Macello abusivo, capra sgozzata per una festa islamica

La macabra scoperta è avvenuta a seguito di un video in cui veniva ripresa l’uccisione di una capra da tre cittadini di fede musulmana.

La polizia è intervenuta all’interno di una vasta area rurale nel quartiere di Falsomiele, a Palermo.

Un macello clandestino e completamente abusivo nel quartiere di Falsomiele, dove è stata ripresa l’uccisione di una capra da tre cittadini musulmani, in attesa di una festa islamica.

Gli agenti hanno riscontrato l’esistenza di un fondo recintato, adibito alla custodia di animali ed in pessime condizioni sia strutturali che igienico sanitarie.

All’interno di gabbie fatiscenti erano custoditi 5 pecore, 3 suini, 40 galline, un cavallo ed una mucca. Con il sopralluogo si è accertata l’attività di macellazione, già parzialmente avvenuta, di una capra, la cui carcassa era stata bruciata e appesa ad un gancio.

L’animale era stato quasi del tutto sezionato e le varie parti poste in un contenitore infestato da insetti. Presente suo malgrado durante il sopralluogo, un 43enne pregiudicato palermitano che, pur non essendo il proprietario del fondo, è stato ritenuto responsabile della macellazione.

Con lui, anche tre cittadini extracomunitari di origine ghanese, cui il palermitano avrebbe dovuto regalare la capra sgozzata, sviscerata e prima ancora affumicata, in previsione della festa islamica del sacrificio.

Palermo, intossicati da monossido di carbonio

Tre bambini nella giornata di ieri sono stati ricoverati al pronto soccorso pediatrico del Cervello a Palermo.

Come riportato su La Sicilia, i tre bambini, rispettivamente di 12, 8, 2 anni, sono stati intossicati da monossido di carbonio. Secondo le indagini, si sono sentiti male mentre erano in casa con i genitori.

Inoltre, una prima ricostruzione afferma che in casa non  vi era energia elettrica. Mentre, gli elettrodomestici e le lampadine erano alimentati da un gruppo elettrogeno che si trovava nei pressi dell’appartamento.

Intanto i piccoli in ospedale sono stati trattati in camera iperbarica e le loro condizioni sono stabili. Saranno dimessi nei prossimi giorni.

Maria Pangaro, da dieci anni una vita… in Movimento Cristiano Lavoratori

Attualmente ricopre la carica di segretario nazionale dell’Associazione Lavoratori Stranieri. Il suo impegno inizia proprio diversi anni fa proprio attraverso l’iniziativa di promozione e diffusione del servizio immigrazione del MCL denominato appunto Associazione Lavoratori Stranieri.

«Da quel momento incomincia un percorso di attività sia locali che nazionali in diversi settori come la progettazione, la formazione che mi portano nel dicembre del 2014 a essere eletta come Delegato Giovani del MCL».

E, a proposito di giovani, Maria ha molto da raccontare.

«Per quanto riguarda i giovani, moltissime sono le iniziative che ogni anno svolgiamo, in primi in ambito formativo con due appuntamenti oramai storici e consolidati come la Summer School e la Winter school in collaborazione con l’università cattolica di Milano. Da questo rapporto poi sono scaturite altre opportunità formative a livello di macroregione allargando la collaborazione con altre università come la Federico II di Napoli.

L’impegno in ambito giovanile però guarda anche ai rapporti con l’Europa e il ruolo che come cristiani abbiamo, difatti a fine settembre alcuni dei nostri giovani faranno visita al Parlamento Europeo a Strasburgo, un consueto appuntamento molto significativo per il nostro Movimento perché tiene vivo il legame con i temi della UE e in particolare il rapporto giovani ed Europa.

La prossima settimana e precisamente dal 6 all’8 settembre i giovani del MCL provenienti sia da nord che da sud, isole e centro del Paese si incontreranno a Senigallia per un seminario di Formazione simbolo di riapertura dell’anno associativo del MCL.

Il tuo impegno nel Movimento Cristiano Lavoratori dunque è principalmente indirizzato ai giovani?

«Sicuramente il settore giovani è quello principale e che in questi anni mi ha dato la possibilità anche di conoscere le nostre realtà provinciali ma oltre a questo in un movimento dove si fanno tante cose belle ho come dire avuto la fortuna e possibilità di fare delle esperienze di cooperazione internazionale come quella dello scorso anno in Tanzania assieme ad altri 6 dirigenti giovani.

