La città di Caltagirone si unisce alla campagna nazionale illuminando uno dei suoi monumenti simbolo per ricordare le persone scomparse e sostenere le loro famiglie.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Oggi, dalle 18 alle 20, la facciata dell’ex Carcere borbonico di Caltagirone, uno dei monumenti più rappresentativi della città, sarà illuminata di verde in occasione della Giornata nazionale dedicata alle persone scomparse.
Istituita nel 2019, questa giornata rappresenta un momento di riflessione e solidarietà per ricordare chi è scomparso e offrire sostegno alle famiglie che vivono il dramma della loro assenza.
L’Amministrazione comunale ha accolto l’invito dell’associazione Penelope Sicilia Odv, impegnata nella sensibilizzazione sul tema e nel supporto alle famiglie, a compiere un gesto simbolico ma ricco di significato.
Ha dichiarato l’assessore alla Legalità Giuseppe Fiorito:
“Vogliamo dare il nostro contributo affinché la giornata del 12 dicembre, in cui molte città italiane illumineranno in verde palazzi, monumenti e altri luoghi simbolici, diventi anche per Caltagirone un segno di speranza e vicinanza alle famiglie coinvolte.”
Un gesto semplice, ma potente, per ricordare e sostenere chi vive l’attesa e la ricerca, trasformando la luce in un simbolo di unità e speranza condivisa.
In Sicilia, come in altre regioni d’Italia, il fenomeno delle persone scomparse continua a rappresentare un dramma silenzioso che coinvolge centinaia di famiglie. Dietro ogni volto, ogni nome, c’è una storia di speranze interrotte e di attese senza fine, un dolore che si rinnova ogni giorno per chi cerca risposte.
Secondo i dati aggiornati, sono 300 casi di persone scomparse nell’Isola, con storie che spaziano da allontanamenti volontari a sparizioni misteriose che restano irrisolte per anni.
Le storie di chi è tornato, seppur rare, dimostrano che non bisogna mai smettere di cercare. Per questo, la comunità siciliana si unisce nella speranza e nel sostegno reciproco, consapevole che anche un piccolo gesto può fare la differenza in un percorso che richiede coraggio, determinazione e una rete solidale.
In Sicilia, i casi più noti riguardano le storie di Salvatore Coletta e Mariano Farina, rispettivamente di 14 e 12 anni, scomparsi il 31 marzo 1992 a Casteldaccia (Palermo); di Denise Pipitone, 3 anni, scomparsa il 1º settembre 2004 a Mazara del Vallo; di Santina Renda, 6 anni, scomparsa il 23 marzo 1990 a Palermo; di Marcello Volpe, 20 anni, scomparso il 20 luglio 2011; e di Simona Floridia, 16 anni, scomparsa il 16 settembre 1992 a Caltagirone. Questi sono soltanto alcuni dei nomi fra le migliaia di persone scomparse…