Oggi, 10 novembre, si celebra la Giornata internazionale degli stagisti.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Istituita per la prima volta nel 2014 a difesa dei diritti degli stagisti, era inizialmente chiamata European interns’ day, per poi evolversi nel corso degli anni diventando International interns’ day. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla precarietà degli stagisti e promuovere soluzioni per garantire percorsi di qualità e contrastare gli stage non retribuiti.
Gli stagisti, soprattutto al mondo d’oggi, sono più che altro studenti, soprattutto grazie ai progetti scuola lavoro organizzati dalle scuole stesse.
Lo stage può essere un formidabile momento di crescita personale e professionale, può fornire nuove competenze e offrire un trampolino di lancio verso il mondo del lavoro; ma può anche essere il sinonimo di sfruttamento. Per questo è importante che il rischio di abusi sia ridotto al minimo facendo in modo tale che gli stage vengano attivati all’interno di un quadro normativo ben definito, delineando con chiarezza i diritti e doveri degli stagisti.
In Italia, nel 2022, sono state di raccolte oltre 60mila firme per una proposta di riforma degli stage, e una proposta di legge era in discussione in Parlamento. Ma, nonostante ciò, i problemi sono sempre gli stessi.
Per questo è importante dare diritti agli stagisti, primo tra tutti quello ad essere pagati, per evitare che si abusi dello stage e che si arrivi a trasformare questa esperienza in una vera e propria occasione di sfruttamento.