In questi quasi dieci anni di attività in MCL ho comunque avuto modo di misurarmi in altri settori come il supporto al Servizio Civile come formatore nazionale accreditato e selettore, la progettazione in vari ambiti come dicevo prima, l’immigrazione essendo oggi ancora Segretario nazionale dell’Associazione Lavoratori Stranieri e questo mi ha a che dato l’opportunità di intraprendere rapporti con le realtà che si occupano di accoglienza partecipando anche a delle tavole rotonde come è stato in alcune occasioni proprio in Sicilia.

Come ti vedi nel tuo prossimo futuro?

«Beh non so dare una risposta ma di sicuro continuerò a impegnarmi nel Movimento con quali ruoli e specificità è presto dirlo perché intanto porto avanti le cose già in programma, quello che mi riserva il futuro per l’appunto spero sia qualcosa che continui a fare esprimere la mia persona con la stessa dedizione e passione per il mondo dell’associazionismo cattolico».

Sicilia, una chiesa in movimento: uscire per raggiungere gli ultimi

Mons. Lorefice, arcivescovo di  Palermo all’ imminente arrivo del Santo Padre in Sicilia, sprona tutta la chiesa siciliana ad essere evangelizzatrice, a vivere nella concretezza della realtà quotidiana così difficile e dilaniata da tanti problemi sociali, economici, e culturali.

Una chiesa che aspetta il Santo Padre per ricevere la forza di continuare nella sua missione evangelica vicino agli ultimi e prossima a tutti, la quale non deve restare nelle sacrestie delle chiese ma deve essere sempre più vicina, deve uscire, deve arrivare con concretezza al cuore dei problemi di tutti.

Il 15 settembre il Santo Padre verrà a ricordare il 25° anniversario della morte di Don Pino Puglisi, martire della chiesa, e presenza essenziale per i nostri tempi. Avendo conosciuto don Puglisi, mons. Lorefice ricorda di lui “la testimonianza che è possibile una Chiesa profetica, libera e fedele a Cristo”. “Da lui ho ereditato l’insegnamento che la Chiesa diventa profetica nella misura in cui è povera, non cerca appoggi né privilegi e vive sulle strade degli uomini e delle donne, confidando solo nella potenza della debolezza esaltante del Vangelo di Gesù Cristo”.

Palermo, uno zoo con animali di peluche

A Palermo uno zoo con 144 specie di animali provenienti da tutti e sei i continenti (persino l’Antartide).

All’interno di questo zoo, tuttavia, si potranno ammirare gli animali di peluche a grandezza naturale. Giraffe, zebre, leoni, elefanti, fenicotteri, coccodrilli, orsi polari, ma anche tigri, panda, pinguini, rettili e volatili e tutti rigorosamente a grandezza naturale.

Il tutto potrà essere ammirato da sabato 1 settembre a domenica 16, all‘interno di Forum Palermo.

Come riportato su La Sicilia, questi animali di peluche sono stati realizzati con materiali di riciclo nell’assoluto rispetto dell’ambiente. Ancora, saranno ospitati a piazza Fashion all’interno di un vero e proprio parco naturale allestito su un’area di circa 300 metri quadrati.

Sia Bambini sia adulti avranno la possibilità di vedere la bellezza che ci regala il mondo animale, l’habitat in cui vivono, con delle scenografie create ad hoc. Inoltre, ogni settore del parco sarà arricchito da pannelli per fornire le informazioni necessarie sulle varie specie esposte.

Vi sarà anche la virtual reality. Tutti i visitatori grazie all’ausilio di visori VR e alla tecnologia 3D si immergeranno negli abissi marini e venire così a diretto contatto con la fauna che li popola, come le balene, meduse e pesci tropicali.

Roma, a Villa Torlonia distrutta la targa dedicata alla scrittrice Joyce Lussu

La targa di marmo dedicata alla scrittrice, poetessa, traduttrice e medaglia d’argento al valor militare, Joyce Lussu, situata in uno dei vialetti di Villa Torlonia, sarebbe stata distrutta. A darne notizia è il comitato provinciale dell’Anpi di Roma, che in una nota afferma quanto segue: “Joyce Lussu è stata una donna di eccezionale coraggio, che ha partecipato alla Resistenza sia in Francia che a Roma, con slancio e generosità. Ha assolto missioni di estrema delicatezza e importanza, irraggiando intorno alla sua mirabile attività un alone di leggenda”.

Il comitato provinciale dell’Anpi di Roma condanna l’atto di vandalismo e chiede che la targa  venga ricollocata.

Niscemi, uccisi a 8 e 11 anni mentre giocavano

Era il 1987 quando due bambini Giuseppe Cutruneo di 8 anni e Rosario Montalto di 11 anni furono colpiti da dei proiettili vaganti, a causa di una sparatoria tra mafiosi, e rimasero uccisi.

 

 

L’accaduto in via Filippo Turati al 31° anno dall’accaduto l’amministrazione presieduta dal sindaco Conti ha voluto rendere omaggio a tutti i bambini vittime della mafia.

Alla celebrazione Eucaristica, animata dal coro parrocchiale e presieduta dal parroco don Giuseppe Cafà, hanno partecipato anche i familiari dei due bambini vittime innocenti.

Foto: accentonews.it

Modica, trafugati due libri dalla casa di Quasimodo

A Modica, una coppia di turisti ha trafugato due volumi dalla casa natale di Salvatore Quasimodo.

Come riportato su La Sicilia, i due di origine palermitana, di 48 e 49 anni, dopo la segnalazione dei collaboratori di un’agenzia che gestisce casa-museo del poeta premio Nobel e organizza visite guidate, sono stati rintracciati e fermati dalla polizia una fermata dei pullman. Inoltre, sono stati recuperati i testi storici: Lettere d’amore a Maria Cumani e Tutte le poesie di Salvatore Quasimodo.

I due turisti alloggiavano in un B&B. Mentre, i libri sono stati ritrovati dopo una perquisizione nella stanza occupata dalla coppia.

Emergenza abitativa a Roma, il Campidoglio cerca 500 case

Il Campidoglio cerca urgentemente 500 case di dimensioni comprese tra i 30 e i 120 metri quadri da destinare alle famiglie che hanno i requisiti per richiedere l’assistenza alloggiativa temporanea. Il Comune di Roma prosegue dunque con la dismissione dei residence, gli attuali Caat, ritenuti troppo dispendiosi dall’amministrazione capitolina.

Gli operatori del settore potranno rispondere all’avviso pubblico predisposto dal Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative, che ha messo a disposizione 5 milioni di euro su base annua, fino al prossimo 21 settembre. Essi potranno offrire una quantità minima di 1 alloggio, fino ad un massimo di 50 unità abitative; tutti gli alloggi di ogni singola proposta dovranno essere collocati nel territorio di un unico Municipio. Saranno accettati interi immobili, che comprendano alloggi concentrati in singoli o separati edifici immobiliari. Ammesse anche proposte che riguardino un mix di alloggi distribuiti all’interno del territorio ma anche concentrati in singoli edifici di uno stesso Municipio.

Possono presentare domanda sia persone fisiche, sia imprenditori individuali, società o enti pubblici, agenzie immobiliari senza costi di intermediazione a carico del Campidoglio, imprese di costruzioni, società di gestione del risparmio, fondi immobiliari, fondazioni, società commerciali, società cooperative, soggetti fisici ed organismi economici che abbiano la disponibilità della titolarità legale degli alloggi proposti. Sono previsti contratti di affitto con il Comune di sei anni o comunque, a seconda dei casi, non inferiori ai tre, con rinnovo automatico.

Nella distribuzione degli alloggi sarà data priorità ai proprietari disponibili a stipulare forme contrattuali «rent to buy», ovvero con possibilità per il conduttore di acquistare l’immobile detraendo dal prezzo parte dei canoni pagati.

Queste le parole di Rosalba Castiglione, Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale: “Questo bando rappresenta un passaggio fondamentale per superare il sistema antieconomico dei residence e soprattutto fornire una risposta concreta alle famiglie in difficoltà. Chiunque possegga un appartamento da valorizzare potrà cogliere questa opportunità, contribuendo così anche al benessere collettivo”.

Piazza Armerina, al Pontefice l’inno dei giovani siciliani

Pronto l’inno dei giovani siciliani in occasione della visita del Santo Padre a Piazza Armerina e a Palermo.

Come riporta il sito ufficiale della Diocesi di Piazza Armerina, Don Filippo Celona, direttore dell’ufficio diocesano della pastorale giovanile e parroco della parrocchia san Giovanni Battista in Enna, in vista della visita di Papa Francesco in Sicilia a Piazza Armerina e Palermo ha scritto e musicato l’inno “Canta e danza con noi” che sarà presentato il 15 settembre a Piazza Armerina e a Palermo giorno della visita del Pontefice e che accompagnerà tutti gli altri incontri regionali dei giovani.