Grave incidente a Acate in provincia di Ragusa dove è stato coinvolto un motociclista a bordo di una Yamaha che si è scontrato con un’auto una Fiat Idea. Il fatto è avvenuto in via Adua.
L’uomo che ha riportato diverse fratture è stato portato d’urgenza presso l’Ospedale di Vittoria.
Da chiarire le cause, sono in corso gli accertamenti del caso.
La vicenda della nave “Diciotti” lascia molte ferite nel nostro Paese e non sarà semplice sanarle tutte. Non è la nostra Italia quella che non difende il valore dell’accoglienza e della solidarietà e che non rispetta i diritti umani.
L’ Europa, ancora una volta, è risultata sorda alle richieste di una condivisa gestione del fenomeno migratorio e se, come tutto ciò non bastasse, si è aperto un ennesimo conflitto tra i poteri dello Stato, ovvero tra una parte del Governo e la Magistratura.
Non accettiamo un approccio che metta in secondo piano i diritti della Persona, dal cui rispetto si deve sempre imprescindibilmente partire anche per porre legittime rivendicazioni politiche. Il dialogo con l’Europa va condotto – sempre nel solco della legalità – anche dopo lo sbarco.
Ma nessuno può restare indifferente a oltre 1600 morti in mare dall’inizio dell’anno ad oggi! Il MCL di Sicilia condivide pienamente e sostiene la posizione di Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, di Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo
di Cefalù, di Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina e del Cardinale Franco Montenegro, che hanno mostrato il volto deciso e amorevole della Chiesa siciliana.
Il MCL offre quindi la disponibilità dei propri volontari e delle proprie strutture per garantire l’informazione e l’orientamento legale, insieme ad altri servizi, a tutti i profughi che saranno accolti nelle prossime ore nelle Diocesi siciliane.
Il Presidente MCL Sicilia
Fortunato Romano
Il Presidente ALS – MCL Sicilia
Paolo Ragusa
Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale e del delegato della frazione, Mario Velardita, “per la buona riuscita della Sagra dell’uva, svoltasi a Granieri in una buona cornice di pubblico”.
“L’evento – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – è stato da noi riproposto dopo anni di stop, concretandosi nell’atteso ritorno a una sentita tradizione e concorrendo alla promozione di un prodotto di qualità, quale l’uva di tavola, che costituisce la punta d’eccellenza di una comunità laboriosa”.
“Ringraziamo i produttori – afferma l’assessore alle Attività produttive, Francesco Caristia – e quanti altri si sono prodigati affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi, richiamando presenze dai centri vicini e contribuendo così a catalizzare la meritata attenzione su Granieri”.
Sabato 1 settembre, alle 20,30, nel piazzale della villa comunale, su iniziativa dell’associazione Mitra col patrocinio del Comune, si terrà la finale regionale del festival canoro “Voce in capitolo”, giunto alla seconda edizione.
Con la direzione artistica di Piero Coffano e Marco Spataro (che inoltre affiancheranno Molly Narciso nella presentazione della serata) e il coordinamento musicale di Letizia Galesi, saranno 29 i concorrenti, provenienti da diverse parti della Sicilia, a sfidarsi.
Tre le categorie; annunciati tanti ospiti e premi.
Come riporta il comunicato della società:
Netta vittoria del Caltagirone calcio ai danni del Don Bosco 2000, nella gara d’andata di Coppa Italia Promozione allo stadio Sant’Ippolito di Piazza Armerina. La squadra di Buoncompagni si è imposta fin dal primo tempo, offrendo un’ottima prestazione in tutti i reparti. Partita a tratti a senso unico, i biancorossi hanno mostrato le qualità tecniche individuali e di gruppo per i tutti i 90 minuti. Il primo ad aprire le marcature è Giordanella al 29′ minuto con un bel gol dalla distanza, sugli sviluppi di un calcio di punizione il centrocampista biancorosso insacca in rete. A fine prime tempo occasione importante per Enrico Ruscica su calcio di punizione da 20 metri, il tiro del Capitano biancorosso prende in pieno la traversa. Nel secondo tempo arriva il doppio vantaggio con Alex Giaquinta (in foto) su assist di Navanzino, il Don Bosco 2000 prova a fronteggiare il Caltagirone con tiri dalla distanza, ma è bravo Parlabene a non farsi trovare impreparato, neutralizzando ogni azione offensiva. Al 63′ grandissimo gesto tecnico di Amadou, appena entrato, stop in area e tiro che si insacca in rete alla destra del portiere. Un 3 a 0 che chiude la partita, in attesa di giocare il ritorno al “Pino Bongiorno” domenica 2 settembre.
Al termine del match l’analisi di mister Buoncompagni: «Ottima prestazione, sono soddisfatto, anche chi è subentrato dalla panchina ha dato il suo notevole contributo, nonostante le impervie condizioni del terreno di gioco. In settimana lavoreremo per chiudere definitivamente i giochi davanti al nostro pubblico».
Don Bosco 2000 – Caltagirone 0 – 3
Don Bosco 2000: Arena 5.5, Oliveri 5.5, Ka Pathe 5, Abbate 5, Sabally 5, La Morella 5.5, Palermo 5.5 (80′ Russo s.v.), Jawara 6, Tespi 6 (90′ Ceesay s.v.), Lacchiana 6, Tusa 5.5 All: Arena 5.5
A dispisizione: Grassia, Bah, Sylla, Minicleri, Russo, Colley, Jammeh, Touray, Ceesay
Caltagirone: Parlabene 6.5, Travaglianti 6.5, Cinnirella 6.5, Manuello 6.5, Iapichino 6.5, Giarratana S. 6.5, Giaquinta 6.5 (62′ Amadou 6.5), Giordanella 7, Nobile 6.5 (77′ Castania s.v.), Ruscica 6.5, Navanzino 6.5 (69′ Ascia 6.5). All: Buoncompagni 7
A disposizione: Polessi, Amadou, Galanti, Ascia, Ferrera, Castania, Giarrizzo, Giarratana R.
Un furto con escavatore al McDonald’s di Acireale in via Cristoforo Colombo la scorsa notte.
La banda in azione con il mezzo meccanico ha preso la cassa con lo stupore di clienti e dipendenti terrorizzati.
A operare il furto in quattro dal volto scoperto.
Si sono svolti a Palermo i funerali del giovane Luca Giacoletti annegato in mare lo scorso sabato.
Il 20enne che si era immerso nonostante il mare agitato per svincolare l’ancora di una barca rimasta incagliata non è più risalito.
Lui appassionato di nuoto che aveva vinto anche diverse gare è stato tradito dalla sua stessa passione. Tante le manifestazione di cordoglio per la famiglia.
Per le acque del fiume Alcantara la situazione sembra davvero seria e grave: dopo il caso della sospetta colorazione biancastra assunta dal fiume lo scorso 15 luglio e denunciata dai sindaci di Castiglione di Sicilia e Francavilla di Sicilia, adesso è la volta della misteriosa morìa di pesci nel tratto che va fra i due stessi comuni del Parco fluviale dell’Alcantara, in contrada S. Nicola.
Sui social le foto che circolano da giorni sono diventate virali e destano preoccupazione. Il pensiero è subito corso ai frequenti sversamenti di liquami nelle acque gelide del fiume che lo hanno reso tristemente noto.
Ed è un peccato perché l’area interessata dal ritrovamento dei pesci morti è un tratto di fiume molto suggestivo, con laghetti, cascatelle e piccole gole, nei pressi di un percorso naturalistico a monte delle famose Gole e meta costante di turisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Riguardo alle cause della morìa dei pesci, per il direttore dell’ente parco fluviale dell’Alcantara, Antonino Lo Dico, sono da escludere scarichi irregolari nel corso d’acqua: «Subito dopo ferragosto, appena informarti da una nostra guida della presenza dei pesci morti – dichiara – abbiamo richiesto all’Ispettorato ripartimentale delle foreste di Catania un sopralluogo: è stata accertata la moria dei pesci per asfissia, conseguenza del calo di portata del fiume e delle alte temperature che hanno portato a una drastica diminuzione dell’ossigeno delle acque superficiali. Il parco continuerà nella sua attività di monitoraggio dello stato di salute del fiume, assieme a tutti organi preposti sul territorio, in primis l’Arpa».
La Polizia ha notificato la misura cautelare e il divieto di avvicinamento alla vittima ed ai luoghi da questa frequentati per un 45enne di Ragusa che da qualche tempo tormentava una giovane 20enne.
Lui insediatosi tra le amicizie di lei dove che la stessa non stava più con il fidanzato, la costringeva a vedersi con minacce e atti intimidatori.
La giovane, dopo che lo stesso 45enne era arrivato anche a minacciare i genitori di lei, ha deciso di denunciarlo e di conseguenza la polizia ha deciso per il divieto di avvicinamento.
Due migranti di origine eritrea, per il quale era stato disposto lo sbarco dalla nave Diciotti per emergenza sanitaria, sono ancora ricoverati presso l’ospedale Garibaldi di Catania.
Secondo le previsioni, resteranno ricoverati nel presidio ospedaliero per diverse settimane nel reparto di Malattie infettive per una tubercolosi.
«Le prime indicazioni e i sospetti – spiega il rianimatore Sergio Pintaudi che ha seguito tutte le fasi di emergenza sanitaria sulla Diciotti – sono stati confermati dagli esame di laboratorio. Tutti e tre hanno patologie per le quali è necessaria una degenza prolungata.
Ecco perché resteranno ricoverati a lungo ancora».
