziano ha cercato di minimizzare l’accaduto.

Catania, sequestrata piantagione di marijuana in un condominio

Nel quartiere San Giorgio di Catania, la polizia ha rinvenuto, all’interno della cantina di pertinenza, una piccola piantagione di marjuana.

Composta da 8 piantine alte circa 80 centimetri, insieme all’attrezzatura utilizzata per la coltivazione delle piante.

L’impianto, composto da 4 lampade alogene, un timer, una elettroventola di aspirazione e del fertilizzante è stato sequestrato, insieme a 76 grammi di marjuana già essiccata, rinvenuta nel corso della perquisizione.

L’uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari.