Roma, saccheggiano auto in sosta, presa famiglia di ladri

Una ragazza minorenne rubava nelle auto in sosta assieme alla mamma e al papà. Un’intera famiglia di ladri, composta da una donna di 38 anni, un uomo di 39 e la loro figlia diciassettenne, tutti domiciliati presso il campo nomadi di via di Salone.

I tre sono stati rintracciati e fermati nella mattinata di oggi dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma in piazza di Porta San Giovanni, dopo che avevano messo a segno l’ennesimo furto, sottraendo dal bagagliaio di una macchina, di proprietà di un turista polacco 31enne, alcuni borsoni, contenenti diversi effetti personali, abiti ed uno smartphone.

I militari dell’Arma hanno notato la famiglia mentre tentava di darsi alla fuga, e sono quindi intervenuti riuscendo a bloccare e arrestare i tre malviventi. La refurtiva è stata poi restituita alla vittima.

Padre e madre sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in caserma, in attesa del rito direttissimo, mentre la figlia è stata trasferita presso il Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli.

Una famiglia “stupefacente”: madre e figlio coltivano marijuana a Roma

Coltivavano marijuana in casa, finchè non sono stati scoperti e arrestati dagli agenti della Polizia di Stato per produzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Protagonisti di questa surreale vicenda, una madre di 65 anni e suo figlio di 27.

I poliziotti del commissariato Porta Pia erano intervenuti a seguito della segnalazione di una lite in via Berengario, zona centro della Capitale, ma quando sono entrati nell’appartamento dei due malviventi hanno scoperto e sequestrato ben 6 piante di marijuana, alcuni grammi di hashish e materiale per il confezionamento.

Calcio, Antitrust: “Diritti consumatori violati da Sky e DAZN”

Sky Italia e Dazn nel mirino dell’Antitrust.

Come riportato su Il Fatto Quotidiano, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, su segnalazione di singoli consumatori e di alcune associazioni di consumatori, due procedimenti istruttori per “presunte pratiche commerciali scorrette e possibili violazioni dei diritti dei consumatori” nei confronti di Sky Italia e le due società del Gruppo Perform, con nome commerciale Dazn, per la commercializzazione dei pacchetti delle partite della Serie A per la stagione 2018/2019.

Secondo l’Autorità – si legge in una nota – Sky avrebbe adottato “modalità di pubblicizzazione dell’offerta del pacchetto calcio per la stagione 2018-2019 che, in assenza di adeguate informazioni sui limiti dell’offerta relativi alle fasce orarie, potrebbero avere indotto i nuovi clienti ad assumere una decisione commerciale non consapevole”.

Quanto a Dazn, riporta Il Fatto Quotidiano, l’Antitrust comunica che “sono oggetto di attenzione, da un lato, l’enfasi data al claim ‘Quando vuoi, dove vuoi’, che farebbe intendere al consumatore di poter utilizzare il servizio ovunque si trovi, omettendo le limitazioni tecniche che potrebbero impedirne o renderne difficoltosa la fruizione“, come avvenuto nelle prime settimane di campionato, e dall’altro “i messaggi che indicherebbero la possibilità di poter fruire di un‘mese gratuito’ di offerta del servizio ‘senza contratto’, mentre in realtà il consumatore stipula un contratto per il quale è previsto il rinnovo automatico, con conseguente esigenza di esercitare l’eventuale recesso per non rinnovarlo”.

Vitalizi, Casellati: “Non ha senso tagliarli se poi arrivano ricorsi”

Maria Elisabetta Alberti Casellati, intervistata da Economy, ha ribadito che intende muoversi per una riduzione dei privilegi in Parlamento.

Tuttavia, ha rilanciato i suoi dubbi sul testo approvato alla Camera a metà estate: “Sui vitalizi mi domando”, ha dichiarato, “avrebbe senso tagliarli con un provvedimento che poi, magari dopo pochi mesi, dovesse essere bocciato nei vari ricorsi che già sono stati annunciati? Io non credo”.

Come riportato su Il Fatto Quotidiano, Il M5s la accusa di voler perdere tempo per rinviare l’intervento. Lei, al contrario, ha assicurato che rispetterà il timing di Montecitorio: “Anche in Senato rispetteremo la stessa tempistica dopo però aver valutato con attenzione sia il metodo sia il merito della questione, così come deciso dal Consiglio di presidenza. Inoltre ho già proposto un meccanismo ancora più stringente tra trattamento economico dei parlamentari e loro presenza e produttività. A partire da una reale penalizzazione per ogni assenza in Aula o in commissione. Chi si assenta, chi non lavora deve guadagnare di meno”.

Infine la Casellati ha concluso che “in questa fase stiamo facendo tutti gli approfondimenti del caso, anche per capire come potrebbero essere calibrate le nuove misure e quali saranno nel concreto i risparmi. La mia proposta nasce proprio con l’obiettivo di ridurre i costi in una logica meritocratica e di responsabilità e la condividerò, come è giusto che sia, con tutti i senatori”.

Sicilia, Rifiuti, investitori privati per nuovi impianti

La Regione Sicilia verso i privati per investire nel mercato dei rifiuti.

Con un avviso pubblico esplorativo, la Regione intende acquisire manifestazioni di interesse «per favorire la partecipazione e consultazione del maggior numero di operatori economici attivi in ambito nazionale e internazionale, che siano disponibili ad installare, su siti individuati dagli stessi o in collaborazione con le società di gestione (Srr) ricadenti nel territorio, impianti mobili per il trattamento della frazione umida compostabile».

L’obiettivo della Regione, come riportato su La Sicilia, è quello di dotare i territori di impianti per il riutilizzo dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia, per lo spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia e per il riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche. Lo scopo inoltre, si legge nell’avviso, è «ridurre la quantificazione dei rifiuti prodotti, nonché ottimizzare la raccolta, compresa la raccolta differenziata».

 

Roma, nomadi circondano e derubano un turista americano

Un turista americano di 24 anni era seduto al tavolo di un bar e stava consultando una mappa della Città Eterna, quando è stato accerchiato e derubato da tre nomadi. I fatti si sono verificati nella mattinata di ieri nei pressi di via delle Fornaci.

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro erano tuttavia impegnati in un servizio in abiti civili, ed hanno notato la scena del furto. Così, dopo un breve inseguimento, essi hanno tratto in arresto due fratelli di 24 e 27 anni, che avevano sfilato lo smartphone del giovane turista dal suo zainetto, ed una donna di 26 anni, la quale attendeva i due complici in un’auto predisposta per la fuga. I militari hanno inoltre recuperato la refurtiva, restituendola al legittimo proprietario.

I tre malviventi, già noti alle forze dell’ordine e accusati di furto aggravato in concorso, sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo.

Catania, 242 Kg di hashish nelle buste della pasta

A Catania I carabinieri della compagnia di piazza Dante hanno arrestato nella giornata di ieri Raffaele Missiato, 60 anni, Gregorio Drago, di 28 anni, ed un uomo di 54 anni.

Sono stati accusati di detenzione di 242 kg di hashish, alterazione di armi giocattolo e detenzione di materiale esplodente.

Come riportato su La Sicilia, la droga era stata occultata all’interno di scatole di cartone della pasta “Barilla” rinvenute a casa di Missiato nel villaggio Sant’Agata.

Inoltre, dentro l’abitazione di Missiato sono stati trovati anche 40 grammi di marijuana, vario materiale esplodente di preparazione artigianale, un manoscritto riportante le istruzioni per la costruzione fabbricazione artigianale di esplosivi ed infine due fucili ed una pistola alterati.

Pergusa, domenica si inaugurerà la nuova pista

Tutto pronto all’Autodromo di Pergusa.

Domenica 2 settembre, alle ore 9.00 ,verrà inaugurata la rinnovata pista e per la prima volta i 4.950 metri del nastro asfaltato verranno percorsi dai partecipanti alla manifestazione “Speedays” ideata dalla rivista “Sicilia Motori” ed organizzata insieme al Consorzio Ente Autodromo Pergusa.

Come riportato su La Sicilia, attraverso agli “Speedays” possono scendere in pista a compiere giri liberi veloci, tutti i maggiorenni in possesso di regolare patente di guida, con qualunque tipo di automobile o motociclo, senza limiti di cilindrata, potente, tipologia, anno di costruzione. Inoltre, verranno creati gruppi omogenei per prestazioni (con un massimo di 15 auto o 20 moto in pista, che lasceranno i box distanziati di 10” l’uno dall’altro), e ciascuno avrà a disposizione 30 minuti veri per ogni turno.

P. Innocenzo Marcinnò: una copia della Sacra Sindone a Caltagirone

Padre Innnocenzo Marcinnò venerabile frate della nostra terra a cui era molto legato e Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, era presente il 24 ottobre del 1649, in occasione dell’ ostensione straordinaria della Sacra Sindone a Torino.

inginocchiato e racchiuso in preghiera davanti la Sindone,

Padre Innocenzo suscita la curiosità e la devozione di  Maurizio di Savoia, Principe di Oneglia, decide di regalare al religioso due copie della Sindone. I due esemplari (uno in lino a spina di pesce e l’altro in seta) pare siano stati realizzati da Maria Apollonia e Francesca Caterina di Savoia, sorelle del Principe Maurizio.

Dopo  la missione a Torino e rientrato a Caltagirone, l”umile frate calatino donò le due copie del sacro lenzuolo  ai confrati cappuccini del convento di Acireale (ma nel 1867, con la soppressione delle congregazioni religiose, i cappuccini acesi cedettero la reliquia all’Arciconfraternita del SS. Crocifisso operante all’interno della Basilica di San Sebastiano, sempre ad Acireale) ed alla Chiesa di Santa Maria Odigitria di Caltagirone presso il convento dei cappuccini.

Dopo 14 mesi riapre a Roma la mensa Atac

Dal 17 settembre riapriranno i refettori della mensa Atac, e la pausa pranzo tornerà ad essere di 30 minuti. Si risolve così, dopo 14 mesi, una questione assai spinosa per la municipalizzata romana dei trasporti. Risaliva infatti al giungo 2017 il documento in cui si comunicavano ai dipendenti le nuove disposizioni relative allo stop di metà giornata, con riduzione da 30 a 10 minuti del tempo destinato alla pausa pranzo: “In applicazione dell’incontro del 12 giugno ribadiamo la validità per tutto il personale con turno fisso della riduzione che fino al ripristino del servizio mensa avrà un durata di 10 minuti anziché 30”.

Di conseguenza, i 1200 impiegati amministrativi, gli operai e i meccanici, erano stati costretti ad organizzarsi con il pranzo al sacco negli uffici, dopo che il servizio mensa, nella giornata del 24 luglio 2017, era stato cancellato. Il Dopolavoro (in accordo con tutte le sigle sindacali ) aveva deciso per il pugno di ferro, dal momento che l’azienda non aveva mai rimborsato l’appalto da 852mila euro. Dopo decine di richiami scritti, proteste, polemiche e un’ingiunzione di pagamento, la ditta aveva definitivamente optato per la chiusura della sede di via Prenestina, presto seguita dagli altri 18 poli, poichè senza i rimborsi previsti dall’assegnazione non era più in grado di coprire il servizio anticipando i soldi.

Gli impiegati erano quindi rimasti senza refettori e senza buoni pasto, mentre i 60 lavoratori della ditta erano stati licenziati senza stipendi, sebbene siano poi stati rimborsati lo scorso novembre con le derrate alimentari (olio, pasta, pelati e altro), al posto degli ultimi tre stipendi che non erano stati corrisposti.